Recensioni per
Pagine Bianche
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/07/23, ore 18:21

Ciao
Pagine bianche, dove poter scrivere, narrare e raccontare le gesta di una vita, i ricordi, le memorie, i sentimenti più reconditi che si nascondono nelle pieghe celate del nostro essere
Complimenti
V

Recensore Master
25/08/21, ore 00:54

Eccomi, Fenice.
Mi sono preso il mio tempo per interiorizzare la tua opera, sempre a mezza strada fra l'arte e la filosofia.
Mi sono dedicato più di una volta a una lettura attenta. Lo merita, perchè con attenzione hai saputo scrivere.
Sapevo di poterti venire a trovare. Sapevo che mi avresti accolto nel tuo salottino, mi avresti fatto accomodare nella tua comoda poltroncina retrò - che io amo -, mi avresti offerto una tazza di tè, anche se preferisco il caffè.
E ogni volta, quando cominci entusiasta a parlare senza più fermarti, ma senza fretta, con tono pacato, rimango ammaliato dalle tue dita affusolate di scrittrice (le famose "dita fatte d'aria"), dalle penne d'ali ordinate, dai calamai, dai quadernetti di carta riciclata. Tutto "riposto / con cura".
Rimango ogni volta sopraffatto dalla prolissità delle tue parole, eppure sai scrivere bene (e sai leggere molto bene).

I tuoi versi sono liberi e svolazzanti, eppure ammantati di un velo di eleganza e di sofisticato ripensamento.
Le tue strofe sono sciolte e invisibili, eppure inquadrate in suggestive architetture altalenanti fra tutte le sfumature di corte e lunghe misure.

Descrivi una delle tue giornate, da quell'"albeggia" fino a fermarti al tramonto del sole. La giornata "scivola lieve". Le pagine si riempiono di una scrittura quasi automatica, che tu osservi senza lasciarti emozionare troppo. "Sotto il mio sguardo curioso". Smetto di citare, ma ogni tua espressione potrebbe essere messa in evidenza e virgolettata: con originalità e fantasia riporti tutta una sequenza di immagini che conferiscono serenità e libertà al tuo giorno.
E ti protendi al pensiero del tuo giorno migliore, sempre con animo pacato.
Tutto troppo perfetto.
Io sono fatto male, Fenice. Mi piace rompere le uova nel paniere. Mi piace disturbare con i miei zoccoli la bellezza della sinfonia, che forse non riesco sempre a cogliere fin nei suoi più intimi dettagli. Ma tu sei la persona adatta per discutere fino a tarda ora, con gli occhi luccicanti di entusiasmo e celata passione.
Ho pensato per giorni a cosa poteva essere che non funzionava, nella mia mente prevenuta.
Mi sono arrampicato sugli specchi.
Terribile, pensavo, un quadernetto con un foglio per ogni giorno. Mi butterei a contare di quanto fogli è fatto e saprei subito qual è l'ultimo giorno della mia vita. Ma è solo una fragile argomentazione.
Impossibile, immaginavo, che quell'inchiostro duri nel tempo, spesso macchiato, cancellato dalle lacrime di chi scrive. Ma è solo un pensiero forzato.
Ma oggi ho avuto l'illuminazione, ho capito cosa manca. Non basta scrivere, Fenice. Il più bel diario di questo mondo rimane cosa morta se non c'è nessuno che lo legge. Come una poesia tenuta segreta. Lo facevo spesso, quando ero giovane, ma era la stessa cosa che non scrivere.
Non basta scriverle, quelle pagine bianche. Bisogna farle leggere, trovare chi le legge.
Come l'eremita, che nello spazio ristretto della sua cella le legge al suo Dio. Come l'amante, che nell'intimità emozionata dei corpi e delle anime, le legge alla sua amata.
Grazie dell'ospitalità, Fenice. A presto. Ti guardo titubante. Non vorrei averti alterata. Era solo per godermi il fascino di una chiaccherata con te. Ma tu l'hai capito, sai leggermi dentro. Sorridi, serena come sempre. Un caro, emozionato abbraccio, carissima Fenice.

