Recensioni per
Quando la primavera si veste d'inverno.
di Vallyrock87

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao!
Scusa se ci ho messo tanto, ma volevo leggere con calma questa storia che insieme al "Demone dei sogni" , per ora trovo che sia una delle più belle storie che hai scritto.
Intanto mi piace la divisione in tre capitoli che sono tre punti di vista sugli avvenimenti che racconti.
Il cambiamento del punto di vista infatti tiene alta l'attenzione su una storia OS così lunga.
Poi ovviamente il tema trattato è molto profondo e mi tocca da vicino, avendo perso da pochi mesi una persona cara.
Ho amato molto questo Sesshomaru che finalmente riesce ad avvicinarsi a suo fratello, comprendere quanto abbia sofferto nella vita e che riesce a trovare un modo per aiutarlo a superare il dolore e tornare a vivere dandogli un compito preciso che è anche un metafora della sua situazione. Voglio dire che Inuyasha ricostruendo il palazzo abbandonato ricostruisce anche la sua vita, il rapporto con suo fratello Sesshomaru e infine con la madre del fratello. In sostanza ricostruisce una "casa" e così facendo una "famiglia" . È un molto pensiero molto bello ed è bello che tutto sia partito dal desidero di Sesshomaru di aiutare Inuyasha.
Mi è piaciuto molto anche l'intervento della madre di Sesshomaru, il modo in cui ha aiutato suo figlio e anche il legame che ha sviluppato con Inuyasha fino a considerarlo come un figlio, ho trovato che tu abbia fatto un bell'approfondimento del personaggio di Inukimi, che si è vista poco nell'anime, ma di cui si capisce che nonostante l'apparenza fredda e distaccata in realtà tiene al figlio, tanto è vero che riporta in vita Rin perché capisce che Sesshomaru sta soffrendo molto per la morte della bambina.
Mi è piaciuto moltissimo il finale in cui fai capire che sono ancora tutti vivi, e che si siano adattati alla vita moderna.
Nel complesso come ho detto trovo che sia davvero una bellissima storia con un bel messaggio positivo e cioè che si può sempre tornare a vivere anche dopo un grandissimo dolore e che accettare l'aiuto di chi ci vuole bene è fondamentale.
Complimenti ❤️
AlbAM

Recensore Master

Ciao <3
Questa storia è bella impegnativa, non solo perché effettivamente lunga, ma anche perché è struggente. E mi è piaciuto tantissimo anche il titolo, direi che rispecchia il messaggio della storia. A me questa cosa delle coppie di cui uno è immortale e l'altro no piace troppo, perché con tutto l'angst che ci sta intorno non potrebbe essere altrimenti. E infatti Rin e Kagome hanno vissuto le loro vite, sono oramai anziane. Né Per Sesshoumaru né per Inuyasha è facile accettarlo, farebbero di tutto per donare loro una vita più lunga o addirittura eterna. Ma è anche giusto rispettare le volontà delle rispettivi moglie. Quindi poi alla fine cosa rimane a Inuyasha e Sesshoumaru? All'inizio un vuoto di sicuro, ma condividendo lo stesso dolore possono capirsi, trovarsi e farsi forza. È un momento dolorosissimo delle loro vite, il risvolto dolce e malinconico è che almeno adesso hanno imparato a volersi bene. Oddio, ammetto che mi fa impressione pensare che Inuyasha e Sesshoumaru si siano risposati, però è anche giusto così. Alla fine questa storia parla soprattutto dell'andare avanti. Ho trovato molto tenero poi che fossero presenti anche le loro figlie. Alla fine in loro c'è un po' di Kagome e Rin. Bellissimo poi l'epilogo, in cui che forse, chissà, potrebbero vivere ancora tra noi, visto che non c'è niente che attesti la loro morte. È una storia molto affascinante, malinconica e dolce. Mi è piaciuta davvero tanto.
A presto :*

