Carissimo mask, sono veramente, ma veramente lieto di ritrovarti qui dopo tantissimo tempo. Da questo capitolo si evince che le tue abilità descrittive sono migliorate non poco, ritraendo la scena con dovizia di particolari e usando dialoghi abbastanza semplici ma immediati, lasciando un certo spazio anche all'introspezione psicologica che spero sarà usata anche per i lati più politici del tutto. A presto.

E brava Eir, direi che per essere il suo primo approccio con il mondo esterno alla foresta nella quale è cresciuta se l'è cavata piuttosto bene.
Indubbiamente l'impatto iniziale è stato al quanto strano per lei, ma ho notato comunque che è una ragazza molto curiosa ed attenta, capace di reagire con prontezza e astuzia anche in situazioni nelle quali altri avrebbero avuto dei problemi. Il fatto che sia una maga l'aiuta notevolmente, ma sempre a fin di bene. Il mondo all'esterno di quello nel quale lei ha vissuto è diverso, è ingiusto e difficile, e troverà spesso persone che si approfitteranno di quelli più deboli.
Le descrizioni del villaggio sono come sempre precise ed impeccabili, mi sono immaginata ogni singola scena, personaggio e mestiere. Persino i bambini che, ahimè, venivano schiavizzati da quell'uomo orribile. Bravissima la tua protagonista non solo nel creare una via di fuga per i ragazzi ma anche nel ricavarne un tornaconto personale che le farà senz'altro comodo. I suoi genitori sapevano che in un modo o nell'altro lei se la sarebbe cavata, e credo che ci sia ancora tanto da scoprire su questa fanciulla. Chissà la sua strada con chi si incrocerà e quali ripercussioni avrà sul suo futuro. Una storia che si schiude davanti agli occhi dei tuoi lettori ad ogni capitolo, facendoci assaporare atmosfere antiche e lontane. Un'avventura ancora tutta da scoprire, e io non vedo l'ora. Ci risentiamo presto Mask, e complimenti come sempre.

Ciao, Mask, continuo molto volentieri questo tuo fantasy.
Questa volta si continua direttamente con l'avventura di Eir che piano piano scopre la società al di fuori della foresta e abbiamo una prima fase molto descrittiva e in alcuni introspettivi. Devo dire che l'ho apprezzata perché comincia a farci capire in che modo la ragazza potrebbe relazionarsi a questa nuova vita.
Nella seconda metà c'è già una scoperta spaventosa, insieme alla triste verità su alcuni lati di quel mondo che si è appresta a scoprire. Diciamo che sebbene mi abbia fatto piacere vedere come non sia un personaggio dal carattere debole o pauroso, dall'altro lato ho trovo la sua azione anche molto avventata e un po' ingenua. Molte cose potevano andare male, soprattutto considerando che poteva svenire se avesse usato troppe energie. Poi ho pensato che magari avrebbe fatto meglio a non rivelare subito le sue doti magiche. Lo schiavista avrà capito cos'è in grado di fare? Come reagirà quando si sveglierà?
Non riesco a non pensare che sia tutto troppo bello per essere vero e che qualcosa tornerà indietro a morderla abbastanza presto. D'altronde ha ancora visto troppo poco, quindi mi aspetto di vedere in futuro altre sue scoperte, ma ovviamente so che non mi deluderai essendo comunque lei uno dei personaggi principali per ora.

A presto!

Ciao Mask! Dopo molto tempo, torno a leggerti riprendendo questa intrigante storia.
Eir è sicuramente uno dei personaggi più interessanti di questo universo che hai creato, sia per le sue origini da maga, sia per il modo inusuale in cui è stata cresciuta, isolata dalla civiltà in una ricca foresta. Stilisticamente parlando, ho trovato la transizione dalla fitta vegetazione popolata da animali e pianta ai centri abitati con le loro costruzioni, profumi e suoni magnificamente fluida; hai saputo accompagnare lo sguardo del lettore con vera maestria, complimenti davvero.
Un altro aspetto che ho apprezzato molto è il modo in cui hai saputo rendere il genuino e fanciullesco stupore di Eir alla vista della cittadina, del mulino ad acqua e all'udire e sentire tutti i suoni e profumi che essa offre. La rapidità e la spigliatezza (nonché il buon cuore) che ha dimostrato nel liberare i bambini schiavi dal loro padrone sono notevoli, ma ho come la sensazione che abbia avuto molta fortuna nel non essere stata notata; sicuramente qualcuno noterà quello che è successo e in un mondo in cui i maghi vengono perseguitati, sarà sicuramente rischioso in futuro riprovarci. Spero che l'ingenuità di Eir non la faccia finire in guai troppo grossi (ma non sarà così, vero?).

