Recensioni per
Come basilico al sole
di Mo0ny_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/07/21, ore 23:55

Ciao, non ci conosciamo, ma volevo farti i miei più sinceri complimenti per questa chicca. Sei riuscita benissimo a immedesimarsi in Tobio, era come essere nella sua testa(soprattutto nella parte del semaforo ahah). Che dire, io adoro i kagehina e questa storia mi ha fatto sciogliere per la sua dolcezza. Spero di leggere altro da te :)
Xeire

Recensore Master
19/07/21, ore 21:25

Ciao Moony 💙 finalmente riesco a recensire questa bellissima storia, già ti avevo detto quanto mi fosse piaciuta!

Innanzitutto vorrei sottolineare il carattere di Tobio e Shoyo, perché l'ho trovato particolarmente IC in confronto ad altre storie che ho letto (non tue). Non mi piace fare paragoni con gli altri, ma questo punto mi andava proprio di sottolinearlo perché l'ho apprezzato davvero tantissimo.
Mi e' sembrato di vedere i due personaggi quasi fossero reali, mi è sembrato proprio di vederli vivi. Una sensazione fantastica!

Poi mi è piaciuto molto il groviglio di sentimenti di Tobio e ho trovato particolare questo dettaglio del basilico al sole. E poi il basilico è tipico italiano quindi doppio wow!

La scena finale è stata puro dolore, speravo di vederli felici e contenti insieme, invece... 😭 Shoyo parte! Quanto fa male il canon a volte!!

Grande Moony, davvero i miei complimenti è una piccola perla che non dimenticherò facilmente 💙

Recensore Master
11/07/21, ore 22:31

Uh, che mare di zucchero! T.T Mi sono emozionata un sacco.
Già ho iniziato a intenerirmi all'immagine di Kageyama che cerca di attraversare la strada, mentre tutti gli altri se ne fregano del verde. Povero Kage, rispettoso delle regole in mezzo al caos più totale. Chissà che trauma trasferirsi a Roma.
A parte io che mi commuovo davanti a Kage, mi è piaciuta tanto la parte in cui Tobio è in ansia per la chiamata di Hinata, sei riuscita a rendere benissimo la sua agitazione e anche io ero in trepidante attesa che si sentissero al telefono.
Tra l'altro, Kage non parlerà bene italiano, ma i giochi di parole per rinominare Hinata sul telefono gli vengono benissimo! XD
Hinata è proprio un sole anche in questa tua fic, super intraprendente come al solito. Kage non ha neanche dovuto ripetere il suo invito per la seconda volta e lui era già lì a cercare un volo per Roma. A mollare tutto per correre da Kageyama. Se non è amore questo. <3
Ho anche adorato il bacio romantico per sbaglio, quello di non pensare affatto a queste cose è proprio tipico di Kage e questo mi fa davvero ridere.
Eh, che altro dire? Sono dolcissimi e questa OS mi è davvero piaciuta molto.
Speriamo che il basilico sopravviva!

Recensore Master
07/07/21, ore 20:48

Ma ciao Carissima!

Che bello rileggerti! E rileggerti su loro due, tanto love❤.

Allora, partiamo dal fatto che ho troppo riso ad immaginarmi Kags che si sente la voce in testa di Shoyo, e che riescono a battibeccare anche nel suo immaginario, adoroh😂. Questo particolare mi ha fatto sorridere ma anche, al tempo stesso, ho provato anche una morsa al cuore. Perché mi sono immaginata la tristezza di Tobio. Del provare a dimenticare Hinata ma senza successo e che ogni cosa glielo ricorda (a proposito: ho stradorato le descrizioni dell'ambiente, dai vari tentati suicidi nel tentare di attraversare la strada alla piantina di basilico, passando per il fatto che Tobio abbia preso un appartamento che gli permetta di aver la vasca, come ricordo delle tradizioni della sua terra). Io soffro davvero tanto ad immaginarmeli separati nel canon, maroooo.

In tutto questo mare di sofferenza, ecco che arriva Shoyo con il suo essere diretto come un treno, che riesce a smuovere in qualche modo Kags. Ho amato come Tobio lo osservi quando si rivedono in aeroporto, così come non posso esser stata superfelice che - attraverso delle comprensibili recriminazioni - i due finalmente si dichiarino.
Bellissimo il fatto di come i due cercassero a loro modo di affrontare il dolore di non aver l'altro vicino. E me lo vedo Hinata a tempestare Tobio di domande invece che lasciarlo dormire.

