Recensioni per
TRE GIORNI
di Brume

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/09/21, ore 10:36
Cap. 5:

Carissima Brume,
grazie a te per questa splendida storia che hai voluto condividere.
Dopo il viaggio ad Arras la tua piccola digressione si riannoda al filone principale e ritorniamo nella Parigi povera, affamata e cupa.
Ho molto apprezzato la descrizione della visita di Oscar e André in casa Soisson. La descrizione del momento richiama fortemente le immagini del manga, dove il corpo di Diane è già in avanzato stato di decomposizione (a differenza dell'anime dove è più bella che da viva) ed un Alain stravolto e con la barba lunga veglia su di lei in stato di trance (tanto che Oscar lo fa tornare alla realtà con un ceffone).
Bellissimo il finale aperto in cui lasci ai protagonisti la possibilità di un futuro insieme, di una nuova vita: dove c'è una buona possibilità che Oscar guarisca da una tisi ai primi sintomi e André si salvi dalla cecità completa.
Spero di rileggerti presto con nuove storie e con il prosieguo di quelle già in corso.
Un caro saluto, G.

Recensore Master
23/09/21, ore 15:28
Cap. 5:

Audaci, i nostri ragazzi! Ma forse si sono salvati dalla morte, dato che la Rivoluzione sta per iniziare. Dove andranno, in America?

Recensore Master
23/09/21, ore 14:24
Cap. 5:

Bellissimo finale ho riletto tutti i capitoli ed è stupenda, mi ha emozionato leggere i sentimenti che combattono dentro Oscar e poi la decisione di vivere l'amore andarsene per ricominciare a vivere. Bellissima.

Recensore Master
23/09/21, ore 13:26
Cap. 5:

Gentilissima Barbara,
Eccomi qui, a recensire l' epilogo di questo coinvolgente racconto.
Sono passati quattro mesi, dicembre è trascorso e siamo quasi arrivati a maggio 1789 , si vocifera da tempo sull' eventualità di convocare gli Stato Generali e ormai quel momento è giunto.
Si prevedono agitazioni popolari, molte aspettative e molte possibilità di insurrezione.... . Oscar è preoccupata ,stanca, non sta bene anche se non viene (fortunatamente) precisato il nome del male incurabile che l' aveva attanagliata nella versione originale .... sta male André, non si comprende esattamente cosa gli sia successo, però lo ritroviamo convalescente e sembra rimettersi subito in sesto non appena Oscar chiede congedo e rimane un po' sola con lui, a riflettere sulla propria vita e le decisioni da prendere.
È una Oscar ben diversa da quella che conosciamo perché non è introversa, si lascia andare anche con la nutrice, si confida. Alla fine la nonna di André è consapevole che i suoi "due bambini " si sono amati e che quella sarà l' ultima notte a Palazzo Jarjayes però la solleva il fatto che saranno entrambi fuori dalla mischia, dai pericoli e magari potranno curarsi e pensare finalmente a se stessi dopo una vita intera a servizio della Francia.
Non sarà facile quando tornerà il generale....chissà.
Questa storia è aperta a possibili scenari futuri, stranamente l'altro capitolo mi sembrava più una chiusura che questo.
Sempre bravissima!
P.S.Ho apprezzato tantissimo il disegno col bacio romantico dei nostri beniamini, sembra uscire dallo schermo, loro sembrano vivi, veri. Non ho parole.

Davvero eccezionale!
Un caro saluto 👋
(Recensione modificata il 23/09/2021 - 01:55 pm)

Recensore Master
23/09/21, ore 11:20
Cap. 5:

