Recensioni per
Anniversary
di Atharaxis

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/11/21, ore 08:40

Innanzitutto, ciao! Ho visto che la data di pubblicazione è un po’ passata, ma ci tenevo comunque a lasciarti anche una brevissima recensione. Amo il modo che hai di scrivere e di trattare I personaggi. Penso che tu li abbia resi a dovere; hai creato un’immagine perfetta di ciascuno di loro.
Ammetto di essermi emozionata in diversi punti e sotto diversi aspetti. Davvero, complimenti!

Recensore Master
19/10/21, ore 15:54

Ciao ^^
Perdona il ritardo con cui arrivo a commentare, ma ci tenevo davvero molto a lasciarti almeno due righe su questa storia bellissima <3
In realtà io non sono proprio esperta di questo fandom, quindi probabilmente non tutte le sfumature e i sottintesi del tuo racconto mi sono apparsi chiari, ma tu sei stata talmente brava che la lettura, almeno per quanto mi riguarda, non ne ha risentito affatto, tanto che mi sono calata nella storia e nei personaggi completamente, godendomela dall’inizio alla fine. Le tue introspezioni così accurate, poi, hanno tratteggiato i vari protagonisti con una minuzia tale che, ora, posso quasi dire di conoscerli anch’io benissimo, malgrado la mia poca dimestichezza ^^’
Naturalmente non si può non perdere la testa per Bruno e Leone, per il loro rapporto così complicato, fragile e saldissimo allo stesso tempo, che tu hai sviscerato fin nei minimi dettagli, illuminandone anche gli angoli più oscuri e nascosti. Il sentimento che lega questi due ragazzi – nel modo in cui tu l’hai inteso - è forse fra i più belli e meglio scritti in cui mi sia mai capitato di imbattermi, anche al di fuori di un ambito prettamente amatoriale.
Ma anche gli altri ragazzi sono restituiti con una vividezza disarmante, tanto che non ho potuto fare a meno di sentire un groppo in gola ogni volta che il focus si spostava su Fugo, sui suoi trascorsi e sulle sue difficilissime lotte interiori, sul suo rapporto con Narancia, il cui percorso di maturazione – del quale lui stesso è consapevole – mi ha commossa profondamente. Ammetto di avere un debole per Giorno e per Mista, e ho trovato delicatissimo il modo in cui li hai fatti interagire, spingendoli – chissà – sempre più uno verso l’altro.
Ho detto che non sono espertissima di questo fandom, ma so bene come finisce Vento Aureo: è un colpo al cuore difficile da metabolizzare (anche se forse probabilmente era l’unico finale possibile) però capisco perfettamente il desiderio di “rimettere le cose a posto”. Beh, sono contenta che tu l’abbia fatto (potrei anche decidere che non esistono altri finali, ma solo il tuo).
Scusa se questa recensione non è dettagliatissima, ma la storia a me è piaciuta tanto, veramente tanto, e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere saperlo <3
Aspetto aggiornamenti sulle avventure sentimentali di Mista allora 😉
A presto,

