Recensioni per
Bring a little lovin'
di Euridice100

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/21, ore 17:46

Grande Bruno che conferma il grande difetto dei bilancia di fare buon viso a cattivo gioco anche quando gli va a fuoco la casa.

Con un ritardo che non mi si confà, eccomi a recensire questa pazzashot bellissima con la bellissima partecipazione di Trish in qualità di intermediaria fra i due. C'è poco da fare, ovunque li si piazzi, che sia AU, what if, Dungeon and Dragons o all'Esselunga, quei due devono tribolare, è una specie di undicesima legge Mosè non scritta a cui tutti/e devono sottostare. Spiaze, ma è così.

In questa ennesima recensione sconclusionata vorrei soffermarmi sullo stile adottato degli sms: nella mia headcanon Bucciarati compensa l'incompletezza del ciclo di studi con una scrittura curata e senza errori, ma il tuo evidenziare la disparità culturale con Abbacchio - che ha persino digitato virgola e punto interrogativo, e giuro che questi particolari li adoro - è una scelta che ho trovato vincente e coerente. Come trovo azzeccato l'utilizzo del presente indicativo, come se avessi voluto enfatizzare lo stato di presente perpetuo che vive Abbacchio per colpa del suo stand, come se non esistesse altro che l'adesso perché la mente è impossibilitata a processarlo come passato per andare avanti.
Ed è per questo motivo che Bruno un po' lo capisco e un po' no: se da un lato è difficile avere a che fare con un Abbacchio rimuginante, dall'altro è anche vero che ghostarlo non ha fatto altro che renderlo ancora più instabile con buona pace di chi gli sta intorno. Per fortuna che ci sono Trish e gli aerei da Milano a risolvere la situazione e a fermi pensare che questa shot sia canon grazie JORGE JOESTAR e ai suoi universi alternativi, caso chiuso, cit.

Grazie per questa storia a sali, a presto.

Recensore Master
26/09/21, ore 12:04

Allora, io innanzitutto sarei curiosa di sapere che cosa intendi tu per “una storia più allegra”, perché io, sinceramente, sono arrivata alla fine che non avevo un nodo alla gola, no – direttamente un cappio c’avevo, mannaggia a te. A un certo punto ho pensato che se alla fine di tutta questa sofferenza non ci fosse stato uno spicciolo di speranza ti sarei venuta a cercare, perché, davvero, non si scherza in questo modo con il cuore delle persone.
Detto questo, mi aspettavo un tuo ritorno su queste sponde e, naturalmente, tu lo hai fatto col botto. Ho amato l’idea di fondo di questa shot, in cui tutti si sono salvati dalla morte ma, ahiloro (e ahinoi), non da loro stessi e dai demoni che si portano appresso. In particolare, i due laidi ragazzi che ben conosciamo qui hanno dato davvero il meglio di sé. Bruno, dopo aver toccato con mano a quali conseguenze abbiano portato le sue decisioni, semplicemente dice basta: qualcosa dentro lui si spezza e diventa intollerabile da sopportare, tanto da spingerlo ad andarsene senza nemmeno aspettare che Leone rinvenga del tutto dal coma. Leone che, dal canto suo, non riesce a comprendere il comportamento di Bucciarati e, giustamente, s’incazza. S’incazza ma, ancora una volta, rispetta gli ordini del suo capo, e non va a riprenderselo a Milano. Decide di aspettarlo, o di lasciarlo andare, le due cose sfumano e comunque Leone ancora una volta non può fare a meno di sentirsi lasciato indietro, di sentirsi inutile, inadeguato e comunque mai abbastanza, soprattutto nel momento in cui scopre che Bruno ha ricontattato tutti tranne lui. Ammetto che qui ho vacillato e l’unica cosa che sono riuscita a pensare è stata: “Leone, mandalo a fan*ulo e pensa prima di tutto a te stesso”. E lui in qualche modo lo fa, perché non c’è altra via d’uscita, perché Leone deve imparare a camminare sulle sue gambe, non dipendere da nessuno, nemmeno da Bruno. Ciascuno di loro deve imparare a dominare i suoi demoni e, giustamente, deve farlo da solo; provarci almeno, in modo da arrivare al punto in cui un futuro insieme sia anche possibile, ma soltanto se entrambi tirano fuori tutto e finalmente parlano chiaro. Cosa che, soprattutto a Bruno, riesce difficile. Bruno fugge, non parla, si nasconde quasi, è consapevole che il suo comportamento può essere fraintendibile da Leone (soprattutto da Leone), ma ciò nonostante si allontana da lui, lo tiene lontano, perché in fondo è anche lui un ragazzino spaventato da un sentimento che è evidente non è in grado di gestire. Nessuno dei due probabilmente lo è, non all’inizio quantomeno, e infatti a ferite si aggiungono ferite (e poi scuse, e accuse e scuse, senza ritorno). Ci vuole tempo a riprendersi, dopo essere letteralmente morti e risorti. Ci vuole tempo e questi due se lo sono dati, magari inconsapevolmente, magari odiandosi in certi momenti, ma senza arrivare mai a essere indifferenti l’uno all’altro. Il finale lascia aperto uno spiraglio di cui, obbiettivamente, avevo bisogno.
Ho amato le incursioni degli altri personaggi, in particolar modo di Trish, e il suo rapporto con Leone, che ancora una volta dimostra di essere un disastro per quanto riguarda sé stesso, ma al contempo è innegabilmente una persona capacissima di prendersi cura degli altri. Mi ha fatto molto sorridere il modo in cui hai tratteggiato la loro “convivenza”.
In conclusione, mi devi un cuore nuovo, dolcezza. Considerati in debito.
Alla prossima, è sempre un piacere immenso leggere di loro, e leggerli scritti da te e dalla tua penna insuperabile :*
Con tanto, tanto, tanto affetto,

