Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
E niente, riesci sempre a stupirmi con le tue storie con sorpresa. Ormai le chiamo così. Sì, perchè non si sa mai dove vuoi andare a parare e confondi con facilità il lettore.
Ho iniziato convinta che questi due avessero un appuntamento - magari il primo - al ristorante. Lui che aspetta lei al tramonto sulla terrazza vista mare, lei che arriva, ma... non va come previsto. Infatti lei è sfuggente e vuole rompere con lui, come mai? Cerca in tutti i modi di farlo ragionare che è la soluzione migliore per andare avanti, come mai? Ma perchè lei è morta prematuramente e ha voluto dire addio a suo marito, padre dei suoi figli che hanno bisogno di lui. Eh, sì, sorpresa.
Da una parte lui è combattuto sul volerla con sé, dall'altra sa che non è possibile e che ora deve vivere... se non altro per chi a casa lo aspetta e dipende da lui.
Il bello delle tue storie è che possono essere interpretate e ti lasciano sempre un senso di sorpresa che ti spiazza.
Grazie per questa ennesima bella lettura. Alla prox, ciao, Chiara.

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Ciao! Mamma che tristezza questa storia :(
Tristezza perchè ci sono tanti ingredienti che tratteggiano una situazione malinconica e dolorosa: un grade amore, probabilmente sbilanciato a favore di uno dei due, un lutto terribile, l'angoscia di restare e doversi occupare di allevare i bambini senza più la loro madre.
Però in fondo c'è anche un senso di serenità nel finale, è come se con la scomparsa dell'ombra dell'amata il protagonista in qualche modo si liberi dall'ossessione di un ricordo che gli ha impedito fi vivere appieno, crogiolandosi nel ricordo di un amore troppo grande, e finalmente - con dolore ma anche un briciolo di speranza - si appresti a entrare nel suo futuro.
Un futuro certo ancora triste, ma nel quale dovrà farsi forza per non far mancare il suo amore ai figli, immagino ancora piccoli.
Sei riuscito a descrivere bene, in poche battute, una girandola di sentimenti e di emozioni, coniugate a qualche bella pennellata sul paesaggio che non guasta mai, lasciando al lettore un tocco di suspense: lei era un fantasma o il frutto della sua immaginazione?
Alla prossima! :)

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Carissimo, ciao **! Lascio per un attimo da parte la long per passare dalla tua nuova creazione: la challenge del giardino è bellissima e piena di spunti ma ahimè, vuoi un po' per il poco tempo, vuoi per altro, ho un blocco e non riesco a produrre nulla. Tu sei riuscito invece a creare una storia struggente e bellissima e ti faccio tantissimi complimenti ♥
Inizialmente ci sono cascata: credevo che quello descritto fosse un ultimo appuntamento tra due ormai ex fidanzati in procinto di lasciarsi per sempre. Ma quando poi lei ha detto "un giorno ci rivedremo" mi sono ricordata delle altre tue storie riguardanti questo povero padre vedovo, e allora ho capito. Le parole del cameriere sono state la conferma finale çç. Lei non lo sta lasciando perché non è più innamorata, tutt'altro: lei "materialmente" lo ha già lasciato da un po', ma lui è rimasto attaccato a una presenza incorporea, a un'illusione, dimenticandosi di vivere e di rimanere accanto alla famiglia che gli rimane. Lei gli ricorda che ha ancora tanto da fare e che deve essere forte per tutti loro. Scusa, ora vado un secondo a piangere di là. *Ulula*. *Ritorna, strofinandosi gli occhi rossi*.
Beh', che dire, non mi aspettavo di trovare una storia tanto malinconica e struggente, ma con un finale comunque pieno di speranza e di apertura alla vita, mi ha fatto proprio bene leggerla ^^: spero che Carlotta mi perdonerà, tornerò presto anche da lei :P

Un abbraccio e come sempre grazie mille per la compagnia virtuale **
Alla prossima!

Benni

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