Recensioni per
Vento d'Australia
di Francyzago77

Questa storia ha ottenuto 362 recensioni.
Positive : 362
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/03/24, ore 01:23

Ciao comimenti, Più leggo e più non riesco a decidermi quale è il pg peggiore...Georgie? Arthur? Sophie? Francamente accusare con epiteti Daisy che poretta è stata sempre costretta e non madre e figlia lo trovo poco caruccio. Abel praticamente è sulla via della santità con Maria. Mi attenderei quasi un incontro con 2 persone decenti che gli facessero dimenticaticare Georgie ed Arthur. Già hanno sbagliato a perdonare la prima volta. Come sempre son convinta che se lo fai una volta lo rifai. Del figlio di Lowell non mi sarei aspettata nulla di diverso.un perdente come il padre e che per giunta è pure così poco uomo da picchiare moglie e figlio e ricattare una parente della moglie. SOphie poi che proprio a lui racconta del delicato passato di Daisy. Mah.
(Recensione modificata il 19/03/2024 - 01:34 am)

Recensore Master
01/01/23, ore 19:07
Cap. 59:

Francyzago77 sono ancora in tempo per augurarti buone feste fatte? Sicuramente sono in tempo per augurarti buon anno nuovo. Sono felice di essere giunta alla fine della tua saga, che mi ha presa fino all'eccesso, e tu lo sai, e ti anticipo come promesso che leggerò e recensirò anche la tua storia su Captain Tsubasa. Concedimi però del tempo perchè ho i due capitoli di Confusione la fanfiction di Alarnis qui sul fandom di Georgie da recensire, ma dopo sarà tutta per Holly e Benji come promesso. Passiamo per l'ultima volta a parlare dei tuoi protagonisti. Eric e Sophie sono seduti sotto un albero mentre la ragazza fa un disegno a Grace che intanto sgambetta sorridente con Lewis, e ho già detto che secondo me poteva essere a questo punto che in un ipotetico sequel fossero proprio i due piccoli la coppia protagonista di un amore tormentato, ma abbiamo già chiarito che la saga finisce qui, e poi non possiamo dimenticare che in parte sarebbero cugini, almeno per metà visto che Eric e Sophie sono fratellastri, quindi forse non sarebbero da prendere in considerazione. Ad Eric sembra che Sophie abbia trovato la sua tranquillità, ma mi chiedo conoscendola se durerà, e se non sia solo apparenza, tanto per non far preoccupare la famiglia, dopo tutto quello che è successo. Mi ha fatto ridere lo sgomento di Eric dopo aver letto la lettera di Percy, quando praticamente ordina a Sophie di non tornare con lu,, perchè lui glielo impedirà in tutti i modi, e mi fa ridere perchè lui sua moglie l'ha perdonata all'istante e l'ha riammessa nella sua vita, continuando a vederla come una vittima, quando in realtà per me non lo è, però mentre appunto a Daisy è stato tutto perdonato, Percy è stato esiliato per l'eternità in Italia. Nemmeno le parole di Sophie che giustamente afferma che se il figlio un giorno vorrà rivedere il padre non potrà impedirlo sembrano andargli a genio, ma ormai dopo che si è portato a letto la sua "povera" mogliettina "tanto riottosa" non potrebbe non vederlo come il demonio in persona. Io sono rimasta profondamente colpita dalla lettera d Percy, che sicuramente nella sua duplice natura, mi fa pensare che come al solito tenti di riottenere i favori della sua sposa, ma che allo stesso tempo, com'è sempre stato da quando si sono incontrati e hanno vissuto separazioni, sia veramente convinto di quello che scrive. Ammette gli errori commessi con lei e con figlio, che spera non l'abbia dimenticato del tutto, e non si scordato di avere ancora un padre. Penso avrai sicuramente capito che i passaggi che mi hanno maggiormenta colpita sono i seguenti "ma sono certo di amarti ancora. Non riesco a vedermi con un’altra donna, neppure per un istante. Solo con te so di essere felice e spero che un giorno potrò rincontrarti, qui a Firenze, in Australia o dove vuoi tu." e "Ti scriverò altre lettere Sophie, non c’è bisogno tu mi risponda, sappi che ti amerò per sempre. Tuo Percy”. Come ho sempre detto anche io benchè accompagnatosi sempre ad altre donne, l'unica donna che continua a far sospirare ancora Percy dopo tutti questi anni resta sua moglie, così come ahimè è stato per il suo disgraziato padre con Georgie, con la differenza che l'essersi sposati e aver formato una famiglia, non ha fatto che consolidare questa specie di ossessione morbosa cche sembra avere per lei. Nonostante tutto io sono convinta che alla fine i due si rincontreranno e che dopo che Percy continuerà a scriverle alla fine Sophie cederà, complici tanti fattori: la sua proverbiale irrequietezza, il suo amore per lui, il ricordo dei giorni felici, il distacco e la lontananza dai torti subiti, e la realizzazione come è anche per il marito, che con nessun altro potrà mai essere felice, e che nonostante tutto il male che si sono fatti a vicenda, hanno avuto anche la loro dose di felicità. Mi ha emozionato infatti leggere che manterranno il rapporto episotlare almeno da parte di Percy, ma nel mio sentore sono quasi certa che prima o poi lei gli risponderà all'insaputa di tutti, e da lì man mano il riavvicinamento. Quella frase di Percy quando dice nella lettera che non si vede con nessun'altra donna nemmeno per un istante racchiude tutto il loro rapporto complicato che gli impedisce di rimanere troppo a lungo separati. Pensare poi a tutta la famiglia Buttman a tavola insieme in un certo senso è a quel punto alquanto ipocrita, perchè condannano Percy ma a quel tavolo ci sono traditori che non si differenziano poi tanto da lui, come Arthur, Georgie o Daisy. Ormai sai come la penso, quindi mi riscuso di nuovo, e ti ringrazio sempre per aver accettato i miei commenti anche lapidari sui tuoi personaggi, e averlo fatto sempre con spirito e tolleranza. Ti ringrazio infinitamente per quanto hai scritto perchè mi è entrato talmente sottopelle da farmi smuovere a volta le viscere senza che potessi controllarmi. Grazie per questa saga che non mi hai mai e ripeto mai annoiata, e grazie per aver creato personaggi entrati nel cuore mio e di tanti fans del manga e dell'anime, e per aver portato avanti la tua idea agrodolce di storia non per forza tutta rose e fiori con coerenza e perizia. Non mi pento di nemmeno un minuto passato a leggerti, perchè mi hai sempre arricchito e ne sono uscita sempre con qualche consapevolezza in più sia su me stessa che su quanto possano essere difficili i rapporti umani e come non per tutti esista solo il bianco e il nero, ma ci sia il grigio e una marea di colori con cui imprimersi i sentimenti sia nostri che degli altri nel cuore. Auguri ancora di buon anno e ci rivedremo nel fandom di Holly e Benji. Aspettami con un po' di pazienza. Ciao e grazie per tutto

