Allora, partiamo dal fatto che commentavo con te quello che leggevo in diretta quindi sai bene che mi stavo lentamente sc*agando addosso. Mi hai tenuta incollata alla lettura, mi è piaciuto molto il lento declino verso l’oscurità, è stato molto graduale e decisamente inquietante.
Ti prego scrivi altre cose così, anche se rimpiangerò questa richiesta perchè sono un fifonissima.
Brava Aki, 10/10 <3

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Ma che pauuuuraaa. Non leggo molte ff horror, ma questa è stata un piacere scoprirla.
Non conoscendo il fandom ho fatto una piccola ricerca prima di affrontarla e sono rimasta sorpresa di vederli fuori dal loro contesto, anche se sei riuscita a farlo sembrare il loro.
Mi piace molto il rapporto tra i due. Un'amicizia che va oltre e li spinge fino all'amore, alla passione che li consuma lentamente.
Una sfida, una chiesa sconsacrata da visitare la notte di Halloween, la voglia del proibito, loro due soli e questa leggenda del numero 13 di mezzo. Tutto il brano riconduce a quel numero.
Devo dire che la scena del loro bacio infuocato è stata bellissima, ma ancora di più - oltre che terrificante - è quella finale. Io immaginavo ben altro, non certo quello che hai scritto e che mi ha lasciata impietrita per un po'. Povero, povero, povero Yuri. Anche lui ingannato, non se l'aspettava certo una cosa del genere.
E niente, stanotte non dormo... ahahah, no dai, scherzo. Ancora complimenti, sei riuscita ad emozionarmi e a farmi apprezzare un pochino, un genere che in genere evito.
Ciao e alla prox. Chiara.

Ciao! Eccomi – in ritardo, pardon – per lo scambio libero!
Ammetto di non essere una grande amante del noir, ma mi incuriosiva vedere dei personaggi di Yuri On Ice muoversi in un contesto tanto diverso da quello che è loro proprio. 
Devo riconoscerlo: ho capito dove saresti andata a parare soltanto a un passo dalla fine. Ma andiamo con ordine!
Yuri(o) nelle vesti di teppistello me lo figuro sin troppo bene: la sua corporatura esile e vagamente androgina fa davvero a cazzotti col caratteraccio che si ritrova. 
Tuttavia, credo che l'atteggiamento scontroso sia in massima parte dovuto alla solitudine di cui egli pare soffrire (qui, ma anche a livello canonico): Otabek, che l'ha capito, si comporta di conseguenza e risulta dunque il solo in grado di avvicinarglisi.
La maggior parte degli adolescenti (maschi) ha un debole per le sfide, e Yuri più di tutti: era naturale che avrebbe accettato una proposta tanto succosa – e non solo per ché la visita a una chiesa sconsacrata durante la notte di Halloween cade a pennello: che nutrisse qualche aspettativa di diverso genere era piuttosto intuibile. 
La faccenda delle 13 regole è stata intrigante sin da subito, ma è con lo scorrere della narrazione che essa si fa interessante sul serio. 
All'inizio ho pensato che la discrepanza tra quanto raccomandato e gli eventi effettivi fosse, tutto sommato, innocente. Un modo di Otabek di prendere in giro Yuri, in sostanza. 
Poi, però, ho cominciato a nutrire qualche dubbio: o si trattava di uno scherzo particolarmente pesante, oppure c'era qualcosa sotto. 
All'altezza della regola numero 9 mi sono dovuta arrendere all'evidenza e rassegnare all'idea che il povero Yuri sarebbe finito male – come in effetti è stato. 
L'idea e lo sviluppo della trama mi sono piaciute, così come la grande attenzione che hai messo nel far combaciare tutti i dettagli; ho altresì apprezzato i riferimenti biblici e architettonici, che contribuiscono a rendere l'atmosfera più inquietante. 
A livello puramente stilistico, la lettura è stata gradevole; tuttavia – ma questa è un'opinione personale – mi sentirei di consigliarti di utilizzare meno frequentemente espressioni come "il biondo", "il moro" et similia. 
Inezie a parte, è stato un piacere: a presto, se vorrai!  
Irene

