Ciao crazyfred. Ho ben immaginato la scena iniziale del compleanno, ho provato un pò di malinconia nel leggere e apprezzo i dettagli che fanno immergere ancora di più nell'atmosfera. Emblematica l'espressione: "no, non di Alex. Con Alex." Appena ho letto del pacco ho subito pensato a Alex e ho pensato all'imbarazzo di Maya. Ho letto con interesse il dialogo tra la ragazza e la sorella e ho sorriso quando quando hai nominato i protagonisti di Twilight. Posso comprendere Maya e il suo realismo nel considerare quanto stia accadendo con Alex. Vuole essere prima di tutto sicura che possa essere quello giusto. Ho letto anche con interesse di Alex con i figli, notando la differenza nel suo modo di essere con loro rispetto a quando si relaziona con Maya. Mi è piaciuto il messaggio della ragazza e, come scritto nel finale, si è aperta una porticina e non resta che attendere. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/11/2021 - 04:27 pm)

Buon lunedì, cara **, eccomi qui!

Che bello conoscere la famiglia originale di Alex: i suoi genitori sembrano persone adorabili, quel tipo di coppia che ti fa ritornare un po' la fiducia nel genere umano e credere che forse costruire qualcosa che resista al tempo e alle difficoltà sia ancora possibile ♥
Un rapporto non può rimanere per sempre idilliaco, questo è ovvio, ma se ci si vuole bene davvero si impara ad amare anche i difetti e le piccolezze dell'altro, oltre a trovare un modo per far funzionare le cose nella quotidianità. I genitori di Alex lo fanno mediante questi bisticci che non sono davvero dei litigi, ma un modo tutto loro di corteggiarsi. E niente, adoro!
Peccato invece che Anna pur dopo tutto quello che ha passato, sia rimasto tanto ingenua nella sua visione dell'amore çç e preferisca difendere chi ha abbandonato la famiglia... è quasi un controsenso!
Non ho idea di come sia Testaccio, ma capisco un pochino la reticenza di Maya, specialmente se si trovava così bene nel quartiere di prima. Ad ogni modo la casa, da quanto descritto, sembra veramente caruccia e potrà arredarla come vuole lei ^^.
Pffff, i commenti di Olivia e Lavinia su Alex mi hanno uccisa uahahah, speriamo che poi, quest'ultima, riesca a far ragionare un po' la sorella nella loro "riunione di famiglia" ahhaahha.
Alla prossima, un bacio!

