Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/09/21, ore 22:24

Eccomi :)
Ovviamente mi dispiace che i due si siano nuovamente separati, e al tempo stesso sono contenta che il tenente ce l'abbia fatta. Chiaro che ci vorrà un po' prima che la sua identità venga del tutto confermata, ma al momento l'importante è che stia bene e che venga medicato, dal momento che le ferite delle sevizie subite nei giorni precedenti sono ancora fresche e rischiano di infettarsi.
Per quanto riguarda il Werwolf, io spero che sia scomparso perché, scaltro qual è, si è dileguato in fretta e furia per portare a termine la sua missione da solo, avendo previsto l'arrivo dei tedeschi e la relativa salvezza del suo compagno. Oppure davvero è caduto dall'aereo durante l'atterraggio di fortuna. In quel caso sarebbero caxxi acidi per lui.
La parte iniziale del racconto in cui descrivi con dovizia di particolari (troppi perché la tua conoscenza sia frutto solo di ricerche) il volo, con l'aereo non del tutto funzionante a causa della perdita di gasolio e l'atterraggio di fortuna, è stupenda, molto realistica. Ma la parte finale, quella, caxxo, è pura poesia. Si muore per rinascere: una dolorosa verità che però dona anche conforto e speranza.
Complimenti carissimo, la tua storia si fa sempre più avvincente, e tu sei bravissima a narrarla.
A presto!

Recensore Master
25/06/21, ore 16:47

Ciao Old Fashioned,
ecco un altro capitolo emozionante, e un altro bell'aereo ridotto a pezzi come i colli del benintenzionati e malcapitati soldati inglesi.
Il Werwolf non ha voluto seguire la trafila di essere recuperato dalle sue stesse truppe e dover spiegare dieci volte a dieci persone diverse che era una spia del loro paese. Non mi meraviglierei se avesse accoppato anche qualche soldato tedesco pur di poter passare il fronte inosservato.
Sembra che le ferite del tenente siano più serie di quanto sembrasse, se solo togliere le fasciature richiede un'endovenosa di morfina.
Molto bello il sogno finale, ambientato in un panorama idilliaco e mortale. Ma chi è il misterioso fantasma a cavallo che gli ha affidato quel messaggio di addio?
Complimenti per lo splendido racconto.
MaxT :)

Recensore Master
02/05/21, ore 14:09

Carissimo eccomi qui!
Come mi aspettavo la fuga in notturna con l'aereo inglese è stata estremamente drammatica, i nostri sono riusciti a sfuggire al bishop, al tiro incrociato del fronte e anche ad un atterraggio che più di fortuna non si poteva, però una volta a terra e molto vicini alla prima linea il Tenente e il Werewolf hanno per così dire "esaurito i bonus".
Il giovane pilota è fatto prigioniero dai suoi connazionali senza sapere che fine ha fatto la spia e adesso la vedo piuttosto dura dimostrare la sua identità senza dare spiegazioni che comunque non avrebbe.
Però è anche vero che le sue referenze sono molto precise e non dubito che i suoi superiori confermeranno che è davvero chi dice di essere.
Superato questo ostacolo restano comunque enormi interrogativi irrisolti: che ne è stato del Werewolf? È sparito per sempre? È Morto? Mi sentirei di dire di no a questa ipotesi, è un uomo pieno di risorse :p
Senza contare le ripercussioni psicologiche della missione sul giovane pilota, dubito che tornerà quello di prima e probabilmente comincerà a riconsiderare alcune sue scelte a etteggiamenti, come il sogno alla fine suggerisce :)
 

Recensore Master
01/05/21, ore 08:59

Ciao,
finalmente Von Knobelsdorff è in salvo!
La sua abilità di pilota lo ha salvato. Ma ha salvato anche the Werewolf?
Lui come sempre ha la capacità di scomparire silenziosamente nel nulla, ma questa volta dove é finito?
Non nascondo che la parte finale del capitolo mi ha molto preoccupato, non starà mica morendo da solo in mezzo ad una campo... Magari in mezzo a mille papaveri rossi...
No dai non posso crederci. Spero che quello finale, bellissimo come sempre, sia solo un sogno. A proposito, ma quindi il Werewolf ha un nome?
Come sempre, complimenti! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
AlbAM

Recensore Master
29/04/21, ore 16:35

Carissimo,
probabilmente Max è parente di Eolo per restare in aria tanto a lungo con quel povero aereo che, con il trascorrere dei minuti, diventa un ravatto inutilizzabile.
Se ormai la minaccia di the Bishop appare al momento scongiurata, i nostri due fuggitivi si ritrovano dalla padella nella brace. Anzi, soltanto il giovane tenente, poiché il Werwolf si è eclissato come solo lui sa fare, con tutta probabile parentela con Hermes, tanto per restare sulla mitologia greca.
Max si ritrova in un altro guaio: non è detto che i tedeschi che lo "ripescano" gli credano e la scena è un po' comica nella sua drammaticità. Spezza bene la suspense degli ultimi accadimenti. La nostalgia per il compagno che si è involato dimostra come il legame venutosi a creare durante la manciata di giorni vissuti insieme sia più profondo del previsto. Almeno da parte del più giovane.
Io penso che la spia imprendibile abbia evitato il problema alla radice e che stia cercando di evitarne parimenti al collega, immaginando che sarà interrogato a dovere. Comunque il Werwolf manca anche a me. Oh.
Magnifico il sogno finale, ove rincontriamo Reiner.
Vorrei capire bene la differenza tra Ulani e Ussari, ti domanderò una dotta dissertazione.

