Erano mesi che aspettavo questo capitolo, ed eccoci qui, finalmente online e io non riesco a leggerlo subito perché sono obliterata dal lavoro e dagli impegni…
Vabbé, Here I am e buon giorno raggio di sole della mia autrice preferita!
Riprendiamo qui, a Kabul, nel momento in cui Christian è obbligato a restare lì, in attesa in quel limbo di incertezza se il generale Flores sopravviverà o meno, è una situazione terribile per un uomo che ha visto, nell’ultimo periodo la morte in faccia due volte, quella mancanza di sicurezze è terribile e mi piace come tu l’hai riportata qui.
Mi hai riportato un uomo distrutto dalla guerra ma con la testa sulle spalle anche in quel momento di smarrimento, da solo in un bagno a cercare di raccattare quanti più pezzi della propria anima per non crollare. Insomma mi hai mandato in frantumi il mio, questa profondità di introspezione mi mancava, ecco cosa intendo con studio del personaggi e analisi dei suoi pensieri, meravigliosa e stupenda!
Non ti smentisci mai.
Ho percepito la sua sofferenza, il suo bisogno di trovare un attimo di pace nel ricordo delle sue donne, del suo mondo lontano dalla guerra e ammetto che qui ci hai mostrato un Christian scosso e che non è lo stesso che ci hai mostrato fino al capitolo precedente, qui è a un passo dal perdere un suo superiore che si è confidato con lui ed è… stremante, straziante.
Ammetto che mi sono immaginata quel “bagno” come se fossi lì, ho visto le gocce di sangue che macchiavano la divisa del nostro protagonista, accidenti questo pezzo in cui, non succede pressoché nulla è fenomenale.
Passiamo al primo paragrafo dedicato a Gwen e ad Alexander. Che dire se non che è favoloso?
Una donna, una fidanzata che si è trovata a prima perdere l’amore che le è stato strappato via dalle mani per colpa della guerra e, quando quello stesso conflitto glielo restituisce, gli sputa in un occhio con una versione “corrotta”, qualcuno che ha dovuto compiere atrocità per poter sopravvivere, per accumulare informazioni.
Lui si vede che è ancora innamorato di lei, mentre dalla sua parte c’è il pensiero di ciò che ha dovuto fare, delle vite degli innocenti che ha dovuto troncare, non lo accetta e penso che avrebbe preferito ricevere una salma piuttosto che doverlo affrontare così.
Ammetto che lui ha ragione da un lato, forse perché la dinamica dei mercenari mi è più che chiara dopo un anno che lavoro su un personaggio dello stesso calibro, ma capisco che una persona che si avvicina ad uno che lo è diventato per esigenza sia strano, sia immorale.
Ottimo il lavoro che hai svolto sulla differenza del prima e del poi, di come lei riesce ad affrontarlo nonostante le lacrime che spingono agli occhi, è forte, è donna, ma non è invincibile e in quel momento ce lo fai capire, quella domanda a labbra dure, quel “quante persone hai ammazzato” è il suo punto di non ritorno ed è favoloso.
Questo secondo spezzone è dedicato a un Chris maturo, un uomo che cerca di mostrare qualcosa di più a una Gwen disperata, una donna prima di essere soldato e trovo paterno il modo con cui chris si approccia a lei, con un tono quasi dolce nonostante tutto, un genitore amorevole che sa “bacchettare” perché sa in cosa l’altro sbaglia, mi è piaciuto tantissimo, è forse una delle scene che ho preferito di più, si respira l’aria di umanità che parte da una parte, compresa quella speranza rivolta al passato di Chris, ai suoi genitori. Insomma magnifica parte.
Okay, l’ultimo paragrafo l’ho letto tutto d’un fiato.
Sono rimasta tipo scioccata, con tanto di bocca aperta e fronte corrugata perché, è il caso di dirlo, il mondo è un posto davvero piccolo ogni tanto e qui ce lo dimostri in ogni sua sfumatura.