Li ho amati così tanto, per come ce li hai presentati. Sempre loro ma con una maturità ed una consapevolezza diversa.

Bentornata quindi~
Bc bc,
Clau

Ah! Sono morta alla battuta del compagno di squadra di Tobio quando gli dice - dopo l'ennesima veloce - "chiunque ti abbia chiamato, digli di non farlo mai più"😂

Recensore Master
06/07/21, ore 15:54

Non leggo molte KageHina. È un problema tutto mio, li adoro ma che ne so che mi dice il cervello, fatto sta che non seguo tanto le loro storie.
Sono sincera, mi ha attratto il basilico nel titolo. Sarà perché mi ha fatto pensare all’estate, a mozzarella e pomodoro, al fatto che sto a dieta perenne e mi mangerei qualunque cosa rimanga abbastanza ferma da farsi mordere, cose che effettivamente non ci azzeccano nulla con la kagehina ma ho cliccato e ho letto.
E beh, questa storia mi è piaciuta tantissimo!
Ho letto la prima riga e già stavo ridendo! So perfettamente di cosa parla Kageyama del richiamo di suicidio intrinseco che ogni romano avverte prima di attraversare la strada, lo faccio anche io (sì, sono di Roma. Sì, vedo la morte in faccia ogni volta che cerco di raggiungere il marciapiede opposto. Sì, praticamente colleziono insulti come si fa con le figurine, ma vanno restituiti con pari allegria!)
Kageyama che ha un Hinata sulla spalla che sente solo lui, lo insulta e gli fa fare le peggiori figuracce è qualcosa di geniale. E il bello è che posso vederla chiaramente una cosa del genere con loro!
È stato un po’ triste capire che avrebbe voluto dimenticare Hinata. Sarebbe stato più semplice, in realtà, lo capisco, ma il suo inconscio che gli rema contro e che non è proprio d’accordo facendoglielo capire in tutti i modi è stato fondamentale. Meno male!
Il pensiero fisso che gli rimane dopo un’unica chiamata di Hinata mi ha dato una tenerezza assoluta, il suo rapporto con lui, quel “Se fosse stata una gara, avrei vinto io” che alla fine è tutto quello che gli serviva per prendere il telefono e chiamare, una sottospecie di magra consolazione per cosa poi? Per vincere sulla coscienza? Pfft! A cosa è servito? È ritornato tutto come prima, anzi!
E, davvero, Hinata è un raggio di sole. Sono consapevole sia una cosa detta, ridetta, strausata, ma è vero. Ha rischiarato tutta la sua intera vita e bastano due parole per farlo di nuovo.
Sono belli come non avrei mai saputo immaginarli, sono loro in ogni singolo gesto e ogni minima parola, ogni insulto detto a mo’ di carineria e li ho adorati, dalla prima all’ultima riga.
La presa di coscienza, il chiarimento, gli avvertimenti e le dichiarazioni, sono tutte cose che ho vissuto con loro andando avanti con la lettura, che mi hanno fatto sorridere e intenerire in un modo che non saprei descrivere, ma sei riuscita a coinvolgermi in maniera completa e bellissima!
La pianta di basilico, simbolo italiano per eccellenza, pianta stronza (sorry per il francesismo ma se lo merita) come non mai, che ti rende la vita difficile in tutti i modi (troppa acqua, poca acqua, troppo sole, poco sole, non la guardi per mezzo secondo, finisce sempre che si secca. Sì, è una battaglia personale XD) e utilizzarla come sinonimo per Kageyama è stato geniale. Non perché sia infame, penso sia il personaggio più candido del manga insieme a Koganegawa quindi non per quello, ma per il suo stato d’animo.
Secco all’inizio, con radici mentali che si collegano ad Hinata, la frase dopo aver parlato con Hinata “forse lui è come basilico al sole”, fino alla consapevolezza finale, quella pianta da ricomprare, un nuovo inizio per un nuovo cammino.
Ho amato questa storia. L’ho ripetuto venti volte, ma è così.
Tantissimi complimenti!
(Recensione modificata il 06/07/2021 - 03:57 pm)
(Recensione modificata il 06/07/2021 - 03:59 pm)