Come avevo già anticipato precedentemente, hai fatto un ottimo worldbuilding! Il difficile di queste challenge è riuscire a dare tanto in poche parole (a meno che uno riesca a scrivere 10'000 parole in una settimana, ma okay.)
Ho apprezzato lo spaccato che hai dato sul loro rapporto all’inizio della fic e anche il punto di vista di Lovino, ovviamente. Il prompt è ben strutturato perché nello scrivere hai reso bene la loro routine – il fare tutto assieme, l’essere cresciuti praticamente l’uno attaccato all’altro. Il momento di distacco, è chiaro, mette in difficoltà Lovino e il lettore riesce a seguire il flusso dei suoi pensieri in modo naturale. (Anche perché leggendo, ci viene da chiederci il motivo di tale cambiamento, quindi siamo proprio dietro a Lovino, poveretto.)
Ho adorato questa parte, [Con Lovino sempre un anno avanti che doveva trattare bene i suoi libri perché dopo li avrebbe avuti il fratello, che si vedeva raggiunto dallo stesso ad ogni intervento e spesso doveva sentirlo ripetere la lezione del giorno.], intanto perché sì, 100% siblings culture ed è adorabile come cosa. E poi anche perché rafforza ciò che hai già detto in precedenza; quindi, si capisce ancora meglio quanto legati siano l’uno all’altro.
La chiamata che parte con qualche problema è d’obbligo. Hahaha
La parte in cui parlano di Manon è fantastica, soprattutto perché serve per accennare ad un altro pezzetto di vita passata assieme. Ho notato che lo hai usato come espediente in tutta la fic, praticamente, e funziona moltissimo. (A proposito ancora di worldbuilding, lasci informazioni senza scrivere un mattone di aneddoti che annoierebbero chi legge. Sono ben distribuiti nella narrazione e c’è questo avanti-indietro tra il loro passato e la chiamata che è molto carino.)
Per quanto riguarda Lovino??
Non mi pare che tu abbia fatto un cattivo lavoro. Anzi, è brusco all’esterno perché ci tiene e all’interno ha paura di rimanere indietro e diciamo che il contrasto tra quello che dici e i timori che ha lo rendono il Lovino che conosciamo.
Non penso che si potesse fare molto di più di quello che hai fatto – che detto così non sembra tanto un complimento, ma intendo dire che i personaggi non sono piatti e hai dato loro un contesto in cui muoversi (facendolo capire anche a lettore) e i loro comportamenti sono giustificati da quello che (non)dicono e ciò che provano.
Spero di leggere qualche cosa anche per la Back to Office, magari? Sarebbe carino 😊
Complimenti, mi mancava leggere qualcosa di tuo! |
