È la poesia più immediata delle tre che hai pubblicato agli albori di questo bersagliato agosto 2021.
Poche parole anche qui, molte sensazioni tutte insieme.
Purtroppo non condivido il contenuto, ma questo non è che un aristotelico accidente.
Trovo la carta uno dei veicoli meno appropriati per la parola.
Pesante, ingombrante, profumata sì del "calore del fuoco" - perchè vivificante, rilassante - quando è nuova, ma tristemente odorosa di muffa e umidità, ingiallita, dopo mesi o anni di permanenza in una biblioteca.
E le parole, d'inchiostro per avvinghiarsi meglio alla carta, le apprezzo particolarmente se riescono a portarmi fuori di casa, in mondi o anime a me sconosciuti, o mi mettono davanti scorci insospettati del mio io.

Ho apprezzato comunque molto la poesia, sia per le poche parole (meno carta, meno alberi sprecati :) ) - il che impegna maggiormente chi scrive e chi legge - sia per avermi fatto riflettere.

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Ciao Morgana_Redlights. Un breve scritto per rappresentare, secondo la tua sensibilità, un concetto caro a tante persone, il leggere. Bello l'identificare l'odore della carta con un senso di calore. Un calore che avvolge l'anima. Le parole fanno volare con la fantasia e posso comprendere queste tue sensazioni nel leggere. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 06/08/2021 - 10:09 am)

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