Sicuramente una storia molto carina e originale, vista da una prospettiva molto particolare. Non mi era mai capitato di leggere una storia mettendomi nei panni di un animale e, forse, questo ti ha fatto guadagnare molti punti ai miei occhi xD. La spontaneità di un cane è molto più simile a quella di un bambino e riesce a coinvolgerti molto senza però cadere nelle mille paranoie di un quasi adolescente come Genzo o di Tsubasa.
Scelta molto azzeccata la tua complimenti^^
Un solo piccolo appunto che non c’entra con la recensione: il termine bastardo utilizzato per identificare il cane è usato anche nel manga? Non ho ben capito perché, l’allenatore di Genzo lo chiami così e perché ad un certo punto della storia tu lo abbia definito “bastardo di razza”

Una storia molto carina, semplice, dolce e sfiziosa. Un breve sguardo sulla trama originale con qualche aggiunta curiosa e un punto di vista decisamente insolito, inedito e inusuale che carattarizza la fanfic in modo assai originale.
Oltre questo, parlando strettamente del testo in sé, per me ci sono troppe virgole che purtroppo spesso e volentieri spezzano il ritmo e a volte anche il senso della frase. Mi è capitato di dover rileggere un periodo per capirlo bene (ma qui potrebbe essere anche colpa della vecchiaia che avanza! XD). Ci sono, sempre secondo il mio parere, troppe frasi che cominciano con "e" o "ma" anche quando non ce ne sarebbe affatto bisogno. Le frasi di questo tipo sono marcate e quando ce ne sono parecchie il testo si appesantisce. A volte ci sono delle perplessità che il testo crea nella logica del soggetto che copie l'azione; ci sono un paio di rafforzamenti su alcune parole che secondo me vanno a stonare ("nemmeno più" e "assicurarsi anche lui") e ripetizioni di alcune espressioni (forse troppe per una one-shot) come "bravo cane" e "bastardo".
Nel complesso comunque piacevole ed originale.

Ma che bella idea!!! Sai che io adoro queste piccole chicche che vanno a completare la long e poi rileggerle vissute da un diverso punto di vista che non sia il solito dei protagonisti è ancora meglio! John è troppo simpatico e il suo modo di ragionare mi ha fatto sorridere, decisamente è un cane ben addestrato che non potrebbe rendere più orgoglioso il papy Wakabayashi per come è ligio al dovere pur avendo voglia di correre dietro alla palla. Me lo vedo, quando tutto si è concluso, felice e soddisfatto di aver compiuto il suo dovere. Adesso lasciami scadere nel miele assoluto dicendo che è "sooo sweet" che tu l'abbia scritta e dedicata a Kaim. Se l'Arpia non ci fosse bisognerebbe inventarla, ma per fortuna c'è!!! Come sempre va dritta dritta nei preferiti. Aggiungo che anche Yuri l'ha apprezzata, soprattutto perchè i cagnolini gli piacciono tanto e, ovviamente, aspetta altre chicce dalla zia Arpy xD

Cara Silen, la tua rivisitazione canina di questo episodio è simpatica. Il tuo Kaim sarà orgoglioso di esserne stato l'ispiratore. Non ti darebbe qualche spunto per Le avventure di Kaim, una serie ispirata interamente ad un personaggio canino reale? Una RDF, Real Dog Fiction? Ciao, MaxT :)

Il cane Wakabayashi è bastardo per forza sìsì. Molto carina questa storia, agile e ben scritta col tuo solito stile diretto, semplice ma non banale. Un pov decisamente interessante e ben gestito, poi adoro le *riscritture* di scene del manga *____* Brava! Cmq è vero, l'amore dei cani fa davvero riflettere...non è di questo mondo, vero?