Recensioni per
Vita Trasformata
di Kikkakokkole98

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/06/21, ore 15:59

Sono davvero senza parole , una poesia davvero troppo bella perché io possa valutarla a parole . Non esistono parole che possano rendere onore a questo tuo scritto , soltanto il flusso della mente siderale può comprendere la profonda immensità della tua rara anima dispersa
nell'oblio di questa stasi temporanea che è la vita . Proprio ieri sera pensavo tra me e me chissà quante altre anime come me si sono perse tra i tossici residui della minima speranza di questo misero pianeta e desiderano stelle più brillanti sulle quali respirare leggerezza e fantasia . Non mi aspettavo una poesia del genere da te perché spesso sei solita scrivere parole più crude ed amare ma qui si vede tutta la tua vera forza creativa ed assolutamente pura di spirito . Grazie per aver scritto questa poesia stupenda .
Non hai idea di quanto mi piacerebbe leggere una tua storia ambientata in un altro universo con il tuo stile pieno di termini rari e di neologismi condito con la bellezza di poesie come questa che hai scritto ma ti chiedo scusa se sogno ad occhi aperti , quest'ultimo era soltanto un mio pensiero . Complimenti davvero .

Recensore Master
12/06/21, ore 10:59

Avrei potuto scriverla io, ma non mi sarebbe uscita così bene, difficilmente sarei riuscita a metter giù il mio pensiero, il mio sentire, che è anche il tuo.

Quante volte si vorrebbe scomparire, più non sentire parole taglienti come lame.
Ci penso spesso in questi giorni, i rapporti umani sono miserrimi, destinati a fallire sempre e comunque, salvo rarissime eccezioni.

Totale incapacità di comunicare, di essere Uno, di restare uniti, di amarsi.

Questo nostro destino ineluttabile ci spinge a pensieri di morte, e che lei possa venirci a prendere per levarci da ogni tormento.

Ma il vero coraggio è rimanere, continuare a soffrire, continuare a lottare.

Per qualcuno finisce male, inaspettatamente. Magari a 40 anni ti esplode il cuore e non sei più. Proprio te, che magari volevi vivere.

Agli altri non resta che andare avanti, passo dopo passo, i piedi a volte così pesanti da rendere il respiro ansante, opprimente, come un macigno sullo stomaco.

Un argomento toccante, veritiero, espresso divinamente.

Complimenti.

Recensore Master
11/06/21, ore 11:14

Il filosofo tedesco Heidegger spesso asseriva che l'uomo è ''gettato'' in una vita senza progetti, completamente inerme davanti ad essa, come il più miserabile dei vermi. Questo componimento mi è piaciuto tanto perché mi ha ricordato alcuni che io ho composto tempo fa, dove anche io invocavo (non i Numi, però) qualche Dio extra-terreno (non appartenente alla nostra dimensione della realtà) la possibilità di essere un Uomo Nuovo, o ''l'Uomo oltre l'Uomo'' come diceva Nietzsche.
Inoltre le tue parole mi hanno dato un impeto di ricercare un ''hic et nunc'', ovvero un ''qui ed ora'' che dovrebbe darci serenità ed equilibrio dell'Anima. Carl Gustav Jung, il rivale di quell'imbecille di Freud (già, non mi sta simpatico ma se vuoi te ne parlerò in altra sede xD) egli asseriva che noi siamo composti da due entità: L'Ombra e la Persona. L'Ombra è la nostra parte nascosta, quella selvaggia, quella che noi reprimiamo automaticamente perché ci disgusta in quanto tocca tutti i nostri punti più deboli e noi siamo anche spaventati da essa, per queste ragioni. La Persona d'altro canto è come suggerisce l'etimologia greca originale, significa maschera, ed è per l'appunto la maschera che noi indossiamo ogni giorno per relazionarci con il mondo e con le maschere degli altri, in un mondo di illusioni che non smetterà mai di esistere. Purtroppo finché non avverrà una rivoluzione interna nell'uomo, come anche tu hai decantato nelle tue parole, continueremo a sputarci in faccia menzogne che non portano a nulla di concreto, se non una sofferenza pseudo-eterna che è come sepsi ribollente in cervelli iper-sviluppati e sensibili. Poi c'è chi è morto dentro, ma quello è un altro discorso.

Ti chiederai forse, che fine fa dunque l'Anima? Dov'è in tutto questo? Io credo che l'Anima pulsa, ed è sempre presente. Da quando siamo nati in questo maledetto mondo, essa non ha mai smesso di pulsare ed è quello il nostro vero Io. Rappresenta l'Ego sprovvisto di Ego, è l'Essere alla sua ennesima potenza, Aldebaran in carne ed ossa in un cielo puro ed incontaminato.

E qui termino. Devi perdonarmi per questa enorme recensione, ma questi sono argomenti carissimi a me e che fanno parte della mia minuscole ed insignificante esistenza. Ti ringrazio che attraverso le tue parole in questo componimento hai parlato di qualcosa di veramente importante, e che non si dovrebbe dimenticare. E che forse, la maggior parte delle persone non fa nemmeno caso a cose del genere.

P.S.: E come diceva spesso Totò: ''... E IO PAGO!!!''

AP.

Recensore Veterano
08/06/21, ore 21:03

Ciao Kikka!
Ci ho messo un po' a recensire perché volevo leggerla con calma, sorry.
Non mi piace recensire giusto per farlo.
Si capiscono tante cose di te leggendo il testo. Ma anche leggendo ciò che non dici.
È un testo profondo travestito da invettiva tragicomica con risvolti politici.
Detto in parole povere sei una ragazza semplice e sensibile che vorrebbe che tutti vivessero senza tanti "se" e tanti "ma"... Ma sei anche intelligente perché sai bene che è una cosa difficilissima nella realtà.
È stata una lettura sicuramente piacevole, pertanto ti ringrazio e ti faccio i miei complimenti.
A presto!
Roberto

Recensore Master
08/06/21, ore 07:56

Sì, ho deciso, hai uno stile tutto tuo, lo si riconosce lontano un miglio, con quel vestito usato da pagliaccio.
Uno stile che mi piace: anticonformista, satirico, prolisso. Poderosamente immaginifico.

Verrebbe voglia di farti tante kokkole. Così smetteresti di rompere le scatole ai dottori formatisi alla "clara (sic) Università", tanto quelli non ti calcolano nemmeno di striscio. E soprattutto ai Divissimi Numi, che hanno altro da fare che pensare alle tue baggianate.

Tante kokkole che ti farebbero scivolare addosso le offese altrui, che ti farebbero dimenticare dubbi, rimorsi e invecchiamenti.

Però la tua idea di trasformare tutto ciò, come tanti Re Mida, mi affascina. E le tue "onde sinuose e leggiadre / massimamente vaghe ed indefinite" mi ammaliano più di qualsiasi altra imnagine indotta.

Ma ci stanno già lavorando, sai?
Basta manipolare i cervelli.
E quando ci saranno riusciti, ti assicuro Kikka, rimpiangeremo questa Vita Reale.

Un bacio.

Recensore Master
07/06/21, ore 05:55

Buongiorno,
una poesia che contiene vari tormenti dell'anima...
Siamo mortali, fragili, spesso vaghiamo soli in lande desolate e non è detto che troveremo qualcuno in grado di amarci e comprenderci fino in fondo... ma questo è il gioco della vita.
Ora siamo qui, ci sosteniamo a vicenda e penso che già questo sia una bella cosa.