Ciaooooo!
Sono felicissima di rivederti qui, anche se con una storia breve ma molto molto intensa! Leggerti è sempre sempre una meraviglia, mi rilassa veramente incredibilmente!
L'ho letta tutta d'un fiato questa ff e quello che mi è rimasto è letteralmente un'immensa tristezza. Cioè, mi spiego meglio, la storia è stupenda, ma è profondamente angosciata perché mostra un Peeta abbattuto. E non solo abbattuto, ma proprio privato della sua stessa identità, sbattuto di qua e di là come se fosse un oggetto!
Hai sottolineato una cosa importantissima, dandole uno sguardo veramente originale: se è vero che Capitol lo ha sfasciato e distrutto a suo piacimento per farne una macchina da guerra.... il Tredici non ha fatto forse lo stesso???? Lo hanno ridotto ad un automa e lui, in questi brevi istanti di lucidità, se ne rende conto e si sente uno schifo.
Guardarsi allo specchio gli serve per realizzare tutto questo e il taglio che dai alla storia denuncia una profonda emotività, un profondo disincanto nello sguardo di qquesto ragazzo, che si ritrova senza più niente tra le mani di punto in bianco.
Amo la tua scrittura: è nitida e diretta. Ed anche l'utilizzo della seconda persona singolare come pov di narrazione secondo me è particolarmente adatto a questa ff, perché è come se ci fosse una voce giudicante che dice ""'Guardati. Sei proprio così.""""
Utilizzando la prima persona non si sarebbe potuto rendere uguale, perché non credo che in quegli istanti Peeta ragionasse moltissimo!
La conclusione con la cit della pedina, poi, è la chicca, la ciliegina sulla torta!
Nel frattempo, vado a finirmi o rileggermri le tue Long Story come Lost Girl o Today che adoro ....
complimenti,
LUNA 🌙 |