Recensore Master
11/12/22, ore 17:02

Ciao Francyzago77 mi scuso come sempre per il ritardo imabrazzante. Colpo anche subito l'occasione in caso mi dimentichi e in caso non dovessimo sentirci nei prossimi giorni, per farti fin da ora i miei più cari auguri di buone feste, che estendo anche alla tua famiglia e i tuoi cari. Detto questo prima di passare alla recensione molto incentrata sui sentimenti in questo capitolo, vorrei cogliere una particolarità del progresso che è stato fatto dalla scienza. Parlando della ferita di Percy, sebbene Eric non voglia condurlo in ospedale perchè secondo lui morirebbe nel tragitto, (con un altro personaggio mi sarebbe venuto il dubbio sarebbe stato un alibi per salvare Sophie, ma parlando di Eric posso dire che non è così), è vero anche che verifica che la ferita non è secondo lui comunque profonda o che abbia colpito il cuore, quindi la paura è per l'emorragia, e questo ci fa capire quanto siamo fortunati oggi, quando all'epoca bastava davvero un nonnulla, anche una ferita non grave per morire. Non che si possa dire che sia un nonnulla quello che è successo tra marito e moglie, però era per far notare questa cosa che mi aveva colpito subito. Inutile dire che qui ci sono tre modi di essere che attraversano tutto il capitolo e che riguardano le diverse personalità dei tre personaggi e come vivano i propri sentimenti e i loro valori: Eric, Sophie e Percy. Parto con Eric che lo dico in senso buono è talmente "disgustosamente" onesto da non riuscire a lasciar morire colui che gli ha rovinato la vita e che ha fatto soffrire tanto sua cugina/sorella. La sua professione di medico come detto più volte è per lui un modo di essere oltre ad una vocazione, e nonostante Percy sia andato a letto con quella sconsiderata senza capo nè coda di Daisy, Eric si prodiga come farebbe per il Papa stesso se ci fosse lui tra le sue mani. Questo dimostra come davvero sia stata una decisione saggia e la migliore in assoluto quella compiuta tanti anni fa, quando era combattuto tra il suo sogno di diventare dottore e il suo dovere verso la fattoria di famiglia. Magari sarebbe stato un bravo fattore, perchè è uno che s'impegna sempre al massimo in tutto quello che fa con sacrificio, ma sicuramente è un medico di quelli che nascono ormai sempre più di rado, che ha al cuore il benessere di tutti i pazienti prima anche del suo. Passando a Sophie ho provato forse mai come stavolta da quando ho letto la tua storia (forse giusto quando fu cacciata incinta da Percy o quando aveva rivisto il figlio la prima volta una volta dopo averlo abbandonato, ma nessuna delle volte paragonabile a questa) una pena infinita verso questa moglie ancora giovane che in questo gesto compiuto per disperazione, vede l'infrangersi di tutti i sogni riguardo l'unico grande amore della sua vita. Arriva a pugnalare Percy, che dal suo racconto voleva forse fare del male e togliere Eric definitivamente dalla sua strada, e Sophie per difenderlo ferisce il marito. Non mi sarei stupita se dopo aver ucciso Eric e aver costretto Sophie a rimanere con lui, Percy avrebbe avuto il coraggio di fare di Daisy la sua amante fissa a quel punto, conoscendo quel suo lato macchiavellico. Sicuramente Sophie si chiede come siano arrivati fino al punto da farsi fisicamente del male. E' come in un certo senso se col dolore riuscissero a risvegliare l'altro e dirgli "ehi sono qui hai capito cosa mi stai facendo?". Sophie ormai ha capito di non avere altra scelta stavolta, e che probabilmente se volterà di nuovo le spalle alla sua famiglia, da loro non potrà davvero più tornare nuovamente, e stavolta diventa per una volta razionale in vita sua. Sa che con Percy le cose non cambieranno, e quindi non può permettersi il lusso, per Lewis soprattutto, di rifiutare l'aiuto dei suoi, però sa che il prezzo da pagare è rompere definitivamente con Percy. Se dovesse restare con lui, Eric, suo padre, sua madre, Arthur, probabilmente non vorrebbero più saperne di lei e dei suoi problemi, e lei alla prossima malefatta di Percy si ritroverebbe sola e senza un posto dove andare. Proprio per questo Percy ha sempre temuto tanto i Butman perchè sapeva che prima o poi se Sophie fosse tornata da loro, questo avrebbe significato la fine del loro matrimonio. Sophie è giustamente sconvolta, ma trova Eric come sempre a sostenerla e aiutarla, e stavolta fa le valigie per andar via. Sulla porta quando si volta per dire addio a suo marito, sa che stavolta è davvero l'ultima volta che si vedranno, anzi lo hanno ormai capito entrambi. E' un momento davvero tristissimo, ed è in assoluto il rammarico più grande che ho di questa storia a parte Arthur e Maria, perchè fino all'ultimo ho sperato che a differenza della storia che avevano avuto i loro genitori, ci potesse essere il lieto fine, ma la tua storia aveva direzioni diverse e ce lo siamo sempre detto. Veniamo per ultimo a Percy il "grande cattivo" che io in qualche modo per qualche mio strano e contorto bisogno ho cercato di capire sempre aldilà dei gesti riprovevoli che ha sempre commesso. Percy come ogni volta che capisce di non aver più il controllo su sua moglie e la sua famiglia esplode, ma come alcuni uomini di quelli che oggi sentiamo riempire le cronache dei giornali, (e che secondo me tendono tutti a mettere sullo stesso piano erroneamente, quando in realtà se scavi a fondo scopri quello che picchiava la moglie perchè beveva, quello che ha ucciso l'ex per soldi, quello che semplicemente era padre padrone, quello che non accettava la separazione perchè significava perdere per lui anche i figli) credo che la sua non fosse solo una necessità di controllo della moglie o di non volere rovinare l'apparenza della famiglia perfetta, credo che in lui ci fosse la paura di finire anche come i suoi genitori, e che un giorno suo figlio si ritrovi a pensare di lui ciò che lui pensa ora di Lowell. Purtroppo alla fine la sua paura è diventata realtà, ma credo che avesse anche soprattutto paura di perdere sua moglie, che come ho già detto spesso ama ma di un amore che è incomprensibile per chiunque di noi. Forse perchè sa cosa vuol dire vivere senza di lei, visti gli anni della lontananza, ma nonostante tutto l'amore che pure prova che lo spinge a volerla tutta per sè, non riesce a non commettere errori su errori. Eppure la ama, e lo si vede nel momento in cui rimane ferito, ma nemmeno una volta se la prende con lei, o la minaccia, anzi le chiede perdono sul letto di agonia (fortunatamente per lui e per il buon cuore di Eric non di morte) e sa come lei quando la vede sulla porta che quello per loro è un addio, e con ciò la lascia andare, compiendo forse uno di quei pochi gesti d'amore che pure riconosco in lui. Non so mi è dispiaciuto troppo, è stato davvero una scena strappalacrime come quando vedi quei film dai finali tristi dove sa che i protagonisti pur amandosi si lasciano, eppure è proprio quello che rende il film bello. Non so se mi sono spiegata come vorrei. Comunque questo è quello che mi comunicato il capitolo. Mi sembra impossibile che la prossima volta sarà l'ultima recensione per questa storia, e devo dire che come per Percy e Sphie anche questo mi rattrista un bel po', ma sono sicura che presto o tardi tornerai con un'altra bellissima storia e mi rifarò. Ti saluto e ci sentiamo presto e Buon Natale