Recensore Junior
22/08/21, ore 15:31

Cara Elena, entrare nel sito e trovare una tua nuova poesia è un regalo che, in questa domenica, mi rallegra in particolar modo. Ogni volta che "passo da te" sorrido, ancor prima di immergermi nella lettura, conscia del fatto che stai per donarmi un fuoco d'artificio emozionale, un accattivante spunto di riflessione grazie a tematiche sempre nuove e, cosa ben più importante, un nuovo assaggio di te: un delicato ma coinvolgente sguardo sulla finestra che dà sul tuo mondo interiore. Di questo gesto, significativo e mai scontato o banale, ti sono profondamente grata.
"Albeggia". Un esordio che in una parola racchiude l'incanto - quasi il miracolo - della luce che trionfa sulle interminabili tenebre notturne, nell'attimo in cui ci si accorge che un nuovo giorno sta per cominciare, e una nuova pagina della tua vita è pronta per essere scritta con entusiasmo, pazienza e volontà, e col benestare del destino. Quello è il momento, forse l'unico della giornata, in cui ti senti veramente libera - da problemi, stanchezza, seccature e giù di lì - al punto da lasciarti travolgere dal vento delle tue emozioni composte da immagini, pensieri, desideri e sogni. E solo allora afferri "con dita fatte di aria" le redini del tuo cavallo magico, per lasciarti condurre al di là delle nuvole e lontana dagli estenuanti affanni del quotidiano, dalla morsa della confusione, cavalcando su di un arcobaleno i cui colori sgargianti rappresentano tutto ciò che ti manca. Lì dove il cielo è sereno e limpido, e nessun'ombra può sfiorarlo.
Ma è soltato un attimo: di colpo il sole tramonta su queste splendenti emozioni, annunciandoti la giornata che sta per cominciare. Una giornata che, forse, non si rivelerà diversa dalla precedente.
Eppure, la speranza per l'indomani giunge puntuale come in ogni tuo scritto, e ti tende la mano per guidarti attraverso i tortuosi sentire delle ore a venire, che sai già pronti ad attenderti. "Dopotutto, domani è un altro giorno", per citare la celebre frase di Rossella O'Hara in "Via col vento". E tu, soltanto tu, possiedi la penna e l'inchiostro che vergherà la tua storia. Questo è un pensiero incoraggiante! Credo che ognuno di noi, a suo modo, sia l'artefice del proprio destino. Ed io ti auguro di poter davvero cavalcare un giorno il tuo arcobaleno fatato, raffinata poetessa dalla soave profondità, sensibile e talentuosa autrice che merita i miei complimenti ed applausi ad ogni parola, ad ogni frase. Sono innamorata dei tuoi componimenti, che non finiscono mai di stupirmi, di scuotermi, e di farmi volare lontano. Un grazie immenso e sorridente, unito ad un abbraccio affettuoso e all'augurio di una splendida domenica.
Claudia
(Recensione modificata il 22/08/2021 - 05:28 pm)

Recensore Master
14/08/21, ore 17:21

Cara Fenice,
E' sempre un piacere vederti arrivare con una tua nuova creazione (sempre unito alla sincera speranza che essa non abbia richiesto, da parte tua, un eccessivo sacrificio in materia di riposo notturno e di intima tranquillità. Perché, come tu sai, mi sono noti tutto l' ardore e tutta la volontà che ti sospingono in questa impresa). E, fra tante (ormai) belle creazioni... eccoti qui a regalarci qualcosa di decisamente notevole: una riuscita fusione tra realismo e allegoria, tra vita attiva ed esperienza contemplativa.
Molto bello!!! Le espressioni da te messe in campo sono immancabilmente degne di plauso, dalla prima fino all' ultima. Impossibile riportarle qui senza ricopiare tutto il tuo scritto!
Veramente notevole!!! Una vera poesia!
Una vera poesia e perfino votata alla speranza, alla fiduciosa attesa di "altro ancora e anche di più"!
Però... insieme a quelle "dita fatte di aria" e a quel "fatato arcobaleno", ben prima di quella fiduciosa e "apertamente" conclusiva speranza, riecco, puntualissima, quella "confusione", presenza fissa nei tuoi scritti. Stavolta... quasi appena richiamata, quasi "citata d' ufficio", eppure immancabilmente incombente. Dispiace! Quasi quasi sarebbe da prestare ad essa, oppure di regalarglielo del tutto, quel meraviglioso arcobaleno... perché sicuramente piacerebbe anche a lei, che tutta felice si toglierebbe dai piedi una volta per tutte!
Tutti i miei complimenti e a presto...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
14/08/21, ore 14:15

