Magnifico. Mi sono commosso! Come sempre elegante e raffinata, qui come l'ibisco.
Ho capito cosa ti dà il colore della speranza, assonante con "la singolarità di quest'essenza". Tàngere o tangère? Tàngere.
Stavolta voglio essere io il tuo discepolo, tu l'esaminatrice a fine corso, un po' impaziente peraltro ("non ho tanto tempo").
Molto bello quel tuo altero "non ti cercherò". Tanto sei consapevole che con le tue parole scioglieresti anche un cubetto di ghiaccio.
Bello e coraggioso quel tuo accenno alla "simbiosi platonica". La tua formula magica, "che per antitesi è concreta", può però fare a meno della pesantezza dei corpi.
Bellissime le ultime frasi, dense di disperazione, dolcezza, seduzione.
Hai saputo scrivere una prosa che è più di una poesia. Davvero molto brava. |