Come sempre, è stata una splendida e piacevole lettura. Alla prossima, sperando di poter continuare a leggerci in futuro!

KoM

Buongiorno caro, eccomi qui per regalarti una recensione ^^ caspita che posto terribile, eppure una realtà simile in questo contesto sembrava davvero la norma. Il tutto sorretto presumibilmente da questo emerito *°ç§%£$^ di uomo che di schiavista aveva tutto, dal far lavorare in condizioni inumane gli adulti a portare allo sfruttamento pure i bambini. Il fastidio, l’orrore e l’angoscia provati dalla protagonista mostrano anche un chiaro certo interesse per la faccenda e per ciò che rappresenta, per un mondo che lei non conosce.
Il passaggio dalla natura rigogliosa, piena di vita, colore e positività alla natura umana vigliacca e dura è rappresentato non solo nei pensieri di Eir ma anche nelle descrizioni che tu fai di questo: tutto brillante e rigoglioso, amichevole, florido per poi passare a colori più spenti, vite rovinate dal lavoro, dolore, passività e sfruttamento.
Il finale lascia presagire in qualcosa di positivo e una migliore crescita per coloro che sono riusciti a scappare, è stato un gesto davvero bello quello della protagonista, prendendosi la pbriga di fare tutto quanto per i piccoli, di donargli una vita migliore – mi auguro – e di fare giustizia rendendoli legislativamente liberi da vincoli.
Il potere che mostra è interessante, è in grado di fare molto – difesa/offesa/guarigione – ma con un dispendio enorme di energie, che deve reintegrare e suddividere per poter poi nuovamente ripristinare la propria forza magica. Un contro non indifferente direi, qualcosa che più avanti potrebbe creare problematiche non da poco.
Un capitolo interessante, molto vario in ciò che mostra, dolce amaro e crudo a tratti, proprio come le vite che Eir incontrerà e le esperienze che farà.
Alla prossima caro, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Leggi la risposta dell'autore

Ciao :) è un vero piacere poter continuare questa storia!
Dunque, comincio col dire che è stato bello ritrovare Eir in questo capitolo: è un personaggio che mi ha colpito parecchio fin dalla sua prima apparizione, infatti nutrivo grande curiosità circa il suo destino! Qui scopriamo che la ragazza, dopo aver abbandonato il calore e la protezione del focolare domestico, si è effettivamente avventurata nel mondo esterno, per scoprire qualcosa di più su ciò che la circonda. Mi ha fatto tanto tenerezza il suo sguardo aperto nei confronti degli uomini e della natura. Soprattutto nella parte in cui si meraviglia della bellezza dei vari paesaggi che incontra e ingenuamente domanda a qualche passante come faccia a non soffermarsi ad ammirarla, ho colto tutta la bontà e la purezza del cuore di questa ragazza! Fino ad adesso è il mio personaggio preferito, confermo e sottoscrivo! <3
Ma non dimentichiamoci che Eir avrà anche un animo puro, ma non è certo una dolce donzella sprovveduta, anzi! È una ragazza impulsiva, coraggiosa e piena di risorse! Ne abbiamo una dimostrazione pratica proprio in questo capitolo, quando nel villaggio che incontra, ad un certo punto non riesce a restare a guardare di fronte alla sofferenza e all’ingiustizia di quei bambini schiavizzati, e così dà una bella lezione al tiranno usando la sua magia! A tal proposito, adoro vedere la versatilità di questa magia e il talento con cui Eir sembra maneggiarla: nonostante la giovane età, ci dimostra ancora una volta che è una guerriera che sa il fatto suo ed è in grado di padroneggiare i suoi poteri – grazie all’addestramento dei genitori- alla perfezione!
Un altro capitolo davvero avvincente!
Alla prossima, Violet :)