padme

Recensore Master
03/10/21, ore 19:58

Il tuo annuncio non mi ha comunque preparata. Cosa significa che da domenica prossima non avremo le avventure della gang più bella e disastrata dell’universo JoJo? No, Maria, questo non lo accetto – cit.
E invece lo devo accettare. Per fortuna, il calice è meno amaro grazie al bellissimo epilogo che hai ideato. “Vento aureo fixed” in ogni suo aspetto, e voglio partire proprio dalla fine, da Bruno che abbandona i simboli di ciò che è stato e non può tornare. È morto e risorto, ma solo oggi rinasce davvero: solo oggi compie anche il gesto simbolico di mettere punto ai precedenti capitoli della sua esistenza e iniziarne uno nuovo. Dove lo porterà? Sarà un capitolo definitivo, la felicità che prova in questo momento durerà? Sono domande la cui risposta nessuno può assicurare, ma che comunque si può provare a scrivere, giorno per giorno, anche assieme a chi più ci ama.
E Bruno non può certo dirsi solo: è attorniato da così tante figure pronte ad accompagnarlo in questo grande viaggio che è la vita. A partire da suo marito – che meraviglia chiamarlo finalmente così <3 – passando per tutte le figure che sono un po' fratelli un po’ figli, un po’ colleghi un po’ amici e che rendono splendido il caos che ben conosciamo.
Fugo e Sheila, esulto! Anche qui: per loro tutto è all’inizio, non sappiamo cosa succederà effettivamente, ma va bene così. Sono giovani, vengono da esperienze traumatiche (e in questo la vita che conducono non è un toccasana), ma anche grazie al sostegno reciproco impareranno che c’è una seconda possibilità per chiunque, che la vita non si ferma ed è in questo, in fondo, che sta la sua bellezza.
Non sei stata melensa, ma giusta. La dolcezza serve, anzi, qua serve ancora di più per “rendere giustizia” a chi di gioia nel canon ne ha avuta poca. Almeno nel fanon, non facciamoli soffrire – ma cosa parlo a fare io meglio se mi sto zitta. :D
Sono troppo seria, ma questo capitolo ha toccato il mio cuoricino. Si nota? Almeno è per una cosa bella… Non come il povero Mista che, sedotto e abbandonato, si ritrova cocci di cuore. Servirebbe proprio uno Stand capace di curare cose del genere… Già, Giorno, sto parlando con te, altro che fare il riserva tino timidino: mezzo cenno e Mista sarà ai suoi piedi, we know. Si è già preparato con diecimila film da vedere assieme le restanti notti della loro vita. <3
In conclusione, carissima, sono io a voler ringraziare te per aver regalato al fandom una saga che ci ha condott3 sulle montagne russe. E non parlo solo delle note vicende dei due nostri disgraziati preferiti, ma di TUTTO il gruppo, anche personaggi magari non amatissimi o “dietro le quinte”: hai dato loro altrettanta giustizia, offrendo a ogni figura un ruolo e una personalità che, pur fedeli a quelli originale, hai approfondito, analizzato e intrecciato agli altri in maniera originale e precisa. Le tue analisi psicologiche puntuali, ma mai noiose o artificiose, sono un punto di forza che non smetterò mai di lodare.
Spero di rileggerti presto, prestissimo. Un bacione grande. <3 <3 <3
C.

Recensore Master
03/10/21, ore 18:46

Lo ammetto, per un momento ho sperato che Lady Barracuda e Mista facessero coppia fissa, ma ragionando meglio sul comportamento di lei mi sono detta che l'epilogo della loro breve avventura era cosa buona e giusta. Certo, in quanto a tamarraggine viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda ma ciò che afferma mia moglie corrisponde al vero: Mista ha bisogno di una principessa, e una principessa avrà, anche se non convenzionale. Ma questa è un'altra storia.

Quel che mi ha fatto davvero piacere è stato l'inizio di qualcosa di davvero serio tra fugo e quella pazza donna di Sheila E, e a tal proposito ho molto apprezzato il riferimento manga only degli orecchini a forma di fragola: sì, loro due e Murolo sono il trio più bello dell'universo di Jojo e nel mulino che vorrei esiste una serie incentrata su di loro. Quei due meritano di essere felici.

E sempre restando in tema di coppie e felicità, anche qui non posso esimermi dal commentare un altro Abbacchio (quasi) piangente che si emoziona per l'anello. <3 E Bucciarati rincretinito dall'imbarazzo con quello scemo di Narancia che non la smette di fare battute, ma si può non adorare il quadretto? <3 Ovviamente no. La scena in cui Bruno lascia andare i fermagli è da magone e non dovevi farlo, ma d'altronde comprendo che sia giusto così: se si ha il lusso di rinascere è dovere dell'individuo cambiare, per sé stesso e per chi gli sta intorno, quindi nuovo look nuova vita, ma anche qui, come sopra, si andrà a narrare una nuova storia, certo forse meno avvincente di quelle conosciute finora ma finalmente serena.

Che altro aggiungere? Se non altro, sempre tenendo conto che se Diavolo non smette di morire tutti gli universi alternativi sono canon, questo finale fixato è canon e chi osa contraddire è destinato all'arresto. Quindi grazie per avercelo illustrato, ne sentivamo il bisogno... o almeno io ne sentivo il bisogno. Ogni tanto leggere di gente viva e gaudente fa bene allo spirito.

Grazie per questa storia e alla prossima.

Recensore Master
27/09/21, ore 15:09

Premessa numero uno: Bruno e Leone che si baciano di fronte a tutti, posso morire felice.

Premessa numero due: Lady Barracuda è diventata la regina indiscussa dei miei sogni bagnati, quindi Guido fatti da parte che ho subodorato lesbian vibes. <3

Ciò detto, quel pazzo di Giorno. Non so chi tra lui e il musone sia più fuori di testa, ma una cosa è certa: grazie all'idea di tenere fuori Bruno dalla messa in scena quel poveraccio ha perso dieci anni di vita e guadagnato qualche capello bianco, ma in ogni caso bravo Giorno che in quanto a bluffare la morte può ritenersi un degno rivale di Joseph.

