Recensioni per
Learning to trust
di DalamarF16

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
09/02/22, ore 13:34

Ehy! Sono qui per lo scambio del Giardino, è un piacere conoscerti!
Ho letto poche storie nel fandom Avenger nonostante io sia una fan quasi ossessionata dall' MCU. Quindi è stato un piacere sbirciare sul tuo profilo e trovare questa piccola chicca.
Ho visto la serie di Falcon&WinterSoldier tutta d'un fiato quindi i ricordi specifici di cosa succede in ogni puntata sono un po' sbiaditi ma ricordo abbastanza bene la situazione nella sua totalità e il rapporto di fiducia tra Bucky e Sam.
Devo dire che hai affrontato i demoni di Bucky e i suoi pensieri cupi senza scendere troppo nel dettaglio da avere la necessità di un rating rosso nè con troppa superficialità. Diciamo un buon compromesso se non si vuole eccessivamente entrare nella testa incasinata di James.
È bello vedere come Sam si preoccupi per lui durante la notte, sarà una specie di "deformazione professionale" dovuta al suo lavoro con i veterani e le loro PTSD. Gli parla quasi come fosse un bambino spaventato da consolare invece che un ex-soldato omicida senza volotà. Povero Bucky deve essere dura per lui portarsi dietro gli strascichi di quel maledetto periodo in cui l'Hydra possedeva il pieno controllo su di lui.

Ho solo un paio di piccoli appunti da farti: il primo è che non hai bisogno di staccare i paragrafi con gli asterischi quando si sta svolgendo la stessa scena, puoi descrivere entrambi i punti di vista senza mettere una "barriera". Il secondo trovo, a mio parere, poco utile sottolineare che Sam sia un uomo di colore (a parte quando vai a mettere in luce il problema del razzismo e il suo essere il nuovo Capitan America ), chiunque abbia visto almeno un film dell'MCU in cui Falcon appare sa che è un uomo nero quindi continuare a ripeterlo durante la storia lo trovo eccessivo.

Ti ringrazio per questa bella storia e alla prossima!
AN

Recensore Junior
06/02/22, ore 10:16

Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Premetto di non essere ancora riuscito a recuperare la serie tv e che Bucky non è certo uno dei miei personaggi preferiti (Io tifo per Scott) ma comunque, lo trovo decisamente un personaggio piuttosto interessante e tutte le informazioni di cui sono a conoscenza riguardo ad esso provengono direttamente dai film.
Comunque, adoro un sacco il rapporto che si è creato tra questi due, ovvero Bucky e Sam, nonostante il primo sia ancora un pericolo per se stesso e gli altri, poverino, subire quella che ha subito lui danneggerebbe chiunque e ne porta ancora gli strascichi.
Che dire, mi piace veramente un sacco, hai uno stile di scrittura pulito e dinamico che non risente di alcuna forzatura che potrebbe derivare scrivendo storie di questo tipo.
Spero di poter scambiare ancora con te.
Alla prossima!
-Delsin

Recensore Master
11/01/22, ore 09:05

Ciao, mi dispiace per il ritardo. Non avevo mai letto sulla serie tv The Falcon and The Winter Soldier, serie che mi è piaciuta, anche se con qualche riserva. Per prima cosa, si nota che ti piacciono i personaggi, li hai studiati e li hai compresi. Parti da una scena della puntata, dalla situazione difficile in cui si è trovato Bucky, inizi ad analizzare i sentimenti di Sam e quelli di Bucky. Sam sempre l'uomo d'onore, giusto e poi attento. Bello il particolare di come si avvicina a Bucky mentre ha degli incubi, mostra la tua affinità con il suo personaggio. Bucky è un uomo che ha sofferenze, un passato molto difficile, segreti che qui vengono svelati. Quindi la trama di questa storia mi è piaciuta. Dal punto di vista dello stile, devo dirti che ho notato diversi errori di battitura e che con i verbi ci sono dei salti tra passato e presente, poca consecutio. Tutte cose risolvibili con una rilettura, nessun problema. 
Sempre complimenti per le idee :) 
A presto! 