Recensore Master
13/11/22, ore 19:31

Ciao Francyzago come sempre meglio tardi che mai. Come vedi qualche domenica ogni tanto riesco a continuare a recensire la tua storia. Non dimentico che una volta ultimata ti avevo promesso di leggere e commentare anche quella su Capitan Tsubasa. Devo dire che questo capitolo mi ha lasciato alquanto perplessa su alcune cose. Che questa famiglia sia molto particolare e con dinamiche tutte sue ormai è chiaro, ma Arthur che praticamente impone agli altri di non andare a cercare Eric, mi fa venire da sorridere. Cioè siete andati da Abel apposta e poi ve ne state a casa ad aspettare. Per carità bello vedere che ogni tanto Arthur si ricordi di aver un altro figlio oltre a Sophie, e qui forse più per fortuna che altro, dà una lezione ad Abel su chi conosca Eric tra lui e lo zio. Io sinceramente non mi sarei tranquillizzata per niente, anche perchè si sa che sono i tipi più remissivi che poi scoppiano e fanno sciocchezze. Poi alla sera arrivano anche Georgie e Maria e la famiglia si riunisce visto che anche Daisy è stata "riammessa" dal marito ad entrare in casa per stare con la bambina. Io al posto di Maria sarei impazzita. Un marito che mi mette le corna e mette incinta la cognata/sorella che continua ad amare, che se ne infischia del figlio per tutta la vita, o per megio dire con cui non riesce a costruire un rapporto, e per quanto le sue intenzioni ora fossero buone, in apparenza sembra solo francamente lavarsene le mani. Poi una nuora che ha accolto in famiglia nonostante tutte le sue bugie e poi alla fine ti combina quel po' di macello, per cui il suo unico figlio potrebbe rovinarsi a vita ammazzando qualcuno. Questa povera donna mai una gioia! Io fossi al posto suo gliene avrei detto quattro sia al marito che alla nuora, e me ne sarei andata in cerca di mio figlio, ma non scherziamo! Abel invece sembra sicuro dell'intuizione di Arthur e si fida, e per fortuna Eric è troppo un bravo ragazzo (purtroppo) perchè torna a casa dopo aver rinunciato al concorso e cosa dice per prima cosa? Non può permettere che sua moglie si umili per lui? Ma il mondo va a rovescio? Cioè è la moglie ora che si è umiliata non è lui a venirne fuori umiliato? Se la riprende come nulla fosse, davvero non so Daisy cosa davvero abbia fatto per meritarsi un uomo così? E' proprio vero che gli uomini più nobili finiscono sempre con "donne perdute che li traviano e che finiscono sempre per manipolarli a loro piacimento". Cioè come fa ad amare ancora la moglie e a pensare di andare avanti con lei dopo quello ha saputo? Come potrà oggettivamente non pensare quando saranno in camera da letto a lei con Percy e il direttore? Sophie dopo questo ritorno di Eric a casa, decide di andarsene definitivamente da casa con il figlio e tornare a vivere con la sua famiglia. Abel eccone un altro che nemmeno capisco, che è disposto a tornare a casa a vivere pure con Georgie sapendo che potrebbe mettergli di nuovo le corna con Arthur da sotto il naso come è già successo non una, non due ma tre volte, perchè ci metto anche il momento in sartoria dove stava per succedere qualcosa e poi si sono tirati indietro, quindi il rischio concreto che tutto si ripeta "DI NUOVO" è praticamente una certezza. Come si può accettare questo e scegliere di vivere così? Sua figlia ormai è grande e ha la sua vita, e non c'è bisogno che vivano per forza tutti sotto lo stesso tetto. Poi ecco che Arthur di nuovo si mette in mezzo e fa andare da soli Sophie con Eric, invece di accompagnarli insieme ad Abel. Voglio dire ma non avete capito cosa è successo e non conoscete Percy? Il fatto che Sophie voglia lasciarlo, non significa che sia così facile, e che lui la lasci andare. Arthur non ti è mai interessato di nulla se non di Georgie e Sophie ed ora ti metti in mezzo e la mandi sola con uno che potrebbe ammazzarle il marito? Un genio del male o del cattivo tempismo o del menfreghismo, non so decidermi. Si ripete un copione già visto. Sophie che lascia Eric fuori la villa ed entra in casa per fare le valigie e comunicare al marito la sua decisione Com'era prevedibile Percy non ci sta nemmeno epr un secondo a lasciar andare moglie e figlio, e forse capisce dalla determinazione di Sophie che stavolta come si suol dire l'ha fatta fuori dal vaso. Ha capito perfettamente che se li fa uscire da quella porta non rivedrà più nessuno dei due, e la rabbia s'impadronisce di lui. Purtroppo chi ne fa le spese è il piccolo Lewis perchè se è vero che Percy non è il miglior padre del mondo, non riesco nemmeno a riconoscere in Sophie la maturità e l'equilibrio necessari per essere una buona madre, sì è senz'altro affettuosa, ma letteralmente fin dalla sua nascita ha messo suo figlio sulle montagne russe si può dire, rendendo la vita del bambino impossibile. Forse Lewis meritava di nascere in una famiglia diversa e con dei genitori migliori. Sono dura lo so con tutti, ma orami ce lo siamo dette spesso che tu hai volutamente rendere questi personaggi imperfetti e complessi nelle loro innumerevoli fragilità umane, come tanti che si ritrovano a vivere nel mondo reale nelle stesse situazioni e sappiamo comportarsi esattamente come loro, per quanto assurdo possa sembrarci. Si decide di scendere a patti con la vita, stringere i denti e andare avanti, e ognuno trova un appiglio in qualcosa, chi nel lavoro, chi nella famiglia, chi in un figlio, chi nell'illusione di un rapporto da ricostruire seppure sia un cumulo di macerie. Comunque ormai siamo quasi alla fine. Non posso dire quando riuscirò di nuovo a recensire ma aspettami fiduciosa, perchè alla fine ritorno sempre anche io a casa come Lassie, o come Sophie, Abel e d Eric (purtroppo anche lui si!). 