Benni

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Ciao CrazyFred, eccomi qui, semper Fidelis a commentare questa storia di cui, lo dico, non si può fare a meno.
Qualche piccolo spiraglio di luce si inizia a vedere, ancora un po' fioca perché Maya ha delle sue convinzioni e delle paure che sono difficili da scardinare, ma Alex è un tipo ostinato, che secondo me, anche quando non vuole, sa toccare le corde giuste.
Questo momento tra sorelle mi è piaciuto molto. Sono tanto diverse Maya e Lavinia, ma è proprio la loro diversità a rendere ancora più forte ed intenso il loro rapporto. Il fatto che Maya non abbia, in prima battuta, confessato nulla alla sorella dà la misura di quanto i sentimenti per quell'uomo la stiano mettendo sotto sopra, la stiano spiazzando. Si tratta di qualcosa che è arrivato così all'improvviso, un qualche cosa di inspiegabile - visto che stiamo parlando di Alex, l'uomo per cui lavora da tanti anni, che fino a qualche mese fa era sposato e con figli e, sopratutto, il suo capo con cui tante libertà non se le poteva prendere.
Maya non voleva dire nulla a Lavinia, e gestire questi sentimenti da sola perché quando una cosa la racconti a te stesso puoi anche dirti tante bugie, convincerti di ciò che vuoi; quando lo dici a qualcun altro, invece, quelle cose diventano reali e non puoi più ignorarle, anche se lo vuoi con tutte le tue forze. E, soprattutto, quando certe cose le dici a te stesso, non le puoi più negare, ma vieni travolto da un qualcosa che, acquisendo concretezza, assume anche un nome.
Ed è un po' quello che è accaduto. Con l'arrivo inaspettato del regalo mandatole da Alex, Maya ha dovuto raccontare tutto a Lavinia. E li rendersi conto che, per quanto si possa ostinare a dire che il motivo è quanto sarebbe complicata una cosa con Alex, la verità non è affatto quella. Lei alle cose complicate è abituata, è da una vita che finge di vivere una esistenza che non è la sua, e lo ha fatto per anni; gestire un uomo, sia pur più grande e con prole al seguito, non la metterebbe in difficoltà più di tanto, saprebbe sicuramente cavarsela. E non è nemmeno vero che il rifiuto deriva dalla paura di essere licenziata e di finire in mezzo ad una strada; sono sicuramente ragioni comprensibili, ma non sono preponderanti.
La verità è che Maya ha solo tanta paura. Dentro di lei è scattato quel famoso click, e da allora nulla è stato più lo stesso. Alex le interessa, quello che prova la stravolge e non riesce a tenere le distanze; non riesce ad impedire a quel cuore di mancare un battito quando legge quello che lui le ha scritto. E non può far a meno di dirsi che forse è il destino che le sta suggerendo qualcosa. Ma lei ha paura, paura di restarne fregata: Alex si è separato da poco, è in fase di ricostruzione ed è, comunque, molto fragile e confuso, sta ripartendo da sé e Maya teme che possa, in questo suo momento di fragilità, essersi appoggiato a lei, perché lei ha saputo stargli vicino e capirlo e che, venuta meno la bufera, poi lui non la voglia più. E lei di stare male per un uomo non ha alcuna voglia; forse anche perché il solo uomo che Maya abbia mai amato, suo papà, l'ha lasciata troppo presto e l'ha delusa profondamente, lasciando la famiglia in difficoltà. E ora Maya non vorrebbe essere delusa e ferita proprio da Alex che, da diverso tempo a quella parte, è stato, sia pur involontariamente, il suo punto fermo.
Però quel regalo così semplice, accompagnato da quel bigliettino la cui frase è tratta dal piccolo principe - libro che la legava al suo papà - le hanno scaldato il cuore. Si è sentita in connessione con Alex, come se lui avesse voluto dirle che, nonostante tutto, per lei ci sarebbe stato sempre e che l'avrebbe aspettata.
Alla fine a quel bigliettino ha risposto nel solo modo possibile. Alla fine, Maya gli ha dato una piccola apertura e Alex lo ha capito. Lui credeva che lei potesse non gradire, che reagisse male a quel regalo, ed invece Maya non solo ha apprezzato ma gli ha voluto mandare un messaggio. Gli ha voluto aprire una porticina, e dirgli, tra le righe, che non deve arrendersi: Maya ha bisogno che qualcuno combatta un po' per lei. Ed Alex mi sembra che non abbia nessuna voglia di smettere di provarci.
Come ho amato il momento tra sorelle, ho anche amato molto questa descrizione di Alex in veste di papà separato. Giulia gli rende le cose facile: ha un carattere espansivo e sempre sorridente, è una bimba facile da accontentare ed è innamorata del suo papà, si adatta alle novità. Forse anche perché è molto piccola, riesce a prendere quella nuova situazione come un gioco, come una sorta di vacanza (anche se penso che abbia capito perfettamente quello che è accaduto, perché i bambini sono spugne ma sanno anche adattarsi ai cambiamenti).
Il problema è con Edoardo. Il legame padre-figlio è da sempre molto difficile, perché Alex ha un po' dimenticato il suo ruolo di papà con il figlio: ora sa che in casa non c'era mai perché non stava così bene, ma allora non si rendeva conto delle crepe che stava lasciando nel legame con il figlio. Alex pensava che dietro i silenzi di Edoardo ci fosse un farsi andare bene quella assenza e farsi bastare ciò che di materiale il padre gli dava. Ed invece quei silenzi valevano più di mille parole, era una sorta di grido di attenzione che, solo ora, Alex riesce a cogliere. E questo dialogo/scontro doveva necessariamente avvenire: Edoardo è arrabbiato perché quella separazione gli è piombata addoso, la nuova situazione non gli piace e, più di tutto, perché il padre non gli ha mai dedicato il suo tempo. E quella è una verità di fronte alla quale Alex non può sottrarsi ma il passato è passato e indietro non si torna; si può solo andare avanti e ripartire: è stato (abbastanza) onesto con il figlio circa la fine del matrimonio con la mamma e lo è stato pienamente quando ha detto che ora c'è e ci sarà, che non può promettere che non farà errori ma che si impegnerà ad esserci. Chissà magari è una ripartenza.
Ed ho apprezzato le bellissime parole che Alex ha detto al figlio: i suoi genitori non potevano donargli tanto a livello materiale, hanno fatto dei sacrifici per i figli, per consentire loro una vita bella ma modesta; nonostante questo, però, gli hanno donato il bene più prezzo e che non può essere comprato, nemmeno per tutto l'oro del mondo, ossia il rispetto e la dignità. Si capisce quanto Alex sia legato alla sua famiglia e grato ai suoi genitori.
P. S. Grazie per il richiamo al "Piccolo Principe", senza saperlo hai tirato fuori un mio personale ricordo, molto prezioso che mi ha lasciato quel pizzico di maliconia, che sempre mi accompagna quando ripenso a momenti particolarmente felici, ma che apparendo al passato.
A presto, al prossimo aggiornamento.
Un abbraccio

