Era da tanto tempo che non leggevo opere su Saint Seiya e ho deciso di riprendere da uno dei miei personaggi preferiti e con una delle tue storie, magistrale come sempre.
Hai descritto con delicatezza ma con estrema forza il dibattito di Shun, innocente e peccatore allo stesso tempo, il cavaliere che non uccide se non in extrema ratio eppure che nasconde dentro di sé un potere immenso, spesso sopravvalutato. E questa coccola finale che si può quasi sentire «Ci proveremo insieme, Shun… nessuno di noi ti lascerà più».. l'universo dei bronze in una frase. Meravigliosa

Ciao, sono qui per l’iniziativa del giardino. Dunque, ho letto questa storia e, devo dire, non mi sono pentita: ho sempre rispettato molto Shun, malgrado alcuno lo deridano per via del suo carattere sensibile. Io invece trovo che questo sia il suo punto di forza, e tu hai descritto perfettamente questo suo lato. Ho empatizzato con lui, ho sentito come mie le sue emozioni ed ho capito che impatto abbiano avuto le battaglie disputate su un animo sensibile come il suo. Tuttavia, so anche che Shun è un caloroso combattente e che, con il sostegno degli amici di una vita, supererà al meglio questa sorta di rimorso. Capirà che, purtroppo, talvolta non c’è altra scelta che sporcarsi le mani di sangue anche per proteggere la giustizia. Ti faccio i miei più sinceri complimenti, sperando di rileggerci presto! Alla prossima

molto bravo, complimenti. Invidio molto anche come hai " rilegato" la pagina, io sono una frana su questo sito