Nao

Recensore Veterano

Ehy! Eccomi per lo scambio del giardino!
Ma che bella questa one-short, anche se molto triste e malinconica. Penso che nessuno dei due fratelli avesse pensato minimamente al fatto che le loro consorti umane sarebbero un giorno morte lasciandoli soli e solo quando sono diventate vecchie e malate il pensiero aveva iniziato a tormentarli tanto da cercare in lungo e in largo qualcosa che potesse dar loro la vita eterna. Ma nè Kagome nè Rin avrebbero mai voluto vivere ancora, erano felici così di aver vissuto accanto ai loro amati e ai loro figli ormai grandi.
È straziante vedere come solo con la morte delle due Inuyasha e Sesshomaru riescono finalmente ad avvicinarsi e volersi bene come fratelli. Tutto l’odio e l’astio provato negli anni è dissipato soltanto di fronte a tanto dolore condiviso. Due testoni, ecco cosa sono.

Ti ringrazio per questa magnifica lettura!
Alla prossima,
AN

Recensore Master

Ciao! 
Stavo aspettando di leggere questa One-shot da un po'; ho rimandato più volte perché la lunghezza mi scoraggiava. E in effetti, se devo essere sincera, non sono riuscita a leggerla in una seduta. Invoglieresti davvero più lettori se la dividessi, anche perché vedo che sebbene tu l'abbia pubblicata come One-shot, l'hai divisa in alcuni punti come se fossero diversi capitoli. Rispetto la tua decisione, il mio è un semplice consiglio. In realtà le one-shot non hanno un limite e ne ho lette anche più lunghe delle tue (fino a più di 50000 parole), ma dipende sempre dal contenuto. Detto questo, passo a parlarti delle mie impressioni per quello che è un tema molto interessante e stra-trattato, ogni volta in modo diverso. Sicuro qualcosa come il tuo non l'avevo mai letto (sebbene credo di poter affermare con sicurezza di aver letto la gran parte delle fanfiction di Inuyasha esistenti su tutti i siti inglesi e italiani 😆 a parte Wattpad che non frequento). 

Mi stringe sempre il cuore leggere del momento in cui Sesshomaru e Inuyasha devono affrontare la mortalità delle proprie compagne e, forse anche per questo, viro sempre verso storie che trattano la cosa in modo più positivo che non implica la morte. Tuttavia, la mia curiosità mi spinge comunque a leggere di tutto e il tema della morte non è mai facile da trattare. Ne ho lette alcune bellissime, quindi non mi lascio mai scappare una possibilità.

Ho opinioni contrastanti su ciò che hai scritto, devo ammettere.
Mi è piaciuto il messaggio che hai voluto mandare, la voglia di andare avanti e non abbattersi, rialzarsi insieme e trovare la forza per superare i propri drammi. E sai anche che mi piace leggere di cose che riguardano il rapporto fraterno tra Inuyasha e Sesshomaru. E sono queste le cose che alla fine mi hanno spinto a leggere la tua One-shot nonostante la lunghezza mi frenasse, come già ti ho detto. Il tutto, in generale, si conclude con una nota molto positiva per tutti i personaggi.
Tuttavia, ci sono alcune cose che ho apprezzato molto di meno.
Prima fra tutti, l'idea che Kagome possa chiedere a Inuyasha di ucciderla. Non credo che sia una cosa che succederebbe mai, soprattutto per Kagome che lo ama e lo conosce. Lei sa che Inuyasha non potrebbe mai perdonarsi e finirebbe per vivere tutta la vita con il rimorso; non è cosa che potrebbe mai veramente chiedergli, non in un momento così delicato. Non lo metterebbe mai di fronte a una scelta del genere.
La seconda cosa che non mi è molto piaciuta è la scena in cui Sesshomaru arriva al villaggio e trova Inuyasha piangente. Il motivo per cui non è piaciuto è lo stesso di poco fa: la forte inverosimilità. Ho un po' imparato a capire in che modo consideri la loro relazione fraterna, ma secondo me sarebbe riuscito meglio con una reazione meno clamorosa e un cambiamento più graduale. Ora, ovviamente sono assolutamente gusti personali e sai che tendo sempre a scrivere sia quello che mi è piaciuto che non, quindi per questo te lo dico.
L'appunto che ti faccio, siccome questa volta non parliamo di una AU ma di una Post-canon, è di inserire nelle note la dicitura OOC perché nessuno dei personaggi è in character. Diciamo che vista la trama e l'ambientazione mi ero aspettata qualcosa di molto vicino al canon e forse per questo che quelle cose che ti ho detto non mi sono piaciute mi hanno un po' delusa, perché avevo aspettative un po' diverse. L'aggiunta della nota OOC avrebbe risolto questa cosa e mi sarei approcciata alla lettura in modo diverso, già consapevole. Sembra una stupidaggine, ma fa molto. 