Leggi la risposta dell'autore

Carissimooo, sono davvero felice di tornare dalle tue parti *______*

la storyline di Eir è una di quelle che mi intriga di più ^^, ero curiosissima di scoprire come se la sarebbe cavata nel mondo esterno, per così dire, e beh, ha cominciato col botto!
Mi è piaciuto molto come hai raccontato del suo iniziale spaesamento quando, dopo essere cresciuta nella foresta, giunge per la prima volta in un centro abitato.
Mamma mia che impressioni certe descrizioni, tipo quella degli uomini e delle donne tutti ustionati o deformati a causa di quello schifo che usano per pulire i vestiti ç____ç. Mamma mia, ma poverini, chi li obbliga a fare una cosa del genere?? C'entrano qualcosa anche in questo caso gli schiavisti? E poveri quei piccolini, fortuna che la Fatina Bionda (ho amato questo soprannome ahahaha) è intervenuta in loro soccorso ♥
Per un attimo ho creduto che avrebbe tipo dato fuoco allo schiavista, ma lei non si abbassa al suo livello, per fortuna, e si limita a danneggiarlo e a neutralizzarlo in altri modi.
Spero che i bambini riescano a mettersi in salvo nell'altro villaggio e che Eir non venga rintracciata \O/
Bellissimo capitolo ♥
alla prossima! un abbraccio!

Benni

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Eccomi di nuovo qua!
In questo capitolo vediamo Eir alle prese con un mondo che non è assolutamente il suo. Le è estraneo e ostile, ostico da capire. Considerando poi la prima cosa con cui entra in contatto, davvero ostile direi.
Ma anche qui, come nel capitolo in cui l’hai introdotta, vediamo un personaggio “attivo”, che non si limita quindi a subire o assistere passivamente a ciò che la circonda, anche se non ne capisce completamente i confini.
Quindi, la prima cosa che fa appena vede un’ingiustizia è cercare di porvi rimedio! In effetti, non mi aspetterei niente di meno da un eroe (o un’eroina come in questo caso) che vede degli abusi su dei bambini!
Anche qui si vedono in atto i meccanismi della tua magia, e come viene “fisicamente” usata.
Un’altra cosa che mi è piaciuta di questo capitolo comunque è in sé l’ambientazione, se così si può chiamare, nel senso proprio la descrizione del luogo che hai fatto. Ha dato un senso di atmosfera in più e di “pezzo di mondo” in più con cui stai costruendo, tassello dopo tassello, tutto il quadro completo – di almeno uno dei mondi in cui questa storia si svolge, direi.
Intanto prego che i bambini non subiscano una brutta fine, prima di arrivare a destinazione xD
Al prossimo capitolo :D

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Mask!
Mi fa molto piacere ritrovare Eir , ricordo che il capitolo a lei dedicato mi era piaciuto molto.
La giovane maga si ritrova in un mondo tutto nuovo, che scatena in lei emozioni contrastanti e mi é piaciuto il modo in cui hai reso questo conflitto. Da un lato la incuriosisce il modo di vivere dei senza magia, apprezza l'ingegnosità con cui hanno saputo piegare la natura ai loro scopi. Dall'altro, si accorge presto che non tutti gli uomini sono in grado di convivere in armonia con la natura e soprattutto fra di loro, come la piccola comunità del bosco. E infatti, appena Eir che esce dalla foresta si ritrova in quella che presumo sia una fullonica (ah cari vecchi studi di archeologia XD). Mentre leggevo mi chiedevo che faccia avrebbe fatto la nostra maghetta nel vedere le vesti lavate con l'urina ahahaha ma la cosa che piu la colpisce sono ovviamente le deformazioni dovute all'utilizzo prolungato delle sostanze alcaline. Il fatto che lì ci lavorino anche dei bambini, che dovrebbero invece pensare a giocare e studiare, la sconvolge profondamente e infatti non riesce a stare a guardare quando il padrone inizia a picchiare senza pietà uno dei suoi piccoli schiavi. Ottima trovata quella di potenziare la propria forza fisica per mettere KO lo schiavista e poi radere al suolo un muro XD Eir sarà anche inesperta degli usi e dei costumi degli uomini, ma è una maga intelligente e abile e ha architettato un piano di fuga per i bambini ingegnoso. Sembra che questa esperienza l'abbia divertita e resa soddisfatta, ma la vedo un po' troppo sicura di sé e ho il timore che presto si troverà in situazioni ben più problematiche da gestire. Di questo capitolo mi sono piaciute molto le descrizioni sia quelle della foresta che quelle nell'officina.
Ottimo lavoro, a presto!

Zob.

Leggi la risposta dell'autore

ciao eccomi per lo scambio =)

Beh devo dire che il suo primo giorno di "libertà" è stato molto interessante. Si ritrova in quella che credo sua come una fabbrica di tessuti, e lo schiavista deve essere il mercante. Un uomo veramente crudele che non si fa scrupoli nel maltrattare un bambino indifeso.

mi è piaciuta la sensibilità con cui lei ha fatto scappare i bambini da quell'aguzzino. Gli ha dato una bella lezione.

