Recensioni per
Torpore
di Striginae

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/22, ore 20:55
Cap. 1:

Ciao! 
Questa volta ho scelto questa tua originale e non nego che scrivere questa recensione è un po' difficile perché hai dipinto in modo molto realistico e introspettivo i sentimenti provati dal protagonista in modo tale che il lettore possa toccarli per mano. Non aiuta il fatto che sono sentimenti del tutto condivisibili e in quella situazione ci siamo trovati un po' tutti; quel suo 'torpore' prende la forma di una vera e propria atarassia che gli fa desiderare di addormentarsi perché, dopo tutto, è solo un po' stanco. Difficile è giudicarlo, anzi non lo meriterebbere nemmeno, ma fa tanta tristezza, ancora di più perchè è impossibile non sentirlo, non sentirsi lui per certi versi, in una società piena di problemi che opprime i giovani e tarpa loro le ali. 
E poi, è vero che per quanto inganniamo gli altri, siamo migliori sempre a ingannare noi stessi, con l'unica differenza che poi sveliamo allo stesso tempo i nostri truccchetti quando ci serve, all'occorrenza.
I complimenti a te vanno per aver reso con estrema chiarezza il suo conflitto interiore, la sua battaglia e per quel finale dolceamaro. 
Brava, davvero. 
A presto! 🧡

Recensore Master
27/12/21, ore 10:11
Cap. 1:

Buongiorno, cara! Eccomi qui!

Oh mamma, chi di noi almeno una volta non ha provato le stesse sensazioni di questo ragazzo? Ti giuro, mi sembrava di trovarmi davanti a uno specchio, (e il fatto che lui sia senza nome credo aiuti a immedesimarsi ancora di più) per quanto mi sento uguale nei miei, chiamiamoli giorni "no".
La domanda "come stai?" è una delle più difficili alle quali dare una risposta sincera perché dai, ammettiamolo, molto spesso è solo una domanda di rito, alla quale ci sentiamo obbligati a rispondere "bene" perché funziona così, è una regola non scritta, è quello che ci si aspetterebbe da noi e rispondere in maniera diversa getterebbe l'interlocutore nel panico, smascherando il fatto che, di come stiamo, non gli interessa davvero.
"Sono stanco" poi è la tipica risposta di chi, come il ragazzo, non sta bene ma non sta neanche male, e non volendo fare i conti con la propria apatia, si trincera dietra questa povera scusa. Fa davvero impressione quanto realistico sia tutto quello che hai descritto e quanto sia vicino alla situazione quotidiana di tanta gente. Porta anche a chiedersi perché ci si riduca così pur avendo tutto intorno a noi: famiglia, amici, lavoro ecc. E' davvero triste, in fondo.

Ti faccio tantissimi complimenti, come si suol dire "breve ma intensa": è una lettura che dà moltissimi spunti di riflessione :D
un abbraccio e alla prossima ♥

Leila

Recensore Master
25/12/21, ore 00:04
Cap. 1:

BUON NATALE!
Ciao cara, ci tenevo a lasciarti un pensierino in questo giorno speciale *^*

Ho trovato questa Flashfic un ottimo esordio in questa sezione – che tra l'altro è una delle mie preferite.
Hai descritto benissimo le (non) emozioni del protagonista, il quale è privo di nome e la trovo una scelta più che azzeccata, perché permette al lettore un'immedesimazione maggiore nel corso della lettura, soprattutto per scritti del genere che raccontano di spaccati di vita che in molti, con ogni probabilità, hanno vissuto o vivono ancora oggi.

La vita spesso cambia radicalmente di punto in bianco, senza preavviso alcuno.
Fino al giorno prima andava tutto bene e il giorno dopo ci si ritrova a vagare in un limbo che non ha una vera e propria destinazione, semplicemente tutto inizia a sfumare, ad annullarsi, a sparire lentamente. Le emozioni si prosciugano e allora si inizia a scavare sempre più a fondo e ci si rende conto che forse è un accumulo di esperienze negative e annichilenti che hanno portato al limite, all'esasperazione.
Spesso esplodere non significa dare sfogo alla rabbia o alla tristezza o a un pianto incontrollato: spesso si esplode in completo silenzio, si genera un buco nero che inghiotte tutto e ciò che resta è solo il vuoto, il non sapere che sensazioni si stiano provando, il timore di essere sbagliati e inadeguati e non all'altezza.

E allora diventa difficile rispondere alla domanda “Come stai?” che, da un punto di vista statistico, credo sia proprio la domanda alla quale l'essere umano tende a mentire più spesso – perché anche ricorrere a una mezza verità significa comunque mentire su qualcosa, su un aspetto della risposta da dare.
Sei stata bravissima a delineare tutto ciò.
E ripeto: come esordio su questa sezione, lo trovo davvero eccellente.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
31/10/21, ore 11:21
Cap. 1:

eccomi qui, ti dovevo una vecchissima recensione... comincio con lo scusarmi per il ritardo

la storia, essendo così breve raccoglie in poco le sensazioni del suo protagonista, come piace a me... chiaro, conciso, senza tanti giri di parole

insomma sto ragazzo ti viene voglia di dirgli che non è solo

complimenti e alla prossima

Recensore Master
19/09/21, ore 01:08
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Wow, complimenti e lo dico davvero. Sei riuscita a rendere bene i sentimenti del protagonista di questa tua storia. Un protagonista senza nome, come a piace a me, per dare modo al lettore di identificarsi meglio tra le righe e la sua storia.
Una storia triste, una storia comune a quella di molte persone che vivono in uno stato perenne di inadeguatezza, dovuta al mondo che le circonda.
Il nostro protagonista, da quello che ho potuto comprendere tra le righe, è stato salvato per tempo da un tentativo di suicidio... correggimi se sbaglio.
Nessuno può comprenderlo a fondo, sente che nessuno può aiutarlo, am un piccolo tassello ce lo mette lui stesso alla fine, con la mini confessione sul suo stato in risposta a una semplice domanda. Semplice per gli altri, non per lui.
La condizione psicologica in cui è caduto vittima, non gli permette di essere ottimista, ma forse, quella mezza verità detta, può essere un piccolo inizio.
Grazie per avere scritto questa bella storia che si legge con molta fluidità e ti coinvolge fino all'ultima riga.
Alla prox, ciaooo... Chiara.

Nuovo recensore
16/09/21, ore 18:05
Cap. 1:

Ciao, mi è piaciuto come hai reso questo stato di apatia. Di perdizione dell'anima. È triste come cerchi di recitare con gli altri per allontanarli dal suo dolore, soddisfando le loro aspettative. E così si fa il vuoto intorno, la solitudine, l'incomprensione, e dentro di lui, l'assenza di emozioni. Hai uno stile semplice e pulito. La concisione fa fluire bene i suoi pensieri ed è stato scorrevole leggerlo.

Recensore Master
14/09/21, ore 05:19
Cap. 1:

buongiorno,
purtroppo ci sono anche periodi no... e momenti in cui una mezza bugia... una bugia a metà, scappa.
Niente ansia, il debutto in questa sezione è positivo ^^ bello il flusso di pensieri, verosimile.