Recensioni per
Eco di una madre
di Batckas

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/02/22, ore 14:29

Sono sinceramente dispiaciuta nel dover lasciare una recensione tanto negativa, ma questa storia NON funziona. Su vari aspetti.

1) Il luogo dove si svolge la vicenda. La storia si apre con questa frase: Il Solo sopravvissuto puntò il fucile contro il figlio. La prima cosa che mi sono chiesta è: Ok, che diavolo sta succedendo? Dove sono? Cosa ha causato una simile reazione? Cioè, per quanto ne sapevo, poteva anche essere il momento in cui il Sopravvissuto incontra il vero Shoun dopo che questo ha disattivato il suo "se stesso" sintetico. Era tanto difficile descrivere il bianco freddo e asettico di un laboratorio? Il cadavere della vera Nora sul tavolo?
2) Il format: Sembra di leggere un canovaccio teatrale scritto male pure; Perchè il nome di chi parla è in maiuscolo? Il maiuscolo, è come un urlo. C'è forse da qualche parte un suggeritore frustrato che urla a chi deve parlare "EHY è IL TUO TURNO!"? Tra l'altro, il sopravvissuto ha un nome canonico: Nate.
3) Il dialogo tra i due. Essendo che tu descrivi solo cosa fanno, i sentimenti che provano, entrambi, non arrivano in alcun modo al lettore. Ti faccio un esempio di come avrebbero potuto essere scritte in modo più efficace le prime due battute.
"Che cosa hai fatto? Quale mente perversa sarebbe arrivato a tanto? Hai detto chiaramente che tua madre era un danno collaterale. Perché hai creato... questa cosa?" Nate tremava, mentre lo sguardo appannato sembrava incapace di spostarsi dalla teca di vetro, dentro la quale una donna sembrava dormire, in animazione sospesa. La presa incerta sul freddo metallo del fucile, puntato contro suo figlio. Il direttore si avvicinò, sfiorando con la mano la teca. "Per farti capire, padre, dato che sembri chiuso in una sciocca mentalità infantile." Proclamò con voce calma. Nate prese un profondo respiro, inalando l'odore ungente della candeggina.... Con questa descrizione, pur lasciando intatta la scena, credo di aver reso molte più sensazioni di quelle che hai dato tu. E questo si applica per ogni singolo dialogo.
4) Il piano logico. Nella intro, ci viene detto che Shoun ha in mano qualcosa che spingerà Nate a combattere dalla loro parte. Benissimo, sappiamo tutti che Shoun non è una persona empatica, e lo hai reso bene. Quel che però non hai reso affatto, è che comunque Shoun è intelligente. Ora, creare un sintetico con le sembianze di Nora, solo per poi ammazzarla davanti al Sopravvissuto, esattamente in quale modo può convincere Nate a schierarsi con loro? Sia chiaro, l'idea di una Nora sintetica è estremamente interessante, ma la "falsa" Nora è molto più utile all'Istituto da viva, che non da morta; sia perchè Nate così potrà rafforzare il legame che ha con loro (Che diciamocelo, Shoun per lui è un estraneo), sia qualora Nate continui a mostrarsi poco collaborativo, un ricatto. Era ovvio, così come è ovvio che 2+2=4, che creare un sintetico con i ricordi, l'aspetto e la personalità di Nora, per poi ammazzarla davanti al sopravvissuto, non sia esattamente un modo per convincerlo a passare dalla loro parte. Onestamente, mi stupisce che Nate abbia comunque proposto a Shoun un posto al tavolo delle trattative.
Spero che i miei consigli ti possano aiutare a migliorare in futuro, e spero che, per quanto negativa, questa recensione non ti abbatta.