Questa tua altra poesia mi parla a livello personale. Da qualche mese a questa parte, ho cominciato a scrivere un diario. E' qualcosa che, prima, non lo trovavo immediatamente utile. Eppure con il tempo, mi sono accorto della sua grande importanza. Dopotutto, non sempre si riesce a parlare dei pensieri più intimi che ci passano per la testa. Dunque, è utilissimo metterli da qualche parte su carta bianca di modo che possiamo avere una conversazione con noi stessi che sia meno, probabilmente, caotica rispetto a quelle che ci facciamo nella nostra testa quotidianamente.

E di fatto, alla fine non può che risultare di giovamento per noi stessi;

AP.

Recensore Master
13/08/21, ore 16:13

Ciao Fenice. Mi meraviglio sempre ogni volta per la nuova tematica scelta, immergendomi nel tuo mondo interiore dove ci si può confrontare in base alla propria sensibilità. Un mondo delicato e profondo dove in questo scritto le protagoniste sono le pagine bianche, le pagine dell'anima, della vita di una persona. Le frasi scelte per introdurre il tuo testo sono davvero suggestive, dove ho apprezzato anche l'impostazione grafica. Ho avvertito una tua serenità nella bellezza della vita, nonostante tutto.

Mi ha fatto riflettere l'espressione nel finale:
"affinché siano pronti per l’indomani,
quando un nuovo capitolo
avrà l’opportunità di essere scritto,
senza sapere che,
forse,
potrebbe essere il mio giorno migliore", attraverso quel giorno migliore.
Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/08/2021 - 04:14 pm)

Recensore Veterano
12/08/21, ore 20:18

Ciao, bentrovata Elena.
Il fatto che tu abbia deciso di scrivere questa giornata con penna calamaio ed inchiostro la dice lunga sullo stile che vuoi utilizzare: elegante e raffinato come sempre.
Mi ha sempre affascinato quell'universo.
Anche io a dire il vero, ho un debole per le stilografiche... Anche per le penne in generale... Ne ho alcune a cui sono affezionatissimo.
Adoro anche le macchine da scrivere e ne possiedo ancora una (olivetti, perfettamente funzionante)...
Scusami ho divagato oltremodo...
Tornando al tuo scritto lo trovo molto elaborato a livello concettuale, ci leggo anche una sorta di ciclicità generazionale, tramandata dai più anziani e saggi ai più giovani ed irruenti.
Ci leggo anche ritualità e meticolosità, perché i gesti che funzionano e danno risultati migliori sono sempre figli di attenzione e metodo.
Ancora una volta mi complimento con te, Elena.
A presto!
Un caro saluto
Roberto

Recensore Master
12/08/21, ore 05:23

Buongiorno,
una poesia che è come la cristallizzazione di un attimo...
Bella soprattutto l'immagine iniziale, albeggia... come sta accadendo ora.
Mi sono quindi ''intromesso'' senza troppe difficoltà tra i tuoi versi, grazie all'ambientazione simile.
Una poesia scritta con il cuore come sempre, complimenti!

Recensore Junior
11/08/21, ore 18:47

Cara Elena, è automaticamente un buon giorno se appare sul sito una tua poesia.
Una ventata d'aria fresca, ricca di serenità e positività, la tua penna.
Mi hai trasportata con estrema delicatezza in una questione estremamente intima e ti ringrazio per averlo fatto.
Le tue parole sono un balsamo per le riflessioni altrui.
Grazie di riempire sempre con passione, quelle pagine bianche.
Un abbraccio, Bea.