Recensioni per
Promesse virtuali
di Carme93

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/09/21, ore 23:05

Seconda classificata
"Promesse Virtuali" di Carme93



Grammatica e stile (valutati rispettivamente in 4.2/7 e 3/3): 7.2/10
Dal punto di vista grammaticale, ho riscontrato alcuni errori (che scrivo più avanti qui sotto), che purtroppo ti hanno penalizzato un po’ troppo. Mi dispiaccio molto di cioè, perché in molti casi è palese che si sia trattato di un semplice errore di distrazione visto che il tuo testo è generalmente molto curato e preciso, sia a livello grammaticale che come costruzione dei periodi. Credo che purtroppo l’aver consegnato un testo molto lungo abbia finito per penalizzarti sotto questo punto di vista (più è lungo il testo, più è facile fare errori e poi faticare nel ritrovarli e correggerli), ma penso tu possa essere contenta di come hai scritto perché è stato davvero piacevole perdermi all’interno della tua storia. Gli errori sono minimi e non gravi, si vede che hai una buona padronanza della lingua e sai muoverti con facilità nel costruire un testo che funzioni, sia piacevole da leggere e sia il più “pulito” possibile.
Per quanto riguarda lo stile, per il quale mi sono concentrato sulla coerenza lessicale e la fluidità del testo, trovo che il tuo testo sia ineccepibile. Nonostante la lunghezza, scorre velocemente e tiene attaccato il lettore attraverso le varie sezioni e flashback da te inseriti. La scelta di raccontare la storia di Pio in maniera non lineare, ma continuamente raffrontando presente e passato in momenti simili mi è piaciuta molto e funziona molto bene. Hai dimostrato una padronanza lessicale ottima e adatta alla tipologia di testo da te scelta, sapendo descrivere ogni situazione con le parole più adatte e funzionali. Devo davvero farti i miei complimenti, sono davvero colpito!

Ecco di seguito gli errori riscontrati:
“era andato a comprarsi un paio da solo”: la frase così è tronca e scorretta, mancando “di scarpe” o comunque qualcos’altro che ci permetta di comprendere a cosa si riferisca comprarsi. (-0.75)
“ed. fisica” scritto in questo modo è scorretto, dovresti utilizzare la parola intera in quanto non è inserito in un discorso diretto né riprendi un’abbreviazione scritta da qualche parte. (-0.25x2= -0.50)
“«Allora, Canocci» iniziò calmo quello, ˗ in verità, non gliene fregava nulla e ringraziava solo che non si trattasse della sua macchina ˗, «ti rendi conto” qui l’errore sta nel fatto che il trattino non può essere affiancato alla virgola in un inciso, perché la sostituisce. Dunque, o utilizzi le virgole, oppure i trattini, non entrambi nello stesso momento (-0.15x2= -0.30)
“ragalata”: errore di scrittura della parola “regalata” (-0.25).
In varie occasioni, hai mancato di inserire la virgola dopo i connettivi testuali (eppure, infine, nonostante ciò ecc) (-0.15x5 = -0.75).
“Festa del Papà” va scritto con le maiuscole, in quanto è il nome proprio di una festività (-0.15)
“a calcio ,e” è un errore di battitura, in quanto lo spazio dovrebbe essere dopo la virgola, non prima (-0.10)
Un’ultima osservazione sul tuo aver usato, a inizio del testo, la parola “commilitoni” al posto di “compagni” per riferirti agli alleati di Pio nel videogioco: la parola “commilitone” ha una forte impronta militaresca, e normalmente dovrebbe essere utilizzata solo in ambiti relativi alle forze armate o comunque a gruppi similari di combattenti organizzati. Ho chiuso un occhio questa volta, in quanto dopotutto Pio sta giocando ad un videogame di guerra o comunque d’azione e combattimento per cui ho compreso il perché tu abbia scelto quella parola, ma resto del parere che la tua scelta non sia delle più felici. Per tutto il resto del testo hai utilizzato il termine “alleati”, più neutro e adattabile, e credo che sia la scelta migliore anche in quella frase. Non ho tolto punti per questo, comunque, ed è semplicemente un mio consiglio in merito 😊

