Immagina la scena: rincasi da un lungo viaggio e trovi il letto già occupato da un abusivo. Il nostro è lì da pochi giorni appena ed è già riuscito a sconvolgere l'equilibrio dell'intera cittadina... squisitamente IC, resta ora da vedere a cosa stia mirando davvero. Reazione realistica, quella del vecchio, ed esasperata quella di Raevin. Si sente confusa ma niente affatto tradita, rimane ferma nella sua convinzione che sì, quella casa appartiene a Dave e sì, il ragazzo esiste, è carne e ossa, e gli animi cominciano a scaldarsi e volano epiteti. Ma Raevin non può convincere la polizia in mancanza di prove certe, quindi non rimane che raccogliere il coraggio a due mani e comporre il numero del fratellone e farsi spedire rinforzi. Aiuti che non tardano ad arrivare. Dave è il grande assente (vigliacco!), presente solo nello scompiglio che la sua comparsa si trascina dietro come una molesta corrente d'aria, ma confido che introdurrai presto il suo punto di vista.

La signora Raminez si rivela un personaggio sempre più inquietante. Ho come l'impressione che sentiremo ancora parlare di lei, e non in toni benevoli, se non altro perché qualcuno di nostra conoscenza vorrà vendicarsi per essere stato legato come un salame. Il grosso pompelmo senza cervello! ❤️

Passa tanto tempo nella sua officina e, quando cerco di parlargli, cambia la parola d’accesso.
It's him, it's him! Va bene tutto, anche versare una cospicua somma per rimodernare un intero ospedale nelle lande sperdute del New Mexico, ma che non lo si distragga mentre il suo cervellino di genio è al lavoro.

“Essere così curiosi può portare a gravi conseguenze, lo sai?”
Vorrei sapere qual è la versione asgardiana della gatta che va al lardo e ci lascia lo zampino. Tanto Volstagg va alla carne che si ustiona sul braciere? Non so cos'abbia in mente, il ragazzo, ma con il gentil sesso non ci sa proprio fare, anzi. Invita Raevin in una casa che non è di sua proprietà e si defila pure nottetempo come il serpente viscido che è. A che gioco sta giocando, questo disgraziato? Difficile sondare la sua infida testolina. Frigga dovrebbe dargli una tirata d'orecchi.

Bonsoir! Ti avevo anticipato che sarei passata entro oggi e mantengo la promessa :3

Raevin e il suo fratello asfissiante maggiore... la voglia di emergere e di brillare dei secondogeniti è afflizione comune, pare. Colgo un parallelismo con un certo principe cadetto di nostra conoscenza, o sbaglio?

Ma l'ombroso, anziché atterrare in una cittadina mezza sperduta del Nuovo Messico, non poteva, che so, piombare in una zona geografica a noi più affine ed evadere, che so (x2), dal Niguarda o dal S. Orsola? Sempre in America, le fortune (o le sfortune, già che la quasi totalità dei disaster movie sceglie New York come terreno di cui fare un parcheggio).

Dave è vissscido come un serpente. Raevin tiene testa al marpione coi suoi toni schietti e pratici che ho già avuto modo di apprezzare negli scorsi capitoli, e forte della sua voglia di emancipazione alla fine accetta il suo invito quando molte altre donne avrebbero probabilmente continuato per la propria strada ("La trovo una cosa bella, ma strana" disse Selene), magari gettandosi qualche occhiata inquieta alle spalle, ché un tipo che ti incrocia per strada e ti chiede di uscire qualche brivido di sconcerto te lo provoca.
Ha fiducia, la ragazza.

“È talmente famoso che la sua immagine manca solamente sulla carta igienica” disse Raevin.
Qui mi hai fatto rotolare! 🤣 È una buona cosa, nel senso che non credo che a detto soggetto piaccia che la gente si strusci il... deretano con la sua faccia. La sua autostima che se ne va via insieme allo sciacquone.
*le parte un'altra crisi di risatine*

Aggiorna presto!
Lucia

“Il mio corpo è qui, ma la mia mente è ancora a letto.”
Mi conforta sapere di non essere l’unica zombie mattutina.

“[...] Lo abbiamo sedato e incatenato al letto.”
A Lucia piace questa immagine. 🤣

“Non penserete che sia un serial killer? Non ne ha la faccia” disse Raevin.
Le apparenze ingannano, cara Raevin. Parricida, genocida e terrorista. Ma ha anche dei difetti.

Eppure c’era qualcosa di familiare in lui. Come se lo avesse già visto da qualche parte.
Uuuuuuuuuh.

“Dimmi pure, bellezza” le rispose, ma ricevette un forte pugno sul naso.
‘azz. Qui Raevin la combina grossa. Le conseguenze, infatti, non tardano ad arrivare. Si è sporcata il curriculum nuovo di zecca, ma immagino che succederà presto qualcosa che susciterà tutto il suo interesse e che le farà dimenticare gli screzi con il dottor Green... speriamo solo che la divinità piovuta dal cielo non concretizzi le sue minacce.

Bello anche questo capitolo!

Midgard!
Ciao, Raevin, piacere di fare la tua conoscenza.
Niente ti ridimensiona l’ego quanto lavorare lontano dalla ci(vil)ttà. Avere un certo soggetto come fratello ti impone di rimanere on-call praticamente 24 su 24, 7 giorni su 7, per far fronte alle sue ansie da separazione. Ansie un po’ giustificate, stante com’è ridotto perfino l’ospedale…
Oh, dio. Fresca fresca di studi e le somministrano la terapia d’urto spingendola subito in mezzo ai pazienti. Un po’ come buttare a mare un bambino che finora ha nuotato coi braccioli…
Bellissimo quando Raevin estrae la mazzetta per placare le ire della padrona di casa!
Ed è già finito il capitolo – lo stile scorre bene, te l’ho già detto ma lo voglio ribadire.