Non saprei dire quale frangente del capitolo mi sia piaciuto di più, ma se proprio devo scegliere dico il ricongiungimento del trio Fugo-Sheila-Cannolo. Questi tre sono adorabili, seppur in maniera del tutto particolare, e ho amato tantissimo l'entrata in scena di quel vecchiaccio di un siciliano a cui hai fatto simulare la mania dei suoi conterranei di prendersi confidenze non richieste per la riuscita del piano, quando ho letto il suo nome ho fatto la ola e sapevo che con lui sarebbero state scintille, e così è stato. Senza dimenticare l'ingenuità e l'inesperienza di Sheila su certi accadimenti della vita... disfunzionali e paciosi come sempre.

In tutto questo, però, non posso dimenticare di menzionare Mista e Narancia che si sono ritrovati proprio nell'occhio del ciclone, grazie alla loro prontezza di riflessi sono riusciti a evitare il peggio pur rimanendo vittime dello stand di Menta (a proposito, complimenti per la descrizione dei look dei vari OC, li ho apprezzati tantissimo, soprattutto quello di Lady Barracuda che un giorno diventerà mia moglie) il cui funzionamento spero illustrerai meglio nell'epilogo della prossima settimana. Un plauso, nel frattempo, anche a Salmone che da bravo manipolatore voleva seminare zizzania per amore del fratello. Abbacchio ha proprio ragione, quando si tratta di famiglia alcuni individui vanno di matto, soprattutto se di mezzo c'è la famiglia. Ci sta che Giorno non comprenda appieno un meccanismo mentale del genere: con una madre assente e senza fratelli, abituato com'è a fare tutto da solo l'empatia cognitiva stenta a funzionare. Ma glielo si perdona.

Che dire ancora? Che il Gentlemen's Club è la cosa più "mafia" che Giorno potesse escogitare, e oltretutto mi hai fatto ricordare che la squadra guardie del corpo resta comunque una banda di criminali. Sì, devo togliermi dalla testa l'idea di Bruno anima candida, soprattutto dopo la fine che ha fatto fare a Salmone. Decisamente devo smetterla di idealizzare i miei Jobro preferiti.

Alla prossima.

Recensore Master
26/09/21, ore 12:47

QUI C’è DEL GENIO.
Non credo mi riprenderò mai più da Nari&il dinosauro. È qualcosa di così inatteso, eppure così dannatamente CANON che non bisogna affatto sforzarsi per immaginare quel faccino incantato alla vista del bestione che abbatte l’elicottero (sì, felice anche perché ora sa per certo che Giorno è vivo, ma soprattutto meravigliato per il dinosauro, lo sappiamo). Grazie, perché lui meritava solo gioia e almeno ne ottiene un po’ nella tua storia.
Posso dirlo? Lo dico: ben ti sta, Bruno. Lui, che ha sempre ordito le sue trame nascondendole – per proteggerli, ma comunque nascondendole – ai suoi compagni, ora si trova dall’altro lato della barricata. Sono gli altri a mantenere segreti di cui lui viene a conoscenza solo all’ultimo. Leone, sia pure non in maniera premeditata, gli ha reso pan per focaccia – e, secondo me, segretamente ha un po’ gioito per questa sorta di vendetta. Laidissimo.
Devo veramente complimentarmi di cuore per la bravura con cui hai condotto un capitolo obiettivamente tosto. Scrivere d’azione richiede precisione e mille accortezze, tutto deve filare alla perfezione; ma al tempo stesso, non bisogna rendere il tutto troppo pesante. Ebbene, carissima, sappi che nonostante la complessità il capitolo scorre alla perfezione: non ho mai avuto difficoltà nel seguire i diversi piani della storia e le vicende che coinvolgevano i personaggi nei vari luoghi. Sei stata bravissima a ripercorrere l’implacabile vendetta della nostra GangStar preferita (e i suoi ingressi da vera primadonna), creando nuovi personaggi cheinteragiscono alla perfezione con quelli già noti, tipo il duca Barbera (ops, BARBERO) o Lady Barracuda – a riguardo, io pretendo aggiornamenti circa gli amori di Mista. Sua bimba fino all’ultimo. E, sempre a tal proposito, complimenti per il modo in cui hai unito alla gang “tradizionale” Sheila e Murolo (stavolta in versione shipper). La ragazza mi ha fatto tanta tenerezza, con le sue speranze: è palese che, sotto l’aria “da dura”, batte un cuore che è stato ferito troppe volte e che per questo non sa se augurarsi o temere un briciolo di normalità, di serenità. Lei e Fugo sono fatti della stessa pasta: qualunque finale tu abbia in serbo per loro, il semplice fatto che collaborino, che si sostengano va già bene così. Quei due hanno bisogno l’una dell’altro.
Continuo a non capire il significato della parola “epilogo” né intendo cercarla nel dizionario. Fingerò che questa droga di long vada avanti all’infinito. Scherzi a parte… H Y P E. A mille.
Un bacione, bellezza; a presto, spero! <3 <3 <3
C.