Recensore Master
23/10/22, ore 20:14

Ciao Francyzago scusa il ritardo ma queste ultime settimane e pure la prossima sono state un casino e come dicevo la prossima lo sarà altrettanto. Ma ora sono qui a commentare questo capitolo che sarebbe incommentabile dal punto di vista di Arthur. Allora ci aspetteremmo di trovare subito Sophie con Abel, e invece come un segno del destino è Arthur che la precede e decide di affrontare finalmente il fratello. Certo sembra assurdo che abitando nella stessa città per due anni in pratica non si siano più visti, e nè abbiamo mai parlato della loro situazione. E' come se Abel, Arthur, Georgie e ci metto pure Maria avessero fatto finta di non vedere, oppure abbiano finto che non sia successo nulla, o che quello che era successo non importava, e avessero continuato con la loro vita. Ma come si può pensare di vivere così in un limbo? Oddio a volte forse si ha troppa paura solo di peggiorare le cose, e perciò si sceglie di tacere, questa potrebbe essere un'ipotesi, come un'alternativa potrebbe essere la segreta speranza che il tempo aggiusti tutto da solo. Non so sinceramente. Arthur va da Abel per parlare di Sophie e il fratello maggiore ribadisce che non è stupito dell'esito del matrimonio della figlia, perchè lui è sempre stato convinto che con Percy non sarebbe mai stata felice, ma mi chiedo oggettivamente QUANDO secondo loro quella ragazza è stata felice? Perchè a parte quando le cose andavano bene con Percy, per il resto era sempre inquieta ed insoddisfatta, quindi come pensano di riportarla a casa e che lei possa essere felice se non lo era nemmeno prima a casa con loro? Da genitori però ovviamente cercano se non altro di allontanare il male peggiore da Sophie ossia il marito. Abel accetta addirittura di tornare a vivere con Georgie per amor suo, e si parla anche di Eric e di come nemmeno a lui vadano bene le cose. Arthur probabilmente sa e sente che Abel era colui che riusciva a dare sicurezza a tutti, e che tutti trarrebbero beneficio dal suo ritorno in famiglia. Molto bello il momento del lancio del sasso, un espediente per far aprire il tanto atteso discorso, quando Arthur ammette di aver sempre perso contro di lui, chiaramente riferendosi a Georgie e Sophie. Da qui parte il serrato confronto con un Abel che riconosce come anni fa avrebbe preso a pugni il fratello, ma ora forse è semplicemente stanco e non gli importa forse nemmeno più molto del passato, per quanto ancora ne soffra. La domanda che mi pongo visto che nei capitoli precedenti c'era stato un momento ancora in cui nel negozio di Georgie, tra lei e Arthur c'era stato un avvicinamento, come fa un Abel che torna a casa essere sicuro che non succeda di nuovo visto che questi due gliel'hanno fatta alle spalle per ben due volte? E come si dice non c'è due senza tre. Arthur si batte il petto, dice di essere pentito e che avrebbe dovuto lasciarlo in quella cella, ma poi ricade sempre nello stesso errore, e nemeno quando Abel nomina Maria, la cosa sembra toccarlo, a parte per una fitta al cuore che però sa tanto di senso di colpa più che di paura di perdere la moglie, anche perchè sa di averla ormai già persa tanto tempo fa, e che può dare solo a se stesso la colpa. Ha ragione Abel a ridere quando il fratello traditore minimizza dicendo sono state due volte soltanto, come se due fossero poche, e in più tra fratelli è ancora peggio. Poi vediamo arrivare Sophie in tutta fretta, perchè tanto per cambiare ha bisogno d'aiuto, sembra un disco rotto alle volte, e si reca dalla famiglia solo perchè sistemino i casini che ha creato lei. Forse dovrebbe imparare a gestire da sola la sua famiglia, anche se con esempi simili sotto gli occhi è difficile che possa imparare qualcosa di buono. Va da Abel che l'accoglie a braccia aperte dopo tanto tempo, e chiede aiuto al padre e allo zio anche per Eric. Comunque una tristezza infinita, perchè l'Arthur che leggo non ha nulla del personaggio di buon cuore che faceva battere il mio cuore da bambina, è solo un debole che tradisce il fratello e la moglie andando a letto quando capita l'occasione con la cognata che si sente sola. Al prossimo problema in famiglia lo rifarebbero e per Abel e Maria le ferite si riaprirebbero, non so davvero in cosa sperare per loro. Ora ti saluto Francyzago e spero di riuscire a recensire non dopo così tanto tempo. Buona serata e un abbraccio forte

Recensore Master
02/10/22, ore 17:47
Cap. 55:

Ciao Francyzago buon domenica. Siamo al capitolo dove per poco "ahimè troppo poco" ho potuto finalmente parteggiare con Eric del tutto. Ormai lo sappiamo che la vediamo diversamente su Daisy. Devo dire che io solitamente mi riconosco molto in Eric, e per quasi tutta la mia vita mi sono sentita ripetere che essere troppo disponibili e gentili con gli altri come sono io, mi avrebbe solo portato guai, perchè le persone ne avrebbero approfittato mettendomi i piedi in testa, e perchè la bontà finisce sempre per essere vista come una mancanza di carattere. Per quanto io continui a pensare che si possa essere gentili col prossimo, altruisti e nobili senza per questo dover rinunciare ad essere anche risoluti, la vita di tutti i giorni purtroppo ci dimostra il contrario. Io non potrei cambiare ed essere diversa da come sono, e ormai mi sono abituata a pensare che la gente creda di me che sono una debole solo perchè ho rispetto per tutti. Leggendo la tua storia e leggendo di Eric però devo ammettere che per la prima volta mi sono sentita come dall'altra parte della barricata, ossia una di quelli che mi ha sempre definita debole e sottomessa, perchè Eric mentre era col direttore che gli sbatteva bellamente in faccia com'era arrivato lì, come ho detto più di una volta mi veniva "con affetto" da dargli uno schiaffo per farlo svegliare e fargli capire chi ha deciso di sposare. Purtroppo la sua fiducia nelle persone è troppo malriposta, e non capisco come possa giudicare su piani diversi Percy e Daisy, che per me in quanto a capacità d'ingannare sono proprio alla pari, con l'unica differenza che Percy non si maschera da qualcuno che non è, e che ripeto per me nel suo modo insano è innamorato della moglie, a differenza di Daisy che insisto per me non è per niente innamorata di Eric, aspettava solo un povero scemo che si prendesse cura di lei per cambiare vita definitivamente e rifarsi una reputazione rispettabile. Il direttore poi crede che Eric sia complice per cui non si fa alcun problema a parlane tra i denti del loro accordo per la promozione. Che shock e che umiliazione per Eric che si era ammazzato nello studio per superare brillantemente l'esame, mentre sua moglie anchesi dava da fare, per dirla elegantemente. Poi arriva il confronto con le due donne. Sophie è inizialmente arrabbiata, anche se poi subito di ravvede, anche troppo in fretta per me. Ok sa di quanto suo marito sia diabolico e perverso, però comunque Daisy è diventata la sua amante. Mi sono soffermata in particolare su alcune frasi come quando le dice "non sei quel tipo di donna", e ok l'affetto e tutto, ma comunque sappiamo che Daisy ha un passato non proprio da educanda, quindi ammettiamolo "è quel tipo di donna". Poi l'altra frase che mi ha fatta anche un po' ridere "avessi trovato io uno che ti ama come Eric ama te", ma cara Sophie avevi un fidanzato che dovevi sposare che ti amava alla follia e te ne sei già dimenticata? E riecco l'alibi petulante di Daisy l'ho fatto perchè non rinunciasse di nuovo al suo sogno per me, ha già perso il lavoro a Melbourne, e bella mia che credevi quando hai accettato di sposarlo? Che la vita che avevi fatto non ti avrebbe presentato il conto? Probabilmente non te ne importava perchè finalmente potevi voltare pagina e diventare una donna onesta agli occhi di tutti, senza pensare alle conseguenze che gettavi sulla vita "della persona che dici di amare". Secondo te ora tuo marito se gliene avessi parlato avrebbe preferito continuare a fare il medico di campagna o fare il chirurgo con le corna tanto prominenti da non riuscire a passare nella sala operatoria? Poteva anche semplicemente lasciarlo, tanto Percy non avrebbe a quel punto più avuto motivo di infierire contro di lui, si sarebbe già vendicato "rovinandogli" (a mio avviso salvandolo in realtà) comunque il matrimonio. Però Daisy per tutti passa da vittima, e la facilità con cui riesce a farsi beffa di tutti questa donna è encomiabile da un certo punto di vista, perchè davvero riesce ad intascarsi tutti senza nemmeno sforzarsi più di tanto. Eric arrabbiato finalmente e che gliene dice quattro a Daisy è una scena che mi sono gustata proprio, mi dispiace prendetemi per Crudelia Demon, ma l'aspettavo dall'inizio della storia. Sono d'accordo francamente con il suo volerla fuori dalla sua vita e dalla vita della figlia. E' anche grottesco vedere Sophie che anche lei è la tradita di questa storia prendere le sue difese. Peccato che duri troppo poco e che quel suo aprire gli occhi finalmente sia offuscato in fretta dalla commedia della vittima che gli viene propinata, e che torni a mettere il paraocchi come i cavalli. Certo sentirgli pronunciare la parola puttana verso la moglie, ammetto che ha fatto senso anche a me, perchè mai mi sarei immaginata uscire dalla sua bocca simili parole, però purtroppo l'ira del momento ha fatto il tutto, anche se non avrebbe dovuto assolutamente gridarle contro in quel modo e chiamarla con quell'appellativo, per me doveva limitarsi a metterla alla porta, ma sappiamo che l'essere umano può dominare tanti istinti ma la rabbia non è uno di quelli. Ora Sophie va a chiedere aiuto a forse l'ultima persona a cui pensava di potersi rivolgere dopo la lite in famiglia. Siamo quasi arrivati alla fine. Come vedi per quanto con lentezza proseguo fedelmente. Ciao buona domenica

