Buonasera!
Essere catapultati in una realtà immaginaria e così lontana nel passato è disorientante, sia per Emma che per la sua famiglia. Avete saputo gestire questa insolita situazione attraverso una trama ricca di sentimento e di esperienze. Non è facile, infatti, abituarsi ad una quotidianità così diversa da quella nella quale si è vissuto fino al minuti prima. Dalla vostra storia emerge chiaramente il senso di smarrimento della protagonista e allo stesso tempo il suo affezionarsi gradualmente ad ogni situazione vissuta e personaggio incontrato. In particolare, mi ha emozionata il rapporto tra Emma e la piccola Nadia. È stato bellissimo immaginare Emma che accoglie fra le sue braccia la bambina, provando intense emozioni che si mescolano al desiderio che arde dentro di lei, a quell'istinto materno.
Il momento in cui Emma è stata riportata alla sua attualità mi ha trasmesso un senso di nostalgia ma anche di gratitudine per questa esperienza particolare e che di sicuro segnerà per sempre il cuore di Emma.
Non è affatto facile creare una storia di questo genere. Siete state, anche questa volta, una coppia vincente!
Complimenti!
Arianna |