Ho trovato comunque normale essendo in libertà da poco che scoprisse quei luoghi e si stupisse delle cose come fosse una bambina.

Trovo sempre molto bello come svolgi la trama dei tuoi capitoli =)

Alla prossima =)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Eccomi qua.
Scusami per l'enorme ritardo, ma non ho avuto un attimo di tempo libero, sono riuscita a trovare questo piccolo momento per leggerti e spero perdonerai il mio ritardo cronico.
Questo capitolo è molto descrittivo, Eir si ritrova davanti la vita delle persone senza magia che lavorano, si spezzano la schiena per avere un po' di soldi e comprarsi da mangiare. La scena dove donne e uomini lavorano senza sosta per pulire stoffe in lavatoio pieno di sostanze corrosive e urina, mi ha messo molta ansia, soprattutto per quanto concerne le mani e i piedi dei poveri umani che sono costretti a intingere le proprie dita in quell'acqua ore ed ore.
La descrizione del mulino è molto cinematografica e l'ho apprezzata moltissimo, soprattutto per una ragazza che non ha mai visto macchinari umani la sua meraviglia è stata comprensibile.
La scena in cui i bambini Settimo e Quinto vengono sgridati e picchiati dal padrone, come schiavi è molto triste, mi ricorda un po' Rosso Malpelo. Ogni volta che rileggo quella novella mi viene sempre da piangere T.T
Comunque sono rimasta sorpresa dalla tenacia di Eir e dal suo comportamento nei confronti dei ragazzi e soprattutto ha steso con un bel gancio destro il padrone ahaha Ha usato la sua magia senza scrupoli e i bambini che la chiamano "fata" sono troppo teneri.
Per il resto sono contenta che abbia salvato tutti quei bambini intrufolandosi nello studio di quel misero uomo e ha bruciato tutti i contratti, finalmente potranno fare la vita che si meritano e non spostare casse piene di vestiti più pesanti di loro.
Chissà chi avrà sentito urlare alla fine del capitolo, soprattutto il suo sorriso promette qualcosa di molto interessante. Sono curiosa di vedere come andranno le cose e complimenti ancora per la storia e per tutta la minuzia che metti per rendere reale ogni scena e ogni azione, davvero un ottimo lavoro! Alla prossima e scusa ancora per il mega ritardo!
Un abbraccio,
Apatya.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao,
Erin comincia a conoscere il mondo degli umani e tanto per cambiare non è un bel mondo.
Come sempre gli umani non riescono a vivere in armonia con la natura ma al contrario la devono piegare alle proprie necessità, ecco così che la prima cosa che incontra nel villaggio è il mulino.
Poi si rende conto che gli umani non riescono ad avere rispetto ne per sé stessi, né per i loro simili. E infatti scopre con sgomento, prima le terribili conseguenze fisiche sopportate delle donne e degli uomini che lavorano nelle vasche per la pulizia dei vestiti e subito dopo la schiavitù, dalla quale rimane ancora più sconvolta in quanto coinvolge dei bambini.
Sono rimasta piuttosto soddisfatta dall'intervento di Erin, il mercante si è meritato tutto: le botte, la perdita dei piccoli schiavi e pure il furto! Ma che uomo squallido è uno che manco da un nome vero a dei bambini, per quanto comprati come schiavi? Veramente hai dato pienamente l'idea di come gli schiavi fossero considerati alla stregua di oggetti e non di persone! (si lo so che è un fantasy, ma ciò che descrivi è reale e ancora attuale).
Erin, mi pare che se la sia cavata piuttosto bene in questo frangente, anche se non ha ancora trovato degli avversari al suo livello.
Chissà quali saranno i suoi prossimi incontri e se riuscirà a cavarsela altrettanto bene!
Intanto sono curiosa di sapere che sta facendo Ioan!
A presto! ❤️
AlbAM

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi!
Ormai a fine lettura dovrò stilettare la classifica “del merda”. Lo schiavista puzza tantissimo, nella classifica ha già preso 8 stelline a forma di cacchina
Devo fare un sacco di note positive. Punto primo è molto bello vedere come cozza la vita spensierata, libera e rurale di Eir con quella della città. I suoni, gli odori, le persone sono diverse
È un lato che mi piace molto, anche perché io stessa ho un personaggio che si è ritrovata a convivere in una cultura opposta alla sua
Punto secondo, la descrizione degli incantesimi è sempre un piccolo momento di pace, che siano d’attacco, difesa o illusione sono sempre così ben dettagliati che è un piacere. Anche perché sono tutti sensati, cioè sono incantesimi assurdamente potenti. Eir non ha castato palla di fuoco tanto per dire “tiè tiè sono un mago” ecco
Terzo punto, i bambini erano dolcissimi. Piccoli angeli loro <3
Finisce che me la finisco senza scambio

