Recensioni per
Paralipomeni di vita vissuta
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/11/21, ore 01:20

So cos'è quel drago immondo, che ruba il buio e il sonno delle mie notti, la luce e le parole dei miei giorni.

"Ho chiuso la mia finestra
perché non voglio udire il pianto,
ma dietro i grigi muri
altro non s'ode che il pianto." (Federico Garcia Lorca)

Per lasciarsi dietro mancanze, assenze, sensi di colpa, non rimane ormai più niente altro che affidarsi al pallido riflesso della riflessiva ragione.

Recensore Master
28/10/21, ore 06:21

buongiorno,
un pensiero per un collega di poesia ^^
Che bello l'intreccio poetico che abbiamo creato!
Tu sei stata il fulcro di tutto questo, anzi, voi due.
Grazie per tutto, e complimenti anche qui, sempre scritto con il cuore in mano!

Recensore Master
27/10/21, ore 17:07

Otto.
Il numero di mesi che ci pestiamo i piedi.
Così pochi. Ma sembrano così tanti.
Otto volante, con annesse vertigini.
Capriole di parole.
In mezzo ai rovi mi ritrovi.
Come i rovi mi graffi, come i rovi non ti lasci estirpare.
Ma sempre hai una carezza, è lei la mia certezza.
"Le carezze sui graffi si sentono di più" (Sylvia Plath)

Grazie B. ❤️

Mi accorgo solo adesso di non averti dedicato ancora nessuna poesia. Strano.
Ci proverò.
Devo trovare le parole giuste. Solo parole. Senza pensieri dietro, che evaporano nella mente.
Solo parole con cui riempirti il cuore.
Come hai saputo riempirlo oggi a me.

Recensore Veterano
27/10/21, ore 13:07

Ciao Baudelaire.
Un bel pensiero scritto dolce sincerità.
Versi che accompagnano il destinatario ed il lettore ad un'oasi possibile.
Parole che scivolano nell'intimo senza indugiare in scomodi meandri della psiche.
Bravissima
Roberto

Recensore Master
27/10/21, ore 11:48

Bellissima dedica da poetessa di grande cuore a poeta dalla grande anima. Baudelaire inutile dirti che ogni parola va dritta al cuore, bravissima.

Nuovo recensore
09/10/21, ore 11:40
Cap. 4:

Ero rimasta un po' indietro con questa raccolta di piccole poesie, che adoro, visto che per me sono piacevoli e rifocillanti, come sgranocchiare un Kinder Bueno nel mezzo di una mattinata impegnativa.
Penso che, come dici tu nella poesia, la vita sia comunque da apprezzare anche nei momenti di noia. Spesso è ripetitiva, si è presi dalla routine e dal fare sempre le stesse cose, ma ogni giorno, se le cose che ci facciamo ci appassionano davvero, si può trovare sempre una piccola avventura.
Bravissima <3

Recensore Master
08/10/21, ore 06:52
Cap. 4:

Buongiorno,
la speranza deve restare, i giorni saranno tutti uguali, e capita a tutti.. ma con un po' di creatività interiore tutto può cambiare, o almeno in parte, la vita è un dono e ogni secondo che passa è un secondo perduto, facciamo del nostro meglio, o almeno proviamo ^^
E' la terza volta che provo a lasciarti qualcosa, il mio efp non so perché ma non funziona quasi più. Speriamo bene ^^

Recensore Master
08/10/21, ore 06:06
Cap. 4:

Tutto il mondo è fatto a scale.
Il Bene e il Male sono sottosopra.
Ci si incontra in bilico su crinali.
L'importante è sapersi incontrare. Sapersi scontrare.
Sapersi dissetare d'amore.

Bella poesia.
Un invito alla speranza.
Un inno alla vita, "tutta uguale" ma sempre tutta diversa.
Un canto quotidiano, col vestito della festa.