Tirando le somme con qualche frase di senso compiuto, ti dirò che mi piace molto l’introduzione che hai fatto del personaggio di Raevin. Sappiamo (credo che sia chiaro il riferimento) che è imparentata con un BIG, ma non per questo le viene concesso il trattamento di favore o le stendono il tappeto rosso fuori dall’ospedale. Non cattura le simpatie del suo superiore e, da quello che traspare dal suo punto di vista, Raevin stessa pare peccare di un naturalissimo – nel senso che rende il suo personaggio realistico, soprattutto alla luce del fatto che sia appena uscita dall’università, per cui la poca esperienza pratica che ha maturato l’ha fatta negli ospedali di super lusso – senso di superiorità. Ai suoi occhi, essere stata spedita nel Nuovo Messico deve equivalere a essere buttata in mezzo ai malati d’Ebola… Arriverà, eccome se arriverà, il bagnetto di umiltà.
In conclusione, bel capitolo anche questo.

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Oooh, una macchia sulla altrimenti immacolata fedina principesca di Thor! Ha un sapore amaro la delusione paterna, eh? Il figlio prediletto abituato a ingozzarsi di complimenti e, immagino, fiere pacche sulla spalla… manda giù, Thor, che ne combinerai presto di peggio. Mica può essere sempre tuo fratello il destinatario delle occhiate guerce di vostro padre.
Frigga. “Io ci sarò sempre, anche quando non ti sarò accanto.”
La amo. LA. AMO. Donna sensibile ma non per questo debole, perfetto contrappunto all’intransigenza di Odino. Quello che apprezzo di più del suo personaggio, in questo capitolo come anche nei film e di cui non avrò mai abbastanza, sono le sue parole di incoraggiamento. Sappiamo che ha insegnato a Loki la magia e lo ha incoraggiato in tale direzione e la vediamo fare breccia nella depressione di un Thor giunto dal futuro (ho adorato, ma proprio ADORATO, la scena dove Thor richiama a sé il Mjolnir prima di tornare nella linea temporale corretta, perfetta trasposizione di un bellissimo messaggio, “anche quando pensi di non valere più niente, sei degno lo stesso”).
Ok, tutto questo sproloquio per dire che Frigga è calore e io che son sempre freddolosa la amo. E il suo radar di madre difficilmente fallisce: pur presa in contropiede, in preda a una tempesta emotiva, non si fa tanti problemi davanti a tutti a prendere per le orecchie l’illustre principessa e in tono calmo controbatte alle sue accuse pesantemente diffamatorie. Scivola un po’ sul finale invitandola caldamente ad andarsene all’inferno (anch'io son molto calma e compassata, e le avrei augurato di peggio), ma stante appunto il disagio emotivo penso ci stia tutto. Ormai si tende a difendere i figli anche quando combinano allegre ca@@ate, figurarsi quando gli vengono mosse accuse totalmente false.
Odino. Guercio, sordo e al solito impulsivo e totalmente irrazionale. Spiace constatare come anche la gloriosa Asgard sia dopotutto fondata su una società di tipo patriarcale in cui la voce della donna non ha peso nelle decisioni di governo o anche, che so, sulle punizioni da somministrare ai propri figli. Starla a sentire, perlomeno, prima di dare per scontato che da quella boccuccia principesca esca solo verità? Gira una certa scena tagliata su YouTube…
Capitolo molto bello e "carico". Prima o poi mi rimetto in pari tra lettura dei capitoli e recensioni!
(Recensione modificata il 06/09/2021 - 11:37 pm)

C'è chi l'amore lo fa per noia
Chi se lo sceglie per professione
La principessa né l'uno né l'altro
Lei lo faceva per manipolazione

Penso non recitasse esattamente così, la strofa, ma soprassediamo...
" “Alfhild è così dolce e gentile. [...] " AHAH. Scendi dalle stelle, o re, perché la tua figlioletta non ha l'aureola sopra la testa.
Loki che dice verità a cui nessuno crede, tutto come da copione. Ha un che di ironico il fatto che in famiglia gli abbiano appioppato il nomignolo di dio dell'inganno quando son proprio i suoi sedicenti parenti ad aver architettato la Grande Bugia delle Origini. Odino, per lo meno. Frigga so che arriverà nel prossimo capitolo e già sento il calore materno che mi avvolge.
" “Stavolta non voglio fare la figura dello stupido, quindi non mi farò spingere da nessuno” disse Volstagg. " Tatone! ❤️
Qualcuno spiumi i due volatili spioni.
Mi piace come la stai sviluppando e apprezzo molto i capitoli corti. Si leggono che è un piacere.

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Yeeee! Ce l'hai fatta! 🤪
Ci sta che Heimdall sia ligio al re e non assecondi i capricci dei viziati di famiglia. Fosse stato così nel primo Thor, si sarebbero risparmiati un sacco di grane.
Thor che rincorre la farfalla, santo cielo... prima di giungere a maturazione sulla Terra, di quanto era in negativo il suo QI sociale? 🤦🏻‍♀️
Che poi, tutta 'sta fatica nel distrarre il guardiano per poi farsi beccare il flagrante dai due uccellacci guardoni.
Attendo il 2! 😉

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