Ciaooo!
Mamma mia ancora non ci credo che hai fatto leggere ad una FIFONA come me una storia del genere, bellissima eh sappilo ma mamma mia che prova di coraggio è stata!! XD
Adoro la ship Otabek x Yuri e questo contesto mi invogliava davvero tanto e se sei riuscita quasi a farmi urlare come il povero Yuri alla fine è merito della tua bravura e del tuo essere riuscita a invogliarmi ad arrivare al finale con il fiato sospeso, in un crescendo di riferimenti così ben costruito da lasciarmi senza parole!!
Ripeto, povero Yuri XD
Però che figata di storia!! Non avevo letto nulla di simile e ho adorato la cosa delle regole che accompagnano il lettore nella storia mentre l'azione riecheggia i vari moniti, bello e da brividiiii!
Complimenti, davvero un esperimento super riuscito!
Non vedo l'ora di leggere le tue prossime storie!!
A presto,
Mel

Ciao!
Scusa per il ritardo, sono riuscita solo ora a trovare un attimo di tranquillità per gustarmi questa fic e, che dire... 
Questa storia è una bomba! 

Sei stata bravissima nella narrazione, tutte le regole elencate punto per punto e ogni paragrafo dedicato alla loro sistematica violazione è stato davvero d’effetto, mi ha tenuta incollata allo schermo con il fiato sospeso fino alla fine. Per non parlare della tensione quando ho realizzato che Otabek non era così innocuo come voleva apparire, quando l’ho capito ho subito compreso che Yuri era spacciato. Non si scappa dai demoni! 
Otabek ha saputo giocare alla grande le sue carte e Yuri era del tutto indifeso di fronte a lui, perché di Otabek lui si fidava. Be' giustamente, come poter immaginare che l’altro fosse un demone. Anche se, a partire dalla seconda metà della storia circa, Otabek ha davvero cominciato a comportarsi in maniera bizzarra, chiaramente però, Yuri non poteva immaginare mai la verità. Tra le altre cose, la scena in cui si baciano è scritta divinamente e probabilmente è da quel momento che Otabek ottiene la totale fiducia di Yuri. 
E, parlando di altre scene bellissime, ho adorato il momento in cui l’organo... che non c’è, rompe il silenzio nella chiesa. Ti assicuro che è preso un colpo pure a me, l’organo ha quel che di solenne ed inquietante che riuscirebbe a mettere i brividi a chiunque se sentito di notte. 
Ti faccio davvero i complimenti per questa meravigliosa storia, che congiunge così tanti riferimenti biblici e che ha quel sapore un po' di romanzo gotico. Bellissima, davvero. Mi è piaciuta da morire *^* 

Quindi, ci vediamo alla prossima storia! 
Ciao ciao <3 

Rhurab

Inquietante... è dire poco!
No, sul serio, se il tuo intento era quello di far tenere sulle spine il lettore per tutta la durata della one shot ci sei riuscita benissimo, non riuscivo a staccarmi proprio più! Accidenti! O.o Speravo in cuor mio che non finisse mai!
Il ritmo è incalzante, le descrizioni sono azzecatissime e ti fanno immedesimare nel contesto, soprattutto le 13 regole che tu hai scritto, e dalle quali dipendono tutto il corso della storia. Sembrano proprio un conto alla rovescia verso l'esito di questa fic, che è discretamente prevedibile, certo, presagissi già un finale non proprio lieto per Yuri, ma il tutto è contorniato dal fatto che non sai COME ci arrivi, perché ti senti quasi perso, sai che il tempo sta per finire (così come quello di Yuri) ma non immagini né come evitarlo né come potrebbe salvarsi il personaggio, e infatti...
L'ambientazione è bellissima e tenebrosa, sarà che mi appassionano queste cose, questi luoghi sconsacrati e abbandonati, ma mi sarei vista anche io ad andare ad esplorare gli anfratti della chiesa (rigorosamente con qualcuno che non sia Otabek, ovvio!). Anche le scene, per così dire "piccanti" sono ben scritte, ne ho bramate di più e, anche qui, mi ci sono immedesimata, sembrava di vederli proprio.
Io adoro le descrizioni dei luoghi, per me sono di vitale importanza per capire il contesto e immaginare l'ambiente, e tu ci sei riuscita benissimo in tutto in un ritmo che appare sempre più frenetico.
Davvero, non avrei smesso di leggere, quindi ti faccio tanti complimenti per come hai strutturato questa one shot e per come hai reso le dinamiche dei due personaggi, proprio bella!!! :)
A presto! :)