Detto questo, ti rinnovo i complimenti per l'originalità e per la volontà di trattare a modo tuo un tema molto complesso e particolare. 

A presto e buona scrittura 💞. 

Recensore Junior

Ciao, eccomi per lo scambio!
Questa non è una oneshot, ma un libro intero. :')
Non capisco come fai a scrivere tanta roba partendo da una fanart generica, davvero complimenti, io avrei perso subito la voglia.
Ma passiamo al contenuto: in una sola parola, questa storia è triste. Vedere Inuyasha disperarsi in quel modo per la povera Kagome mi ha stretto il cuore, soprattutto quando lei gli aveva chiesto di ucciderla.
E a quanto pare ha smosso anche Sesshomaru, il quale era sicuramente già provato per la sua situazione simile con Rin.
Quando le due donne li avevano lasciati od erano in procinto di farlo, il destino ha voluto che i due fratelli si ritrovassero e che, finalmente oserei dire, iniziassero a stabilire un vero legame.
Sesshomaru c'è stato per Inuyasha e l'ha aiutato a tornare quello di un tempo ed a superare la morte dell'amata, e lui gli ha restituito il favore quando la medesima cosa è accaduta con la povera Rin.
Davvero un bel racconto.
Il consiglio che ti darei è che secondo me potevi dividerlo in più capitoli come hai fatto su wattpad: una lettura troppo lunga potrebbe stancare i lettori, o almeno per me è così.
Alla prossima!

Jigokuko

Recensore Master

Eccomi come promesso. E dire che questa storia l'avevo iniziata la scorsa settimana! Forse avrei preferito che mantenessi la scansione in capitoli, ma le scelte dell'autore sono solo le sue. Che dire, mi è piaciuto molto come hai raccontato questa storia su più piani temporali che si sovrappongono in parte e con i diversi punti di vista dei due protagonisti, quasi fossero veramente pagine di un diario. Dapprima vediamo il dolore di Inuyasha che lo lascia quasi annientato per la perdita della sua amata Kagome ma dal punto di vista del fratello che ne rimane colpito e impetosito e decide di prendere il fratellastro sotto le sue ali dandogli un compito che sembra gravoso ma che lo aiuta a riempire le sue giornate. Dolore che poi sarà lo stesso Sesshomaru a vivere sulla sua pelle con la morte di Rin. E farò un paragone un po' irriverente ma è come quando noi adottiamo un cane o un gatto e dobbiamo convivere col fatto che ci lasceranno. E' davvero un grande dolore. La terza parte è un po' l'epilogo di tutta storia e mi è piaciuto come hai chiuso tutti i fili delle varie vicende! 

