Parto dicendo che quando ho visto la citazione di apertura del Piccolo Principe ho pensato "oh no. non un'altra volta". Perchè sì, le citazioni del Piccolo Principe sono abusate.
La felicità che ho provato nel rendermi conto che qui no. Qui hanno un senso, sono perfettamente integrate in una BokuAka perfettamente in character. 
Per me questa piccola perla ha un posto speciale perchè sei riuscita a dare forma a come io ho sempre immaginato loro due: Akaashi sopraffatto e innamorato e per questo anche spaventato, anche perchè Bokuto è una stella accecante, un sole fortissimo che rischia di farti prendere fuoco se ti avvicini troppo (o almeno, la paura è sicuramente questa). E li hai resi alla perfezione.
Ho amato la genuinità e "semplicità" di Koutaro, limpido e anche probabilmente il più maturo di tutti a livello emotivo. Io sono sempre stata convinta che non faccia lui la prima mossa perchè lui sta aspettando che Akaashi sia pronto, che da qualche parte nella pancia a livello istintivo lui sappia tutto.
Meravigliosa, sono davvero contenta di averla letta.

I "deliri del tutto fuori programma" sono sempre i più coinvolgenti. E questo ne è un esempio.
E' un pezzo che trascina e si legge a ritmo di quei tic-tac, delle domande ingenue di Bokuto e le risposte sempre pacate e pesate di Akaashi, del pullman che procede e delle citazioni del Piccolo Principe che vi si incastrano in mezzo, un po' come dossi, ma quelli piacevoli che si prendono rallentando. Già solo questa sua composizione lo rende splendido.
A ciò aggiungo di non aver trovato stonature nella caratterizzazione dei due, anzi. Ovviamente è solo il mio umilissimo punto di vista ma, credo che entrambi fossero particolarmente aderenti all'originale, i loro scambi plausibili quanto le loro dinamiche, Bokuto con la sua semplicità e Akaashi con i suoi turbinii interiori.
Di questi due leggerei qualsiasi cosa ma quello che adoro di più è potermi affacciare nelle loro menti, soprattutto quella di Keiji, per comprenderne meglio i meccanismi. Quindi grazie per avermi/ci regalato questo piccolo spaccato interiore.
👏🏻 Complimenti,
Laurelle

Ma che tenerezza!
Questa one-shot mi è piaciuta tantissimo e posso dirti che, a parer mio, Akaashi è proprio in character. E' una persona che cerca di avere sempre la situazione sotto controllo ed è inevitabile che questa ansia possa avere a che fare anche con lo scorrere del tempo. Comprendo benissimo la tua associazione di idee.
Per quanto Akaashi sia fondamentalmente angosciato (l'immagine della collana/cappio è bellissima!), questa storia in generale mi è sembrata più che altro dolce, te lo devo dire. E mi è piaciuta tanto, soprattutto per i dettagli come le mani sudate di Bokuto o i capelli induriti dal gel, vado in visibilio per questo genere di descrizioni. <3
Mi è piaciuta anche tanto la scelta di farli viaggiare in pullman che alla fine può essere interpretata in vario modo, tutte le volte che veniva nominato Bokuto io me lo immaginavo super rilassato che si godeva il viaggio, mentre dall'altra parte Akaashi sta viaggiando appeso a un pendolo (altra immagine che mi è piaciuta tantissimo!), quindi insomma la trovo una scelta capace di aprire la narrazione a più interpretazioni. <3
Adesso magari non ho capito niente e queste recensione ti sembrerà un trip, però ho davvero apprezzato tutto e mi sono sciolta sul finale. °-°
(Ma poi, Bokuto che chiede ad Akaashi cosa significano le parole! Che dolcezza inaudita!)

Cioè.
Io girovagavo su efp e devo scoprire così che hai scritto una Bokuaka? Sul serio? Ma pensa un po'!
Detto ciò, è carinissima, mi ha trasmesso un senso di dolcezza e di calore che ci voleva proprio, come un forte abbraccio ❤️ Inutile dire quanto io sia debole con questi, ma in realtà è proprio questa storia che mi ha catapultato dal punto di vista di Akaashi, l'attesa, l'ansia del tempo che scorre, il fatto di esitare, pensare che sia il momento giusto, ricredersi, riflettere su dove si sta andando... Che poi alla fine anche se "per quanto strada ancora avrai da fare, amerai il finale" (una cit che mi ha fatto venire in mente il cornetto Algida oltre che Cremonini) , è proprio questo percorso sempre insieme, sempre affiatati, che da le giuste risposte e che trovo compimento in una stretta di mano simbolica, che si fa carico di un grande imbarazzo ma anche di un'enorme felicità ❤️
La scelta del Piccolo Principe poi, che colpo bassissimo (in senso buono ovviamente) e che sclera azzeccata per accompagnare questa breve OS dalla quale però trapela tutta la dolcezza che sei riuscita a trasmettere!
Sono proprio contenta di averla beccata, nonostante il ritardo, ma non credo proprio che sia una stronzata, tutt'altro ❤️
Alla prossimaaaaaa
Amy

Io l’ho trovata carinissima, e quel libro nonostante sia piccolissimo è di forte ispirazione. Mi è venuto in mente che questa fic sembra morbida, ma non chiedermi perché, ma la trovo morbida e comoda. Alla prossima.