Recensioni per
Herz aus Stahl
di Saelde_und_Ehre

Questa storia ha ottenuto 199 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/08/21, ore 21:45

Carissima^^
La campagna militare in Polonia dopo estenuanti combattimenti è giunta al termine, ma è stata vinta una battaglia, non la guerra. E a proposito di guerra, i nostri soldati tedeschi si trovano a far fronte alle devastanti conseguenze del violento e sanguinoso conflitto.
Mi ha colpita particolarmente l'angosciante premonizione di una Berlino distrutta accostata alla visione della città polacca devastata dai bombardamenti.
Molto toccante anche la scena iniziale con i bambini spaventati e affamati, che ricevono il pane dal soldato tedesco che comprende la loro sofferenza.
La sorte di Friedrich è ancora incerta, i suoi commilitoni si interrogano sulle ragioni del suo gesto, c'è chi pensa sia stato un atto estremo di sacrificio, altri invece pensano che sia stato soltanto uno sfortunato evento di battaglia.
Erich, che ha combattuto a fianco del capitano e ormai ha imparato a conoscerlo, sa che il suo superiore ha sempre pensato a compiere il suo dovere prima di ogni cosa, e che i suoi metodi spesso considerati impulsivi sono una manifestazione di coraggio e dedizione.
Manfred apprende che il fratello è stato gravemente ferito, e questo pensiero gli impedisce di gioire pienamente della vittoria.
Infine le riflessioni di Hans sono molto significative, attraverso la sua introspezione viene ben rappresentato il suo rapporto con Friedrich, profondo e indissolubile in ogni livello, personale e militare.
Complimenti, mi rattrista pensare di essere giunta agli ultimi capitoli di questo splendido racconto.
Alla prossima! :)

Nuovo recensore
13/07/21, ore 23:31

La scena iniziale, con i fratellini affamati, mi ha stretto le budella in una morsa che poche volte ho sentito, forse solo leggendo i racconti delle sorelle Bucci o di Liliana Segre e mi ha inumidito di tenerezza gli occhi (e la prossima volta che affermerai di non saper scrivere saranno paccheri). Argomento principale le azioni del caro Friedrich Von Kleist, opinioni controverse scoccano a raffica, tutti sono sorpresi. Il sacrificio del nostro potrà davvero portare a qualcosa? Nel frattempo Hans migliora di giorno in giorno, ma è ancora in infermeria, lontano da tutto e soprattutto ignaro di ciò che è accaduto al caro Fritz. L'ultima parte mette i brividi, ricordandoci ancora una volta il sentimento pulito, delicato e disinteressato che lega i nostri. Superbo lavoro.

Recensore Veterano
17/06/21, ore 19:32

Allora, visto com'è finito lo scorso capitolo "Die Kapitulation" non è esattamente un titolo rassicurante.
Sono molto teneri, davvero, Hanke e Krause che cercano di giocare con i bambini e li trattano come fratellini. Anche qui affiora il passato difficile nella Germania post-bellica, con un amato fratello mai tornato a casa.
Se non altro, ho la conferma che la capitolazione è della Polonia e non è una metafora per i nostri. E' già qualcosa!
Ma che ne è di Konrad e Friedrich? L'hansia mi divora!
Se non altro pare che così facendo abbia evitato la corte marziale ma, Dio!, che paura la lettera a Manfred: davvero capisco come si sente.
Almeno ritorniamo su Hans che, poverino, si ripiglia pian piano per scoprire che la guerra è finita.
E' molto dolce, davvero tenerissima, questa parentesi con Trude e, in un certo senso, Matthias, dove lo vediamo davvero come un uomo, oltre che un soldato. Ed è bellissimo il modo in cui parla dell'avere voluto devolvere la sua vita all'esercito ed al Maennerbund.
Sì, insomma, tutto molto meraviglioso.
Ma gli altri? Devo sapere!

Recensore Master
13/06/21, ore 22:29

Ciao carissima,
la campagna di Polonia è finita, il che però fa arrivare al pettine tutti i nodi che nel corso dei combattimenti sono rimasti in attesa.
Come sempre amo moltissimo il tuo modo di introdurre le tradizioni e la mentalità tedesca nella storia, rende la vicenda viva, la colloca in un contesto e soprattutto la estrapola dagli stereotipi delle storie di questo genere, dove i tedeschi sono perlopiù fanatici indottrinati, che starnazzano "Heil Hitler" ad ogni pie' sospinto e della Germania sembra che non conoscano più altro.
Con i nodi che devono venire al pettine mi riferisco ovviamente alla nota vicenda. Cosa conta di più, l'ardore guerriero o l'aderenza al regolamento? Tutte e due le cose, teoricamente. Con in più il piccolo particolare che se io do un ordine - ovviamente a ragion veduta - e chi lo deve eseguire lo interpreta a suo modo, le conseguenze non sono sempre positive.
Discorsi lunghi, per i quali bisogna scomodare una cosa ignota ai più, ovvero la filosofia dell'essere soldati, che è profonda e importante.
Come sempre bravissima, la tua storia è uno spaccato che ci mostra tutto quello che amiamo: onore, lealtà, coraggio, amor di Patria e ovviamente Männerbund.
A presto!

Recensore Master
04/06/21, ore 05:14

Buongiorno,
al di là di tutte le riflessioni, chiacchierate e tutto il resto, la guerra è finita. Contro la Polonia.
Il sogno di tornare a casa però potrebbe non coincidere con quello grandioso dei loro superiori.
I ragazzi sono felici, ora.
Dopo tantissimi sacrifici, i ricordi riemergono e anche la voglia di rivedere chi sta a cuore.