Recensore Veterano
25/09/22, ore 22:50
Cap. 59:

Ciao Francesca E così ci hai accompagnato per anni con un racconto corale. La storia ha un lieto fine e l'atmosfera è serena. Di nessuno perdiamo le tracce e questo è il modo migliore per concludere una storia ^_^ Le famiglie si sono riunite, riappacificate. Mi piace che hai sottolineato che non è una famiglia perfetta. Nessuna lo è e questa è l'essenza della vita e del cambiamento. Coltivare le proprie passioni è il modo più spontaneo di far fronte alle difficoltà. Sophie grazie alla pittura riesce a trovare quella pace che aveva vanamente inseguito in un amore sbagliato. Volevo segnalarti capitolo che mi aveva più colpito... in linea di massima quelli con Percy. Sarà antipatico e egocentrico ma creava il cambiamento e non lo subiva. A presto Ciao

Recensore Veterano
22/09/22, ore 19:10

Ciao Francy Mi è piaciuta questa frase. "L’ho fatto per me – rispose prontamente lui – sono un medico, ...". È semplice ma in sé ha l'essenza del personaggio: le sue convinzioni, il suo modo di essere. Il mondo non l'ha cambiato, anche se ha sofferto. Bravissima A presto Ciao

Recensore Master
18/09/22, ore 20:14

Ciao Francyzago mi scuso del ritardo ma avevo il computer in riparazione e non potevo recensire ma ora sono qui, con il capitolo che precede il dramma. Sophie si confronta col marito per sapere non tanto il perchè di quella nuova tresca alle sue spalle, ma il perchè abbia scelto proprio Daisy. La normalità di quella discussione tra loro denota come sia un copione visto e rivisto, come se si fosse ripetuto per anni, ed infatto Sophie ammette senza problemi che la fedeltà di Percy per lei è del tutto incalcolata, ma la cosa che le fa veramente male è sapere che per colpa di Percy debba soffrire anche Eric. Sophie continua a dire che il loro matrimonio sia finito e che rimanga solo per Lewis, ma comunque si angoscia quando si ritrova a dipingere probabilmente se stessa piangente mentre scruta un orizzonte da quella prigione che è il suo matrimonio in cui si è rinchiusa e non riesce e non vuole ancora uscire, perchè spera sempre in un miracolo. Se davvero non le importasse più niente di Percy e il loro matrimonio fosse morto e sepolto non continuerebbe a soffrire chiedendosi se Percy è con Daisy. Anche Percy nel confronto è calmo perchè ha visto quella scena diverse volte: la moglie lo ha scoperto, litigano, ma poi alla fine non cambia mai nulla, e tutto ricomincia come sempre. Percy poi sembra comunque ancora valutare come importanti i loro momenti di passione al punto da restare legati, e sembra comunque valutarli al di sopra di qualsiasi altra sua avventura, come se volesse in qualche modo dire vado con le altre, ma solo tu mi conosci fin nel profondo, e solo tu mi accetti coi miei difetti, perchè tu stessa sei imperfetta, e siamo l'uno lo specchio dell'altra, e non riusciamo a dividerci proprio perchè nessun altro potrebbe comprendersi a vicenda come noi due. Percy abituato ad avere a che fare con mariti gelosi non sembra preoccuparsi di Eric, anzi la situazione lo intriga molto di più per quel accento di pericoloso che vi è insito, mentre invece Sophie è tremendamente preoccupata per Eric e delusa da Daisy che invece non comprende e giustifica, non sapendo ancora come si è svolto il tutto. Percy non deve nascondere le sue propensioni alla moglie, non sente nemmeno il bisogno di mentire, perchè sa che il loro rapporto per quanto pessimo anche nei momenti più bui si è sempre fondato sulla schiettezza, e quindi si mostra per la persona viscida ed odiosa come scrivi tu che è, ma almeno con lui non hai mai sorprese, perchè sai sempre che ne combinerà una, a differenza di altre persone. Con Percy però condivido pienamente il suo giudizio con Daisy, che anche per me come sai non ha lo stesso trasporto verso Eric che invece ha suo marito per lei, perchè si è "abbandonata" troppo facilmente al ricatto, ed arriva a stare al gioco persino quando viene coinvolto un altro uomo, che avevo immaginato dal primo istante essere il famoso direttore. Poi se accetta "così in fretta e senza tanta resistenza" di diventare la sua amante e Percy conosce il suo passato da ex prostituta, perchè mai non dovrebbe pensare che starebbe volentieri anche ad una cosa a tre? Daisy davvero scusa la mancanza di sensibilità ma mi fa ridere. Prima diventa l'amante di Percy, quando potrebbe benissimo in ogni momento confidarsi con qualcuno per farsi aiutare, si mette bella comoda sul letto già mezza nuda, poi piange le lacrime di coccodrillo e fa la verginella della situazione che si rifiuta di baciare Percy, quando ci ha fatto di peggio, per preservare non si sa che sentimento (che per me mi spiace non esiste per niente) per Eric, quando gli mette le corna? Secondo te Eric sarebbe più contento di sapere che hai solo baciato Percy o che si sei andata a letto? E dai su è veramente ridicolo come ragionamento! Vuoi illuderti di essere meno disdicevole di quello che sei ragazza per come ti sei comportata, ed è come se volesse dire al mondo "no per favore è vero ci sono andata a letto un sacco di volte, ah però non l'ho baciato l'ho giuro, quando però invece della lsua lingua, scusate l'espressione in bocca hai preso ben altro di suo". Poi appare scandalizzata quando Percy si presenta con un altro uomo, come se di situazioni ripeto così non ne avesse già vissute, e ora vuole fare la parte della povera mogliettina fedele che subisce senza possibilità di difendersi, che ipocrita! Da uno perverso come Percy ci si può aspettare questo e anche ben altro. No mi dispiace ma come ho sempre detto l'ho trovo un atteggiamento assurdo, falsissimo, e ben più condannabile perfino di Percy per certi versi, perchè mente spudoratamente e "pretende" pre di passare da vittima quale non è. La scena poi umiliante di Eric che senza saperlo si presenta all'esame con uno degli amanti di sua moglie, mi fa ripeto una pena e una rabbia infinita, perchè nella sua completa e irritante ingenuità pensa che il direttore sia amichevole (pure questo tipo che fa l'amicone convinto che il marito sappia cosa fa la moglie) con lui perchè ha stima di lui e del suo lavoro, mentre invece deve ringraziare sua moglie e i favori che elargisce in giro, ma poi da un altro provo una rabbia e mi dico "ben ti sta" così la prossima volta impari a perdonare così in fretta e a prenderti in casa e a sposarti una che ti ha ingannato fin dall'inizio facendoti credere di essere una pudica ragazza innocente, quando invece il suo passato era ben diverso. Comunque Sophie si è chiusa in camera decisa (ma sappiamo che nemmeno lei è mai di parola) a non rivolgere più la parola a suo marito, ma ben sapendo che invece lo rifarà come succede sempre, poi non va da Eric per non dargli notizie che manderebbero all'aria tutti i suoi sacrifici per l'esame, ma vorrebbe andare almeno da Daisy per avere spiegazioni. Ogni volta che rileggo queste parti penso sempre a quanto il matrimonio in generale in questa tua storia ne esca fuori male, perchè sebbene rifletta la realtà di tanti matrimoni, ne dimostra soltanto quando chi si sposa finisca per essere praticamente sempre infelice. Paradossalmente l'unica coppia che sembrerebbe amarsi qui (ed intendo da entrambe le parti perchè nelle altre coppie della storia se ci si fa caso per me uno solo è quello innamorato della coppia, mentre l'altro o è innamorato di un altro o lo ha tradito spudoratamente, vedi Abel e Georgie, Arthur e Maria per non parlare di Eric e Daisy) è Percy e Sophie e ho detto tutto, perchè se due che si fanno così male si amano e si odiano con la stessa intensità, e sono gli unici che sembrano amarsi in questa storia, immagina gli altri! Ti saluto ora Francyzago e vado a finire questa giornata che per inciso vede anche cadere il mio onomastico. Un grosso abbraccio e spero di non aver deluso le tue aspettative stroncando Daisy come ti aspettavi, di mio ci ho messo tutto il mio impegno ahahahah!