Recensore Master

Una storia davvero molto, molto bella, scritta e descritta in modo delicato e introspettivo, evidenziando e sottolineando sapientemente i sentimenti e le emozioni dei protagonisti. Punti di vista differenti che però convergono tutti in un unico punto focale, il voler e dover ricominciare.
Perché l'evidenza dei fatti è che Kagome e Rin siano umane, e come tali sono soggette alle regole di una vita terrena costretta ad un'inevitabile fine.
Il dolore si avverte a pelle, e sei stata molto brava ad esprimere quello di Inuyasha, sul quale ti sei concentrata in un prima e un dopo, quando Sesshomaru lo ritrova praticamente emaciato e distrutto dal dolore. Il tempo cambia le persone, ammorbidisce i sentimenti limando anche gli angoli più spigolosi di un carattere fiero come quello del principe dei demoni. Sesshomaru si prende cura di suo fratello minore accettandolo come tale e immedesimandosi nel suo dolore che sa per certo prima o poi sarà anche il suo. Gli regala una nuova vita, una speranza nel futuro dandogli nuovi obbiettivi. Riuscirà a farlo apprezzare dalla servitù, da Jaken e dalla sua stessa madre, che qui appare molto più malleabile e disposta al dialogo rispetto all'anime.
Il titolo di questa storia lo trovo perfettamente calzante alla trama e alle vicende che hai voluto raccontare. Devo dire che mi sono davvero commossa, perché Kagome e Rin sono davvero il fulcro femminile del manga di Inuyasha. Entrambe, a modo proprio, hanno cambiato l'animo di due personaggi fieri ed orgogliosi. Hanno saputo come comprenderli facendo scoprire loro che avere un animo ed una sensibilità umana non era debolezza ma bensì una forza in più per andare avanti. Una nuova primavera accoglie i due fratelli, che non dimenticheranno mai il passato ma che comunque hanno una lunga vita da vivere. Bellissimo e ben descritto il regalo di questa stanza speciale che Inuyasha prepara e realizza apposta per suo fratello. Custodendo al suo interno ciò che la loro famiglia ha vissuto, è ne hanno di cose da raccontare...
Si prendono cura l'uno dell'altro, perché finalmente non sono più divisi da una diversità insormontabile, ma uniti da un comune dolore che solo chi ci è passato può comprendere. Ottima anche la scelta di far comparire le ragazze, che ci sono, e quindi in un modo o nell'altro devono interagire con la vita dei rispettivi genitori. Sono sempre del parere che quelle tre avrebbero meritato di meglio, ma vabbè... lasciamo perdere.
Non posso che complimentarmi per l'ottimo lavoro che hai fatto, sei partita da delle immagini costruendoci sopra una storia articolata, ricca di sentimenti e mille sfaccettature. Ho apprezzato la narrazione dei diversi punti di vista e le scelte che hai fatto. Attendo di leggere altre storie belle come questa. Arrivederci alla prossima e buona scrittura.

Recensore Junior

Salve anche a te, io sono Delsin e sono veramente onorato di fare la tua conoscenza.
Come hai giustamente sottolineato tu, il mio prologo veramente breve si contrappone invece alla tua Os, veramente lunga, almeno per i miei standard ahahahah, ma quando si lascia libero sfogo alla propria fantasia, difficilmente si riesce a porre un freno, ma devo dire che hai fatto un lavoro davvero egregio.
Pur non avendo mai seguito Inuyasha (lo so, sono punibile con la pena capitale ahahah), devo dire di essere rimasto catturato dalla storia, ma sopratutto dal tuo modo di scrivere, molto articolato e ben strutturato, fluido e non ingombrante. Sono costernato per la morte di coloro che, suppongo fossero le protagoniste e del dolore che pervade il Re dei Demoni, che pur non essendo completamente umano, riesce a far trasparire lo stesso la sua umanità, poiché in grado di provare sentimenti.
Ho apprezzato particolarmente che tu abbia narrato quest'opera utilizzando vari POV e in linea generale i temi stessi, che vengono trattati in maniera piena e non approssimativa.
Ti ringrazio per la piacevole lettura e spero di leggere qualcos'altro di tuo in futuro, se ovviamente ti andrà di scambiare ancora
Ti saluto :)
-Delsin

