Ciao, carissima^^
Ti chiedo davvero scusa per l'assenza di questi mesi, non è stato facile per me viverli. Spero stavolta di essere più costante nella lettura, grazie ad una organizzazione più efficace.
Vedere sempre quanto spazio dedichi alle donne per me è fonte di grande gioia. Metti in risalto le sfumature della loro personalità; che siano divinità o che appartengono ai popoli mortali più disparati, emerge innanzitutto il loro lato femminile e la sensibilità che lo caratterizza.
Questo aspetto si nota fin dall'inizio del capitolo nella figura di Azalee. Il luogo in cui si trova è pregno delle sue emozioni e allo stesso tempo rappresenta una via di fuga dalla tragicità che ha scatenato l'amato tra i popoli mortali. L'atmosfera del prato è lieta (con il nome che porta lei è proprio un fiore tra i fiori): vi sono fiori sbocciati e profumati. Eppure questo tripudio di colori non può che suscitare immagini spezzate in lei: le ricordano con la stessa frequenza la bellezza e la dannazione di colui che ama. Nonostante la sofferenza che le ha causato, non vi è ombra di pentimento in lei per l'amore che gli ha concesso. Si rende conto di non aver potuto fare a meno di lui in passato, esattamente come sente di non poterne fare a meno ora. Annega nei ricordi, vi versa sopra lacrime amare, pur nella lucida consapevolezza che l'attrazione verso di lui è stata una maledizione.
Azalee si dimostra una guerriera, non assiste inerme allo scorrere degli eventi, interviene per contrastare le intenzioni nefaste dell'amato e fermare la guerra che divampa su quel popolo dilaniato. La sua
impresa è davvero titanica, non è affatto semplice mostrargli che oltre alla guerra in lui c'è altro, insieme hanno condiviso l'amore e in quell'amore lei è riuscita a vivere la pace. Ma a lui non sembra bastare tutto questo, lui ha più sete di gloria che di amore.
È disposa a perderlo, a soffocare nel cuore l'amore che prova per lui, pur di stare accanto ad un uomo che causa sofferenze indicibile ai mortali. In questo ultimo disperato tentativo lo pone davanti ad una scelta: la guerra o la pace che si incarna nella figura di Azalee. Spera di convincerlo ad abbandonare i piani terribili che nutre nei confronti dei mortali, ammettendo apertamente di amarlo ancora e che tra loro non è tutto perduto se lui prenderà la decisione giusta.
Eppure la vergogna di perdere l'onore sembra dominare su tutto, gli fa persino trovare la forza di perdere lei e il loro amore.
La decisione di Azalee di allontanarlo è davvero molto coraggiosa, è convinta che in questo modo lei riesca a salvarlo anche da se stesso, perché inseguire la via della guerra è innanzitutto un male che infligge a se stesso.
I quesiti di Yozora sono più che leciti, non li trovo affatto fuori luogo come pensa la ragazza, dal momento che è sempre più vicino il suo ingresso nella famiglia reale. I pensieri e le preoccupazioni della giovane volano di continuo al popolo e alla famiglia in cui è nata e cresciuta; questo è forse l'aspetto più sofferto della sua condizione, la lontananza dalle persone care.
Aspettavo con ansia un confronto tra Yozora e Rasalaje. È stato ancora più bello di quanto mi aspettassi.
Anche l'ambiente in cui si svolge la loro conversazione è molto suggestivo. Sei stata molto brava a rendere visivamente la differenza tra le posizioni di Rhenn e di Mahati attraverso la descrizione delle loro stanze e le attenzioni riservate alla futura sovrana. Il tutto attraverso lo sguardo curioso di Yozora, la cui prospettiva, in questo luogo sconosciuto, è molto simile a quella del lettore ed è quindi molto facile immedesimarsi nei suoi pensieri e nelle sue sensazioni.
La presenza di Yozora tra i khai sta portando molto scompiglio, anche nel caso di Rasalaje il confronto con la salki sembra arricchirla di conoscenza e di sorpresa.
Scoprire le corrispondenze anagrafiche tra il popolo khai e il popolo salki ha affascinato anche me, non solo Yozora.
È stato bello leggere l'istinto che ha avuto Rasalaje di confidarsi con Yozora, forse considerandola già parte della famiglia. Confida alla giovane i timori che ha attraversato al cospetto del futuro consorte, paure che ultimamente sembrano attanagliarla ancora notando la distanza che Rhenn sta creando tra loro. Rasalaje si mostra turbata, esprime insoddisfazione circa il suo rapporto con Rhenn; non perché non riescano a concepire (ciò che indispettisce soprattutto Rhenn), ma proprio perché lei soffre di non vivere un rapporto più profondo con il marito, che non si limiti solo a quello sotto le lenzuola, in questo forse prova un pizzico di invidia nei confronti di Yozora.
Il racconto di Rasalaje è terribile, eppure spiega molto bene quanto l'onore sia vitale per Rhenn e lui sia disposto a tutto pur di preservarlo davanti a chiunque.
Sono sempre più curiosa di scoprire tutti i segreti della famiglia reale, mi ha incuriosita la reazione finale di Rasalaje.
Buone feste! ♡♡♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) (Recensione modificata il 10/04/2023 - 11:39 am) |