Cavolo, dovevo leggere questa storia ad Halloween! Non sono una patita dell'horror ma qui il brividino me l'hai messo e non mi dispiace affatto! Inizia come il più classico racconto adolescenziale, con i due amici che spavaldamente pensano di profanare un luogo sacro. Ma uno dei due non è proprio innocente come vuole sembrare. Così da amici a amanti e da amanti a...povero Yuri però! Tu sei stata bravissima con tutti i riferimenti!

Ciao! Eccomi qui per lo scambio.
Che dire, non conosco bene l'anime ma questa one shot mi è piaciuta tantissimo. Scrivi molto bene, mi sono immedesimata nella storia e ho adorato il misto di suspence e di elementi erotici.
Avevo immaginato il finale, visto che Otabek praticamente infrange tutte le regole e mi è piaciuto molto anch'esso. In alcuni punti della storia ho sentito i brividi!
Non posso far altro che complimentarmi con te, bravissima!

Un saluto,
Marty.
(Recensione modificata il 17/09/2021 - 03:45 pm)

Ciao Aki,
è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Sai scrivere ed è un dato di fatto. Hai un'ottima proprietà di linguaggio, sai tenere alta l'attenzione del lettore e sei molto chiara nei concetti che vuoi esprimere. Sono tre elementi che apprezzo particolarmente quando vado a leggere un testo.
L'unico dispiacere di questa storia è che purtroppo non conosco il manga/anime di riferimento, quindi non posso esprimermi sulla personalità dei personaggi da te citati. Però, una cosa è certa, Yuri e Otabek sono due ragazzi abbastanza eccentrici. Hanno la mia stima perché ascoltano i Black Sabbath; anche se per entrare in una chiesa sconsacrata non c'è niente di meglio di un album di Burzum XD
Torno serio. Tra i due ragazzi l'attrazione è palpabile. Si nota chiaramente che si desiderano, si vogliono. Tra i due c'è un'attrazione fatale, in tutti i sensi. Certo, come luogo di appuntamento una chiesa sconsacrata non è la prima cosa che ti viene in mente, però per loro due è un appuntamento perfetto. E poi c'è quel 13 che costantemente ritorna; a proposito complimenti per la perizia con cui hai incastrato tutto.
Quando ho letto che Otabek faceva infrangere una per una tutte le regole a Yuri ho iniziato a preoccuparmi. Dire che il ragazzo più piccolo è cascato con tutti e due i piedi nella trappola dell'amico/demone è un eufemismo; d'altronde quando c'è una passione del genere in ballo il cervello molto spesso va in blocco totale.
Otabek ha saputo tessere la sua trama in un modo molto astuto e diligente; prima ha fatto impazzire di piacere Yuri, per farlo lentamente impaurire, per poi terrorizzarlo completamente con il colpo di scena finale.
Ciao Yuri, insegna ai demoni come eseguire correttamente l'assolo di Paranoid.
Grazie per la bella lettura.
A presto.
Mask.

Ma ciao <3
Accidenti che bella one shot da brivido, davvero inquietante e intrigante. Conoscevo queste regole, nel senso che avevo sentito una volta una persona parlarne (e leggerle da questo post su Tumblr credo), comunque l'ho davvero apprezzata tanto! Il 13, si sa, è un numero molto significativo, 13 sono queste presunte regole che andrebbero rispettate quando si entra in una chiesa sconsacrata (tra l'altro, che paura). Tra l'altro è incredibile come Otabek riveli pian piano la sua natura. Nel senso, all'inizio Otabek sembra semplicemente un ragazzo tranquillo e che è tutto l'opposto di Yuri, che dal canto suo è una testa calda. E invece no, man mano che la storia prosegue Otabek dimostra di avere un fascino oscuro a cui Yuri non può resistere. Da quando poi arrivo nella chiesa, tutto si fa inquietante ed è un crescendo di suspense. Io poi sono una che si spaventa facilmente, però ammetto che ero anche molto affascinante, anche perché più che spaventarmi mi è venuta l'ansia (giustamente direi ahah). Poi insomma, come poter dar torto a Yuri se è così attratto e affascinato da lui? Una leggera tensione (di tipo più sessuale), l'ho vista anche tra loro. E poi l'apice arriva alla fine, con la vera natura demoniaca di Otabek che si rivela... da brivido! Davvero una bellissima shot, molto originale.
A presto :*