Recensore Master

L'unica nota negativa secondo me è la lunghezza della storia che per essere una OS mi pare esagerata. L'avrei divisa in due capitoli almeno.
Detto questo ho trovato interessante il possibile seguito descritto per la fedeltà alla storia e ai personaggi originali.
Si affronta il difficile tema della morte di una persona cara, della difficoltà data dalla diversità di razza e tra queste la più tremenda è proprio la lunghezza della vita.
Questo tema viene affrontato anche nel videogioco Mass effect dove viene detto che la cosa importante è il tempo che passi con le persone.
care.
Un po' come succede per Inuyasha che non vuole dimenticare il suo passato e conserva alcuni oggetti per lui importanti. Ho trovato molto sagge le sue parole, quando afferma che il tempo aiuterà Sesshomaru a dimenticare il dolore per Rin ma che inevitabilmente ci saranno volte in cui tornerà.
Ho trovato originale l'idea del palazzo, far rinascere lui e Inuyasha insieme. Piuttosto che solo semplici parole, il fratello gli affida qualcosa di pratico da fare.
Ho ugualmente apprezzato come fai evolvere il rapporto dei due fratelli, si intuisce bene come si avvicino sempre di più anche se Sesshomaru continua a esprimersi per monosillabi.
Al riguardo ho trovato interessante che Jaken comincia ad avere simpatia per Inuyasha per il semplice fatto che gli parla, ma in effetti rispetto a Sesshomaru è di miglior compagnia.
Viene poi da riflettere che ipoteticamente parlando Inuyasha potrebbe finire per incontrare ancora Kagome nel futuro e...mi viene mal di testa per il paradosso temporale che si verrebbe a creare. XD
Cmq sia un lieto finale aperto che ho apprezzato.

Recensore Veterano

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena.

Allora, devo dire che pur non conoscendo Inuyasha, mi dispiace molto per la morte di coloro che, suppongo, erano le protagoniste: Kagome e Rin. Il dolore di Inuyasha e Sesshomaru è stato davvero molto ben descritto e verosimile, e ti dirò che per quel poco che lo conosco non trovo affatto OC la reazione del Re dei demoni. Voglio dire, il dolore farebbe crollare anche il più forte e gelido degli uomini, ed anche se lui non è umano prova indubbiamente dei sentimenti ed è in grado di soffrire ed amare come tutti noi.

Ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile, spoero ci ritroveremo presto per nuovi scambi! Baci, alla prossima.