Ciao Brume, e così siamo giunti all’epilogo, anche se speravo che ci avresti mostrato qualcosa in più, ma ci hai regalato comunque un ampio respiro con quello che hai pensato di far fare ai nostri due ragazzi.
Ma prima di giungere a quell’anelito di libertà, che tanto premeva per uscire, ci hai fatto immergere nel clima di quel periodo che si stava approssimando: ci hai mostrato Parigi in tutta la sua crudezza, con quei cadaveri che giornalmente popolavano le acque agitate della Senna. Qulalosa di epocale si stava preparando ed Oscar osservava tutto con sguardo contrito, ferito dal fatto di aver servito dei regnanti che avevano portato il suo amato paese e tutta la popolazione a quel disastro.
E’ stanca Oscar, pensieri sempre più presenti le hanno affollato la mente, dopo il ritorno da Arras, che ha effettivamente scavato un solco profondo nel suo animo. Tutto ciò a cui sta assistendo comincia a diventarle pesante sempre più, non forse in grado di affrontarlo con la lucidità e il piglio che avrebbe avuto tempo prima, quando l’unica cosa importante era assolvere ai suoi compiti. Ora anela a qualcosa solo per sé e per André; aver assaporato uno sprazzo di libertà di gestirsi ha un sapore che vuole poter riprovare e finalmente vivere in pienezza.
Testimone di questi suoi atteggiamenti, mentre ancora assolve ai suoi compiti di comandante, c’è Alain, che la scruta e la studia, le è vicino e silenziosamente la ama nelle profondità del suo cuore. E’ contento che André ed Oscar siano riusciti ad avvicinarsi, rompendo quelle barriere insormontabili, ma ora è da vedere come potrà proseguire una storia iniziata ma rimasta confinata nell’ombra.
Al rientro a Palazzo, Oscar ritrova Andrè convalescente, ma sempre attento a percepire i grandi e piccoli sommovimenti della sua donna. Non sono stati in grado, per le varie incombenze seguite al periodo di riposo ad Arras, di ritagliarsi del tempo per loro, ma quei momenti sono carichi di una tensione repressa che è percepibile a pelle. Oscar sta seriamente pensando al suo futuro, a come lo vorrebbe, e soprattutto come e con chi desidererebbe condividerlo. Non ci vuole molto affinché André ne capisca in toto il turbamento. Ma André non è il solo ad aver notato certi comportamenti turbati nella sua Oscar, poiché anche Nanny ha osservato tutti e due i suoi ragazzi e dietro ai suoi occhialini tondi ha compreso cosa si agitasse nei loro cuori. Una parentesi fortuita le dona la possibilità di parlare con il cuore in mano ad entrambi esortandoli a prendersi la loro parte di libertà e forse di felicità.
L’ultima notte viene pertanto passata a palazzo Jarjayes, durante la quale hanno potuto finalmente coronare un sogno d’amore durato anni, osservando tutto il loro mondo ma pronti per accettare la sfida di un futuro, magari incerto, ma sicuramente da affrontare insieme. Quella cavalcata all’alba mi ha rammentato quella del dopo “notte delle lucciole”, ma con decisamente altre prerogative che lasciano aperta una finestra su un futuro possibilista per tutti e due. Delicato anche il biglietto con quel “grazie” rivolto alla nonna di André, la quale sembra aver dato loro oltre che un forte input anche la sua benedizione, con la speranza di saperli insieme ed uniti come sempre erano stati.
Veramente un bel racconto introspettivo che ci ha mostrato il lento percorso, fatto di piccoli passi, che ha permesso ad Oscar di capire, in primis, se stessa, assaporando il gusto della libertà e poi l’amore per e con André che ha chiuso il cerchio.
La tua fan art, che hai posto a fine del capitolo, riassume magnificamente il pieno coinvolgimento di questi due personaggi che tanto ci regalano in fatto di emozioni e sensazioni attraverso le penne di voi Autori.
Complimenti e un caro saluto. Elena

Recensore Master
23/09/21, ore 01:22
Cap. 5:

E invece a Parigi ci tornarono, eccome. Ma nulla era più come prima: come un giorno innalza e poi abbassa le sorti umane!, diceva il Poeta. Come tre giorni solo con loro stessi hanno cambiato i nostri protagonisti, soprattutto Oscar!
Tu immagini che a farli tornare indietro sia la vicenda di Alain e la terribile fine di sua sorella Diane; come che sia, ci mostri la malinconia e il senso di soffocamento di Oscar, una volta tornata alla sua vita di sempre, e il suo rendersi conto che ciò in nome del quale ha sacrificato le sue aspirazioni, i suoi desideri, la sua felicità, per tanto, troppo tempo, sono solo delle "PATACCHE"attaccate alla divisa.
Nulla ha più senso, e anche la più splendida e ricca delle case ormai non è un nido sicuro, ma un luogo soffocante, da cui fuggire, evadere.
Mi è piaciuto questo finale aperto alla speranza, in cui si intravede la possibilità di una vita felice per Oscar e André: sarà che invecchiando divento sentimentale?
Grazie per questa storia, dal tono soffusamente dolce e sentimentale,
e a presto (c'è anche un altro discorso da continuare, giusto?)
D.

Recensore Master
22/09/21, ore 23:59
Cap. 5:

Molto romantico! Il capitolo inizia con la scena di degrado della città di Parigi, i cadaveri abbandonati nella Senna, si sposta nella casa di Oscar, un palazzo magnifico, che tuttavia le sta stretto e termina con la cavalcata alle luci dell'alba, una fuga verso la libertà!
Sono l'idea di Nanny che non li rivedrà più mi ha messo un po' di tristezza, ma per il resto è il finale che sognavo, quando nell'anime si conclude la puntata della notte delle lucciole con loro due che cavalcano insieme...

