Ciao, eccomi qui 🥰
Ci sono tantissime storie interessanti sul tuo profilo e ogni volta che passo di qui ho l'imbarazzo della scelta (!!)

Leggere questa storia mi ha molto emozionata perché, proprio come Emma, non possiedo una laurea.
Laurea che avrei se non avessi fatto la rinuncia agli studi e ancora oggi la questione università per me è molto spinosa, se così possiamo dire.
Mi sono sentita molto vicina a Emma, alle sue insicurezze e alle sue paure — a mio parere più che legittime — di non essere considerata una fidanzata all'altezza di Niccolò.
Però Emma ha un lavoro, ci mette tutta se stessa in quello che fa e con le lezioni di uncinetto ai bambini avrà sicuramente modo di ampliare la sua attività: è una artigiana a tutti gli effetti e deve andare fiera di questo, perché porta avanti delle tradizioni che, in futuro, forse non ci saranno più — e aggiungo purtroppo (!)

Niccolò la ama per ciò che è e questa è la cosa più importante.
Ma dato che io e lei siamo più o meno coetanee — io ho giusto un anno in più di lei — posso comprendere come mai si senta tanto spaventata dal consocere i suoi genitori e mostrare la sua semplicità davanti a loro.
Perché a quell'età dovresti avere già la laurea, un lavoro redditizio e perché no, magari avere già il primo figlio o pensare di averne uno.
È tutto così preimpostato da fare male.

Di conseguenza, la figura della donna bionda, che funge anche da fata madrina o angelo custode secondo me, è esattamente ciò di cui avrebbero bisogno tutti i giovani d'oggi: un punto di riferimento per essere se stessi e parlare a cuore aperto.
Quella donna tanto gentile ha offerto il suo tempo a chi ne aveva bisogno e non esiste dono più bello: tempo per ascoltare, tempo per parlare, tempo per sfogarsi.
Inutile dire che ho amato il plot twist finale, la madre di Niccolò non poteva che essere proprio lei e, di conseguenza, non poteva non adorare Emma e volerle bene fin dal primo istante.
Tra l'altro, trovo bellissimo il fatto che questa donna non abbia un nome perché così il lettore la può identificare con una figura di riferimento a cui è affezionato — o almeno, io ho fatto così ❤️

È stata davvero una bellissima lettura, mi è piaciuta proprio tanto.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

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Ciao ^^
Ma che bella storia, molto dolce e toccante. Ci sono incontri casuali che ti cambiano la vita, e sono davvero felice che alla fine Emma e la donna del treno si siano ritrovate. Mi sa che era proprio destino. Entrambi i personaggi sono molto belli e ben caratterizzati, Emma è molto insicura e teme il giudizio altrui, la donna del treno ha una dolcezza e saggezza incredibile, ci credo che siano tutti calamitati da lei. Comunque capisco Emma e le sue paure, lei teme di non essere all'altezza del suo fidanzato, ha paura di conoscere i genitori di lui e di non piacere loro... per lei è pesante anche il fatto di non essere andata a scuola. E non mi sorprende, perché oggi se non hai almeno una laurea un sacco di persone ti trattano con uno snobbismo incredibile, ma non tutte le persone nella vita vogliono studiare, ma possono avere altri obiettivi, proprio come Emma. Comunque è stato bello che anche la donna del treno le si sia confidata, raccontandole della sua esperienza con la figlia. Direi che ad Emma ha dato una grande mano e mi ha fatto piacere che poi si sia convinta a conoscere i genitori di Niccolò... mi aveva preso la malinconia a pensare che queste due donne non si sarebbero più rincontrare, fin quando non ho letto il finale che mi ha reso molto felice. E poi ho visto che questa storia ha tanto di personale, che attinge a esperienze tue...e si vede, perché è una storia bellissima **
Alla prossima, baci.

Nao

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Ciao! E' un piacere incontrarti di nuovo, questa volta sotto a uno dei temi che più mi affascinano: quello degli incontri casuali e straordinari (il titolo che gli hai dato è una bomba!)

