Già, Madame Grandier, a volte lo benedisco il mondo che si affolla nella mia mente e nel mio cuore. Ci sono giorni in cui il momento di ritrovarlo lo anelo sin dal mattino, sin da quando vesto i panni dei miei doveri e mi ci rifugio appena possibile, anche se spesso è stravolto dalla tabula rasa delle umane stanchezze quotidiane.
La solitudine non è sempre malinconia, oppressione, tedio. A volte è qualcosa che si è forgiato col tempo, o che eventi e persone- come citi tu- hanno forgiato per noi. Può essere il risveglio di noi stessi.
Ma credo ci sia anche bisogno di condividerla, di affacciarsi anche su quelle altrui: osservare e partecipare al fuoco che brucia gli altri ci fa sentire a nostra volta più vivi, ci entusiasma ed alimenta la fiamma che arde a nostra volta nel nostro personale recinto. E forse potremmo scoprire che esistono anche anime affini ed incorrotte....
Grazie sempre delle tue pennellate di intima introspezione.
Tamara Alessandra.

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