Recensore Master
06/09/21, ore 07:10
Cap. 3:

Questo brano sembrerebbe legato all'attualità, ai recenti avvenimenti dell'Afghanistan o di tanti altri luoghi o situazioni dove i diritti umani sono calpestati e violati.
Colui che passa è l'uomo medio, quello adeguato alla massa, che manifesta indifferenza? Perché prima va in cassa? Perché i conti li dobbiamo pagare tutti?

Recensore Master
04/09/21, ore 16:15
Cap. 2:

Che visione drammatica e neanche c'è il riscatto finale! Non una parola, alla fine della poesia, che indichi l'attenuazione del tormento, ma, anzi, c'è un climax ascendente di ebbrezza di morte, visioni distorte, pensieri appuntiti, ragione che spira e, alla fine, quella vita violata proprio non ci voleva... Spero che sia soltanto un componimento o, almeno, che scriverne sia stato un balsamo e una presa a terra per scaricare le sensazioni negative e attutirle, consegnandole alla carta o, in questo caso, ai bit. Coraggio!

Recensore Master
03/09/21, ore 13:36
Cap. 1:

Fermate agosto, voglio scendere! :-D
Il caldo, in effetti, debilita, facilita l'insonnia, peggiora gli stati depressivi.
Adesso, comunque, sta rinfrescando e, quindi, si spera in un ritorno alla normalità e, poi, diciamocelo, anche l'estate ha i suoi pregi.
Per la vicina psicopatica, consiglio di offrirle uno dei ghiaccioli alla menta dell'immagine all'inizio dell'altra poesia, così, forse, si calma! :-D

Recensore Master
29/08/21, ore 07:24
Cap. 3:

Ho letto questo nuovo capitolo come una sorta di ironico divertissement, geniale e mordace.

Quel martellante "passa" mi ha messo le ali e mi ha fatto svolazzare per tutta la stanza, come un bieco pipistrello che salta di specie.

Canta che ti passa, chè di canto in fondo si tratta
E mo' te passa, chè alla fine vorremmo che la smettissimo
Nove mesi e passa, a indicare un parto che non avrà mai termine
Passa alla vita, per ricordarmi di non scegliere la morte
Quando passa il bus? temo che l'abbiamo perso
Passa non passa, e giù a discriminare fra buoni e cattivi
Vai in prigione senza passare dal via, prima o poi ci toccherà

Ogni tua poesia è un monumento che non passerà mai.
Purtroppo, consentimi di dirtelo stavolta, gustosa carbonara bella.
Un bacio dal tuo compagno di Carboneria.

Recensore Master
29/08/21, ore 07:05
Cap. 2:

Ci eravamo lasciati con un "vomiterò dolcemente la vita in questa piccola raccolta", mia cara B., ed in effetti il primo capitolo era finito dolcemente, con quel "il sonno infin mi prende".
Mi ero immaginato una sorta di Maja (vestida o desnuda è solo morbosa curiosità, in tutti i casi "si chiudono le tende") che alla fine chiudeva tende e palpebre sui suoi occhi sgranati e si riconciliava col mondo.

Ma in questo secondo capitolo non vedo dolcezze di sorta.
Solo vomito.
Mi ricorda infatti alcune mie notti sciagurate di dopo sbronza, quando vivere e morire si confondevano ("ebbra di morte"), e nel vomito mi scioglievo. Notti che non augurerei a nessuno.

Come sempre i tuoi versi, siano essi di vita o di morte, sono scritti da mano abilissima, che bacio ammirato.

Recensore Master
29/08/21, ore 05:59
Cap. 3:

Buongiorno,
e purtroppo abbiamo subito anche questo.
Spero solo che... almeno, sia stato utile a qualcosa.

Recensore Master
28/08/21, ore 22:01
Cap. 1:

Per motivi diversi il sonno non prende neanche me. L'ansia attanaglia la gola e, nonostante mille sofferenze, ci toglie dai nostri talami sperando in momenti migliori. Che l'autunno ci sia favorevole! Brava come sempre.