Recensioni per
Di un posto, dove andare
di __call_me_ela__

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/07/21, ore 14:00

Ciao di nuovo!
Incuriosita dalla tua più recente poesia mi sono messa a leggere alcune delle tue più vecchie, e devo davvero dirlo, questa mi è piaciuta tantissimo. A parte i versi e la musicalità, il tema è così vero, così genuino, così condivisibile. Mi viene da pensare, quante volte facciamo errori nella nostra vita, anche appunto fingere, anzi, convincersi di amare qualcuno, solo perché ci sentiamo senza un senso, senza una meta? Solo perché le pressioni sociali o le aspettative che noi stessi dentro ci creiamo ci spingono verso una certa direzione? Quante volte ci si lascia spingere, verso quella direzione, solo perché altrimenti non ci muoveremmo affatto, non andremmo da nessuna parte?
Questa tua poesia mi ha veramente fatto sorridere. Complimenti, davvero.

Recensore Master
06/05/21, ore 05:15

Eclettica, è questo che dà un fascino sottile alla tua poesia, come una danza, malinconica sì, ma fatta con passo lieve.
Mescoli quartine a rime alterne, quasi perfette, con strofe a versi sciolti, poi di nuovo cerchi la rima.
Mescoli condizionali presenti con indicativi imperfetti.

Molto belli quei "balconi del vicinato", così di moda in questi tempi distorti, dove si sta tutti in casa e si sta tutti esposti, dandoci noia.

Molto bella quella ricerca delle cose minime.
"Non voglio mica la luna", cantava Fiordaliso in tempi passati, quando la canzone era solo canzone, non era i terremoti della politica e dei mass media di Fedez.
Il mio passato, punto di riferimento e di sicurezza. Il tuo passato, "bastardo".
Incomunicabilità, sempre: "alle grida rispondevo col silenzio".

Hai una notevole capacità di trasformare le parole in emozioni: complimenti!

Love and kisses, concluderesti tu. Un abbraccio, concludo io.

Recensore Veterano
05/05/21, ore 14:23

Ciao!
Non so sia finzione letteraria, fruizione o vissuto, non importa.
Credo tu abbia scritto qualcosa di davvero straordinario.
In parte lucido il tuo scritto, in parte spietato, in parte disincantato.
Ma la fusione del tutto si intravede appena. Come un minuscolo neo in mezzo alla schiena.
Bravissima.
Roberto