Recensore Master

Buongiorno cara, eccomi qui per immergermi nel tuo ultimo progetto pubblicato! Parto col dire che la trama mi è davvero piaciuta molto, anzi, moltissimo: hai superato te stessa, questa è al pari della fiaba che hai scritto di Sesshomaru e Inuyasha bambini, ma qui è un’altra prospettiva, un’altra maturità, un altro dolore. Ci sono temi toccanti, male profondo, terrori a cui non si può dare nome se non per l’amore: la paura di perdere chi ti è più caro al mondo è capace di suscitare sensazioni e reazioni completamente differenti, e questo si nota grazie all’utilizzo di due POV paralleli che non sono in continuità, ma mostrano lo stesso tipo di percorso con due personaggi completamente opposti. Ho riconosciuto nei personaggi il canon, il carattere, le tendenze e le varie sfumature, ma con una crescita e delle sensazioni comprensibili e riconducibili ai due. L’introspezione è padrona assoluta assieme allo studio della sfera emotiva del personaggio, e i pov sono così differenti che ho amato entrambi alla stessa identica maniera; vantaggioso e stimolante il modo diverso con cui reagiscono il demone e il mezzodemone, dalla fine della felicità inizia una nuova vita assieme e la consapevolezza è stata così naturale che penso non si siano nemmeno accorti del primo passo, se non quando è stato già fatto.
Hai unito i due fratellastri in modo non impattante ma che ho assolutamente adorato: niente guerre o feriti, no, qui il ferito era l’animo dolorante di chi ha dedicato una vita intera a un amore “effimero” (passsami il termine, per la questione della differenza nella mortalità per età) e l’abbondanza di lacrime non rende lagnosa la questione, anzi, per due esseri non abiutati a piangere direi che è un simbolo di sensibilità e profondo dispiacere.
Mi ha piacevolmente stupita la comparsa della madre di Sesshomaru e la sua interazione con Inuyasha, dove fa diverse osservazioni che saltano all’occhio anche a me, perché diciamocelo, il cambiamento di entrambi i protagonisti è così incredibile da saltare all’occhio, ma ci è voluto davvero molto tempo per arrivare al livello attuale, e soprattutto, a un equilibrio. La svolta avviene nel secondo momento in cui Sesshomaru mostra chi è, chi sia davvero: nella prima, quando ha aperto il suo cuore al fratello, nella seconda quando Rin muore e lui cede definitivamente. La frase d’impatto che gli rivela Inuyasha è bellissima, nel dirgli quanto sia stato umano in quel momento. Sembra di tornare indietro, rivedere il male negli occhi e nel lasciarsi morire, ricominciare da capo a soffrire ma la vicinanza del fratello e della madre riescono a far miracoli e riequilibrare – con pazienza, dolcezza e affetto – l’esistenza non solo del principe ma di entrambi.
L’ultima parte è una degna conclusione, i toni sono più leggeri, il ritmo di lettura più tranquillo, e le immagini scorrono una dietro l’altra in modo placido fino al matrimonio e alla nuova vita serena. Il dubbio sulla loro attuale esistenza e posizione fa capire che si, sono tra noi, e se non loro, le generazioni future, perché il tempo non intaccherà comunque più i loro affetti, ma il primo amore che hanno vissuto lo ricorderanno con nostalgia per tutta la vita.
La suddivisione in tre POV differenti è stata una buona, buonissima mossa: il racconto è molto lungo, probabilmente avrei preferito la pubblicazione di wattpad in 3 capitoli distinti, ma comunque va bene. Ci ho impiegato un bel po’ per leggere, ma sai che voglio sempre e comunque fare una recensione sincera e sentita. La trama mi ha presa parecchio, ha sviluppi interessanti e pure inaspettati, i due protagonisti vengono accostati a personaggi che mi ha fatto piacere rivedere. Hai dato la giusta importanza ai sentimenti senza rendere smielato il tutto, hai fatto crescere emotivamente chi è presente ma senza renderlo OOC, e inoltre hai regalato un lieto fine a chi se lo meritava, dopo tanta sofferenza.
Lo stile è il tuo decisamente, le migliorie sono presenti e i refusi relativamente pochi, si vede che ci hai messo cuore, tempo e passione in questo racconto, direi che è il mio preferito al momento sul tuo profilo. Mnon vedo l’ora di scoprire cos’altro pubblicherai cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Ci ho messo mezz'ora per leggere tutto, ma ce l'ho fatta ad arrivare in fondo. E poi, leggendo quello che hai scritto alla fine ho capito il perchè... hai unito tre capitoli.
Mi è molto piaciuta questa mega storia e il fatto che tu l'abbia sviluppata attraverso diverso PDV. Quello di Sesshomaru, di Inuyasgha, di Jacken e della Regina.
La prima parte è stata molto piena di pathos e triste, perchè si sapeva come sarebbe finita per Kagome e Rin e si è vissuto attraverso i sentimenti e gli occhi di Inuyasha e Sesshomaru. Kagome è stata una forza fino alla fine, sempre preoccupata più per lui e la sua sorte che per le stessa. La morte di Rin si è percepita solo attraverso l'annientamento mentale di Sesshomaru.
Ho adorato l'attaccamento tra i due fratelli sviluppatosi in seguito alla morte di Kagome - che l'aveva sperato fortemente - e consolidatosi anche dopo quella di Rin. Nel palazzo di quest'ultimo Inu rinasce e il fratello impara a conoscerlo e rispettarlo.
Mi ha molto stupita la Regina che arriva in visita e si affeziona a Inu, arrivando a considerarlo come un figlio. Quello che non ho ben compreso è l'eccessivo servilismo, chiamiamolo così, di Inu nei suoi confronti che, francamente, non se lo meritava.
Poi arriva la seconda parte, quella della rinascita. Il dolore della perdita permane dentro di loro, ma la vita continua e arrivano due nuove donne che costruiscono una famiglia con loro. Una famiglia che eviterà loro di soffrire una seconda volta, visto le nature immortali delle loro mogli e dei successivi figli.
Una grande famiglia che nei secoli rimane e si mescola all'umanità.
Hai fatto davvero un buon lavoro, brava.
Solo due appunti:
1) " Ad ogni modo, comunque, le loro ragazze erano state molto felici di sapere che ci sarebbe stata nuovamente una donna al loro fianco, e che sicuramente questa volta sarebbe durata più di quella precedente." è una frase un po' infelice a mio parere. Sembra quasi che le figlie di Kagome e Rin non le rispettino e le reputino inferiori a loro.
2) Non riesco a vedere le immagini, mannaggia!!!
Grazie per la bellissima lettura. Ciao e alla prox, Chiara.

