Recensioni per
Quattro centimetri e mezzo
di Sakuminitan

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/03/23, ore 22:44

Quando ho visto che il fratello non aiutava Marina a scendere, mi sono chiesta come mai, ma sembra che la risposta arrivi implicitamente, sembra che nessuno dei familiari lo faccia proprio perché la stessa Marina vuole costruirsi i suoi spazi. Anche il fatto che abbia trovato un percorso alternativo in quella fessura, lascia pensare proprio a questo.

Recensore Veterano
14/06/22, ore 16:44

Devo ancora capire bene che cosa sia Marina a questo punto, avevo dato per scontato che il prologo fosse un'esagerazione degli eventi visti dal punto di vista di una dormiente e invece è un insetto o qualcosa del genere. Andando avanti nella lettura svelerò il mistero! Però ha paura degli scarafaggi, amica dei ragni... non capisco proprio cosa potrebbe essere

Recensore Veterano
21/12/21, ore 18:03

Eccomi qui, a lasciarti, come promesso, una recensione. Prima, però, ci tengo a precisare una cosa: detesto la politica del "ti leggo se mi leggi" adottata praticamente da ogni sito di scrittura/lettura. Personalmente leggo solo le storie che mi colpiscono davvero e la tua, per quanto lontana dal mio genere, mi ha colpita. Intanto è scritta bene, il che non è poi così scontato e di sicuro non guasta mai. E poi è godibile. Una storia semplice ma per niente banale, che fa riflettere su come anche il compiere normali azioni di vita quotidiana possano risultare alquanto complicate per chi, come la nostra piccola protagonista, ha degli handicap. Mi piace il fatto che Marina abbia una famiglia di dimensioni normali, la rende più... umana. Simpatico il ragno, che per qualche motivo ha deciso che Marina sia più "appetitosa" da amica che come pranzo. Perché no? In una storia dove una ragazza è alta solo quattro centimetri tutto è plausibile e tutto può succedere.
Insomma, fin qui la tua storia mi piace e mi convince. Leggerò senz'altro il seguito.
A presto!

Recensore Master
28/10/21, ore 20:04

Ci ho messo un po' per tornare causa periodo di laurea (lasciamo perdere lo stress).
Allora... Devo dire che questo capitolo mi ha lasciato con qualche punto di domanda. È innegabile che Marina ci tenga alla sua indipendenza (il fratello però è uno s*****o. Portala tua sorella in cucina, non ti costa nulla...), ma tenuto conto dei potenziali pericoli a cui potrebbe andare incontro mi sembra che la famiglia non presti molta attenzione. Come da lei stesso sottolineato, basterebbe uno scarafaggio, una vespa, persino un ragno se le fosse ostile. Senza contare che aprire per sbaglio la porta, farla intossicare nella polvere ogni mattino e forse ad ogni ora, potrebbe risultare potenzialmente fatale. Ovviamente la storia sembra improntata per avere un tono leggero, ed evitare i dettagli più cupi. Ma al tempo stesso sarebbe un peccato. La parte del ragno è quella che mi è piaciuta di più, esplica bene il potenziale che può avere questa storia: Marina può letteralmente vivere avventure che le persone ordinarie non potrebbero lontanamente immaginare. 
Al prossimo capitolo, per scoprirne di più.
Spettro94

Recensore Junior
20/07/21, ore 15:19

Eccomi qui, come promesso.

Allora, questa storia è molto interessante. Ci narri una quotidianeità che quotidianeità non è. O meglio, qui la quotidianeità non è la stessa che abbiamo noi. Sono le sfide e le difficoltà che per Marina, oramai, sono un'abitudine. Non deve essere facile vivere in un mondo dove gli oggetti che per noi sono normalissimi appaiono come un qualcosa di gigantesco che potrebbe farti molto male in qualsiasi momento.

Una storia molto piacevole!

