Recensioni per
Paralipomeni di vita vissuta
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/03/22, ore 21:19

Carissima Baudelaire, è proprio vero che un momento così è perfetto. I bambini e gli animali sono ancora puri e incontaminati ed esprimono l'amore nella sua forma più alta. Complimenti brava e sensibile come sempre.

Recensore Master
16/03/22, ore 12:34
Cap. 12:

Tutti versi corti corti, come a voler dare maggior risalto alle parole e al senso che c'è dietro di esse.
Con le rime baciate - senza saltarne stavolta nemmeno una - che legano e avvincono.
Ieri il pettirosso, oggi il "bimbo innocente".
Ieri e oggi il solito contorno di ipocrisia ("volti di cartone") e, come sempre, parole forti ("folla immonda").

Disagio profondo, di chi tocca il fondo.

Ma a chi è poeta dentro basta poco, "una piccola luce", per andare lontano, perché la giornata sia "capovolta".
Naturalmente quella piccola luce va saputa cogliere, va saputa interiorizzare, va saputa scrivere ("luce prepotente"), va saputa comunicare.
Un talento che pochi hanno.

Recensore Master
16/03/22, ore 11:25
Cap. 12:

Cara Cristina, la luce fisica si scorge, se ne gode, ma non la si può catturare, passa, se ne va e poi torna il giorno successivo.
Quella che invece scorgiamo nei volti di alcune persone è quella luce capace di illuminare da dentro una intera giornata, che magari è iniziata osservando solo volti che paiono di cartone, inespressivi, che non sanno guardare direttamente negli occhi coloro che incontrano sul proprio cammino e che ci predispone conseguentemente alla tristezza.
Coloro, invece, che non si pongono problemi quando incrociano un altro sguardo, che cattura la loro innata curiosità, e quindi senza caricarsi di sovrastrutture, sono i bambini, i quali sono in grado di donarti il loro sorriso con disarmante semplicità, e la giornata pare risollevarsi, l’umore cambia, perché ci viene fatto un dono e noi non dobbiamo fare altro che afferrarlo e cercare di replicarlo verso gli altri, abbandonando i pensieri cupi, la folla che non è più capace di rapportarsi con noi e tutto quanto di negativo ci ruota intorno.
Prendiamo quindi quella luce, scaturita da un sorriso, e cerchiamo di conservarla dentro di noi il più a lungo possibile, soprattutto in tempi cupi come quelli che stiamo attraversando.
Pensieri come sempre condivisibili che pongono l’accento su quanto sia difficoltoso talvolta lasciarsi andare semplicemente ad un atto di gentilezza che non costa nulla ma che ricompensa in maniera smisurata, poiché l’animo si rinsalda, la tensione si allenta, e la mente trova pace.
Un saluto e un abbraccio.

Recensore Master
16/03/22, ore 06:02
Cap. 12:

Buongiorno
Basta pochissimo per cambiare una giornata.
Un sorriso è tutto, a volte.
Invece troppo spesso non siamo mai contenti di nulla.

Recensore Master
15/03/22, ore 21:45
Cap. 12:

I cuccioli d'uomo sono realmente una luce, un faro per noi adulti che abbiamo perso la purezza e l'innocenza, loro invece trasparenti e senza filtri se sorridono lo fanno perché sono felici. Sono la chiave del nostro futuro, dobbiamo fare in modo di mantenerli Innocenti il più possibile e a volte riusciamo a farlo solo con un sorriso vero e sincero. Hai toccato il mio cuore in profondità, complimenti per questa poesia e a presto.

Recensore Junior
20/02/22, ore 16:31
Cap. 11:

Mia carissima Baudelaire,
è da un po' di tempo che non ci vediamo, per colpa mia ovviamente! Ho già avuto modo di risalutarmi con Mr. Bilbo tuttavia...:D
Che dire, non posso che sottoscrivere quanto già detto prima di me: si tratta di una poesia di un'innocenza e di una sentimentalità struggente, la quale rende tutti noi partecipi della Grazia innocente del Creato, che ahimé, purtroppo, noi esseri umani siamo solamente riusciti a rovinare con la nostra arroganza e malvagità!!! >:( >:( >:( tuttavia rimangono, per persone dolci e sensibili come te, momenti di bellezza ed eternità che si possono ancora cogliere nell'intimo...
potessi anche io coglierli, ultimamente la mia tristezza mi porta a vedere tutto grigio, ahimé...:'( :'( :'( :'(
un superbacione *SMAAACK* a presto!!! ;o ;o ;o <3 <3 <3

Recensore Master
18/02/22, ore 08:06
Cap. 11:

Li conosco quei momenti…
Malgrado l'asfalto, malgrado il fastidio di un mondo che non sai accettare.
Gli occhi, le finestre dell'anima, sanno riempirsi di una piccola briciola di creato.
E stavolta l'emozione raddoppia perché quegli stessi occhi sanno guardare attraverso gli occhi di chi ti è vicino ed è in sintonia con te.