Recensore Master
29/12/21, ore 22:56

Ciao! 🖤 Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino, è la prima volta che passo da te e quindi mi sono buttata sulla tua ultima storia, devo dire poi che Bucky è uno dei miei personaggi preferiti del Marvel Universe. 
Mi è piaciuto il modo in cui hai raccontato il rapporto profondo che c'è tra Sam e Bucky, e tutto ciò è partito grazie a Steve che ha dato modo a entrambi di trovarsi quando lui non ci sarebbe più stato. 
Ed è ciò che avviene, Bucky secondo me è uno dei personaggi più complessi e tormentati di questo universo, ed è normale visto il suo passato e tutto ciò che ha dovuto superare, ha dei traumi dentro che lo portano ad avere incubi reali ogni notte insieme a pensieri altrettanto brutti. 
E Sam si è reso conto del malessere del suo amico, all'inizio probabilmente non l'ha capito nel profondo ma con il tempo ha compreso il motivo per cui Steve gli ha detto di stare vicino a Bucky, e Sam l'unica persona di cui si sia mai fidato prima di quest'ultimo è proprio il glorioso Captain America che tutti noi conosciamo. Hai messo le avvertenze all'inizio per via delle tematiche e devo dire che le hai affrontate bene, mi è arrivato nel cuore il malessere di Bucky e mi sono emozionata per il modo delicato con cui Sam gli è stato vicino. Sono una bella coppia, ed è proprio con situazioni del genere che si creano legami così profondi, anche in ricordo di Steve. Il tuo stile è pulito, lasci tanto spazio all'introspezione e ho apprezzato il volerti concentrare su Bucky e le sue sensazioni non facili da raccontare. Non posso che farti i complimenti, è stato un piacere conoscerti e alla prossima!

Shakana

Recensore Master
23/12/21, ore 10:32

Buongiorno! Mi presento, sono Stefy ed è un piacere averti trovata nelle attività del gruppo del Giardino su FB.
Per il mio ingresso nel tuo profilo e nel mondo delle tue storie ho scelto di leggere l’ultima storia pubblicata, amo il fandom e adoro il personaggio di Bucky quindi non potrei essere più contenta di così. Sono una persona a cui i TW non disturbano, e apprezzo tu li abbia segnalati a inizio lettura, visto il sito italiano, la delicatezza di certi argomenti e la sensibilità di molti. È una cura che non tutti mostrano sempre, la trovo un’ottima scelta. Poi sono argomenti che mi hanno sempre interessata e colpita particolarmente nel profondo, quindi sono curiosa di vedere come tu abbia sviluppato questo contesto.
L’angst, ma l’angst e l’H/C psicologico che ci sono qui sono una panacea per tutti i miei mali… è un controsenso lo so, ma nell’H/C e nell’angst io ci sto bene, come avvolta in una calda copertina di feels e soddisfazione personale all’ennesima potenza. Sai cosa apprezzo molto? Che non ci sono edulcoranti, veli colorati a smussare le atmosfere grigio-nere che mostri, e soprattutto non cerchi di accennare e basta a problemi delicati: mostri i personaggi per ciò che sono, che vivono e che sentono, nel bene e nel male, nel dolore, nella difficoltà, senza voltare la faccia e usando una dovuta attenzione. I temi sono particolari, difficili, creano una sorta di empatia – che a me è partita in maniera super strong proprio! – che non può fare a meno di smuovere qualcosa… la situazione di Bucky è mostrata nel modo più chiaro e sconvolgente possibile, e Sam è l’unico dopo Steve a essere riuscito a scalfire il tutto, creare un contatto, una vicinanza non sgradita di cui il primo ha sicuramente bisogno, solo che non riesce ad ammetterlo nemmeno a se stesso inizialmente.
Il punto di incontro è quasi commuovente. È naturale, di una spontaneità spiazzante, una necessità che si mostra violentemente. Sam in fondo sa quello che sa e che dice, è il suo lavoro, e fa ottimo uso delle parole per tranquillizzare, riportare all’equilibrio, normalizzare.
Senza pressare, senza dare tempistiche o creare imbarazzi eccessivi, anche se tracce ce ne sono.
Un lavoro psicologico importante, un lavoro di caratterizzazione altrettanto ben fatto con attenzione e cura per la sfera emozionale del personaggio con cause e conseguenze note e meno note. L’ambiente è chiaro ma non invadente, le descrizioni aiutano a creare la giusta atmosfera e il coinvolgimento adatto per questo genere. Il testo è ben steso, corretto nelle sue parti, gradevolissimo alla lettura, e niente, ho vbvisogno ancora di loro, di leggere altro, perché mi hai coinvolta moltissimo nel loro mondo.
Una cosa che ho apprezzato è che qui c’è un passo importante: certe sensazioni Bucky non le ha mai esposte neppure a Steve, questo fa capire quanto possa essere effettivamente profondo il legame con il collega, perché di fatto, si è esposto tanto come non aveva mai fatto prima d’ora.
Sono qui per farti i miei complimenti per questa lettura che mi ha soddisfatta sotto tutti i punti di vista, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
07/12/21, ore 11:45