Recensore Master
17/09/21, ore 16:12
Cap. 4:

Carissima!
Giustamente, la quiete poteva durare? Ovvio che no, stiamo pur sempre parlando dei BruAbba!
Per me Bruno ha torto non marcio, marcissimo. Ok, il bacio di Trish (la cui telefonata mi ha intenerita tanto, malgrado tutto) non ha avuto alcun significato, ma comunque lui avrebbe dovuto parlarne con Leone. È una questione di fiducia, di fondamenta della coppia che vanno a sgretolarsi con segreti e omissioni – tanto più se di tale caratura. Anche perché, come vediamo, la verità prima o poi viene a galla con tutto ciò che ne consegue. Bruno ne ha solo ritardato gli effetti, ma è inutile piangere sul latte versato. Voto: BRU, CaxxO FAI.
E qui passiamo all’altro protagonista che niente, non ce la fa. Già nell’ultima conversazione con Fugo aveva fatto capolino la sua proverbiale insicurezza che mi aveva dato un pessimo presentimento purtroppo confermato. Anche quando ha ragione, riesce comunque a rigirare la frittata in modo da assumersi colpe presenti, passate, future e altrui e, così facendo, passa dalla parte del torto. Ci sta una scenata dopo aver scoperto una cosa simile così; eppure riesce ad accusare se stesso di essere indegno di fiducia. Leone ICissimo… Ma che nervoso! Voto: FREUD, RISORGI.
Non pensavo l’avrei mai detto, ma menomale che c’è Giorno, guarda. Lui, calmo e tranquillo, va a finire che shippa BruAbba tanto quanto noi, visto il modo in cui prende Leone e lo riporta a più miti consigli sbattendogli in faccia la realtà: è Leone stesso, con le sue paturnie, a rischiare di distruggere tutto. Stavolta i nostri si sono riconciliati, ma sarà davvero il chiarimento definitivo? Chiamami pessimista, ma fino all’ultimo non prevedo un cammino di rose e fiori per ‘sti due laidacci che ci regalano mille gioie e milleuno dolori.
Una cosa che ammirerò sempre del tuo stile è il modo in cui riesci a coniugare lirismo e semplicità – che è ben diversa da banalità. I tuoi paragrafi scorrono naturali, spontanei: malgrado il contesto, Leo e Bru sembrano una coppia come mille, con i loro problemi e la loro quotidianità che trasmetti anche tramite il modo in cui comunicano. Eppure, riesci ad arricchire questa comunicazione, a offrire degli squarci nei loro mondi interiori con frasi che non si perdono in fronzoli, che sono rapide, incisive e per questo colpiscono dritto il bersaglio. A parer mio, puoi (devi!) andar fiera di questo capitolo e delle tue storie in generale. <3
Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il prosieguo – e il nuovo grande segreto di Gio e Abba, ovviamente!
A presto, spero! <3 <3 <3
C.

P.S.: Bruno e la lavatrice, storia di un grande (dis)amore. Prima o poi Abbi si ribellerà e non gli presterà nulla, lasciandolo andare in giro in mutande. Oserei dire che c’è del dolo in questo piano. :D

Recensore Master
14/09/21, ore 21:34
Cap. 4:

In barba ad Araki secondo il quale Abbacchio sarebbe quello con lo stand fisicamente più forte, grazie per questo fulgido esempio di sexy cotechino goth all'arrabbiata legato con le liane. Prendo e porto a casa due etti, grazie.

Bene, Bruno. Perché? Tu, che ti ritenevo il più sano di mente tra tutti anche se in passato hai enucleato Luca il lacrimoso. Bruno, grazie tante che Leone si sarebbe arrabbiato, pensavi forse che gli sarebbe passata con un bacino sulla fronte? Essù. Devo forse chiamare il centro di salute mentale per un counseling di gruppo? Secondo me, e anche secondo Giorno, ne avreste tutti bisogno, a cominciare da te e dal cotechino goth. E tranquillo, non sei una sgualdrina, sei solo un ragazzino traumatizzato bisognoso di affetto come il 75% dei portatori stand, niente di così inusuale, ma ora davvero, smettila di far sentire patetico quel povero cristo e taglia i ponti con Trish seduta stante, grazie.

