Recensioni per
Fluidi
di Nerve

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/08/21, ore 07:58
Cap. 1:

Buongiorno...
Leggendola ho colto un'inevitabile sofferenza, sì, sofferenza distruttiva, un dolore che culmina nella parte finale della poesia; questi occhi, il cui ricordo alimenta il demone che risiede dentro.

Molto ben scritta, sei davvero capace nel comporre poesia.

Recensore Veterano
05/08/21, ore 14:52
Cap. 1:

Uuuuuh!! Bella bella.
Ho passato, grazie alla tua poesia, gli ultimi due giorni naufraga nelle opere di Rimbaud, rispolverando il tomo delle sue opere e perdendomici dentro. Per questo ti commento solo ora.
Sarebbe molto interessante sapere come dall'eternità del mare che se ne va col sole tu sia arrivato a questo componimento. Il legame si percepisce senza scorgerlo.
Bellissima la prima strofa che evidenzia come il norstro vivere è inevitabilmente connesso ad un consumo dei nostri tessuti corporei, il quale porta inevitabilmente ad un invecchiamento fino all'estremo della decomposizione.
Romantico il tentativo si saziare i propri demoni interiori col pensiero degli occhi di qualcuno, realistici in quanto truci. E' infatti più facile essere guardati con rimprovero che con amore!
Mi è molto piaciuta questa tua opera! A presto!
Jean

Recensore Master
05/08/21, ore 13:34
Cap. 1:

Roberto caro, qua ti ho trovato estremamente ispirato ma anche molto triste. Le parole incarnano un senso di grande malinconia e cinismo, che però io ho apprezzato comunque parecchio.

Il tuo stile rimane inconfondibile e mi piace tantissimo;

Un caro saluto ed un abbraccio, se permetti;

AP.

Recensore Master
05/08/21, ore 05:19
Cap. 1:

buongiorno,
una poesia davvero dai toni cupi, devo dire la verità, soprattutto la prima strofa mi ha fatto un po' impressione xD questa immagine di decomposizione è come uno schiaffo.
Appunto, un componimento molto forte, a impatto.
Su con il morale, amico :) tempi bui ci attendono... dobbiamo ancora essere forti, non è il momento di mollare.

Recensore Master
04/08/21, ore 11:45
Cap. 1:

Roberto... il quartetto ha un gran bisogno di te, di versi che colpiscono al cuore come un dardo infiammato, e ti lasciano così, immobile, sconcertato, come svuotato di ogni pensiero.
Questo è l'effetto che a me fai sempre.
Sempre.

Recensore Master
04/08/21, ore 11:31
Cap. 1:

Caro Roberto,
sempre interessante leggere ciò che ci proponi facendo, mediante le tue poesie, un passaggio per ascoltare i pensieri dei poeti che ti hanno ispirato, come in questo caso.
Sono andata a leggere l’intera poesia di Rimbaud per comprenderne il concetto di fondo.
Tu con i tuoi versi ci fai notare che pur essendo costituiti da fluidi vitali, essi ci conducono inevitabilmente a non essere più nulla e inconsciamente alimentiamo quel qualcosa che abita nel nostro corpo che ci conduce alla fine, quasi volessimo slegarci dal corpo mortale, che ci tiene ancorati alla terra, e astrarci verso ciò che non conosciamo, verso l’ignoto, che ci affascina ma ci fa paura…
Un componimento intenso che va letto più volte per entrare a pieno titolo nel senso che vuoi trasmettere e che spero di aver ben interpretato.
Sempre un piacere leggerti.
Un caro saluto. Elena