Nao

Ciao, eccomi qui ^^
Questa One Shot mi è piaciuta tantissimo.
Innanzitutto: complimenti per l'idea, ha horror maniaca ho approvato (e stra apprezzato) in pieno tutto quanto.
Inoltre, hai raccontato di quel tipo di horror che io amo maggiormente: quando si pensa a questo genere, si tende ad associarlo alla paura vera e propria, ma secondo me non è solo questo, anzi, io trovo molto più horror non qualcosa che mi spaventa, bensì qualcosa che “non se ne va”, che si appiccica, letteralmente, sottopelle e nella mia mente, come un tarlo che divora ogni mio pensiero. In altre parole, qualcosa che non si schioda dalla mia testa e che mi lascia con un profondo senso di inquietudine addosso. Ecco, è esattamente quello che ho provato leggendo questa One Shot, in particolare perché hai lasciato intendere fin dalla prima regola (rigorosamente non rispettata) che qualcosa sarebbe andato storto e, ancora più importante, nel corso della storia ci hai fatto ben capire che tutto si sarebbe risolto con l'ultima regola, e che quindi avremmo dovuto aspettare che tutte si fossero compiute per arrivare alla tragica fine – e infatti, complimenti per il modo in cui hai posto la parola “fine” alla storia, perché con una sola frase hai lasciato intendere tutto e io ho proprio ADORATO.
Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo è il modo in cui l'entusiasmo di Yuri è iniziato a scemare pian piano, cosa che è iniziata a succedere soprattutto quando ormai eravamo arrivati verso la metà delle regole infrante e, tocco di classe, proprio da quando ha detto che non si sarebbe tirato indietro, che voleva continuare, che ha giurato cose che non avrebbe dovuto mai giurare e fatto cose che non avrebbe mai dovuto fare.
Complimenti, inoltre, per le descrizioni minuziose della chiesa, perché non solo mi hanno permesso di immedesimarmi maggiormente in quel clima tanto cupo, demoniaco e spettrale, ma anche perché si incastrano perfettamente nel corso della storia senza risultare pesanti o spezzare la lettura.
Otabek, poi, mi è piaciuto un casino. La cosa bella (e al contempo tremenda) è come abbia rivelato la sua vera natura proprio di notte, lontano dalla luce del sole, perché di giorno, te lo giuro, MAI avrei pensato potesse essere lui il demone, cioè, mi hai colto davvero impreparata! Così, se da una parte Yuri diventava sempre più inquieto e spaventato, dall'altra Otabek acquisiva sempre più spavalderia e sicurezza, rafforzato dal fatto che ormai Yuri non si sarebbe tirato indietro. Ha giocato molto sulla sua ingenuità che spesso si manifestava proprio in uno sconfinato entusiasmo da parte di Yuri e lo ha ingannato fin dall'inizio – questa cosa mi ha spezzato il cuoricino, lo ammetto ç.ç
Posso affermare senza problema alcuno che con questa One Shot hai svolto un ottimo lavoro. Complimenti per le ricerche che hai fatto, per il modo in cui le hai riadattate per questa storia e per tutte le chicche che ci hai offerto.
Ti ringrazio per questa piacevole lettura – e ti dirò: io shippo un sacco la OtaYuri, ma era da un casino di tempo che non leggevo una fanfiction su di loro (un po' come la IwaOi, sì), quindi sono stra felice di aver letto questa storia \(*^*)/
Complimenti e alla prossima!