Sproloquio a parte, due cose mi hanno fatto strabuzzare gli occhi di questo capitolo: la cotta di Trish e la replica di Giorno. Per quanto riguarda la prima, onestamente parlando non ho mai percepito qualcosa di più del semplice affetto fraterno tra lei e Bucciarati, li ho sempre visti bene in una dinamica fratello maggiore-sorella minore se non addirittura padre-figlia (complice il fatto che, guardacaso, SCR abbia trasferito l'anima di Bucciarati proprio nel corpo di Diavolo), quindi questo slancio, per così dire, di affetto poco fraterno di Trish mi ha lasciata interdetta. Ero già pronta a chiamare la polizia per questo papabile inatteso triangolo amoroso, ma per fortuna hai messo le cose in chiaro: Bruno non prova niente, è solo uno scemo incapace di dire di no, fine.
(tranquillo Bruno, ti vogliamo bene)

La seconda cosa è il botta e risposta di Giorno. Quando gli hai messo in bocca quella battuta sui suoi gusti includendo anche Leone ho riso come un'idiota perché quella adorabile faccia di bronzo sarebbe perfettamente in grado di dirlo rischiando di farsi fracassare gli incisivi. Che dire, complimenti per il coraggio e per la prontezza nell'evocare i rampicanti. Non mi sento di giudicare negativamente la reazione di Leone, che Giorno abbia tenuto per sé un'informazione così delicata avrebbe fatto uscire dai gangheri chiunque, anche un santo. Ma a ogni modo voglio sapere qual segreto gli avrà mai confidato, quel ragazzino ne sa una più del demonio.

Un plauso a Fugo che diventa vice alla faccia della Napoli bene. Ora voglio vederlo all'opera come secondo.

Insomma, il ritardo con cui scrivo questa recensione è dovuta anche all'intrusione di Trish che no, non doveva farlo, non doveva permettersi di giocare coi miei sentimenti. Adorabile ragazzina coi capelli di zucchero.

Alla prossima.

Recensore Master
11/09/21, ore 09:30

Finalmente eccomi! <3
Questo capitolo colpisce molti miei punti deboli – e su cui tu ti sei particolarmente soffermata, cattivona!
Parliamo in primis della mia bromance del cuore, che ha avuto quel confronto negato nel canon – shhh, la visione di Fugo sotto la pioggia non esiste, è un’allucinazione collettiva. Lui e Nari sono fratelli, non di sangue, ma di cuore, e questo rende il loro rapporto ancora più intenso perché si sono scelti. Sono stati a lungo uno accanto all’altro, ma poi – come spesso accade nella realtà –, la vita ha bussato alle loro porte mettendoli davanti a una decisione. Sono andati in direzioni opposte, ciascuno con le proprie buone ragioni, e ora che si sono ritrovati sono due persone diverse. Sono cresciuti e questo non può che rendere più difficoltoso il loro riavvicinamento; ma il fatto che anche stavolta siano andati oltre le divergenze, si siano “riconosciuti” e ritrovati, mi fa venire gli occhi a cuoricino.
So quanto tu tenga a questo rapporto, ma anche se non lo sapessi emerge chiaramente dal modo in cui descrivi i personaggi, è proprio tangibile; e se questo vale per Nari, a maggior ragione vale per Fugo, le cui fragilità risaltano in maniera magistrale nel dialogo con Abbi. La naturalezza del loro legame, già chiara ai tempi della leggendaria confidenza fatta dal più grande, emerge ancor di più ora che i due affrontano un tema tanto delicato. Adoro questa versione di Leone “consigliere” e motivatore, anche perché incarna al massimo l’idea di persona che non comprende il proprio potenziale, lo usa per sostenere gli altri e mai se stesso – insomma, LA at his finest. -.-‘’ Non sono una grande shipper di Fugo e Sheila, sebbene ne riconosca l’obiettivo potenziale, fondamentalmente perché penso che il giovane abbia i suoi traumi ancora irrisolti che lo portano a temere il contatto; tuttavia sono curiosa di leggere eventuali sviluppi della loro vicenda! :)
Il tuo problema con Mista è che lo rendi un tale adorabile cretino che pare veramente uscito dal canon. Perché se penso a lui che disegna cose sulle facce degli amici sbronzi penso: “Sì, ok, è proprio lui?”. Io sottona totale per i suoi deliri (in questo Nari ha un ottimo alleato), le sue finissime disquizioni romantiche e la condivisibile confusione che regna nella sua mente al pensiero di Giorno. Lui che osserva il suo Capo addormentato è una scena talmente dolce che supera ogni confine di ship. Basta, sono bellissimi, caso chiuso. A nessun importa quale pizza piaccia a Mista, anzi, che le provi tutte, in parte, nessuna, basta che continui a essere quel raggio di sole che è. Le bimbe di Mista sono un partito politico ormai.
Ancora grazie per regalarci sempre capitoli così belli e intensi. Sei una benedizione per il fandom.
A presto, spero, bellezza! :)
C.

