Recensioni per
Aut Caesar, aut nihil
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/03/22, ore 09:48

Ciao LadyPalma!
Che interessante questa Drabble dedicata a Barty Crouch Serior! Anche leggendo di lui nei libri, ho sempre avuto l'idea che fosse un uomo tormentato e pieno di contraddizioni: desideroso sì, di essere importante all'interno del Ministero e di ricoprire un ruolo di rilievo; ma altrettanto desideroso di avere una vita privata serena, cosa che sfortunatamente non è potuto succedere a causa delle scelte della sua famiglia, sia figlio che moglie.
Una Drabble davvero ben costruita, che ho apprezzato molto, brava!
Un saluto e alla prossima! :)

Recensore Master
22/08/21, ore 23:07

Ciao, Marti! Ho questa drabble in lista da recensire da mesi, stasera finalmente eccomi qui.
Sai già che ho apprezzato la tua drabble, si è facilmente guadagnata una dei miei kudos perché fa un lavoro egregio nel cogliere e descrivere la complessa personalità di Barty Crouch Senior. E lo fa in pochissime parole. Mi è piaciuto come hai giocato con la disposizione delle frasi e soprattutto con la cancellatura, come sei riuscita a raccontare la sua enorme ambizione e la rovina (come marito, come padre) che ha comportato. Voleva essere ministro o anche di più, si è ritrovato a essere anche meno di nulla. Una sorte veramente triste, nonostante tutti gli sbagli che ha commesso.
Anche il titolo è perfetto per rendere sia bene la sua ambizione, sia la sorte che per ironia del destino (o per karma?) gli tocca.
Insomma, hai fatto un ottimo lavoro con un personaggio che non ti avevo mai vista trattare prima! Complimenti!
Un bacio, a presto,
Mari

Recensore Master
26/05/21, ore 12:34

Ciao!
Di questa drabble, strano ma vero, mi è piaciuto soprattutto il titolo, l'ho trovato perfetto per il personaggio protagonista: o Cesare o nulla (ho apprezzato anche la scelta di non tradurre) racchiude l'intera parabola di Bartemius, che in effetti appare guidato da un'amibizione così marcata da indurlo a volere sempre di più e a qualsiasi costo. Mi è piaciuta tanto l'intenzione che guida questo testo, cioè come tu sia riuscita a fotografare bene il personaggio e la sua caratterizzazione.
Non ti nascondo che a fine lettura ho creduto che questa intenzione, questa fotografia veramente riuscita, necessitasse di più parole per esprimersi al meglio e indagare il Barty uomo – prima marito, poi padre – e il Barty politico, per cui niente è mai abbastanza, neanche la famiglia. Insomma, qualora avessi voglia di tornare su questo personaggio, leggerti sarebbe molto interessante, perché trovo lo abbia inquadrato molto bene.
Molto bella la frase di chiusura, che a me è parsa evocare la morte ingloriosa di Barty, che non solo cade vittima delle sue stesse trame – in fondo è lui a ridurre il figlio in quelle condizioni e a nutrirne il livore per anni –, ma di lui non resta neanche concretamente nulla, destinato a un oblio anonimo.
È stata una lettura interessante, sono contenta che abbia pescato il suo pacchetto!
Alla prossima!

Recensore Master
25/05/21, ore 15:31

Forse tu sei l'unica che ho intuito, ma in realtà ero incerta se fossi tu o Rosmary. Il titolo in latino mi faceva pensare a te, ma i vari allineamenti a Rosmary e con i personaggi a caso era veramente difficile avere indizi, bisognava ancorarsi allo stile e cercare i dettagli.
Come al solito i Crouch sono i miei clickbait e quindi sei una dei miei quattro kudos. 🖤 La chiusura di questa drabble mi ha fatto volare. Letteralmente.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
25/05/21, ore 14:23

Ciao!
Avrei dovuto immaginare che dietro questa drabble (per la quale mi sono avvalsa di uno dei miei kudos) ci fossi tu.
Barty Crouch (sia Sr. che Jr.) è un personaggio che mi affascina tantissimo e ho apprezzato particolarmente la struttura di questa storia, il modo in cui tu ti sia soffermata su ogni elemento che compone il nome del personaggio: da quel "Barty" che trasuda intimità, il nome con cui lo chiama la moglie tanto amata, l'unica in grado di "trattenere" l'umanità del marito, di preservarla, l'unica capace di evitare che precipiti nel baratro per scalare le vette del potere. Il prompt è centrato benissimo, poiché sembra quasi di scalare, appunto, una vetta: si percepisce tutta la fatica della salita (quel di "più" che muove ogni passo di Bartemius), ma anche l'effimera soddisfazione della meta; che bella, a questo proposito, la scelta di porre esattamente al centro quel nome sbarrato, enfatizzando il cognome, proprio a sottolineare quanto il personaggio, giunto al massimo del potere, quasi si annulli, si azzeri nella propria figura istituzionale (niente più Barty-marito, niente più Senior e, quindi, niente Barty-padre, soltanto Crouch: il terrore dei Mangiamorte e dei criminali).
Infine, il declino. Un declino che passa – inevitabilmente – per quell'omonimo che cresce all'ombra del padre, da lui trascurato e che, alla fine, non può che cercare vendetta (una vendetta totale, brutale). La seconda parte, se possibile, è ancora più bella della prima, con quella vicinanza che non si esprime solo nel nome, ma si estende alla fisicità, ma non oltre : le ambizioni – l'anima – di padre e figlio, no, non sono affatto uguali.
E la fine, poi, è perfetta. Come dicevo, questa drabble è una vera e propria parabola del potere: ascesa, culmine e declino, fino al baratro e all'esito drammatico, che è un po' la punizione inevitabile dopo tanta presunzione e ambizione (da Barty a Crouch, passando per la paternità, fino ad essere nulla, meno che nulla; ucciso dal figlio e trasfigurato in un osso, addirittura). Che dire, drabble riuscitissima (ho apprezzato tantissimo anche il titolo che trovo perfetto).
Complimenti!