M a k o

waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh!!!
Ma io urloooo
ah sì gà, dove sno finite le mie bune maniere?
sono qui per 'Ti dedico una recensione' perchè mi mancava un sacco leggerti ora che non faccio più il libero.
Volevo andare dritta dal gnster e l'infiltrato, ma poi lo sguardo mi è caduto su questa shot, un'altra au, nooo meglio ancora un demon!au , è un genere che amo, la storia ideale per un Halloween (che poi se non ero nella scorsa challenge in zucca' del Giardino c'era un prompt su compiere gli anni il 31 dicembre)
ma andiamo con ordine
la genialità di come il tredici ricorre, a partire dal titolo (che crea un sacco d aspettativa e suscita curiosità) , a come hai incastrato bene date, lunghezze dei nomi, le tredici regole in tredici momenti diversi e di come queste regole vengano tutte infrante grazie a dei consigli volutamente sbagliati ... Otabek è un figo pazzesco, lo era già nell'altro au ma qui aahhh
Yuri così violento e testa calda, era ovvio avrebbe attratto un demone su di sè, gli ha offerto la sua anima su un piatto d'argento.

La scena rossa sull'altare è fuoco puro, senza che nemmeno vadano al dunque, il particolare della croce mossa, le pagine prima bianche poi insanguinate, il naso che sanguina, Otabek che vorrebbe disegnarli la croce rovesciata, poi l'organo .. aarghhh tutti elementi da brivido e un finale rivelatore.
Speravo che Yuri alla fine diventasse tipo il suo assistente demoniaco, ma va benissimo anche quello che hai scelto tu.
Quel sorriso che ha visto alla fine dev'essere stato inquietante.

ma le 13 regole esistono davvero? brrr, non che ci tenga ad andare a vedere una chiesa sconsacrata ahah.

ottimo lavoro, ma non avevo dubbi

Lu

Cara Angel direi che se il tuo scopo era quello di intrigare, affascinare e terrorizzare il lettore ci sei riuscita alla grande. E te lo dice una che praticamente vive a pane e film horror da che era ragazzina, quindi posso affermare che in questa storia mi sento praticamente a "casa".
Numero ricorrente il "13" sapientemente inserito dall'inizio alla fine della storia, perché in certi racconti sono i dettagli che fanno la differenza. Come le tredici regole da rispettare quando si entra in un luogo sconsacrato o palesemente abbandonato. Regole che puntualmente vengono contraddette da Otabek stesso, poiché Yuri era totalmente ignaro di quali fossero. Una passione e un interesse in comune che hanno finito per avvicinare due ragazzi simili, anche se poi il vero scopo di uno di loro si rivelerà solo alla fine.
Otabek è il classico ammaliatore, bello e dannato dalla parlantina accattivante e melliflua, capace di portarti a compiere qualsiasi azione lui voglia. Si fa desiderare e desidera a sua volta Yuri, in un gioco continuo tra preda e cacciatore in cui non perde mai il controllo della situazione, anzi... silenziosamente e rendendola una cosa del tutto normale detta le regole di un gioco fatto su misura per lui.
Yuri ne è attratto come una falena dalla luce, pensa di poter realizzare il suo recondito desiderio di portare il loro rapporto ad un livello superiore. Ma non è mai padrone completamente delle proprie azioni, vorrebbe essere audace e sprezzante ma basta uno sguardo di Otabek per infrangere tutte le sue sicurezze. Una storia che amalgama molto bene il sacro col profano, in questo posto che ha tutte le caratteristiche di un luogo sacro, ma che della presenza di Dio sembra avere solo delle pallide ombre neanche troppo convincenti. La suggestione che pian piano si impossessa di Yuri è un crescendo di inquietudine che si fa strada nel ragazzo, che non sa dove finisca la realtà e cominci l'immaginazione. Vuole mostrarsi all'altezza, non si tira indietro ma alla fine rimane invischiato in una spirale di desiderio e inganno di cui è l'inconsapevole vittima.
Una storia molto ben strutturata tra horror e soprannaturale che comincia come gioco innocente, poi si trasforma in qualcosa di peccaminoso fino a risolversi in un finale inaspettato e tragico. Ottimo lavoro per una one shot che potrebbe essere un succulento anticipo per Halloween. È stata davvero una bella lettura, non ho nulla da aggiungere ne appunti da fare, è perfetta così. Complimenti Angel, come sempre leggerti è un immenso piacere. A presto