Fabian è sposato con una delle poche testimoni della caduta del volo dove sono morti, oltre ai genitori di Christian, anche altre -troppe- persone.
Ci credi che la cosa, questo intreccio particolare che hai tessuto mi ha messo i brividi, brividi di piacere nel senso che non me l’aspettavo per niente al mondo e invece, boom, mi hai sorpreso, mi hai lasciata scioccata e, come dici tu in fondo nelle note, hai complicato tutto con una sottigliezza unica e geniale.
Sei riuscita a trattare questo “nuovo” personaggio con una delicatezza unica, dico sul serio una donna con alle spalle un evento così traumatico che dopo anni e anni riesce a ricostruire il suo mondo, un tassello alla volta e non la biasimo per non aver raccontato nulla al marito, anche solo il pensiero di sentire qualcuno a cui tieni morire mentre tu non puoi fare nulla è straziante, è mostruoso.
Una donna che si è creata uno scudo intorno a sé, ha eretto muri per impedire al dolore di sopraffarla, di continuare a respirare con quel macigno nel petto, nella mente come una goccia che nella sua piccolezza è capace di scavare voragini intere.
Mi è particolarmente piaciuta l’ultima frase di questo capitolo, questo tuo paragone ha una forza ed un impatto, unito alla sensibilità con cui ci trasporti in quel momento è fenomenale.
L’amore è una cosa che va oltre a tutto, sesso anche oltre alla morte e Fabian l’ha capito, ma accetta la cosa per il suo di amore. E’ straziante.
Oddio il capitolo è da gustarsi a piccole dosi se non si vuole piangere, ma è magnifico.
Sei riuscita a intrecciare il fato di persone comuni e l’hai fatto nel modo più semplice possibile, sei partita dal prima. Combacia tutto? Sì, immensamente sì.
Tramite la tua magnifica introspezione dei personaggi accompagni il lettore lungo le righe, gliele fai capire anche se il lettore non sa nulla, gli mostri anche ciò che non c’è scritto ed è fantastico.
Mi hai piacevolmente colpito, mi hai tenuta con il fiato fermo sul foglio ed è sempre una cosa lodevole, sarà che ormai mi sono affezionata a loro ma ogni volta che leggo di loro mi ritrovo a penare con loro, a cercare di capirli al meglio e grazie a te ci riesco.
Dalla tua parte c'è un grande lavoro e sappi che si vede, si può leggere tramite le tue parole e tramite ciò che ci mostri!
È uno scritto scorrevole e che nonostante i temi si lascia leggere volentieri, è stupendo.
L'introspezione, i dettagli, i sentimenti, tutto si amalgama bene con le scene e con la trama, te l'ho già detto che non vedo l'ora che esca il film basato sul tuo libro ❤️
La grammatica l'ho trovata perfetta, ci sono due o tre spazi in più ma te li mando in privato così che tu possa sistemarli con calma.
Vedi, ti sei preoccupata tantissimo per il niente, questo capitolo, come puoi ben dedurre dalle mie parole, non ha nulla che non va, è stupendo come il resto della storia e da ciò ti dico di prenderti il tuo tempo per scrivere ogni riga al meglio. Hai creato qualcosa di toccante e di favoloso, qualcosa che non ti rendi nemmeno conto quanto bello ed emozionante sia!
Non ho altre parole da dedicarti, mi hai prosciugata anche se potrei parlare di queste tue creature per tutta la notte e la giornata.
Devo ringraziarti per averla scritta e ci tengo a ricordarti che ogni volta che avrai un dubbio o altro io ci sono, magari a scoppio ritardato, ma ci sono!
Non vedo l’ora di poter leggere il prossimo, ma per ora mi accontento di questo capitolo pieno di feeeeeeels <3
Al prossimo capitolo tesoro e stai tranquilla che è bellissimo <3
Ciaoo! |