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Ciiiaaaaaaaoo, cara , eccomi per ‘Ti dedico una recensione’

La domanda chiave è ‘Ma tutto questo quando diventa un libro pubblicato, eh?’

No davvero, questa storia ha tutto al di là del romanticismo fra i protagonisti che fa sempre presa su noi lettori, mi piacciono un sacco le tematiche affrontate: divorzio con figli, voler appartenere a un certo tipo di ambiente a discapito delle proprie possibilità, il sentirsi inadatti…
Poi mi piace n sacco questo squarci sulla Roma dabbene, la descrivi proprio con dovizia di particolari, rendi i personaggi vivi, i protagonisti, che te lo dico a fare? Ma io intendo proprio le comparse, il viscidume maschilista dell’avvocato per esempio, l’essere diva della Queen, la PR più in di Roma, il carattere di Olivia, fra pregi e difetti, mi è piaciuta un sacco l’analisi su ognuno di loro.
Maya gelosa poi delle attenzioni (seppur a scopo solo professionale ) che Alex ha verso ‘sta biondona, lei che va da sola sul terrazzo e non riesce nemmeno a godersi il panorama aaahh ma di cosa stiamo parlando?
E il particolare del profumo quando Alex si avvicina per parlarle all’orecchio? aaahhh tu vuoi uccidermi *O*
te pareva che il ballo fra loro non venisse rovinato dall’avocato grrr, povera maya.
oohh che cavaliere Alex che le dà la sua giacca per non farle prendere freddo.
bellissimo capitolo, credo il mio preferito finora.
Alla prossima ^^

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Ciao crazyfred. Maya fugge e Alex la insegue. Posso comprendere lo stato d'animo della ragazza, ma prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo oppure cambiare lavoro. Maya dice "se finisce male solo io ci rimetto" e ha ragione. Alla fine Maya ha saputo gestire la situazione e Alex è stato intelligente nel comprendere ma non può finire così, dovrà succedere qualcosa che cambierà le carte in tavola. Ho sorriso nel leggere le alessandrate. Ho letto con interesse di Alice e nelle note dici "i loro cuori ormai se li sono giocati ", è proprio così. Sono distanti al momento nel fisico ma non nell'anima e sono curiosa di leggere gli sviluppi del loro interagire. Al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 11/11/2021 - 09:53 am)