Ciao <3
Sono andata a colpo sicuro perché adoro l'MCU e Bucky è uno dei personaggi più (giustamente) tormentati. Tu hai anche parlato di tematiche importanti, alcune delle quali mi toccano da vicino e grazie a queste tematiche la caratterizzazione di Bucky viene fuori al 100%. L'amicizia con Sam mi piace molto, anche perché io Bucky lo shippo con Steve, quindi mi va benissimo che qui siano due buoni amici che si aiutano. Sam è stato adorabile ad aiutarlo, Bucky era totalmente in panico e lui ha saputo calmarlo. È stato molto tenero a promettergli che lo avrebbe protetto sempre. Alla fine Bucky, per quanto forte possa mostrarsi, ha i suoi traumi ed è umano che ogni tanto questi vengano fuori, turbandolo. E sono d'accordo sul fatto che debba essere Sam l'"erede" di Steve, per questo ruolo ci vuole qualcuno che abbia un cuore puro, e chi meglio di Sam? Penso che la sua bontà d'animo in questa storia sia venuta fuori più che mai, e ogni tanto c'è anche bisogno di qualche bella storia con un'amicizia salda raccontata. Sam e Bucky sono molto evidenti, questo è evidente, ma secondo me funzionano molto bene come BROTP. Certo, non un rapporto facilissimo all'inizio, ma tutte le migliori amicizie nascono così. E niente, io non avevo mai letto nulla incentrato su questi due personaggi e mi ha fatto molto piacere.
A presto :*

Nao

Recensore Master
29/11/21, ore 19:37

Ciao, eccomi qui :)
Ho giusto recuperato questa serie una manciata di giorni fa, ho apprezzato davvero tanto l'amicizia tra Bucky e Sam che tu hai riportato in maniera molto coerente, complimenti!
Ammetto che nonostante non sia una grande fan dell' Hurt/Comfort (più che altro perché non mi piace vedere i miei personaggi preferiti soffrire :P) in un contesto PTSD mi piace parecchio.
Povero Bucky, quello che hanno fatto con lui è stato davvero crudele, trovo normalissimo che ancora ne risenta, poraccio.
Sam, però è stato molto bravo a calmarlo e rassicurarlo, inoltre non l'ha forzato: ha aspettato che Bucky si sentisse pronto ad aprirsi. A volte tutto quello che si ha bisogno è qualcuno che ci stia accanto e ci ascolti in silenzio e Sam in questo è stato bravissimo.
Un bacio, alla prossima
Niny :)
(Recensione modificata il 01/12/2021 - 06:28 pm)