padme

Recensore Junior
24/09/21, ore 20:50

Tu. Si, proprio tu. CRIMINALE.

Come osi mettere in una fanfic tutti questi headcanon che condivido brutalmente? La collezione di vinili, il dente sbeccato, il disordine di Bruno dentro e fuori.
Come ti è venuto in mente di mettere nero su bianco la totale incapacità di Bruno di gestire i sentimenti, il suo costante bisogno di fuga rappresentato così bene dalla sua zip - ho bisogno di spazio, non c'è spazio che mi basti?
Come ti sei permessa di scrivere così bene dell'incapacità di Leone di andare avanti, di come la sua vita siano una serie di fermo immagine stampati a fuoco nel suo cuore e nella sua carne - so benissimo come si ferma il tempo, puoi giurarci?

Questi due sono fatti per stare insieme? No, maledettamente no, eppure sì.
E sai che su questo HC concordiamo alla grande: è quello che fa male e al tempo stesso fa sciogliere il cuore di questa ship. Questo amore è una forza violenta, inarrestabile, fatta di momenti rubati e di piccoli miracoli, di parole mai dette. E questi due opposti che inesorabilmente si attraggono, sovrastati dalle loro paure e dalle loro insicurezze, credo che non possano fare cosa più struggente che cercare di affrontare il disastro che hanno dentro uno accanto all'altro perché probabilmente il momento in cui si sentiranno "risolti" non accadrà mai.

Grazie per avermi dato una piccola speranza alla fine di questa fic, dopo un numero imprecisato di coltellate assolutamente canon che comprendono le numerose fasi della negazione di Leone: scoparsi un* sconosciut* (fatto) ubriacarsi a merda con il suo ricordo (fatto) cancellare il suo contatto (fatto) far finta che non sia mai esistito (impossibile). E' ASSOLUTAMENTE LUI, e Dio se lo capisco.

Adesso scusami ma torno a leggere la bellissima scena di loro che ballano, in cui ho sentito il mio cuore rompersi definitivamente in mille pezzi.
Ah, e sì. Bruno scrive da bimbominkia.

Grazie, grazie, grazie.
Mi hai emozionato, come ogni volta, ma hai di nuovo superato te stessa.