Buonasera! Mi presento: sono Stefy ed è stato un piacere averti trovata nelle attività del gruppo del Giardino su Facebook. Ho scelto di cominciare il mio viaggio nel tuo profilo leggendo l’ultima storia aggiornata presente.
Innanzitutto la presentazione sullo specchietto della storia è chiara, presenta a grandi linee i due protagonisti della storia e mi fa capire che avrò a che fare con una commedia original interessante e frizzante. Poi, amo le grafiche: aesthetic, collage, copertine, foto, tutto, amo e apprezzo chi si prodiga a dare un tocco di colore e atmosfera al testo utilizzando questi elementi.
Hai ambientato tutto in un contesto familiare e conosciuto, quello delle nostre terre in Italia, così da renderlo più vicino e riuscendo a lavorare bene sui luoghi. Il contesto è contemporaneo, proprio come piace a me.
Un prologo-presentazione dei personaggi perfetto: semplice, diretto, non troppo descrittivo, sembra quasi loro parlino per sé presentandosi praticamente da soli. Due persone cresciute in contesti completamente opposti, con un passato diverso alle spalle e un presente altrettanto opposto. Insomma, sono nati dissimili e non hanno un punto di incontro manco a pagarli, eppure riescono a lavorare assieme. Uno sposato con figli, tante passioni, poco tempo: da qui non si comprende se sia o sia stato un matrimonio felice il suo, perché si sa, le apparenze possono ingannare e spesso le stesse apparenze vengono create da chi è coinvolto proprio per il quieto vivere; l’altra abituata a tutto, disabituata a vivere in autonomia, vuole redimere la mancanza di soldi con il lavoro che fa perché crede sia giusto per lei, più o meno. È come se Maya non avesse mai saputo esattamente cosa fare della sua vita, dà proprio la sensazione di essere stata viziata da sempre e voler cotninuare a farlo senza poterselo permettere.
Non riesco a indovinare nulla della piega che prenderà questa storia, ma ora ho un quadro di coloro che l’hanno fatta nascere. Sintetica, chiara, corretta nella stesura del testo e nell’utilizzo delle punteggiature: il tuo pare uno stile giovane, fresco e senza peli sulla lingua. Sono molto curiosa, voglio tu lo sappia, e spero di aver l’occasione di poter continuare la lettura in futuro.
A presto, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao cara, ho preferito lasciarti una recensione qui al primo capitolo perché con solo il prologo c'era poco da dire. 
Venendo al dunque, è la prima volta che passo sul tuo profilo quindi mi sono approcciata con occhio più indagatore, anche per capire in che modo scrivevi o se faceva al caso mio - faccio più o meno sempre così, tranquilla. 

Hai una scrittura molto pulita e fluida, se non qualche ripetizione in più non ho notato niente che stoni (te lo dice una che è pecca di troppe ripetizioni a volte, ahimé 🙊 nonostante le infinite riletture). Ma in ogni caso, fai buon uso del vocabolario; per nulla banale. 

Questi due primi capitoli sono di introduzione e ci hanno dato solo un piccolo quadro generale che dovrà essere esplorato nei prossimi. Però, intanto, sappiamo già un minimo sul background di entrambi i protagonisti e della loro routine; quel che basta per farci un'idea generale. C'è più materiale su di lei al momento, soprattutto perché in questo capitolo vediamo tutto dal suo punto di vista e non ci è dato nulla su Alex, a parte a punto il punto di vista esterno, quindi conto di scoprire di più (a meno che questo sia il punto di vista scelto da te). Personalmente apprezzo molto di più quando non ce n'è uno solo e da come hai impostato la tua storia non mi sembra che sia il caso del punto di vista singolo, ma non avendone ancora la certezza aspetto paziente di leggere il prossimo. 

In generale mi è sembrata una presentazione molto curata che promette bene. Curiosissima di leggere altro e scoprire cosa ci nascondono i due protagonisti. 