Recensore Master
06/09/21, ore 22:12

L'ho già detto che alla fine metafora sulla pizza di Narancia ho fatto la ola? Sì, ok, lo ripeto: leggendo quella metafora ho fatto la ola. Narancia fine sociologo sta ad Abbacchio fine poeta come sta a Mista fine filosofo. Tre uomini di lettere che ai tempi del Vate avrebbero sfavillato nei salotti napoletani.

E ho fatto la ola quando ho letto lo scambio tra Abbacchio e Fugo, non solo perché quei due costituiscono una bromance giga chad che non ti aspetti ma che tutto sommato pensi stiano benissimo, ma anche perché viene tirata in ballo Sheila. Lei e Fugo possiedono delle personalità talmente peculiari che immaginarli assieme, nonostante la sottoscritta abbia loro fatto fare le cose zozze™, suscita in me emozioni mescolate perché non saprei immaginarmeli come una coppia funzionale o perlomeno rientrante nei canoni della tipica coppia cishet. Quel che so è che Abbacchio dottor Stranamore è bellissimo e io gli voglio un sacco bene perché è un bravo guaglione col potenziale di mezzano.

Passiamo adesso al momento bromance Fugo-Narancia, alla quale è subentrata l'immediata telefonata in questura. Mi dispiace, adesso saranno manette sonanti e un viaggio di sola andata per la galera, te lo sei meritato. Mi hai colpita nel mio punto debole, l'amore platonico tra due uomini, e il fatto che a essere protagonisti siano proprio loro due, che nel canon non si sono potuti congedare come si deve, mi infonde gran mestizia. Perlomeno qua si sono sfogati, quindi grazie.

E per ultimo non potevo non menzionare Mista alle prese con i misteri della sessualità umana. Presto, qualcuno gli passi un volume di Kinsey prima che ammattisca, magari corredato dal menù di una buona pizzeria. Ebbene sì Guido, si può assaggiare anche la pizza alla ricotta pur preferendo quella ai funghi, così come non esiste una netta dicotomia tra generi, e Giorno ne è la prova vivente. Anche se non li shippo insieme ho sempre amato il legame che si è creato tra di loro, solo uno come Giorno sarebbe in grado di contenere la frizzante sbadataggine della sua guardia del corpo. Guido, ascolta la tua melanzana interiore e decidi se mangiare solo una fetta della pizza con la ricotta o l'intera portata. Comunque andrà stai certo che sarai sempre ben voluto.

Alla prossima.

Recensore Master
27/08/21, ore 20:11

Ma cosa abbiamo qui, COSA.
Io urlo ininterrottamente se ci penso. Ogni riga di questo capitolo è oro purissimo, va protetta quanto il fragile equilibrio di Mista definitivamente minato dalla Scoperta con la S maiuscola. Ti giuro, mentre leggevo pensavo: “Se qui Atharaxis cita gli eventi di San Valentino, è da lode”. Detto, fatto. Però ora bisogna aiutare il nostro pistolero preferito, che nella mia mente vaga sconsolato (e impoverito) con in sottofondo “Mad world”. Ogni sua certezza è andata in fumo, mica è un colpo da poco!
FugoNara Angst is love, FugoNara Angst is life. Hai descritto benissimo quella che sarebbe stata la probabile evoluzione del loro rapporto se fossero entrambi sopravvissuti: l’idea di non farli vivere insieme rappresenta nel modo più evidente la cesura tra loro. Non possono riprendere le fila del discorso come se nulla fosse accaduto, non fosse altro perché uno dei due è maturato al punto da diventare quasi un’altra persona rispetto a un tempo - ma mi sa anche l'altro, perché non scordiamoci che è morto e risorto pure lui come i protagonisti della long. So che anche loro mi faranno penare, ma è un destino che accetto volentieri – Nari terrorizzato dall’idea che Fugo possa morire, Fugo cui manca il caos di Nari, io che mi struggo di feels, ANNAMO BENE.
Passiamo a quei due loschi figuri. LOSCHISSIMI, altro che attività "oneste". Sono d’accordo con la tua visione: al di là dei memini, non riesco proprio a immaginare Bruno come una sorta di mammina/salvatore angelico che si prodiga senza voler nulla in cambio. Stiamo parlando di: A) una persona, già avente una storia familiare non semplice, che a dodici anni ammazza senza esitare due malviventi; B) una persona che, proprio anche e in virtù di questo, sin da ragazzino si ritrova in un mondo che nessuno dovrebbe conoscere; C) una persona che, quindi, non ha avuto modo di crescere e maturare secondo i tempi. Ne viene fuori un giovane che è eufemistico definire traumatizzato e spaventato anche dalle tappe apparentemente più “lineari” della vita. Anche il suo aiutare il prossimo è, in un certo senso, un meccanismo mosso in parte anche da un desiderio di riscatto e di amore.
Tutto questo per dire che Leone e Bruno si aiutano e si sostengono a vicenda nelle loro zone di luce e di ombra. Sono imperfetti, hanno commesso sbagli imperdonabili, e proprio per questo funzionano: perché nessuno dei due è puro, perché entrambi conoscono il male e ne sono stati sopraffatti. Le loro ambivalenze vengono da te rese in modo autentico, senza filtri o abbellimenti di alcuna sorta, e questo è senz’altro uno dei grandissimi punti di forza dei tuoi scritti. Veramente brava. <3 <3 <3
In conclusione: viva lo smut, viva questi due ragazzacci, viva i soldi che si farà l* psicoterapeuta di Mista.
Un abbraccio immenso, my dear, a presto, spero! <3
C.