Recensore Veterano
11/09/22, ore 21:20

Ciao Francy
Mi hai tenuto in tensione per tutto il capitolo!
Credo che questo sia uno degli ultimi capitoli perché si tirano le somme della storia, sicuramente per la fiducia tra Eric e Daisy. Ormai si sono capiti e si accettano per l'amore che provano. Sophie invece prende finalmente la giusta decisione: lasciare un uomo violento.
Lasciami dire che è molto contemporanea la tematica che stai trattando alla luce di tutti i femminicidi che ascoltiamo. Se l'amore è malato semplicemente non è amore.
Bravissima sempre
A presto
Ciao

Recensore Veterano
09/09/22, ore 19:02

Ciao Francy
giudico bellissimo questo capitolo.
Mi piace molto il confronto tra i due fratelli. Le verità che taciute emergono finalmente.
Mi è piaciuta molto la frase "Se ha bisogno di me io ci sarò.". E' semplice ma è quella che chiunque vorrebbe sentirsi dire da un fratello, da un amico...
Bravissima
Ciao

Recensore Veterano
07/09/22, ore 20:53
Cap. 55:

Ciao Francy
quanto tempo! Riprendo da dove avevo interrotto. Mi spiace di questa lunga assenza ma ho voluto liberare la mente, prendendomi una pausa. Scrivere mi rilassa, leggere pure, ma mi sentivo in un girotondo e per non cadere mi sono fermata ah ah ah
Diciamo che questo capitolo mi ha sconvolta! I rimproveri di Eric a Daisy soprattutto: il tono usato.
Sophie non la capisco prima si infuria poi difende la cognata a spada tratta solo perché lei ha parlato di ricatto. Non avevano costruito nulla tra loro due come donne? Dopo quello che avevano passato durante la gravidanza di Sophie sono così distanti da non riuscire a confidarsi l'una con l'altra riguardo proprio a Percy? Bhooo.
Ora mi chiedo come si evolverà la cosa?
Ho visto che scrivi su Holly e Benji. Io conosco quel cartone ma non mi ha mai elettrizzato. Purtroppo trovavo assurdo quel rincorrere la palla per quattro o cinque puntate facendo capriole da circo. Erano meno stravaganti gli alieni dei robottoni.
Bravissima. Riesci sempre a creare suspense.
A presto e un abbraccio
Alarnis

Recensore Master
30/08/22, ore 13:28
Cap. 53:

