Ciao cara ^^
Perdonami se per una volta abbandono i koala, ma ho finalmente cominciato a leggere Six of Crows e avevo voglia di conoscere un po’ meglio questi personaggi, che già mi risultano comunque molto famigliari, anche grazie alle tue storie (tranquilla, non temo spoiler di sorta, sono una persona tendenzialmente ansiosa quindi preferisco sempre, a prescindere, sapere prima cosa mi aspetta – sono un caso pietoso lo so). Tra l’altro – e poi chiudo questa parentesi tanto personale quanto inopportuna – sono contenta che l’esperienza si sia rivelata da subito estremamente coinvolgente – avevo una voglia matta di continuare la lettura ieri sera, e sono andata avanti fino a tardi (idea pessima, perché stamattina alzarsi è stato traumatico).
Ma veniamo a te, e a questo racconto a dir poco delizioso. Innanzitutto, anche se non so ancora nei dettagli il bagaglio di disgrazie che ciascuno di questi ragazzi, nel canon, si porta dietro – ma posso tutto sommato immaginarlo, insomma, non si finisce tra gli Scarti così, per caso – comprendo benissimo il tuo desiderio di vedere interagire questa banda di ragazzini nel modo che sarebbe più consono alla loro età – vederli, anche solo per il tempo di un breve racconto, felici e spensierati come meritano di essere. Sei stata bravissima a mantenere alta la tensione dall’inizio alla fine: pur intuendosi la “leggerezza” del tema, è stato davvero incalzante seguire i pensieri di Jesper esattamente come se stesse partecipando ad una battaglia vera e propria. Una battaglia fratricida, per giunta, che lo vede scontrarsi fino all’ultima bomba d’ac... fino all’ultimo sangue nientemeno che contro Kaz Brekker – quindi non propriamente il primo sprovveduto che passa per la strada. Gli schieramenti sono perfettamente bilanciati, e tra colpi bassi e tradimenti inaspettati (Nina e Matthias già li adoro, Inej e Wylan credo che mi ruberanno presto il cuore) si arriva allo scontro finale, dal quale tutti escono sia vinti che vincitori – ovvero, bagnati fradici dopo un tuffo in piscina di gruppo. E a tal proposito, sappi che provo profonda solidarietà con Kaz: io e le piscine non andiamo tanto d’accordo, ma se le frequentassi io sarei la tipa imbronciata che se ne sta in un angolo senza togliersi la maglietta, e che no, il bagno non se lo fa, a prescindere dal livello di deficienza dei miei accompagnatori XD
In conclusione, sono contenta di aver seguito il tuo consiglio e di essermi imbarcata in questa avventura: a prescindere da quanto ne rimarrò invischiata, era quello di cui avevo bisogno. Un tuffo (metaforico, cfr il discorso di prima) in una piscina d’acqua fresca, per liberare e schiarire un po’ la mente. E poi tu, sì, proprio tu, trasformi in oro tutto quello che tocchi, e di cui scrivi. Che siano fanfiction o originali. Sei davvero bravissima e io sono sempre così felice quando leggo le tue storie, mi fanno proprio stare bene, mi riconnettono con il mondo <3
Un bacione e alla prossima!
:*
padme |