Recensioni per
Sorelle
di kiara 69

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/10/22, ore 06:21
Cap. 1:

Ciao Kiara69, mi e' veramente piaciuto come hai descritto Jeanne, il momento dove ha la consapevolezza che presto sarà uccisa....particolare interessante come hai riportato per intero il nome di Jeanne Valois de Saint Remy.. era nobile...suo padre era il barone di Saint Remy, discendente da un figlio illegittimo di Enrico 2 di Valois.....Brava...

Recensore Junior
25/05/22, ore 01:45
Cap. 1:

Rosalie tira le somme della sua esistenza: ha perso due sorelle, una di sangue ma che non è riuscita a conoscere né ad amare come meritava, una bambina che ha scelto di volare via per mantenere la propria purezza. L'altra quella con la quale è cresciuta ma che non era sua sorella e che si è rivelata un'arrivista sociopatica. Solo alla fine rivela il suo vero volto, quello di una donna bisognosa di trovare il proprio riscatto ma che lo fa nella maniera sbagliata. Sei riuscita a dare voce a tre donne molto diverse tra loro ma legate dal Destino. Complimenti.

Recensore Master
26/10/21, ore 10:19
Cap. 1:

Sono sicura che Charlotte e Rosalie senza quella strega sarebbero state felici ma purtroppo il destino ha giocato un brutto scherzo a entrambe 🥺🥺
Cla

Recensore Master
08/09/21, ore 21:32
Cap. 1:

In tremendo ritardo arrivo anche io a recensire. Hai scritto un bel confronto tra sorelle visto dal punto di vista di quella sopravvussuta. In fondo sia Charlotte che Jeanne sono figlie del loro tempo e vittime delle circostanze. Incapaci o impossibilitate a reagire al destino che stava prendendo forma entrambe decidono di "volare " via. Che sia per mantenere la propria virtù oppure per evitare una vita in prigione entrambe fanno la scelta estrema per antonomasia, decidono di lasciare questo mondo, lasciando un grande vuoto nel cuore della sorella rimasta che però non le giudica, le ama entrambe e di entrambe serberà solo i ricordi più belli. Brava Kiara, come sempre.

Recensore Veterano
08/09/21, ore 21:16
Cap. 1:

Ciao Kiara
Ho trovato il tempo di leggere questo tuo scritto. Si sente semplicemente il cuore tra le righe e a me piace. Punto!
Ho letto la tua presentazione come autore "della pagina" e ho capito quanto si ha bisogno di rispettare chi legge e chi scrive: una lezione encomiabile. Brava. Mai piegarsi a sciocchi bulli ^_^
Ci sono in efp persone bravissime a scrivere, chi a recensire e dare buoni e stimolanti consigli, il resto ignoriamoli pure. Non siamo scrittori professionisti, scriviamo perché ci diverte e un racconto ci nasce da dentro ^_^
A presto
Ciao

Recensore Master
05/09/21, ore 00:37
Cap. 1:

Stai facendo un'analisi su altri personaggi altrettanto importanti dell'anime e ciò mi piace.
Di solito le Autrici prediligono la coppia Oscar e Andrè ... io sono una di quelle ma è bello soffermarsi anche su altri personaggi che hanno reso unico la storia.
Ciao a presto!

Recensore Master
03/09/21, ore 10:16
Cap. 1:

Ciao kiara. Mi ha fatto piacere leggere una one shot collegata alla tua storia "una rosa nera e una rosa" che sto commentando e che ormai è quasi giunta alla fine. Sono lieta abbia considerato il rapporto tra sorelle e dei personaggi secondari dell'anime. Cosa quest'ultima, come ho detto altre volte, che permette di trovare diverse sfumature della bellissima opera di Lady Oscar. Abbiamo Charlotte e Jeanne, sorelle di Rosalie, nella diversità del rapporto. Anche qui è più approfondita la parte riguardante Jeanne ed è emblematica l'espressione: "vittima e carnefice di se stessa." Ho riflettute riguardo gli infelici destini delle due sorelle di Rosalie, avvolta dal dolore, leggendo le tue parole. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 03/09/2021 - 10:17 am)

Nuovo recensore
02/09/21, ore 16:07
Cap. 1:

Bella veramente!!scritta benissimo.
Di solito leggo solo storie sulla nostra coppia Oscar e André, ma questa ff mi ha incuriosito per poi prendermi intensamente. Brava

Recensore Master
31/08/21, ore 07:33
Cap. 1:

In questa tua one-shot metti in evidenza che, in fondo, persino il personaggio della femme fatale per eccellenza, Jeanne Valois, è stata anch'ella una vittima: prima, certo, della povertà e delle ingiustizie e sperequazioni Folli dell'Ancien Règine, che alimentano in lei un gigantesco senso di rivalsa, poi di chi, più in alto di lei, la usò, fece uscire di galera, protesse per poi spuntarla via senza troppi riguardi. L'anime ci fa balenare un nome dandoci indizi molto chiari, ma una grandissima francesista come B. Craveri ci suggerisce anche altro: fra i molti illustri visitatori che Jeanne ricevette un carcere, ci fu anche la Polignac. In ogni caso, una figura tragica, oltre che senza scrupoli. Grazie e a presto, D.

Recensore Master
31/08/21, ore 07:01
Cap. 1:

Bello questo brano!

Rosalie deve fare i conti con la tragica morte di entrambe le sorelle, tutte e due vittima di giochi più grandi di loro.

Charlotte voleva sfuggire un matrimonio imposto con un uomo sgradevole e sgradito.
Chi sa se Jeanne lo avrebbe sposato volentieri, spinta dall'ambizione sfrenata, pur di diventare una ricca Duchessa.

Jeanne, invece, vuole fuggire un altro tipo di prigione, quella reale. L'epilogo di Jeanne è la risultante di tutta una vita sbagliata (a differenza di Charlotte, è vittima di se stessa oltre che degli altri), ma, alla fine, anche lei si rivela essere un burattino da usare e da gettare via. Jeanne è soltanto in apparenza artefice del suo destino. Si illudeva di avere il controllo della situazione, ma era una pedina esattamente come Charlotte.

Charlotte è morta disperata e sola ancor più di Jeanne.
Jeanne, pur perdendo tutto, ha conservato il ricordo consolatorio della madre. A Charlotte, invece, questo conforto è stato negato, perché la madre è stata la principale artefice del suicidio.
Accanto a Charlotte, non c'era un marito né penso che fosse sorretta dalla speranza di un mondo dove le rose non sono mai nere e le stelle portano soltanto fortuna.
Charlotte, poi, ha avuto l'amore di Rosalie (l'amore o il rimpianto?) soltanto dopo la morte mentre Jeanne l'ha sempre conservato anche se non se lo meritava.