Recensore Veterano

Ciao mia cara, eccomi qui per lo scambio.
di nuovo mi devo allontanare dalla long per la curiosità verso questa storia.
che pieno di emozioni e sensazioni! La sofferenza di inuyasha e sesshomaru è stata descritta e trasmessa pienamente, sentivo di voler piangere con loro 😢
i temi affrontati sono tanti e forse sarebbe stata adatta anche a una long in modo da separare bene i pov ed anche i vari momenti che i due hanno dovuto affrontare. 
Sessh è abbastanza OC ma il dolore può averlo scosso nel profondo, ci può stare. Idem inuyasha, ma essendo per metà umano è più verosimile.
ho apprezzato l'idea che i due si facessero forza a vicenda e riprendersela loro vita e anche la parte
finale con le ipotesi sulla loro possibile discendenza.
grazie per questa piacevole letturA!

a presto
Manu

Recensore Master

Ciao cara! Eccomi qui per lasciarti un segno del mio passaggio! :)
In attesa dell’aggiornamento della omega-verse, ho deciso di intraprendere la lettura di questa OS e, adesso che ho terminato l’ho terminata, posso dire di aver scelto bene! :D Mi è piaciuta molto, l’ho trovata particolarmente sentita dal punto di vista emotivo e quindi in grado di coinvolgere il lettore, facendolo entrare in empatia con i personaggi e il dramma esistenziale che si trovano ad affrontare.
Entrambi i fratelli, infatti, dopo una lunga vita, sono costretti a scontare “l’altro lato della medaglia” della loro immortalità di demoni, vale a dire la perdita delle persone amate. Per fortuna però, trovano inaspettatamente l’uno nell’altro la spinta per andare avanti e non lasciarsi andare, e il finale ci mostra appunto come, in mezzo a tanto dolore, possa sempre annidarsi la speranza di una nuova rinascita.

In generale, è stato toccante vedere questi esseri così potenti, attraversati da un dolore così umano e totalizzante come quello del lutto, impotenti per la prima volta di fronte ad un evento inevitabile come la vecchiaia e la morte. La scena tra Inuyasha e Kagome, in particolare, mi ha proprio spezzato il cuore, è stata tanto bella quanto triste! Ma il personaggio che mi ha colpito di più, ammetto, è stato Sesshomaru che personalmente trovo tu sappia delineare molto bene: è come se fosse avvolto da una specie di aura mistica, che trasmette solennità e malinconia, insomma molto affascinante.

Complimenti davvero, un abbraccio
Violet :)

Recensore Master

Ciao 😊
Questa OS mi è piaciuta tantissimo.
Che direi è dispiaciuto molto sia per la morte di Kagome sia per quella di Rin ma sono contenta che Inuyasha e Sesshomaru col passare del tempo si sono ripresi e hanno iniziato una nuova vita.
A presto