Leggi la risposta dell'autore

Vai, occhei, ci sono.
Sono tornata in questo mondo (nonostante tutti i miei cazzi e qualche soggetto simpatico con chi fare i conti) e sono pure tornata in versione Funko Pop, quindi penso che sarai intusiasto.
Ma veniamo a noi.
Intanto, la prima cosa che mi viene da dire, è che la lunghezza dei capitoli sta progressivamente aumentando, e questo è un segnale molto positivo perché significa che tu stesso ti senti sempre più a tuo agio in questa storia.
I personaggi ormai li conosciamo (tutti?) e il lavoro sulla loro caratterizzazione c'è e si vede. Non sono piatti o monodimensionali, non sono lasciati solo alla descrizione del narratore, ma mostri realmente lati della loro personalità che ci aiutano a comprenderli, così come fai benissimo per la ragazza (i nomi li memorizzo piano piano, giuro!).
Trall'altro ho trovato davvero realistico il suo approccio al mondo che non ha mai vissuto nella sua interezza, gli hai dato una sfumatura di ingenuità davvero autentica.
Anche la descrizione del paesaggio e della scena in sé è curata, più o meno come anche nella tua altra long (quella con Carlotta, vedi che qualche nome lo ricordo? 💪🏻) e devo dire che ci trasmetti bene le immagini, in un modo davvero coinvolgente.
In questo capitolo, come ancge in quelli precedenti, non manca l'azione, che sai io apprezzo particolarmente, il mio lato sadico e spietato ama tutto ciò che mostra cattivi, mostri, brutte persone, psicopatici ecc, e un po' di sana violenza indipendentemente da che parte arrivi.
Quindi beh, piatto ricco mi ci ficco!
Aspetto aggiornamenti e nel frattempo ti faccio i miei complimenti per questa long che acquista sempre più spessore ed attrattiva! 👏🏻

Leggi la risposta dell'autore

Ciao mask!

Finalmente riesco a passare e a lasciare la recensione; sì perché ero a buon punto, avevo fatto un bel lavorino curato con tutti i punti che mi avevano colpita, avevo ricontrollato che non fosse scritta in ostrogoto ma è scomparsa dal mio pc. Non ho idea del come o del perché, ma sta di fatto che questo non aiuta chi ultimamente è sempre in ritardo con le recensioni come me.

Che dire? Ci riprovo e speriamo di andare a buon fine!

Sono stata molto contenta di rivedere Eir perché finalmente vediamo come si approccia a questo nuovo mondo che lei, in realtà, non conosce per niente. Ho apprezzato molto la descrizione dei suoi primi momenti, perché mi hanno lasciato l’idea di scoperto e di novità che ha provato lei.
Mi è piaciuto come l’hai fatta entrare nel ‘mondo normale’ — passami il termine — e come lei preferisca tuttavia, essendoci probabilmente più in sintonia, trascorrere il tempo nella foresta o nella natura in cui è cresciuta. 
Come sempre ti trovo molto bravo nelle descrizioni, sembra quasi di udire da qui il rumore delle pale del mulino a vento!

L’espediente del mulino con i ragazzi che lavorano sotto le bastonate dell’uomo e la reazione di lei mi sono piaciuti molto.
Altro cosa che personalmente ho apprezzato è il carattere di Eir, che piano piano inizia ad emergere: mi piace. Sembra una persona con un forte senso di giustizia!

Ho apprezzato come sempre il fatto che la magia, in questo modo, abbia dei limiti (altrimenti che gusto ci sarebbe?) e come vengano descritti gli incantesimi; trovo la questione del cambiamento dell’iride molto particolare e interessante.

Il tipo che aveva costretto i bambini a quella vita così tremenda ha avuto quel che si meritava e anche a me è spuntato un sorrisetto diabolico a partire dal momento in cui viene steso, a quello in cui lei si sfama seraficamente del suo cibo, gli ruba il denaro, a quello in cui sclera perché si rende conto di cosa si successo.

Complimenti come sempre, spero tu riesca ad aggiornare presto!
A prestissimo,
Arlie
 

Leggi la risposta dell'autore