Recensore Master
27/07/21, ore 23:20

Ciao, la prima volta cheho avuto la tua storia tra le mani devo ammettere d'averla letteralmente divorata, questa volta me la son gustata con maggior calma come il secondo giro di sushi all' all you can eat, quando lo stomaco non brontola più per la fame e puoi finalmente dedicarti alla degustazione dei piatti!
Ho adorato la tua storia, sebbene io non sia una grande fan Marvel, non ne conosco tutti i prodotti, Bucky e Sam sono tra i miei preferiti e il modo in cui sei riuscita a farli interagire mi è piaciuto molto perchè l'ho trovato coerente a quella che è l'idea di base che risiede nella nascita dei due supereroi.
Ammetto candidamente che sebbene io sia una convintissima sostenitrice della Brotp tra questi due, nelle prime battute della tua storia, un po' mi è partita la ship per il modo in cui Sam si rivolge a Bucky, ma forse questo deriva dal fatto che sotto sotto sono un'inguaribile romantica!
Il tema del ritorno dalla guerra, delle ferite psicologiche ed emotive che si instaurano nella mente dei veterani mi affascina da tantissimo tempo e ho letto molto a riguardo, ammiro tantissimo il lavoro di equipe che da qualche anno è nato per prendersi cura dei reduci.
Sebbene sia un tema molto interessante e secondo me molto incline a diverse analisi ( prendi ad esempio il rapporto che si instaura tra un veterano di guerra e i suoi commilitoni o tra il veterano, la sua famiglia e il suo partner ..), trovo che a livello letterario sia molto sottovalutato o quantomeno trattato con leggerezza, non mi è mai capitato infatti di leggere qualcosa di accattivante in merito e le sole letture veramente edificanti e non banali che ho trovato, riguardano la letteratura medica o i servizi giornalistici appositamente dedicati.
Nella tua fanfiction invece il tema dei traumi derivati da un passato da combattente è non solo ben trattato ma anche (soprattutto oserei dire), non banalizzato. 
Del disturbo post traumatico da stress si parla tanto, a volte anche a sproposito, ma spesso, come tante volte capita con gli argomenti spinosi, le informazioni a riguardo sono contrastanti e spesso scadono nel pietismo e nelle banalizzazioni. Una delle caratteristiche del ptsd è il crearsi nel paziente di un vero e proprio disturbo di ansia generalizzata che lo porta a vedere tutto come un potenziale pericolo e che si insinua anche nell'attività onirica con quelli che vengono definiti cd sogni intrusivi, sogni con cui lo stress, l'ansia, la paura che si vivono quotidianamente nelle attività della giornata, si espandono anche al mondo dei sogni rendendo il sonno della persona inquieto e mai del tutto soddisfacente.
Ho apprezzato molto che tu sia riuscita a rendere quest'idea, che i sogni tipici del ptsd non si limitano a rovinare la qualità del sonno ma sono talmente vividi e debilitanti che rovinano anche i giorni a venire.
Bucky, il tuo Bucky è la perfetta rappresentazione di quello che è un reduce di guerra e sappi che il tuo Sam è tanto dolce da farmi venire gli occhia  cuoricino.
Mi è spiaciuto leggere la parte in cui Bucky ammette di aver avuto pensieri suicidi ma ammetto di averlo apprezzato poichè lo trovo un comportamento coerente alla sua persona e al suo vissuto.
Bello anche il finale dove, a dispetto di quelle che magari potevano essere le aspettattive nate dalle prime battute della storia, non è stato affatto melenso ma all'altezza di un verosimile dialogo tra due uomini che hanno alle spalle un vissuto importante.
Complimenti, davvero complimenti, una storia davvero ben congegnata e ben scritta. Il lessico è pulito, le frasi non eccessivamente articolate in uno stile che tutto sommato ricorda a tratti quello del grande Vittorini, asciutto, lucido e puntuale.
Spero di poter leggere presto qualche altro tuo lavoro.
Un abbraccio
Medea