Recensioni per
Pennellate di Colore
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 18:09

Ciao
Il colore schizzi, macchie, punti che si spandono su una tela, quadri che imprigionano, volti, anime memorie, ricordi del passato, presente e futuro
V

Recensore Master
04/07/21, ore 14:16

Come un Rimbaud, senza vocali, ma più gentile...mi piace!

Recensore Master
21/06/21, ore 11:42

Queste tue parole sono state come assistere ad un dipinto venire creato in diretta. Mischiare tanti colori e lasciare che i capolavori vengano creati, come si dice ''the sky is the limit.'', l'immaginazione umana raggiunge picchi enormi in alcuni casi, e bisogna solo ammirarne la bellezza alla fine.

Perché questo, alla fine, significa Arte nella sua più pura essenza.

Complimenti, bellissima poesia.

Saluti,

AP.

Recensore Junior
05/06/21, ore 20:02

Cara Fenice, anche stavolta non posso che ritrovarmi nelle parole delle tue "colorate" poesie, che in questo caso accarezzano un tema che mi riguarda particolarmente da vicino: la pittura. In passato sono stata una ritrattista: amavo fare disegni con la matita sanguigna o col carboncino. Mi sono anche cimentata in qualche piccola tela ad olio e con gli acquarelli, partecipando a svariate mostre. Negli anni, purtroppo, ho messo da parte questo hobby (o "dono", come in molti lo hanno definito), sebbene ogni tanto riprenda in mano la matita.
Questo piccolo preambolo per dirti che concepisco la mia vita come un foglio bianco da riempire con disegni e colori. "Siamo pennelli nelle mani del Destino": che concetto affascinante e veritiero! Le nostre mani possono dipingere l'arcobaleno dei sogni o il grigiore degli affanni, ma sempre sotto la supervisione delle imprevedibili dita del Destino. A tal proposito, mi sovviene una citazione di un film che ho adorato, "Forrest Gump": "Non lo so se abbiamo ognuno il suo destino, o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza. Ma io... Io credo... Può darsi le due cose. Forse le due cose capitano nello stesso momento".
Ecco, ho sempre pensato che i colori da noi scelti nella tavolozza, la forma che gli diamo e l'intensità delle pennellate con cui accarezziamo la tela della nostra vita, siano capaci di collaborare col destino.
Perchè in fondo siamo proprio noi i pittori della nostra anima, che a lavoro compiuto ci ritroviamo a "fissare l'incanto" o a storcere il naso di fronte all'opera che ci rappresenta.
Attendo sempre con ansia e curiosità i tuoi nuovi scritti, e ogni volta che ti leggo vengo assalita da una miriade di emozioni, di pensieri, persino di ricordi... Anche per questo adoro le tue poesie: riesci sempre a sorprendermi, ovviamente in positivo, e a sfiorare le corde della mia interiorità. Il tuo ammirevole talento e la musica delle tue parole hanno il delicato potere di scavare nell'animo del lettore, e questa è prerogativa di pochi autori. Spero che non smetterai mai di farci sognare ad occhi aperti, come solo tu riesci!
Ti mando un abbraccio e un sorriso, che ti accompagnino per l'intero weekend. Claudia

Recensore Master
05/06/21, ore 09:52

Cara Fenice,
Te li ho già fatti altrove e te li ribadisco anche qui... i miei più sinceri complimenti per questo tuo scritto, originale rispetto a quelli che lo hanno preceduto. Tutti belli e meritevoli di lode, eppure, in un certo qual modo, "altro" rispetto a queste tue ultime righe.
Apprezzo e condivido il fulcro del tuo messaggio: a sovrastarci è il destino, ma il vero ingranaggio motore è la nostra volontà.
A noi il pennello, i colori e tutta la nostra creatività...
Eppure... il destino, scomoda presenza, non è un' entità statica o neutra. Proprio no! Esso, come il mare, è soggetto a maree e a burrasche, che mai lasciano tutto uguale a prima dietro il loro passaggio.
Ecco che così attrezzature e creatività possono arrivare a subire perdite ingenti, magari anche definitive.
Proprio lì e, a maggior ragione, in concomitanza di certe "opere" troppo "ambiziose" per essere portate a termine in solitudine, dovrebbe giungere in soccorso la "munificente generosità" di altri "pennelli".
Insomma, la morale finale è sempre la stessa: nessuna creatura umana è un' isola meravigliosa, bastante in tutto a se stessa.
E' sempre un piacere ritrovarsi nei tuoi pensieri...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
29/05/21, ore 09:54