Devo dire che mi hai saputo veramente cogliere alla sprovvista; io stavo già cercando di capire chi potesse essere la signora bionda del treno, magari una sorta di entità superiore che dispensa consigli alle persone giovani e confuse, un angelo o qualcos'altro... E viene fuori che si trattava della madre di Niccolò, semplicemente una persona con un grande spirito di osservazione e tanta esperienza da condividere! Semplice e geniale, complimenti!
E' stato molto interessante leggere come sembrasse quasi sentire i pensieri di Emma e tutti i consigli che ha dato alla ragazza sono stati molto validi; che sia frutto della tua immaginazione o derivi da un incontro reale, trovo che sia una bella lettura che potrebbe anche aprire gli occhi a qualcuno, aiutare una persona indirettamente...

Il tuo stile è pulito e pragmatico; funziona nella sua semplicità, e si assicura di rendere chiaro quello che sta succedendo nella scena. Penso inoltre che il modo in cui hai trattato i dialoghi sia stato molto realistico, pur essendo argomenti di cui è raro sentir parlare casualmente, mi sono sembrate cose che sarebbero state pronunciate molto facilmente da persone incontrate per strada.

E' anche molto bello il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, pur avendo poco tempo per farlo; in particolare Emma, con quei suoi tic che mette in mostra durante la conversazione con la mamma di Niccolò, e poi i piccoli dettagli che metti qua e la durante la narrazione per delineare meglio la "rotondità" dei personaggi!

E' sempre un piacere leggere le tue storie, ma questo lo sai già! :3
Complimenti, e a presto!
Altair13Sirio

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Ciao, passo per lo scambio a catena del giardino!
Il prompt che hai scelto di sviluppare mi incuriosiva proprio tanto e perosnalmente mi è piaciuto un sacco il modo in cui l'hai fatto perché è originale dato il contesto.
È una coincidenza un po' buffa ma in certi punti mi sono rivista tantissimo in Emma, per motivazioni identiche alle sue anche se in situazioni diverse, e perciò fin da subito mi ha fatto molta tenerezza. Le sue preoccupazioni sono più che realistiche e comprensibili, così come le rassicurazioni della donna misteriosa e gentile, che si rivolge a lei proprio come farebbe una mamma. Ho trovato davvero bello l'incoraggiamento che la donna dà ad Emma, spronandola a realizzare il proprio desidero creativo, e mi è piaciuto un sacco ciò che ha detto della precedente relazione della figlia.
Il colpo di scena che rivela l'identità della donna l'ho trovato più che piacevole e ho tirato un sospiro di sollievo per Emma, che non dovrà più preoccuparsi di non essere all'altezza.
Ti faccio tantissimi complimenti, questa storia mi ha lasciato una sensazione di serenità e ottimismo per il futuro ❤️

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Ciao Onlykorine,
ritorno con molto piacere sul tuo profilo.
Parto subito con il dire che hai sviluppato il prompt che ti era stato assegnato, in un modo veramente straordinario. Ho trovato questa storia, sin dalle prime batture, molto intrigante e ben strutturata, leggerla è stata un vero piacere. Inoltre, racconti uno spaccato di vita in cui è facile immergersi e riconoscersi.
A volte certi incontri sono dettati dal destino, ed Emma ne sa qualcosa. Quante possibilità ci sono d'incontrare su di un treno la futura suocera? Pochissime, quasi nulle.
Però, questo incontro del tutto casuale le permette di acquisire sicurezza in sé stessa. La laurea, il pezzo di carta, non ti rende migliore rispetto ad un altra persona, è il modo in cui ci si comporta, si affronta la vita, il modo in cui si realizzano le proprie aspirazioni che ci fanno essere persone migliori.
La signora del treno ha proprio questo merito: fa capire ad Emma che lei è all'altezza del suo uomo, a prescindere dalla laurea o meno, perché è riuscita a realizzarsi nella vita, perché ama Nicolò, perché lui ama lei in modo incondizionato.
Il finale è stato esilarante, quando scopre che la donna misteriosa non è altro che la mamma del suo futuro marito.
Il mondo ha bisogno di persona come queste e sono felice che tu l'abbia incontrata e che ti abbia spronato nel seguire i tuoi sogni
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

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Buongiorno,
be', persone così servono nella vita, preziose perché ci ricordano di inseguire i nostri sogni...
Un racconto simpatico, ma anche di amore. Nel complesso positivo in tutti i sensi, che si conclude con il sorriso ^^

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