Recensore Master
22/09/21, ore 14:24

La felicità di Oscar è André è di nuovo minacciata, sembra quasi che il destino ce l'abbia col loro amore!!

Recensore Master
22/09/21, ore 11:23

Ciao Brume ecco che con questo passaggio hai catapultato Oscar e André nella cruda realtà.
Avevano appena iniziato ad assaporare la reciproca compagnia, con tutto ciò che il loro avvicinamento comportava, quando ad irrompere in quella quiete, che erano riusciti a ritagliarsi, arrivano alcuni compagni d’armi per renderli edotti della situazione occorsa ad Alain, il quale dopo l’assenza giustificata per il matrimonio della sorella, ancora non è tornato in caserma. Decisamente un brusco risveglio, ma anche la possibilità di poter guardare con più distacco e quindi con maggiore obiettività ciò che sta accadendo nelle loro vite, dopo aver scoperto che il sentimento provato ora è reciproco. E’ stato giusto che il loro amore non venisse consumato subito, anche per dare loro maggiori opportunità di assaporare questo sentimento che giunge da lontano e che forse sarebbe stato poco credibile, tenuto conto di quale personaggio, riservato e difficile a lasciarsi andare, sia Oscar, come accade invece nell’anime, ma d’altronde in quel caso ormai si era arrivati agli sgoccioli della storia.
Il ritorno a Parigi con i due soldati ha dato modo di poter riflettere ancora un pochino sulle parole pronunciate e sui ragionamenti fatti a cui Oscar soprattutto vuole dare un seguito, con la giusta calma, ma ora è importante comprendere cosa sia successo ad Alain.
E qui veniamo investiti nel racconto dalla povertà e dal malessere che sta popolando Parigi e la Francia, visti attraverso gli occhi quasi increduli e addolorati di Oscar la quale sembra accorgersi per la prima volta di quanto tutto stia precipitando, nonostante abbia udito voci che paventavano un tale sfacelo.
Poi la scoperta della morte di Diane in quel palazzo angusto e fatiscente, abitato da gente che ha poco o nulla e che sta assistendo impotente a ciò che i due giovani scoprono in quell’alloggio all’ultimo piano, dove una tragedia, nel silenzio più completo, si è consumata.
Le descrizioni ci hanno riportato alla mente l’intera scena con la madre in stato quasi catatonico e Alain che non è più lui, ridotto ad un sacco vuoto senza più lacrime per esprimere il suo immenso dolore.
Quando giungono in caserma, ormai all’alba, stanchi e prostrati da quanto hanno appena vissuto, cercano di riprendere padronanza di loro stessi tentando di riposare e rifocillarsi dopo quella interminabile giornata iniziata sotto auspici decisamente differenti.
Potranno sicuramente riprendere i loro spazi una volta che potranno ritrovarsi a palazzo, nell’intimità di quella che è sempre stata la loro casa e lì, insieme, continuare il dialogo iniziato ad Arras.
La storia quindi continua dopo quei giorni ad Arras e pertanto curiosa resto in attesa, complimentandomi per lo spaccato molto intenso che sei stata in grado di regalarci e che avrebbe potuto magnificamente inserirsi nella storia canonica. Un caro saluto.

Recensore Master
22/09/21, ore 10:04

Buongiorno Brume, questo secondo me è il capitolo più bello che hai scritto finora, inclusivo e conclusivo, stranamente non hai catalogato la storia come " completa" ma forse si è trattato di una svista.
Ho osservato alcuni piccoli refusi, tipo scrivere André al posto di Alain e qualche lettera mancante, un paio di volte.
Non occorre correggere, non sono errori tuoi.
Una cosa varrebbe la pena di modificare, per cortesia, scrivi che la mamma di Alain aveva meno di 45 anni ma questo non è possibile perché Alain di anni ne aveva una trentina, dunque potresti correggere con 50. D' accordo che le ragazze si sposavano giovanissime, ma soprattutto quelle appartenenti alla nobiltà. Nell'anime si vede una foto di una donna che sembrava già anziana.
Questo racconto è davvero molto bello perché assolutamente non prevedibile, non mi piacciono le banalità e i finali preconfezionati.
Le descrizioni, l' introspezione, la ricchezza del tuo linguaggio armonioso, la dolcezza di un amore come il loro che tu hai dipinto come una poesia.
Ed è proprio così.
Un racconto che poteva benissimo inserirsi fra le pagine del manga, e ci ha regalato molte emozioni.
Complimenti!!
(Recensione modificata il 22/09/2021 - 10:47 am)