Ciao Francyzago eccomi un po' in ritardo con la recensione di questo nuovo capitolo, perdonami. Partiamo già coi due fedifraghi che s'incontrano nella sartoria di Georgie quando Arthur va a darle la notizia del superamento del test di Eric. Sicuramente sarà stato un test scritto dove Percy non poteva fare molto, in quanto le risposte sono nero su bianco, ma lui si fa forte come sappiamo sul colloquio orale, dove solitamente è quello in quasiasi esame che fa la differenza, ma è anche quello sempre più controverso, dove tutto è soggettivo e relativo all'esaminatore e dove non si hanno effettivamente prove per fare ricorso perchè si tratta della parola dell'uno contro quella dell'altro. Chiusa questa piccola parentesi relativa alla pratica degli esami, possiamo osservare come Arthur sia fiero del figlio, e come sia corso subito ovviamente da chi? Se non da Georgie, gira che ti rigira è sempre da lei che torna, e ormai secondo me non si può più negare che non sia perchè sono "tutti una famiglia". C'è quel momento in cui comunque finiscono per ritrovarsi vicini anche se non succede niente, ma si capisce subito che si potrebbe e forse si vorrebbe anche, ma sono frenati dai sensi di colpa verso Abel e Maria. Anzi è Arthur che si tira indietro chiedendole di informare lei Abel, perchè ormai come viene spiegato lui e Abel praticamente non si parlano. La reazione di Abel a quello che è successo è chiara e se n'è andato di casa, ma come detto anzitempo mi sarebbe piaciuto leggere di un confronto Arthur e maria per vedere anche come Maria avesse reagito a quello che è successo, perchè lo sappiamo ma in maniera indiretta. Comunque devo dire che questi due non brillano esattamente nè per fedeltà, nè per rispetto o lealtà. Poi si passa a Sophie che felice ed ignara invita il cugino e la moglie a pranzo per festeggiare, e devo dire che Percy ha una disinvoltura nel suo libertinaggio da fare quasi invidia, tanto che persino Daisy con il passato che ha rimane sbalordita. Io proprio per niente, e non capisco come Daisy abbia potuto cadere in trappola, perchè era "ovvio" che Percy una volta che lei avesse ceduto non si sarebbe fermato lì, ricattandola nuovamente e tutto questo con Sophie ed Eric presenti in casa. Anzi a parer mio rubare la moglie sotto al naso di Eric lo stimola ancora di più. Tra l'altro la variabile Sophie per lui non è in discussione, perchè come viene detto anche dopo lui l'ha sempre tradita, è la normalità, ed è come se tendesse a separare nettamente le due cose: da una parte la famiglia con Sophie che resta comunque "intoccabile" per lui e a cui non vuole attenzione (no non riesce non vuole proprio) rinunciare, e dall'altra la sua vita parallela fatta di amanti più o meno occasionali. Qui tutto è tornato a suo vantaggio in un certo senso, perchè Daisy è bella, a portata di mano e quindi disponibile perchè a pochi passi, è comunque una ex prostituta e quindi sa che con lei non ha bisogno di porsi inutili limiti diversamente dal sesso coniugale con Sophie, inoltre è in una posizione di svantaggio perchè facilmente ricattabile e quindi impossibilitata (secondo lui secondo me NO) a rifiutarsi, e soprattutto è la moglie di Eric a cui vuole farla pagare, come rinunciare quindi ad un'occasione fin troppo ghiotta per lui? Abel poi va a trovare il nipote per congratularsi e a meno che non si riferisca alla visita precedente di Daisy, dobbiamo supporre che lei sia tornata da lui e nuovamente non sia riuscita a scucire una parola, e la facilità con cui ha accettato il tutto ti dirò fa anche quasi pensare male. Eric te lo giuro mi fa pena e rabbia allo stesso tempo, perchè davvero non si accorge di nulla fidandosi fin oltre il consigliato di quella moglie bugiarda, che smolla pure la figlia alla suocera per andare a fare "le sue commissioni" , e persino si preoccupa per lei perchè crede che il suo malumore per il concorso sia dovuto al fatto che crede trascurerà lei e la figlia casomai vincesse. Ragazzo mio ma datti una svegliata Santo Cielo prima di non riuscire più a passare dalla porta per le corna che ti ritrovi! Abel in compenso annuncia di volersi riconciliare con la figlia e chissà se in quel momento pensava di seppellire i vecchi rancori anche col genero, se anche fosse stato ovviamente non potrà essere così. Poi torniamo a casa di Sophie dove devo dire che ho pena per quei domestici che vivono in quella situazione imbarazzante. Le cameriere che devono andare a ripulire la stanza dove il padrone tradisce la padrona, donne che vanno e vengono da casa e mi chiedo cosa mai devono rispondere a Sophie quando lei chiede se il marito abbia ricevuto visite. Insomma quei doveri domestici a chi devono rendere conto? Devono fare buon viso a cattivo gioco, e cioè celare con Sophie quello che combina Percy alle sue spalle? Non che Sophie non ne sia al corrente, anzi addirittura arriva alla quanto mai umiliante azione di dover anche ripulire "quella stanza del peccato" com'è soprannominata, ma credo che se davvero volesse solo il bene di Lewis sarebbe già andata via e avrebbe lasciato Percy, ma purtroppo come detto e ridetto più volte "nè lei e nè Percy" riescono a dirsi addio e questa è e rimarrà sempre la loro condanna. Quale donna accetterebbe di vivere in questo modo? Forse lo si potrebbe fare nel momento in cui il proprio figlio vuole bene al padre ed è felice, ma è chiaro che Lewis preferisce stargli lontano e averci a che fare il meno possibile, quindi l'unico motivo per cui rimane è che è lei che non riesce ad andarsene e lasciarlo. Alla fine del capitolo quello che farà venire tutto a galla, ossia la perla che viene trovata nel letto sfatto e che Sophie riconosce subito. Come gà detto però un po' di colpa ricade anche su Sophie stessa per non aver taciuto del passato di Daisy al marito, anche se sono convinta che anche se Daisy avesse avuto un passato immacolato, Percy si sarebbe comunque avventato su di lei, perchè il suo intento era farla pagare ad Eric, per cui non avrebbe fatto molta differenza. Bene ora ti saluto scusandomi ancora per la mia lentezza e dandoti appuntamento al prossimo capitolo. 

Recensore Master
18/08/22, ore 22:25
Cap. 52:

Ok Francyzago so che aspettavi che arrivassi a questo capitolo perchè sai che ho una visione dei personaggi in questione protagonisti del capitolo, assai differente da tutti gli altri. Precisiamo subito che quello che fa Percy è assolutamente spregevole, e non si può giustificare, ma ormai sappiamo che personaggio è, e sappiamo che oltre al "piacere" che trae dal tradire la moglie, nonostante la ami come più volte a detto da me di un amore sicuramente tossico, qui la vera soddisfazione sta nell'umiliare Eric a sua insaputa, colpevole di aver messo becco nel suo matrimonio, e lo fa rovinando il suo a sua volta. Prima di passare a parlare di Daisy, voglio dire che Eric è talmente onesto ma caparbio che i brutti colpi ricevuti nella vita lo hanno portato solo a lottare con più stregua, e mi fa una pena sentirlo raccontare di Morris e di come abbia in pratica avuto la carriera che avrebbe potuto avere anche lui, e di come l'ex compagno di studi lo abbia trattato dall'alto in basso, ma è ancora più lodevole vederlo per questo rimboccarsi le maniche e tutto per realizzare il suo sogno, nonostante la sua professione di medico dalla quale non si tira mai indietro, una famiglia che ha di cui prendersi cura, e pure i problemi della cugina a cui pensare. E' "decisamente troppo buono", la vittima perfetta da prendere in giro con una moglie come Daisy. Ed infatti ora veniamo a Daisy. Allora come detto in precedenza ho sempre saputo che presto o tardi lei avrebbe tradito Eric con l'alibi del doverlo fare in qualche modo "per lui", ma a me quest'alibi mi è sempre parso molto una scusa bella e buona. Percy è sicuramente crudele, ma molte delle cose che ha detto a Daisy sono in parte vere, perchè continuo "fermamente" a pensare che lei sia stata in tutto e per tutto la rovina di Eric, e con questa sua ennesima "bravata" ne dà ampia riprova. Se Eric già una volta ha sacrificato la carriera per lei, cosa le fa pensare che preferirebbe avere le corna pur di avere quel posto da chirurgo? Ora Daisy sicuramente fa affidamento anche qui sul fatto che si riesca a mantenere tutto segreto, ma questa è davvero solo un'utopia, perchè dovrebbe averne conosciuti in passato di uomini come Percy, e fidarsi di lui è come fidarsi del diavolo. Anche quella lettera che gli fa scrivere prima di andare a letto con lui, ma come fai a sapere che davvero il maggiordomo farà quanto detto? Ma cavolo almeno prendila tu e assicurati di spedirla in prima persona. Comunque a parte questo avrebbe potuto pensare ad un sacco di soluzioni alternative: tipo confidarsi con Abel come voleva fare, oppure dirlo a Sophie o a Georgie o ad Arthur, se non voleva che il marito facesse una sciocchezza, ma nooooooooooooooooooooooo! E perchè? Perchè lei vive da sempre di menzogne, intrighi, e fingendo di essere quella che non è come dice Percy, perchè a mio parere non è nemmeno davvero innamorata di Eric, oppure non l'avrebbe mai sposato proprio per non rovinargli l'esistenza, ma no lei voleva cambiare vita, diventare rispettabile, trovare qualcuno che la proteggesse, e ha trovato l'agnello da sacrificare e con lui tutta la famiglia altrettanto cretina gli è andata dietro. Daisy non è semplicemente in grado di essere sincera, e preferisce tornare a fare "quello che sostiene odiava di più", ma non lo fa per Eric, a mio avviso, lo fa per il senso di colpa più che per amore, perchè il marito con cui si sente in debito e che le ha dato tanto senza ricevere altro in cambio se non guai e sventure, non debba di nuovo rinunciare a qualcosa per lei. Ora c'è da dire che Sophie poteva pure tenere la bocca chiusa, cioè come ti viene in mente con quel "angioletto" che ti ritrovi per marito, di andargli a dire che hai per parente una ex prostituta? Tra l'altro mi sembrano a quel punto anche ipocriti quei finti scrupoli una volta arrivata in casa che Daisy sembra farsi per Sophie, perchè se li avesse si comporterebbe diversamente, anzichè andare a letto con suo marito, solo per ottenere dei vantaggi per Eric, e in fondo secondo me anche per se stessa, perchè non credo che le dispiacerebbe essere la moglie di un chirurgo dell'ospedale anzichè di un semplice medico di campagna. Avrebbe potuto dirlo a Sophie  e incastrarlo ad esempio mettendosi d'accordo con Sophie perchè lei si nascondesse dietro la porta dopo aver fatto finta di uscire, ed entrando al momento giusto perchè li beccasse sul fatto, in modo anche da darle il motivo per lasciarlo, invece no. Ma se non si preoccupa di mettere le corna al povero ingenuo e troppo buono Eric, come si può sperare che questa falsa di prima categoria si preoccupi di andare a letto con il marito di un'altra? Penso che per ora possa bastare. Mi riservo il resto ai prossimi capitoli. Ripeto solo poveri Eric e Maria sono davvero due anime infelici e troppo candide per persone traditrici, bugiarde, e che sanno loro solo fare del male e sfruttarle a proprio piacimento. 

