Recensioni per
Le linee del tempo
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/21, ore 11:05

B, collega d'arte, B, giovane Bubu, B, che fai?
Spacca quello specchio.
Becchiamoci sette anni di guai.
La luna sta ammiccando.
Il cavallo sta scalpitando.
Il tachimetro è incollato a fondo scala.

No.
La ragione è dalla tua.
Non è tempo di bilbeggiare.
Col tempo non si scherza.

Ho letto come sempre con godimento la tua poesia, parola dopo parola, malgrado il senso e le espressioni terribili, a volte rischiarate da un filo di luce (come "pietoso assembramento"). Mi è piaciuto il finale, un benefico sole che fa capolino attraverso le nubi.

Perchè non non è mai il caso di piangersi addosso.
Lo fa capire Shakespeare: "Ho sciupato il tempo, e ora il tempo sciupa me."
Lo scrive il tuo grande poeta omonimo: "C’è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.".
Come hai fatto tu, scrivendo un'altro piccolo capolavoro.

Recensore Master
05/07/21, ore 04:58

Buongiorno,
una poesia di speranza e di non rassegnazione, il tempo scorre per tutti ahimè e non è facile accettarlo! Lascia segni, indelebili.
Cerchiamo sempre di essere positivi, però.
In fondo la nostra è sempre una corsa e il tempo è inarrestabile...

Recensore Master
05/07/21, ore 00:55

Le linee del tempo sono spietate. A volte, sono più clementi, altre, sono devastanti, ma, prima o poi, in un caso o nell'altro, deturpano i lineamenti del volto. Nessun rimedio le può arginare o correggere.
Hanno, però, il pregio di essere vere e di rendere il volto più espressivo che in gioventù. Quanti attori, a forza di tirarsi col lifting, hanno perso morbidezza ed espressività? Le linee del tempo, invece, non mentono, ci invecchiano, ma ci lasciano la nostra umanità.

Recensore Master
04/07/21, ore 19:35

E chi lo ferma il tempo impietoso e crudele che offende la fronte, toglie bellezza al sorriso... Eppure senza quei segni così personali non saremmo noi, saremmo stereotipi tutti uguali e perfetti. La società ci vorrebbe così, già lo cantava Rettore, ma la grande Anna Magnani a un impertinente che le chiedeva perché non cancellasse rughe e occhiaie rispose: ci ho messo così tanto a farmele venire... I segni del tempo siamo noi, i nostri ricordi, i nostri sorrisi, le nostre lacrime, il nostro passato ai cancelli del futuro. Sempre incisiva e profonda in poche righe, brava.

Recensore Master
04/07/21, ore 16:37

Molto bella questa poesia cara Cristina, con un argomento che, allo stesso tempo, mi affascina e mi spaventa.
Il Tempo che scorre inevitabile, non possiamo fermarlo e non sarebbe nemmeno giusto, poiché anche noi cristallizzeremmo attimi che diventerebbero solo ripetitivi e uguali a se stessi.
Il Tempo ci dona l’opportunità di evolvere come corpi mortali, con quelle sue linee, e come pensieri, sentimenti, sensazioni.
Un viaggio sempre in continua evoluzione, il quale solo alla fine potremo dire se ci ha soddisfatto, oppure avremmo voluto vivere diversamente, mentre esso disegnava su di noi le sue linee.
Il Tempo ci regala il ricordo e quello, a dispetto di tutto, neanche il Tempo stesso potrà portarlo via.
Un componimento malinconico e vero che comunque mi ha accarezzato sia la mente che il cuore.
Un saluto affettuoso.

Recensore Veterano
04/07/21, ore 14:12

Ciao!
Molto bella anche se parecchio malinconica. Con il titolo che diventa verso e si ripete diverse volte, quasi a volercele ricordare con insistenza.
Fa molto riflettere.
Lascia un poco d'amaro in bocca.
Ma amaro piacevole, come un buon caffè.
Molto brava.

Un caro saluto
Roberto