Recensore Master
21/09/21, ore 17:52

Cara Brume, questo mi sembrava il capitolo conclusivo...ma vedo che la fic risulta ancora "in corso"...
Non nascondo che ho vissuto anch'io con fastidio l'arrivo dei soldati di Oscar e la conseguente necessità di rientrare a Parigi, ma ho apprezzato tanto , come nei capitoli precedenti, la descrizione della loro gestualità, i dialoghi così fedeli a quelli originali (non è che anche tu stai rivedendo l'anime in onda in queste settimane?) in modo così naturale da far rientrare questa tua parentesi nella storia "vera" in modo assolutamente credibile (solo attenta ai refusi!).
Nel manga Oscar e Andrè non "consumano" il loro amore nel momento esatto della dichiarazione di Oscar, come accade nell'anime, e mi sembra che tu voglia seguire questo percorso, a mio avviso anche più realistico. 
Ti rinnovo i miei complimenti per la potenza della tua narrativa, che rende ogni scena vivida e sentita...e anche per la tempistica degli aggiornamenti, che lodo con tutto il cuore!

Recensore Master
20/09/21, ore 20:23

Ciao Brume, un bel capitolo dove finalmente le consapevolezze di Oscar bussano alla porta del cuore e della mente. In quella atmosfera che si è venuta a creare, riflettere sembra quasi un dovere, ma un dovere piacevole. Potersi ascoltare senza alcuna intromissione e sapendo che l’uomo accanto a lei è lì soprattutto per lei.
Nuovamente i pensieri ritornano sulla sua vita e su quello che desidererebbe per lei, dopo aver onorevolmente servito senza mai controbattere, senza mai ritagliarsi un momento veramente solo suo, ora è giunto quel famoso tempo che ha deciso debba essere stravolto per potersi abbandonare al sentimento che sempre più forte sta chiedendo di essere palesato. I suoi pensieri sono rivolti all’amore che può giungere come una tempesta, ma dietro di sé non lascia desolazione bensì l’opportunità di godere della gioia che porta, con quel piacevole sconvolgimento interiore che dona un senso di pienezza e compiutezza.
André si aggira intorno a lei attendendo, come al solito, i suoi tempi. In qualche modo c’è un leggero imbarazzo, dovuto a quanto occorso durante la giornata, ma consapevole che un primo piccolo passo è stato fatto; si è venuta a creare una breccia nella corazza di Oscar, che ora sta guardando a se stessa, la quale sta provando delle sensazioni e delle emozioni che mai ha potuto esternare.
Complice l’atmosfera casalinga ora stanno amenamente cenando di fronte al camino, con le fiamme che disegnano e colorano i loro volti, i quali paiono entrambi in attesa che accada qualcosa. Ed ecco che le parole escono dalle labbra di Oscar come per magia: lei gli apre il suo cuore chiedendogli ancora una volta se sia innamorato di lei, nonostante tutto quello che tra loro è avvenuto. Il cuore di André si stringe come in una morsa, in quel momento, per poi aprirsi definitivamente per farle comprendere quanto lei significhi per lui, da sempre: ogni parola, ogni gesto, ogni atteggiamento sono stati serbati nel cuore come fossero un tesoro prezioso e ora comprende che abbia la possibilità di poter condividere un sentimento che sta tracimando dai cuori di entrambi.
Il vento, la folle cavalcata, l’atmosfera del posto, la neve che sembra abbracciarli, sono tutti elementi che hanno fatto in modo di cullare un sentimento che doveva solo trovare il modo e il tempo per esprimersi.
La notte è appena cominciata e chissà come si evolverà, anche perché parole di peso sono state pronunciate e forse è anche il caso di approfondire certi argomenti, ma ci sarà tutto il tempo….
Alla prossima e un augurio per una tranquilla settimana.

Recensore Master
19/09/21, ore 17:52
Cap. 2:

Eccomi giunta a leggere di uno svolgimento decisamente inusuale, ma che fa ben sperare che qualche spiraglio si sia aperto nella mente e in particolare nel cuore di Oscar.
I suoi dubbi stanno affiorando lentamente ma con sempre maggior forza, e lei non è quasi più in grado di tenerli a bada. Ha bisogno del sostegno di André, il quale ha una visione delle cose scevra da preconcetti e sovrastrutture, mentre lei è stata abituata a pensare e a comportarsi in una determinata maniera che però ora si sta accorgendo che le vadano stretti quegli atteggiamenti.
Ecco il perché Oscar ha voluto che André la seguisse in quel ritiro ad Arras, per potersi aprire con qualcuno che di lei conosceva pressoché tutto e, anche se tra loro vi era stato qualcosa di grave che aveva incrinato il loro vivere, André era la persona che le aveva sempre detto francamente la verità, come anche in quella lontana sera. Le sue parole, per tutto questo tempo, hanno continuato a ronzarle insistentemente in testa. “Una rosa non sarebbe mai potuta diventare un lillà”. Ma lei ora cosa voleva essere? Cosa le chiedeva il suo io più profondo? Forse semplicemente, come le aveva suggerito André, di essere solamente se stessa per una volta nella vita. Appropriarsi della sua esistenza e decidere finalmente per se stessa.
Poi la vicenda del malessere della moglie del guardiano della villa mette in stand by tutto quel pensare. Oscar ha bisogno di sfogarsi ed ecco che, insieme ad André, fa correre i cavalli fino allo sfinimento, con quel freddo e quel vento che sembrano allontanare per un po’ di tempo i cupi pensieri di cui è preda.
Ma è al ritorno alla villa che le situazioni prendono una piega inattesa. E’ Oscar quella che abbraccia André, poiché sente crescere un bisogno di vicinanza e di affetto per se stessa e forse per poterlo donare anche a lui.
André non può che stringerla strettamente a sé e godere di quel momento che sa di paradiso.
Molto d’effetto la tua fan art che coglie tutto il sentimento che lega i due ragazzi, con quel punto di luce che pare voler rischiarare le loro anime in subbuglio.
La tua narrazione è pulita e lineare e ci fa pervenire ogni più piccola sensazione stiano provando i cuori dei due giovani, i quali hanno però la possibilità di parlarsi schiettamente, senza filtri e soprattutto senza che nessuno si intrometta con le proprie riflessioni.
A presto!

Recensore Master
19/09/21, ore 17:50

Ben ritrovata Brume, con questa nuova storia che ci riporta però nel loro mondo e nel loro tempo, dopo la breve digressione effettuata con il tuo precedente racconto ambientato in epoca moderna.
Parti da un punto della storia particolarmente decisivo per tutto ciò che accadrà nel prosieguo, ma che forse nella storia canonica, o per lo meno da quanto traspare nell’anime, che ho visto mentre ancora non ho letto il manga, per cui non so come sia stato trattato, non ha avuto lo spazio necessario al suo sviluppo e pertanto attrae sempre un vivo interesse da parte mia, per vedere come la sensibilità di ogni singolo autore lo disegna, dando sfogo alla fantasia e magari operando una introspezione che, mai come in questi momenti, è quanto mai richiesta, secondo il mio personale punto di vista.
Infatti, dopo il fatidico strappo, tutto scorre più velocemente di quanto non abbia fatto fino a quel momento.
Gli avvenimenti subiscono una accelerazione.
Lo strappo è stato un momento che ha lacerato anche le coscienze dei protagonisti, mettendo in subbuglio il cuore e la mente di Oscar che, dopo il fatto, ha avuto la necessità di comprendere il perché fosse accaduto, cercando di guardare dentro se stessa, addirittura confinandosi per ascoltarsi meglio.
Qui invece ci mostri i due giovani insieme a trascorrere alcuni giorni di licenza nella tenuta di Arras, e dal comportamento che tengono l’una nei confronti dell’altro, sembra che non ci sia più quel forte rancore che ha animato quel periodo.
E’ passato Natale e anche il compleanno di Oscar quando raggiungono quel luogo che ha qualcosa di fatato, di fuori dal tempo, che si può notare proprio in contrapposizione a quanto sta accadendo alla Francia tutta.
Belli i rapporti instaurati con i guardiani della villa, i quali, anche se un poco sorpresi di vederli comparire in quel periodo dell’anno, sono sempre pronti e disponibili per rendere il soggiorno del conte e del suo attendente il più possibile tranquillo e sereno.
André come al solito è gentile nel chiedere di preparare loro le stanze e da mangiare, nonostante l’ora tarda e il freddo. E proprio per il freddo patito lungo tutto il tragitto Oscar si addormenta davanti al camino, dopo essersi rifocillata, per poi venire da lui portata in braccio nella sua stanza, riservandole anche un bacio sui capelli prima di lasciarla al suo sonno ristoratore.
Hai delineato un diverso atteggiamento che lascia forse presagire un differente svolgimento della storia.
Pertanto curiosa vado a leggermi il prossimo capitolo. A presto!

Recensore Master
19/09/21, ore 15:29

Evviva, Oscar c'è l'ha fatta, alla fine! Sarà il vento dei tempi nuovi? Questi momenti di intimità tra loro come una coppia vera sono stupendi.

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