A presto e buona scrittura! -💞

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Ciaooo, non puoi capire l'entusiasmo che sto provando.
In primis per le 100 recensioni raggiunte: sono veramente felice per te, perché te le meriti la storia è stupenda ed è giusto così. E ne arriveranno altre ancora. Io sono super felice di essere stata semper fidelis, e di aver commentato (quasi tutti i capitoli); un primato che mi va è per la lunghezza delle recensioni.
Entusiasmo a palla anche perché hai pubblica un giorno prima, seguito subito dopo da un grande sconforto: ora dovrò attendere un giorno più, fino a venerdì prossimo per sapere cosa succederà.
Per il resto, non ho parole veramente per sti due. Dopo quel super bacio che si sono scambiati sotto al palazzo di lei (che poi è anche il palazzo di lui, ma vabbè), è tornato il gelo. Praticamente ho dovuto mettere la copertina addosso, per il gelo che è sceso tra questi due. Breee, brividi proprio.
La colpa, diciamocelo, è principalmente di Maya. Alex quasi quasi il film nel cervello se lo era fatto, quasi aveva creduto di poter costruire qualcosa - qualsiasi essa sia - con Maya. È stata lei a fare 10 passi indietro, o forse anche di più.
Però la capisco. In privata sede ne avevamo già parlato, ed alla fine in questo capitolo mi hai confermato tutto quello che immaginavo. In effetti, in questa follia che stanno vivendo, lei è quella che ha più da perdere.
Alex viene da una fresca separazione, con una vera iena, e dopo tanti anni si ritrova da solo: il pericolo che abbia bisogno di un tappabuchi, di qualcuno che lo sorregga in quello che è un momento di difficoltà e sconforto, è concreto. Sappiamo noi che non è così, ma è normale che Maya lo pensi: anche io lo avrei pensato. In più, lei lavora per lui e vive in affitto nella casa di lui: se qualcosa dovesse andare storto si ritroverebbe in mezzo ad una strada. Alex, forse, vista la sua indole buona non la manderebbe mai via, ma certe crepe quando si formano sono insanabili, e rendono impossibile avere qualsiasi tipo di rapporto.
Ma quello che ha spinto Maya ha fare il passo indietro è stato rendersi conto di quanto quel bacio sia riuscito a smuovere i suoi sentimenti; ha pensato a quel messaggio di semplici auguri per tutta una notte, e dopo quel bacio si è sentita praticamente sottosopra. E Maya non vuole non avere il controllo della situazione, non vuole avere in subbuglio il suo cuore, perché questo la rende debole e rischia di lasciarla nuda ed inerme di fronte a quello che prova. Maya non vuole sentirsi debole, perché lei in un certo senso vive la sindrome dell'abbandono. Alex è forse il suo unico punto fermo nella vita, e perdere anche lui sarebbe troppo per lei.
D'altro canto, lo stesso Alex si è reso conto che si stava buttando di testa in qualcosa di troppo grande. Maya ha ragione: lui deve ripartire prima da sé stesso, prima di potersi lanciare in qualcosa, qualsiasi essa sia. Lui oggi, dopo tanto tempo, può guardare in faccia sé stesso e rendersi conto dell'uomo che è diventato in quegli anni: la barba è solo un simbolo di quanto lui, nel corso del tempo, sia stato plasmato dalla moglie a sua immagine. La donna lo voleva sempre senza barba, perché gli dava un'aria più fresca e pulita. Ma Alex non si sentiva più a suo agio così, tant'è che appena riscoperta la libertà, la prima cosa che ha fatto è farsi crescere un po' di barba; che lo rende più maturo e - a detta di Maya - attraente in modo illegale. È una cosa semplice, forse un po' sciocca, ma che dà la misura dei compromessi cui Alex ha sottostato, durante la sua vita matrimoniale.
Alex è rimasto freddato da Maya, non si aspettava tanta risultezza e, in un certo senso, ha pensato di essersi spinto troppo in là. Credeva che anche Maya lo volesse, ed invece la rigidità della ragazza lo ha un po' spiazzato. E lo ha costretto a ritornare, a malincuore, al suo posto. Tutto vorrebbe, tranne che perdere Maya.
Alla fine il concordato, pur di non perdersi, è di essere semplicemente
Maya ed Alex, la dipendere ed il capo. Tornare ad essere quelli che erano.
Ma quando certi confini si superano, è impossibile tornare indietro; il cuore, poi, ha le sue logiche, va da solo ed è impossibile metterlo a tacere.
Maya ci ha provato. Si è detta per per giorni che quelle sensazioni strane che provava per quel bacio erano dovute solo agli ormoni. Ed invece, non è una questione ormonale: quel bacio - ma forse anche prima di quel bacio - ha fatto scattare il famoso click (quel click di cui ho parlato anche io: ho sorriso quando ho letto quella frase). Maya ha messo i paletti ed ora, quegli stessi paletti, vorrebbe che venissero meno. Perché quel bacio non le basta, ed ora vorrebbe di più, molto di più. Quell'attrazione la sta divorando, e non è nemmeno molto brava a nasconderla: Alice - che è forse la sola "amica" che abbia in quel covo di vipere in mezzo a cui lavora - le ha letto dentro. Alice desidera davvero che Alex e Maya si mettano insieme; per qualche motivo inspiegabile, è la sua coppia preferita, e pur di far diventare realtà quella ship che, per ora, esiste solo nella sua mente, farebbe di tutto.
Alice ha colto perfettamente che Maya ha qualcosa che non va, è strana davvero; è sta iniziando a credere che il bel capo possa essere la causa di ciò. Lo stesso Alex si è reso conto di quanto Maya sia strana, sfuggente, cerca di non incontrare mai il suo sguardo; e questo lo turba perché pensa di essere stato lui ad aver provocato questo allontanamento. Un allontanamento che gli pesa enormemente.
Tanto è vero che, pur di capire, si spinge con Alice. La sua è una domanda apparentemente innocente: Alex è il capo di tutta la baracca e conosce bene i suoi dipendenti e i rapporti tra di loro; e sa bene che, oltre che con Alice, Maya non ha rapporti praticamente con nessuno. Vedere una dipendente un po' strana, e sincerarsi che fosse tutto apposto non è un qualcosa di così rilevante, ed anzi è più che normale, perché la serenità di ogni dipendente è indispensabile ai fini del buon andamento del lavoro. Il punto è l'eccessiva apprensione ed attenzione che si coglie nel momento in cui si parla di Maya; quell'apprensione si percepisce, e Alice non può non rendersene conto.
Ed ecco, allora, che la donna fa partire la missione Cupido. Ha capito che Alex e Maya hanno bisogno di una spintarella, e lei vuole dargliela. Ricordare ad Alex che è il compleanno di Maya e che il rosso è il suo colore preferito è quella spinta; starà poi ad Alex lanciarsi nel vuoto.
Una cosa è certa: Maya non sembrava particolarmente in vena di festeggiamenti, ma anzi quasi turbata è dispiaciuta, rammaricato di non aver ricevuto gli auguri. La dubito che le importi davvero di non averli ricevuti dagli altri colleghi; credo, piuttosto, che implicitamente vedere Alex comportarsi così normale, come sempre, come lei gli aveva chiesto, la ferisca più di quanto voglia ammettere persino a sé stessa. Così come credo che il fatto che lui si sia dimenticato del suo compleanno l'abbia turbata.
Vedremo se la freccia di Alice è andata a buon segno (e se, anche stavolta, in mezzo alle mie mille congetture, ho azzeccato qualcosa).
Alla prossima, un abbraccio