Titolo: 2/2
Il titolo che hai scelto per la tua storia è davvero calzante e appropriato. Inizialmente, dalle prime righe del testo, pensavo che avresti raccontato una storia sulle promesse “internettiane” di Pio, ma poi ho capito il reale significato di quel “virtuali”. La tua è una storia su promesse non mantenute, costantemente disattese e troppo spesso fatte con leggerezza e senza sentimento. Parole vuote per chi le pronuncia, eppure pur sempre cariche di grandi aspettative da parte di Pio – che sotto al peso di quelle promesse vede la sua vita piombare in una spirale sempre più buia. Inoltre, proprio come hai stupito me, sei riuscita a scegliere un titolo al tempo accattivante e originale, che crea aspettative di un certo tipo per poi rivelare una realtà diversa e al tempo stesso sempre calzante. Ottima scelta davvero!

Trama e originalità: 10/10
Per quanto riguarda questo parametro, ho deciso di darti un punteggio pieno per svariate ragioni. Innanzitutto, ho trovato la tua storia molto originale: nonostante si parli di un adolescente bullizzato e con problemi famigliari, hai scritto una storia davvero complessa, entusiasmante e soprattutto toccante. La decisione di intervallare i momenti del presente con flashback del passato al tempo stesso simili e differenti, per spiegare perché Pio agisce in un certo modo e quello che prova, è sicuramente un punto di forza che mi ha fatto apprezzare la storia ancora di più. Mi è piaciuta l’evoluzione dei personaggi e dei loro rapporti, questa discesa a spirale sempre più verso il basso di Pio, ormai sopraffatto da una realtà da cui vorrebbe solo sfuggire, il suo sentirsi immobile e impotente. È una storia piena di ombre e di poche luci, in cui i personaggi sono un po’ tutti tinti di grigio e non sono soltanto positivi o negativi, nonostante il pessimismo di fondo che si coglie molto bene. Hai rappresentato una storia molto verosimile e comune, ma sei riuscita a renderla molto interessante e a dare una svolta inaspettata a una vicenda che sembrava destinata a finire in un’unica maniera, molto drammatica. In qualche modo, mi hai ricordato come traiettoria le varie stagioni di Skam, in cui i protagonisti si scoprono sempre più vulnerabili, impotenti, incompresi, fino a fare sempre una qualche scelta sbagliata per poi però trovare la chiave per svoltare e migliorare. Inutile dire che questo tipo di storia a me appassioni molto, e che dunque tu sia riuscita a conquistarmi col tuo racconto.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
La caratterizzazione dei personaggi è ottima, e mi chiedo come tu sia riuscita a inserire così tante persone “vere” all’interno della tua storia! Perché sì, hai costruito dei personaggi a tutto tondo, ognuno con le sue peculiarità, emozioni, tendenze, desideri, difetti – come ho appunto detto, inventando delle vere e proprie persone, più che dei personaggi. Pio è ovviamente il fulcro di tutto, ed è qualcuno con cui in qualche modo si tende ad empatizzare ma al tempo stesso un personaggio che ho anche trovato irritante. Per come sono fatto io come persona, tutta questa arrendevolezza e vittimismo e pessimismo stancano, ma essere riuscita a farmi provare queste emozioni riferite a un personaggio inventato è un punto a tuo favore. Hai poi dato a questo ragazzo tutto un contesto familiare estremamente dettagliato e al contempo accennato con pochi dettagli – di Andrea ad esempio sappiamo molto poco, eppure è un personaggio che mi sono proprio visto davanti agli occhi, senza bisogno di troppe descrizioni. Il padre assente è una figura piena e solida pur nella sua immaterialità e non presenza, e anche i vari compagni di classe, docenti e personaggi minori sono adolescenti e adulti vivi e ognuno con la propria individualità ed essenza data da pochi e scarni tratteggi. Per tutti questi motivi non potevi che ottenere un punteggio pieno in questa sezione, e ammiro davvero le tue abilità di creazione di tutto questo mondo, di tutte queste vite. Complimenti!

