Recensioni per
Come un portafoto
di CurcioBleuClair

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/05/21, ore 01:03

Esistono in natura persone, piante ed animali, con caratteristiche di tale unicità e significato da potersi ammirare.
E che possono insegnarci molto, a vivere forse. O meglio, a saper vivere: a volte accettando le vicende della vita; altre volte a lottare per orientarle al meglio.
Succede allora di certo a chiunque di trovarsi disorientati dinnanzi ad alcuni cambiamenti importanti della vita. Cambiamenti non voluti, o forse meglio, non aspettati.
E succede che pur di non ammettere lo smarrimento, si cerchi, fingendo, di sapersi adattare, di voler accettare anche quello a cui non si è pensato, non si è mai voluto, né atteso.
Perché in certe vicende il peso della sofferenza riempie ed affonda il sentimento della ragione, oltre a quello della felicità.
A volte però è proprio il dolore a curare le ferite più profonde e ad imporci di reagire, ribellandoci.
Affinché il triste ristagno del quotidiano non diventi palude che stagnando impedisca ogni velleità dell'essere ed ogni ragione del sentimento, fino a congelare, in una stretta infinita, il dolore e le sue ragioni.
Traspare infatti nell'intero passaggio narrativo un confortante sentimento di fiducia per Azzurra: trovare il proprio posto tra la gente e con la gente.
Quando Azzurra è riuscita a guardare la metà buona della vita, quella da cui ripartire e su cui costruire, con forza e coraggio, un futuro nuovo, un fiato ora diverso, ora profumato e colorato. Che non dovrà più avere il sapore del fiele.
Azzurra, seguendo i moti dell'essere suoi propri, incontrerà delle persone che le vorranno bene e continueranno a farlo anche quando verrà il giorno in cui non saranno più nei momenti del suo presente perché già nei ricordi del suo passato. O, ancora dopo, nell'archivio della sua vita.
Come il mare dopo una tempesta torna a prendere il lento ondeggiare che conforta e rassicura, così Azzurra, dopo il temporale, tornerà a vedere e conservare tutti i sapori della vita. E quando arriverà l'ora dell'arcobaleno, che fa emozionare il cuore e spalancare gli occhi, Azzurra troverà la luce e i colori per sfocare le paure e sbiadire le incertezze. E potrà tornare finalmente a ciò che è sempre stata: un'estremista sentimentale dal carattere empatico colmato da scelta estrose e da uno stile azzardato.

Restano confermate tutte le considerazioni già espresse riguardo l'efficacia dello stile narrativo utilizzato dall'autore ed a cui ci ha oramai abituati. Qui ripropongo soltanto il gradimento per una penna fluida e leggera, senza fronzoli nè inutili complicazioni.
(Recensione modificata il 13/05/2021 - 09:06 am)
(Recensione modificata il 13/05/2021 - 10:01 am)

Recensore Master
06/05/21, ore 06:39

Buongiorno,
penso che la tua protagonista colpisca sempre il lettore perché è colta nella sua infinita umanità, diciamo anche semplicità, non fa cose astruse o è un'avventurosa o quant'altro, ma è appunto una giovane come tanti, come tutti noi, che i tuoi testi appunto ''sorprendono'' negli attimi di vita.