Recensore Master
23/08/21, ore 19:23

LA SCOMMESSA, MI HAI RUBATO L'IDEA DELLA SCOMMESSA E ADESSO MI SENTO ANNIENTATA, ANNICHILITA, AFFRANTA, DISTRUTTA.
Ma va bene così, la reazione di Narancia è preziosissima e ho innaffiato il tablet mentre la leggevo, idem quella di Mista. Pazienza, amico mio berrettino: che ti sia da lezione affinché tu impari a capire che Passione pullula di mafiosi gay. Dei mafiosi gay molto sexy aggiungerei.

Mi è piaciuto un sacco il modo con cui hai gestito la situazione e i dialoghi ivi incastonati: con le battute che metti in bocca ad Abbacchio il personaggio acquisisce tutt'altro spessore, non c'è una volta in cui non scoppi a ridere come un'idiota ogni volta che punzecchia Mista. Il botta e risposta sulle pompe funebri per stripper è geniale e mi domando perché non sia venuto in mente a me; sono onesta, mi dichiaro discretamente invidiosa delle battute che tiri fuori con Abbacchio.
E che dire dell'annuncio della stipula di questo patto di sangue? Quando sono arrivata a quella parte ho fatto la ola un po' per le reazioni dei due colombi al centro dell'attenzione, un po' per come è stato descritto Giorno in questo frangente. Non è mai stato il mio Jojo preferito, ma il modo con cui è stato reso me l'ha fatto rivalutare tantissimo. Sì sì, nel mulino che vorrei Giorno sarebbe un perfetto ammogliatore. Ci sta, ci sta.
Menzione d'onore per l'evoluzione del rapporto tra Fugo e Narancia, a questo punto voglio saperne di più anche su di loro, dannazione.

E ci sta anche l'ultima parte, oh, se ci sta. Dolci piccoli pervertiti che hanno fatto sospirare Mista quando la sua mente era ancora quello di un diciottenne casto (?) e puro. Ci sta anche che Bruno a volte avverta l'esigenza di rifugiarsi nell'altro più buio della sua mente, da essere umano qual è, non potrebbe essere più affascinante di così altrimenti.
Detto ciò, voglio sapere cosa sarà mai questa attività di copertura che consentirà loro di vivere una vita relativamente tranquilla - l'agenzia di pompe funebri per stripper possiamo scartarla, anche se non era una cattiva idea.

Alla prossima.

Recensore Master
11/08/21, ore 21:27
Cap. 1:

Tesoro! <3
Innanzitutto bentornata: ho atteso trepidante questa storia dall’istante in cui l’hai annunciata. Puoi immaginare quanto sia contenta di leggerne il primo capitolo!
È la tua prima long e so quanto possa essere faticoso scriverne una, ma a parer mio dovresti star tranquilla: con la mini-long hai già dato prova di essere in grado di muovere i diversi personaggi nelle situazioni più disparate e di reggere benissimo le fila di una storia. Stavolta il progetto è di più ampio respiro, ok, ma non hai di che temere: lo dimostra, per esempio, il modo in cui anche stavolta hai reso un Leone non IC, ma di più.
Se fosse sopravvissuto e se Bruno fosse entrato in questa sorta di coma, non mi sarei aspettata nulla di diverso: Leone non può non stare accanto a colui che è molto più del suo Capo, vegliarne il respiro tra speranza e terrore. Allo stesso modo, Leone non può non nutrire astio nei confronti di Giorno, perché è vero che in questa storia da un lato salva Bruno, ma è vero anche che è stato il ragazzo stesso a spingerlo definitivamente verso il tradimento e il sostanziale suicidio, per citare il discorso di Venezia. Se già il rapporto con Giorno non era idilliaco, adesso credo che prima o poi Leone esploderà: gli obbedisce in quanto subordinato, ma non può scordare di aver rischiato di perdere per sempre chi gli è più caro. Sono davvero curiosa di scoprire come si svilupperà questo tema!
Ed è IC, Leone, anche e soprattutto nella sua relazione con Bruno; perché con l’unica persona con cui può essere davvero se stesso cadono le apparenze di alterigia e compaiono le ferite, il carico delle conseguenze di scelte sbagliate troppo pesanti per chiunque, figurarsi per un ventenne. Quando stava tornando a sperare, la vita lo ha di nuovo colpito proprio attraverso colui che resta sempre la sua stella polare, che gli ha omesso una terribile situazione che insieme non avrebbero potuto risolvere, ma quanto meno affrontare; ed è una crisi, questa, che non si ripara attraverso il sesso o la quotidianità condivisa, ma che emerge alla prima occasione utile ed emergerà ancora. Sono convinta che questo sia solo il primo di una lunga serie di confronti in cui il tema tornerà a imporsi, perché purtroppo le insicurezze di Leone sono talmente radicate che una confessione d’amore, per quanto sincera e sentita, non può abbatterle in un istante; per colpa loro, questo non sarà l’ultimo auto sabotaggio di Leone
L’altro grande protagonista del capitolo è altrettanto fedele all’originale. Ho amato il dialogo tra Bruno e la madre: è un tema che purtroppo viene spesso trascurato, ma che è centrale per comprendere pienamente il personaggio nei suoi aspetti positivi e negativi. Stavolta Bruno ha parlato, ma ha soprattutto agito, e qui devo farti i complimenti: anche tramite le sue azioni minime, come la gestualità e la mimica, emergono i suoi traumi, le sue paure e i modi in cui cerca di affrontarli, che sono solo apparentemente “più sani” di quelli dell’amato. Brava, davvero brava. <3
In conclusione, non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà questa storia. Continua così!
A presto, spero, un bacione! <3
C.

P.S: Quel “Mista moments” nelle note... L’esercito delle Bimbe ritorna alla carica, più determinato e forte che mai!

Recensore Master
10/08/21, ore 02:11
Cap. 1:

Oh, non hai idea, non hai davvero idea di quanto sia felice di sapere che ci saranno riferimenti a Purple Haze Feedback. Perché nella mia testa Purple Haze Feedback equivale a quella Gangrel mancata Sheila E. E io non vedo l'ora.

Buonsalve, anche qui le lacrime e l'angoscia danno le reticenze al bando e soprattutto abbiamo Abbacchio che piange; penso che dovremmo fondare una specie di setta/culto di Abbacchio piangente la cui effigie da venerare si rende utile tutte le volte che un fanwriter ha bisogno di ispirazione.

Ma battute a parte, questo susseguirsi di emozioni, di botte e risposte, di ferite che vengono ricucite col solo scopo di essere riaperte: Leone ha e non avrà mai pace, è un caso disperato che sembra quasi gode nel farsi del male, talmente disabituato com'è alle cose belle della vita. E quell'anima in pena di Bucciarati che si ostina a tenerlo legato a sé perché non sarebbe la stessa persona senza di lui: il ricordo della telefonata con la madre ha un che di straziante e conciliatore al tempo stesso, perché vedere Bruno togliersi di dosso lo strato di caporegime per mostrare il suo lato umano è un privilegio che possono essersi permessi di ammirare gli altri membri della squadra offscreen, prima che Giorno venisse a scombussolare le loro vite.

E Giorno, oh Giorno... penso che la percezione che Abbacchio ha di lui sia il mio elemento preferito di questo primo capitolo: attraverso il suo punto di vista ci viene mostrato attraverso un'ottica differente, seppur intuibile, più calcolatrice e manipolatoria, caratteristiche tipiche del suo "secondo" padre malvagio. Mi sono sempre domandata come si sarebbero evolute le cose se la squadra guardie del corpo fosse sopravvissuta alla battaglia di Roma e penso che ne vedremo delle belle, soprattutto tra la distilleria umana (giuro, ho riso arrivata a quella parte) e Giorno.

Fugo angst? Oh sì, vogliamo più Fugo in Sicilia, voglio vedere come reagirà costui una volta che rivedrà i suoi ex compagni di squadra, ma soprattutto mi domando se Massimo Volpe avrà mai a che fare con loro o se sarà compito esclusivo di Pannacotta farlo fuori come da canone.

Dita incrociate per il seguito, hai attirato la mia attenzione.

Alla prossima.