Recensore Master
07/08/22, ore 19:38

Il capitolo incriminante da cui parte la lenta spirale in discesa di questa storia. Si comincia con un riavvicinamento "strategico" di Percy, che capisce che se non vuole davvero perdere sua moglie e suo figlio deve farsi perdonare in fretta, mollando un po' la presa. Devo dire che però confesso fa effetto vederli comunque ancora innamorati e felici all'inizio insieme dopo una notte di passione. Sicuramente agli occhi di persone con equilibri emotivi sani come siamo noi può apparire distorta ad una prima visione, ma se si scava più a fondo si può leggere come tutti e due pur con secondi fini (lui che lo fa per farsi perdonare, e lei per rimettere in piedi la famiglia per sè e il bambino) sono spinti da sentimenti tanto passionali quanto autentici. Non c'è alcuna finzione da parte di Percy, lui "purtroppo a modo suo" ama disperatamente sua moglie e suo figlio, ma l'unico modo in cui riesce ad esprimerlo è con l'autorità verso Lewis e il sesso con la moglie. E' ancora desideroso di lei e di una vita al suo fianco, aldilà delle amanti con cui si sollazza durante il giorno, è da lei che anela comunque tornare ogni sera in camera da letto, e per quanti anni siano passati e quante distrazioni abbia avuto non ne ha avuto ancora abbastanza di questo malato che lo spinge a rinchiudere Sophie e se stesso in questa gabbia dorata del loro matrimonio, perchè vuole possedere Sophie e il bambino come possiede prestigio e denaro. Sophie ingenuamente continua a sperare che cambi per sè e per il bambino e lo ama ancora, e si preoccupa però della reazione di Eric alla notizia della loro riappacificazione, e non capisco come non mi fossi accorta prima dell'odio che veramente Percy nutre per il cugino della moglie. Lo si avverte chiaramente ogni volta che parla di lui, e deve cercare di contenerlo, perchè sa che scatenerebbe altri litigi con Sophie, ma lo percepisce chiaramente come una minaccia all'unità della famiglia, e cerca in ogni modo di pensare a qualcosa che lo metta fuori gioco e gli permetta di pensare ad altro, e contemporaneamente lo umili in modo che Percy possa avere la sua vendetta. Percy in questo slancio di riconciliazione, non sa più cosa fare per riconquistare la moglie e il bambino che trema in sua presenza, è chiaro che ne ha paura. Così il figlio di Lowell fa prendere una pausa a Lewis dallo studio, lo porta in giro per il paese, gli compra giocattoli, e per Sophie accetta di presenziare al pranzo domenicale in famiglia. Abel per scleta non si presenta, e anche qui seppure Arthur e Maria partecipino, non si capisce bene in che rapporti siano, se siano ancora insieme o separati, o ancora convivono sotto lo stesso tetto ma ognuno faccia la sua vita. Questo un po' mi dispiace, perchè per Georgie ed Abel invece la spiegazione della loro situazione attuale è piuttosto chiara. Comunque il pranzo comincia con l'abbraccio tra Sophie e Georgie, ed Eric e Percy entrano subito in discussione ai ferri corti sul destino di Sophie e del figlio. Percy cerca di arginare le intromissioni di quel parente che tanta influenza ha su sua moglie, e deve constatare con rabbia repressa che persino suo figlio preferisce passare il tempo con il dottore di campagna anzichè con il suo vero padre. Ciò non può che generare una rivalità, e quando Eric annuncia di voler provare di nuovo a realizzare il suo sogno di diventare chirurgo di un grande ospedale, ecco l'occasione perfetta per Percy di vendicarsi. Allora qui sul finale del capitolo qualcosa l'avevo già capita, anche perchè come detto immaginavo si sarebbe presentata un'occasione in cui per Daisy sarebbe risaltato fuori il suo turbolento passato. Voglio dire una cosa perchè sarà l'ultima carina che dirò probabilmente in merito, poi con l'andare dei capitoli spiegherò le mie opinioni, e cosa mi porti ad essere così dura con questa ragazza. Qui e solo qui in questo momento sul finale di capitolo quando Percy le si avvicina in quel modo ho avuto pietà per Daisy, perchè si vedeva che stava per essere messa in mezza per ripicca e stava per diventare una vittima del diabolico piano di Percy per rivalersi su Eric colpevole di aver interferito nella sua vita. Mi ha fatto pena ma solo fino a questo momento, dai prossimi capitoli, Francyzago77 aspettati il peggio, perchè non mi piace fermarmi alla superficie troppo facilona con cui si condanna Percy e assolve Daisy. Percy è senz'altro qui spregevole, molto di più persino a mio avviso di quando ha picchiato il figlio (ricordando sempre come all'epoca fosse prassi comune per educare specialmente i ragazzi), oppure la moglie (dove secondo me in quel momento è stato più un mix, si ha litigato con la moglie, ma poi ci è messo pure il caso che l'ha fatta inciampare e cadere), perchè lo giudico un manipolatore ma non un violento nel vero senso del termine, ma come poi spiegherò gli trovo dei perchè al suo comportamento che sono in linea con il suo personaggio, che non ha mai rinnegato, al contrario di qualcuno che si ammanta e crogiola del ruolo di vittima innocente, quando non è del tutto vero, solo per passare agli occhi della famiglia e del marito da santarellina per giustificare scelte assolutamente incomprensibili.  

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