Attendo il prossimo capitolo. Un bacio!
(Recensione modificata il 29/04/2021 - 04:37 pm)

Recensore Master
29/04/21, ore 15:42

Ciao!
Secondo me dietro il sabotaggio delle tue linee c'è lo zampino degli inglesi: volevano impedirti di pubblicare il capitolo, per consentire al Bishop di mettere le mani sui nostri eroi. E invece no!
Come sempre, molto bella la scena del volo: riesci a ricreare l'atmosfera con una precisione che ti cala proprio all'interno di essa, sembra di sentire il soffio del vento sul viso, il buio che sembra avere consistenza fisica, le vibrazioni dell'aereo impazzito, il terrore che s'impadronisce del pilota al momento dell'atterraggio di fortuna...
E poi abbiamo il sogno, altamente simbolico. Tutto ruota intorno al ciclo vita (battaglia) - morte - rinascita: si muore per rinascere, come Reiner, che rivive attraverso Max e se ne va, lasciandolo tra i bagliori di una nuova alba mentre si allontana nella foschia (e svanisce) in groppa a un morello, simbolo di morte nella cultura tedesca. Niente è eterno, ma questo ciclo è infinito, è come una realtà in continua evoluzione che richiede un equilibrio di contrasti per andare avanti: è solo grazie al sacrificio del soldati se la Patria può continuare a vivere, e così Reiner si è sacrificato affinché la missione del Werwolf potesse andare avanti. Credo non potesse esserci immagine migliore per esprimere tutti questi concetti.
In tutto ciò, che fine avrà fatto il Werwolf? Ho come l'impressione - anche in virtù delle considerazioni precedenti - che non se ne sia andato, ma che in qualche modo stia ancora vigilando su Max.
Ottimo capitolo anche questo, alla prossima!

Recensore Veterano
29/04/21, ore 13:46

Mein Liebchen, che è accaduto? Tradimento! Infamia! Slealtà!
Un sabotaggio da parte del Bishop che vuole manomettere la tecnologia in tuo possesso per rivoltare la storia in suo favore, sicuramente.
I membri del Comitato Britannici giurano di non saperne niente: loro hanno inviato piccioni viaggiatori che non sono mai tornati.

Debbo però inoltrare formale protesta: com'è possibile che uno come lei, inclito autore, non abbia ancora scritto una storia di venti capitoli ambientata in un ospedale militare?
Sono scene così belle che descrivi, con un modo di raccontare preciso ma profondamente umano, che veramente lasciano senza parole.
Sembra di sentire l'odore del sangue rappreso, del disinfettante e delle medicazioni, oltre al dolore del protagonista che diventa quasi palpabile.
Una scena splendida, che fa da contraltare all'inseguimento mozzafiato che apre il capitolo, con l'aereo che perde benzina ed il salvataggio all'ultimo minuto. Forse.
Sempre che Max riesca a farsi riconoscere come tedesco e a farsi credere.
Menzione speciale per la splendida scena onirica che conclude questo stupendo capitolo.
La canzone degli ussari, il morello presagio di morte, su cui però Max non sale. Sale Reiner, che gli somiglia tanto ma che non è lui.
"Si muore per rinascere" forse Max è la reincarnazione spirituale di Reiner, ma non è Reiner. Credo sia importante tenerlo a mente per quel che sarà da venire.
Un bacione!

Recensore Master
29/04/21, ore 12:39

Lasciatelo dire, stavolta hai scritto un capitolo veramente con i controcazzi. Non che gli altri fossero brutti, ma questo qui ha qualcosa in più. Sarà forse la scena di azione che occupa buona parte del capitolo. Fatta molto, ma molto bene, tiene col fiato sospeso fino alla fine. E ti confesso che fino all'ultimo ho pensato che Knobelsdorf non ce l'avrebbe fatta (ed ecco che in lontananza si ode l'eco di un'epica grattata di palle e una sfilza di imprecazioni in tedesco). Per fortuna si è salvato.

Il dilemma però è un altro: che cacchio è successo al Werwolf? L'avrà forse preso il Bishop? Sarà morto eroicamente, combattendo gli emissari della perfida Albione? Oppure se l'è filata e adesso è a prendere il sole su una spiaggia dei Caraibi? Attendo con ansia la risposta.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
29/04/21, ore 09:02

Ciao carissimo!
Come sai adoro tantissimo le parti dei tuoi racconti dedicate al volo, rimango sempre affascinata dalle accuratissime descrizioni tecniche e dalle bellissime immagini che ci proponi, realistiche e romantiche allo stesso tempo, quindi puoi immaginare quanto abbia apprezzato questo capitolo^^
L'inglese tenta un'ultima volta di fermare i nostri eroi, ma von Knobelsdorff riesce a decollare e a intraprendere il pericoloso volo di ritorno.
Tra difficoltà tecniche e un atterraggio di fortuna il tenente riesce a superare il confine inglese. Inizialmente viene trovato dal nemico, ma un tempestivo intervento delle truppe tedesche lo riporta dai suoi. Non potendo dare spiegazioni il tenente viene inizialmente scambiato per una spia inglese, ma il malinteso è risolto facilmente. Anche il silenzio di von Knobelsdorff a riguardo della sua missione è più che significativo.
Alla fine il nostro valoroso tenente, ferito e stremato, è salvo e può essere soccorso e medicato.
Molto suggestivo e simbolico il sogno indotto dalla morfina.
Adesso sono in ansia per il nostro agente segreto, che sembra scomparso nel nulla (cosa che gli riesce sempre molto bene, ma questa volta la questione è ancora più preoccupante).
Complimenti anche per questo capitolo, sei sempre bravissimo^^
Alla prossima! :)