Recensioni per
Fiume degli occhi
di Hiril Underhill

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/10/21, ore 08:24

Il settenario è il verso che più ti si addice.
Non ha accenti fissi, a differenza degli altri versi.
È versatile, volubile, ballerino.
Fa venir voglia di ballare dove non c'è niente da ballare.
Perchè "i guai li passan tutti" e ci sentiamo incapaci di affrontarli. Ci viene voglia di dire "non ce la faccio più".
Siamo tutti uguali, fragili e crepati.
Ad alcuni il fiume si è disseccato. Per paura di rovinarsi il trucco. Per Illudersi di essere forte.
Ma siamo tutti uguali. E abbiamo tutti lo stesso vizio: pensare al futuro, al destino. Facendo "pindarici voli" e nascondendoci "dietro facciate / Di chiacchiere edulcorate".
Una bella poesia, che ci unisce e ci fa vibrare all'unisono. E un po' ci ricorda che abbiamo ancora tutti tanto da imparare: imparare a goderci l'attimo presente.
Un abbraccio.

Recensore Master
27/10/21, ore 06:31

Buongiorno,
a volte è così, ma nel mio caso il più è piangere, in un certo senso, per fortuna o per sfortuna, non ci riesco quasi più.
Nel mio cuore, anche io però sono una persona emotiva, eh xD
poesia sincera e vera come sempre.

Recensore Master
26/10/21, ore 11:30

Questa società ipocrita, che ci ha educati a trattenere le emozioni...
Burattini imbavagliati, costretti a violentarsi ripetutamente.
Perché che altro è se non questo?
Le lacrime dovrebbero esser libere di sgorgare quando e come a loro piace, non quando vien dato loro il permesso.
Neanche loro, le lacrime, son più libere.
Come noi.

Le tue rime perfette riescono ad esprimere molto bene questo concetto profondo.

Brava come sempre, amica di penna.