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Ciao cara!!!🥰🥰🥰
Eccomi per lo scambio del Giardino!
Aaaaaa! Credo che questa storia mi piacerà davvero tanto! E ne sono sempre più convinta, riga dopo riga! Sembra, e secondo me ne ha un buon potenziale, proprio una storia da romanzo rosa che trovi tra gli scaffali di una libreria. Ma non uno qualsiasi… non so se conosci Anna Premoli… ecco io leggo i suoi romanzi e sono davvero belli! Questa storia, come l’hai organizzata, lo stile preciso e liscio e leggiadro, mi ricorda tanto un libro della scrittrice italiana! Ah! E quanto è bello poter leggere dell’Italia con così tanta cura nei dettagli, che non sono neppure fastidiosi, bensì interessanti e al posto giusto!
Mi è piaciuto tantissimo entrare e vivere questa giornata un po’ turbolenta dal POV di Maya ✨ Ci hai presentato questo personaggio attraverso le sue azioni e i suoi pensieri e… ho adorato! Nonostante io e lei non siamo poi così simili… mi sta molto simpatica!
Ce ne saranno delle belle, eh?
Aaaaah!😍😍
Credo proprio che questa storia sia una piccola perla!!!✨
Ma vediamo cosa succederà in futuro!😏
Un abbraccio,

