Recensioni per
Last Resort
di carachiel

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Master
12/06/21, ore 10:26
Cap. 1:

Salve, carachiel, ci si rivede.

Nel mio libro preferito, American Psycho, il protagonista dopo una serie di violenze su sé stesso e sugli altri dichiara ad un certo punto: ''Non c'è catarsi in quello che faccio." E' un pazzoide maniaco, ma abbastanza intelligente da rendersi conto che dopotutto, le sue azioni non portano ad una cristallizzazione del nulla. Sono infruttuose, inutili, senza nessun risultato concreto se non a rimuginare una sofferenza che sembra non terminare mai. Le parole in questa poesia mi hanno colpito molto. Mi hanno dato una sensazione di enorme sofferenza, e il fatto che essa sia comunque una parte di te che hai voluto mostrare agli altri. Ci vuole coraggio comunque sia a mostrarsi vulnerabili e a mostrare parti di noi che magari, molte volte, vogliamo semplicemente tenere dentro perché ci causano comunque dolore, alle volte inimmaginabile. La metafora dello scorpione mi ha fatto raffigurare l'immagine del fatto che ti difendi dalle angherie degli altri e della vita, ma ciò non porta a nulla perché come è scritto: ''...non ti fa sentire meglio.'' E' come se fosse un azione automatica, ma penso che sia comune al genere umano una cosa del genere. Viviamo tutti uno stato di narcolessia esistenziale, e ce ne vuole per farci svegliare, ma è davvero colpa nostra alla fine? La vergogna e la colpa, con grandi dosi di coraggio e volontà, si risolvono. Almeno, io la vedo così. Ci sto provando, ma non è facile. Ci potresti provare anche tu, e ti auguro di ritrovare serenità ed equilibrio.

Non è mai facile, questo lo so benissimo, ma provare non costa nulla, no?

AP.