Ciao^^
nelle schermaglie verbali, Rhenn esce sempre perdetnte, facendo anche figure che in Romagna si definirebbero "da patacca". Forse non è abituato a gente che lo contraddice sempre, o forse non è abituato a non poterla uccidere quando se n'è stancato. Con Yozora, che necessariamente deve conservare viva e incolume, non sa cosa fare.
E come se i problemi non fossero già sufficienti, ecco che si palesa anche sua madre, quella che si credeva morta. Morta in effetti lo è, dal punto di vista della corte, dal momento che ha rinunciato al suo rango per dedicarsi al tempio di Valarde. Resta da capire il motivo per cui l'ha fatto.
Gli dei, frattanto, assistono alla faccenda con sentimenti contrastanti. È bello questo pantheon di dei potenti ma non onnipotenti, in grado di essere anche colti alla sprovvista dal compostamento degli umani, di essere stupiti o dispiaciuti o felici per quello che gli umani fanno o non fanno.
Le ultime parole di Valarde sembrano segnare il destino del mondo, ma sarà veramente così?
Come sempre bravissima, a presto! |