jomonet

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Eccomi qui, cusiosa di scoprire il post festa. Che non è andato proprio benissimo, entrambi sono tornati nel mondo reale. In ufficio i pettegolezzi cavalcano, Alex ha avuto un brutto risveglio (chicco ma non si prendono le medicine a stomaco vuoti...hai un'età!), Maya è tornata a sentirsi come un'assistente persino infastidita dai pensieri che ha avuto sul capo poche ore prima (o così se la racconta). In più una Claudia assatanata si è presentata a mo' di Medusa facendo una piazzata a Alex e ignorando completamente Maya. E tutto per delle foto che forse se Alex avsse pubblicato minimizzando con una battuta avrebbe fatto meglio. Eh si perchè forse tutti a partire dai colleghi pettegoli ad arrivare alla moglie (quasi ex) furiosa quelle foto sono sembrate tutt'altro che innocenti. O meglio senza dubbio erano innocenti le intenzioni di Alex e Claudia, ma il linguaggio del corpo non mente e lì se n'è vista di complicità. Ed è forse poprio questo a dare fastidio a Claudia, vedere che il marito ha quel tipo di coplicità che con lei non ha più da tempo. E questo le fa male. D'altra parte non riesco ad essere solidale più di tanto con lei: prima ha vissuto nell'infelicità (a quanto dice lei) ma facendosi andare bene le comodità di una vita agiata. Poi fuggendo in quel modo si è proprio posta al di fuori della vita famigliare e soprattutto del cuore di Alex. Poi come ciliegina sulla torta lui ha questa bella pensata di offrirle la casa di famiglia...altro che pettegolezzi si scateneranno! Alex è troppo ingenuo per quel covo di vipere che sono capaci di essere certi ambienti romani! 

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Ciaoo!
Che bello scoprire lati di Maya che la rendono molto più umana di come non sembrasse all'inizio e tra l'altro è facile entrare in empatia con lei. La sua famiglia mi piace molto, soprattutto la madre. Per quanto riguarda Alex, prima o poi l'incontro con Claudia doveva avvenire. Forse lo avevo già detto, ma non sono sicura che lei mi stia molto simpatica ahahah, e il finale quel "era tornata" non mi fa ben presagire. Poi magari non succederà niente e avranno un incontro civile. Beh, Alex e Maya hanno due vite complicate a modo loro, sono curiosa di andare avanti, a presto :*

Nao

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Tesora, buongiorno, eccomi qui *^*!

Spero tu abbia passato un buon ponte ♥
E rieccomi da nostri quasi piccioncini muhahaha, che giustamente ora devono affrontare le conseguenze della serata: aspetto positivo è che nessuno dei due ha tempo di rimuginare e rimpiangere che non sia successo nulla fra di loro, dato che, vista la situazione, è decisamente meglio che sia andata così ahahahaha.
Io a questo giro concordo in parte con Alice ^^ (anche se continuo a non sopportarla, dovrebbe davvero crescere un po', per quanto un filino mi faccia tenerezza). Un bravo fotografo può ingannare fino a un certo punto... la realtà però trova sempre il modo di venire a galla, e se loro due sono sembrati tanto intimi in quelle foto insieme è perché, seppur inconsciamente, in fondo un po' lo sono stati. Prima o poi dovranno farci i conti, anche se non sopporto tutti i pettegolezzi con cui stanno venendo mitragliati, uff.
Claudia mi ha fatto un pochino pena, sembra viva proprio fuori dalla realtà: il modo in cui tratta Maya è odioso, considerando che lei non ha colpe, povera...
Spero che comunque i rapporti fra lei e Alex rimangano civili, per il bene dei loro figli.
Ti mando un abbraccio e ti faccio come sempre tanti complimenti ♥
alla prossima!

