Ciao,
passo qui dopo davvero tanto che non faccio una recensione. Ho trovato molto bella soprattutto l'idea delle pagliuzze lucenti in mezzo alle ali di Crowley, come residuo del passato, e il fatto che Aziraphale ci veda le stelle stagliarsi su un cielo nero. E' una bella idea, molto dolce, molto interessante.
Così come il fatto che Crowley si risvegli e trovi Aziraphale ad aspettarlo nello stesso punto dove aveva deciso di riprovare a volare. Come se tutto l'universo cospirasse per farli incontrare, per citare un libro famoso.
Aziraphale e Crowley per me sono la rappresentazione dell'Amore, quello sofferto e perfetto, quello che alla fine vince nonostante tutto. Quello che strappa il cuore e scioglie le ossa nell'abbraccio. Sei stata brava a prendere tutto con delicatezza, a lasciare che si avvicinassero lentamente, che il contatto fosse così dolce.
Se posso permettermi solo un consiglio, avrei separato i vari paragrafi un po' di più. Così fa un po' l'effetto di muro di parole ed è meno facile leggerlo.
Continua così!
Gladia |