Utilizzo del Prompt e delle citazioni: 4/4(prompt) + 4/4(citazioni)
Per quanto riguarda questo punto non ho che complimenti da farti! Hai utilizzato il prompt da te scelto in maniera eccellente, rendendolo l’ossatura di tutto il testo e dando alla parola “promessa” un posto d’onore nell’intera vicenda. A partire dal titolo stesso, questa è una storia che parla del peso delle promesse, della loro importanza nella vita delle persone e di come esse possono impattare in maniera radicale sugli altri. Come ho già detto parlando del titolo, hai consegnato una storia che parla di promesse leggere, vuote, senza sentimento e senza troppa attenzione, eppure al tempo stesso pesanti, piene, cariche di significati e che hanno scavato un solco profondo nella vita del protagonista. È tutto un viaggio all’interno di questo rapporto complesso tra Pio, le promesse che gli sono state fatte e la differenza poi sperimentata nella vita vera – un viaggio da te costruito perfettamente. Anche per quanto riguarda le due citazioni da te selezionati non ho altro che elogi. Su di esse poggiano i due “filoni” del tuo testo, un passato infelice e impossibilitato ad essere altrimenti e un futuro pieno invece di speranze e cambiamenti. Per gran parte del tempo vediamo davvero l’asse del mondo di Pio inclinarsi sempre di più, fino a divenire quasi verticale sull’abisso dell’infelicità, fino a profetizzare una fine ultima in cui la felicità non può nemmeno esistere. Pio è perso, separato dal resto del mondo e dalle cose positive che esistono nella vita di tutte le persone che ha intorno, e questo sentimento è preponderante, avvolgente e anche in qualche modo traumatizzante. Poi però abbiamo un cambiamento improvviso, qualcosa che scatta dentro di lui proprio nel momento più buio, e tutto sembra finalmente cambiare. Pio si rende conto che così non può più funzionare, che qualcosa va fatto e che spetta a lui mettere in moto questa nuova tendenza, ed ecco che niente è più come prima. La felicità è a portata di mano adesso, torna ad avvicinarsi perché la sua vita ha cominciato a percorrere una strada diversa, aperta a questa possibilità. Sei riuscita a incarnare entrambi questi aspetti profondamente opposti presenti nel testo della canzone, e non era affatto facile. Brava!

Gradimento personale: 9.5/10
In merito a quest’ultimo parametro, in realtà non ho molto di più da dire rispetto a quanto detto sopra nelle altre sezioni. Questa storia mi ha conquistato per vari motivi, l’ho trovata molto toccante ed emozionante e mi è arrivata dritta al cuore. È una storia complessa e triste, ma si chiude con la speranza in un futuro migliore – e questo tipo di storie, in cui soffri e anche tanto ma alla fine vedi la luce, è tra i miei preferiti. I tuoi personaggi sono tutti perfetti, la scrittura è davvero molto buona e hai centrato appieno lo spirito del contest, parlandomi di questo viaggio interiore attraverso il buio nella vita di Pio. La sua geografia del buio è un districarsi in una realtà da cui è molto più semplice fuggire grazie a uno schermo, che finisce però per replicare gli stessi meccanismi del mondo vero. È una geografia basata sulle promesse non mantenute, sulla crudeltà delle persone e sulla sua stessa arrendevolezza e immobilità. Ma è anche un viaggio che ci parla degli altri, che richiede costantemente la loro presenza nonostante le nostre intenzioni dicano altrimenti. Non ti ho assegnato il punteggio pieno solamente perché ho deciso di darlo alla storia preferita in assoluto tra tutte, come sorta di “bonus” nel punteggio, ma ci sei andata davvero vicino. Congratulazioni!

Totale: 46.7/50