Recensore Master
19/07/21, ore 21:08

Alloooooora.
Dalla risposta che ho ricevuto, ho capito molto bene che sei fan del maestro gattaro in persona. Molto bene. In un certo senso, so che dovrei preoccuparmi, dato che ora temo che le scene di tensione di questa storia NON saranno quelle di piccoli brividi. Ma allo stesso tempo dai, sarà solo un'avventura introspettiva e più o meno tranquilla, senza gente maledetta dalla Spirale o pianeti con un occhio solo.
Insomma, me lo auguro. Ma comunque sia, come puoi vedere, ti faccio un piccolo spoiler: avevo già letto anche il secondo capitolo qualcosa come dodici secondi dopo il primo, e quindi me lo son già goduto come si deve. E mi tocca rinnovare ciò che ho già detto in quello precedente: Marina probabilmente la metterei sotto stretta osservazione da un gruppo di guerrieri spartani. Non ho mai visto Arrietty - purtroppo - ma più o meno suppongo sia una specie di onoreficienza, giusto? Anche se, devo ammetterlo, dalla fanart ad inizio storia Marina ha ancora più l'aria da scriciolino indifeso che devo proteggere con la mia stessa vita. Da quel vibe da Watamote, anche se non ha tutte le ansie della prima... e non riceve un flirt da ogni singola ragazza viventeTORNIAMO A NOI.
(P.S. esiste un'altro genere oltre ai primi due che adoro alla follia... m-ma dettagli)
E' bello come hai reso il tragitto da cameretta a cucina come letteralmente l'impresa più difficile mai vista prima. Ma in effetti ha perfettamente senso: stiamo comunque parlando di una ragazza grande quanto un mignolo che vaga per la casa.
...
No, non devo pensare che il padre sia l'ape di Bee Movie.
NON DEVO PENSARE CHE- ya like jazz?
Scherzavo, divago. Comunque sia, Luca forse è meglio se sta un pochettino più attento, dato che ha rischiato di trasformare la sorella in una pizzetta. E comunque gran bel coraggio per Marina farsi come amico un ragno. Meno male che non è ambientata in Australia la storia, che già laggiù le bestie sono grandi per gli uomini normali, praticamente in quel caso Marina si sarebbe sentita in Shadow of the Colossus.
E torniamo alla madre, di marina, invece, che la pensa esattamente come qualsiasi altro essere vivente abbia a che fare con una figlia di quelle dimensioni: estremamente protettiva. Onesta.
Onesto anche il fatto che molto probabilmente Marina dovrebbe parlare dei suoi passaggi segreti visto che sta per finire SPAZZATA VIA DA UNA SCOPA.
Urgh... è un finale decisamente che ti tiene sulle spine! Non me lo aspettavo, ma è stata una bella sorpresa.
Molti molti complimenti, è una storia che si legge davvero bene.
Aspetterò con trepidazione il prossimo capitolo! Au Revoire!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
17/07/21, ore 11:50

Ciao Sakuminitan. Eccomi a commentare il secondo capitolo di questa tua storia, particolare. Quello che mi ha colpita è come sia inserita Marina in questo contesto familiare. La sua condizione è considerata normale nel suo essere surreale e tutto questo è interessante. Continuiamo a leggere le fatiche di queste ragazza nelle sue azioni di normale vita quotidiana. Bello il suo relazionarsi con il ragno. Cosa succederà adesso? Al prossimo capitolo. Un saluto.

Recensore Master
17/07/21, ore 05:09

Buongiorno,
ma che bella famigliola!
La nostra piccolissima amica sa farsi voler bene anche dagli animali, seppur questi poi lascino... ragnatele ^^
Complimenti alla ragazza, così piccola e con così tanta voglia di vivere e di fare del suo meglio :)

Recensore Veterano
16/07/21, ore 17:09

Con la tua premessa, la storia di questa ragazzina (ina-ina) mi ha davvero incuriosita e ho letto entrambe i capitoli. Davvero un'idea originale e sono davvero curiosa di sapere come ti sia venuta in mente. Due capitoli ben scritti, scorrevoli e accattivanti, che fanno venire voglia di saperne di più. Sapremo mai come Marina sia diventata/nata così piccolina? Ma che carina che è la madre a preoccuparsi per lei!
Non vedo l'ora di saperne di più.

Recensore Master
16/07/21, ore 15:42

Ciao Sakuminitan,
eccoci alla grande avventura quotidiana di Marina, l'escursione fino alla cucina per guadagnarsi la colazione. I genitori hanno studiato dei percorsi protetti, ma l'iniziativa della minuscola ragazza, desiderosa di ritagliarsi una piccola enclave tutta sua, sta facendo profilare una tragedia.
L'amicizia della piccola con un ragno è tenera e simpatica, ma ora ci vorrà molta fortuna perchè la distruzione incipiente si limiti all'opera del suo amico.
Si potrebbe consigliare ai genitori della piccola, sempre che sopravviva all'impeto di pulizia materno, di costruirle un piccolo veicolo adattando qualche giocattolo.
La storia è molto carina, aspetto di sapere se e come Marina riuscirà a sfuggire al disastro imminente.
A presto
MaxT :)