Bennina

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Ciao crazyfred. Maya e Alex sono intimi nel parlare e poi finalmente quel bacio. Emblematica l'espressione : "quel bacio era mille cose insieme."
Posso comprendere la reazione di Maya, lei si trova in uno stato psicologico diverso con un vissuto diverso rispetto ad Alex. L'uomo sa quello che vuole ma c'è Claudia e la affronta. Come ho detto non mi piace il comportamento della donna e spero che tutto possa risolversi. Mi è piaciuto invece Cesare. Nel leggere di Maya nel finale ho pensato: "no, non può stare da sola." Ed ecco un messaggio di Alex. Spero che in qualche modo si incontreranno, anche se non è detto e sarò curiosa di leggere il seguito. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/11/2021 - 09:29 am)

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Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Ah... Le gioie e i dolori del dopo festa. Tra Alex e Maya hanno un bel da fare a dottore le lingue maliziose e maligne che ci ricamano sopra.
Il primo con la quasi ex moglie, finta gelosa che, a mio parere, gli darà davvero del filo da torcere anche se a torto, perché rischia la separazione con colpa. Che poi, a mio parere, nasconde qualcosa quella donna. La seconda con la sua collega Alice la pettegola.
Entrambi, poi, sono messi alle strette dalle foto. Eh, ormai posso o raccontarla come vogliono, ma qualcosa sta nascendo o Alex non avrebbe intimato di farle sparire - visto che non ha nulla da nascondere - e Maya non ne sarebbe rimasta turbata anche se minimizza.
E ora un nuovo appartamento per Maya. E di chi sarà mai? Della famiglia di Alex. Mi sa che appena si scoprirà del suo trasferimento lì - perché vuoi che non le piaccia? - i pettegolezzi si moltiplicheranno.
Bel capitolo e ora sono curiosa di leggere dell'arrivo al Testaccio nella casa.
Alla prox, ciao e grazie, Chiara.

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Ciao!
Bé, Alex non sarà stato molto fortunato con il matrimonio, ma almeno lo è con la famiglia. A parte la sorella, ma è anche vero che forse avendo sentito solo la campana della cognata, Anna é un po' prevenuta verso il fratello, ma penso che ricredera'.
In ogni modo sia i genitori che i nipoti di Alex sono molto simpatici e forse effettivamente a suo figlio farebbe bene una bella vacanza solo con i nonni e i cugini, magari si "rilasserebbe" un pochino!
Intanto continua la "scoperta" di Alex da parte di Maya. La casa al testaccio infatti le rivela altri particolari della vita del suo capo e in effetti è stato interessante anche per il lettore.
Mi ha fatto piuttosto ridere l'arrivo di Olivia e la sua teoria sulla pasta alla carbonara! 😂 Meno male che sia lei che la sorella di Maya sono riuscite a trattenersi e a evitare di far capire ad Alex che erano lì per ben altro motivo che dare un consiglio a Maya. 😂 Bé, tutto sommato, grazie anche alla telefonata dell'avvocato di Alex, non mi sembra che i due abbiano dato l'impressione di essere una coppia, per cui forse i pettegolezzi per ora sono stati evitati. Comunque Maya è fortunata perché la casa mi sembra veramente stupenda! Ci andrei a vivere anche io!
Alex è Maya mi piacciono sempre un un po' di più ad ogni capitolo e anche Olivia mi è simpatica, chissà magari nel palazzo dove andrà ad abitare Maya ci potrebbe essere un condomino amante della carbonara ad attenderla!
A presto! 😊
AlbAM

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