Li conosco quei momenti…
Momenti magici in cui tutto sparisce, cose e pensieri.
Rimane intenerimento, innocenza, "un bimbo molto amato".

Versi bellissimi, nella loro libertà "saltellante", perché sono stati capaci di trasmettere integralmente, senza lasciarli impallidire, quei momenti lì.
Bastano quei momenti a far recuperare un'intensa giornata di vita.
Un caro abbraccio.

Recensore Master
17/02/22, ore 15:30
Cap. 11:

Cara Cristina,
una vera carezza questa tua ode al pettirosso, che ha aperto le vie del tuo cuore con la sola sua osservazione. Ma tu sei accanto a tuo figlio che può condividere con te questo momento di meraviglia, dato da quell’esserino minuscolo che saltella solitario.
Lo sguardo prima e il cuore poi ne vengono catturati per la serenità che la sua visione dona ad entrambi.
L’occhio del bimbo è aperto alla meraviglia e tu, da madre, sei intenerita per ciò che lui vede con il suo sguardo aperto e privo di cattiveria, forse proprio preservato da te che gli sei accanto e vegli su di lui.
Un pensiero, questo tuo ultimo, che mi ha infuso una particolare tranquillità d'animo.
Un caro saluto.

Recensore Master
12/02/22, ore 12:57
Cap. 10:

Se la resa è un momentaneo momento di stasi, per riposare i nervi e lo spirito e per fare mente locale e organizzarsi, va bene.
Non è detto, poi, che tutte le battaglie meritino di essere combattute. Ce ne sono di superflue che sprecano le nostre forze e, soprattutto quando non si è più giovanissimi, bisogna imparare a non disperdere le energie.
Poi, però, occorre ricominciare a combattere, anche con piccole iniziative quotidiane e non lasciarsi sopraffare.

Recensore Master
12/02/22, ore 05:41
Cap. 10:

Buongiorno ,
Poesia dai toni cupi, penso sia proprio il periodo, dobbiamo limitarci a vivere la quotidianità e basta, abbiamo perso in partenza tante cose. Cerca di sorridere e vedrai che andrà già un filino meglio...

Recensore Master
11/02/22, ore 23:31
Cap. 10:

La resa è apparente perché la fiamma è accesa nonostante la strada sia scoscesa. Conosco il tuo spirito guerriero e ti assicuro che non sei sola. Complimenti, come sempre bravissima.

Recensore Veterano
11/02/22, ore 20:54
Cap. 10:

Ciao Cristina.
Mi ha colpito molto questa poesia.
Spero si tratti soltanto di finzione letteraria.
Quasi una rap_poesia (in senso positivo)
, ricca di stati d'animo, di rime di assonanze e dissonanze.
Inquietante il fatto che gli unici tre aggettivi positivi siano "accesa", la fiamma, "illesa" e "coesa" tu.
Un contrasto che illude, forse appena.
Molto bella.
Un caro saluto
Roberto

Recensore Master
11/02/22, ore 17:32
Cap. 10:

Grandiosa questa raccolta di 13+1 rime in ESA!
Non avevo ancora visto niente di simile!

A parte questo, io, che ormai nella vita mi sono arreso centinaia di volte, agli eventi e alle persone, amo pensare che arrendersi non è poi sempre negativo.
Arrendersi è un po' come accettare.

Riporto qui sotto tre aforismi su cui meditare.

“Arrendersi non significa sempre essere deboli; a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere.”
MARILYN MONROE

“Qualche volta l’arrendersi significa rinunciare a tentare di capire e sentirsi a proprio agio con il non sapere.”
ECKHART TOLLE

“Quando comprendete la natura transitoria di tutte le esperienze, e capite che il mondo non vi può dare nulla che abbia un valore duraturo, l’arrendersi diventa molto, molto più facile.”
ECKHART TOLLE

Recensore Master
19/01/22, ore 08:15
Cap. 9:

I rimandi all'attuale situazione sono chiari.
La pandemia imperversa e lo stato d'emergenza si protrae di mese in mese con nuove prescrizioni. Speriamo di venirne fuori al più presto, l'importante è non perdere la speranza.
La speranza non compare, però, in questo breve componimento, soprattutto nell'ultima strofa, dove anche il ricorrere delle "u" incupisce.

Recensore Master
09/01/22, ore 08:32
Cap. 9:

Il veglione di capodanno è lontano, cara B.
Il tempo dello scherzo è passato.
Le rime si fanno accorate.
Come un coro dell'Adelchi.
Quel duce maiuscolo abbuia i versi.
Ripenso all'etimologia: condottiero.
E mi sovviene il pifferaio magico.
In tempo di pandemia usò la musica per incantare i topi e portarli alla distruzione.
Mi fai immalinconire.
La musica oggi non è più necessaria.
È tutto talmente veloce che i topi, il manzoniano "volgo disperso", il tuo "misero popolo", manco se ne accorgono.
E si velocizza pure la tessera obbligatoria.
Diventa QR code: Quick Response.
Ma i poeti, a quanto pare, non muoiono.