Ciao Fenice. Anche questa volta hai creato un mondo affascinante, dalle "pennellate di colore", titolo del tuo scritto. Un mondo presente nel mio immaginario, dove i colori si fondono con le suggestive parole da te scritte. Bella la rappresentazione ad inizio capitolo nelle sue sfumature, le sfumature dell'esistenza. Mi sono del tutto immersa nel testo, che ho percepito affine alla mia anima. Un buon fine settimana.
(Recensione modificata il 29/05/2021 - 09:55 am)

Recensore Master
29/05/21, ore 06:53

Buongiorno,
al solito, una poesia dal ritmo dolcissimo.
Sarò bacato ma leggendo mi è venuto da pensare a una mamma che cerca di spiegare questo concetto a un figlioletto, con tutta la dolcezza, appunto, di una madre che ama.
Troppo bello.
Vivere non è mai facile né scontato.
Buon fine settimana :)

Recensore Master
29/05/21, ore 06:34

Splendida poesia, tutta pervasa da un'atmosfera trasognata e affascinata.
Frutto della poetessa che prende in mano coraggiosamente i pennelli e diventa pittrice.
Da sedersi al divano e sorseggiare lentamente, come una tazza di tè alla vaniglia, ripartendo più e più volte dall'inizio, per scorgere sempre nuove sfumature, colori appunto.
E per trarne sempre nuovi insegnamenti.
Una delle tue migliori poesie, secondo me, cara Fenice, una di quelle che arrivi alla fine e vorresti che non fosse ancora finita.
Complimenti, con un abbraccio.

Recensore Master
28/05/21, ore 20:19

Ho perso parecchi colori negli ultimi mesi. Il grigio predomina, ovunque, sempre e comunque.
Un cielo perennemente carico di pioggia dentro la testa.
Ma hai ragione tu, la tavolozza è in mano nostra, sta a noi riscoprire i colori e con essi ridipingere la vita.
Di giallo, rosso, arancio, verde.
E soprattutto di blu, il colore per me più bello.

Recensore Veterano
28/05/21, ore 18:38

Buona sera Elena, molto interessante ciò che scrivi. Spesso quando ci capita di dover descrivere un luogo, un amico, un paesaggio, una giornata, utilizziamo un aggettivo solo, magari due, mai più di tre...
Il tuo scritto ci ricorda che le variabili che insieme vanno a costituire un concetto sono infinite, come praticamente infinite sono le successioni di stati d'animo che ci sono capitate e ci capiteranno durante la nostra esistenza.
Io ci penso spesso.
Proprio per questo quando mi capita di sentire parlare amici o colleghi di una certa persona (di solito non presente), questa viene caratterizzata da UNA caratteristica o più spesso ancora da UN avvenimento che la riguarda. Questo la dice lunga sulla nostra superficialità quando si tratta di conoscere realmente e magari comprendere chi ci capita di incontrare nella vita.
È un discorso complesso il mio, spero di essere stato chiaro.
La tua opera invece è proprio deliziosa, un po' come quando nel bianco mettiamo un pennello sporco di rosa...
Ti auguro una buona serata.
Roberto

Recensore Master
28/05/21, ore 17:11

Ciao cara Elena,sono capitata qui proprio per puro caso leggendo qua e là e tue belle recensioni. Come sai non seguo da tempo questa sezione, per motivi miei. La tua poesia dei colori assieme all'immagine postata e al richiamo introduttivo di più autori,vivacizza e rallegra l'animo di chi legge e si ritrova forse a pensare all' infanzia e alla spensieratezza di un tempo. La primavera è tornata e forse le tinte spente potranno lasciare spazio al verde della speranza, al rosso della passione e al blu' della serenità. Buon weekend, grazie

Recensore Master
28/05/21, ore 13:29

C'è la pubblicità di un televisore modernissimo dove promettono un miliardo di colori. Ma noi, attraverso la nostra anima, ne possiamo vedere, combinare, molti di più. Ogni sfumatura è un tassello di noi che si trasmette alle persone intorno, che ci permette di comunicare i nostri sentimenti. Complimenti cara Fenice, come sempre.