Ciao. Questa poesia cade sotto i miei occhi proprio oggi che ho ricevuto la notizia della morte del padre di una mia amica per un tumore fulminante: neanche il tempo di diagnosticarlo che ha lasciato questa vita, faticosamente e con dolore.
Una morte che fa paura a tutti, perché sembra inesorabile è troppo folle per poterla accettare.
E poi resta quel senso di liberazione colpevole in coloro che rimangono, quando invece bisognerebbe davvero pensare alla porta di una prigione orribile che si spalanca.

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Bellissima.
Un ritorno alla vita che suggerisce emozioni ancora più potenti di un innamoramento.
Versi semplici e corti, belli e puliti come un viso senza trucco.
Seducente invito ad amare tutti i doni che abbiamo, e che spesso neanche consideriamo, come i capelli "che danzano sulla tua nuca".

Il tutto immerso nell'affascinante colonna sonora delle onde del mare, e avvolto dai trasognati luccichii del bagnasciuga.

Una poesia vera, la cui lettura fa bene al cuore.

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