Recensioni per
Vârcolac
di vermissen_stern

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:09

Be', visto tutto quello che è successo qui, reputo questo capitolo un preludio. Sì, esatto, preludio a tu sai cosa. xD
Ma andiamo con ordine: nella prima parte abbiamo un Heisenberg che tutto sommato, per come si è comportato finora, è stato abbastanza signore non solo da precipitarsi – letteralmente, proprio – dalla sua domestica che si è fatta male a una mano per colpa di un piatto rotto, ma anche da non recriminarla per un banale incidente domestico che capita a tutti, premurandosi di lavarle e fasciarle la ferita. Il che è una fortuna, pensa a come avrebbe reagito lady Dimitrescu se la domestica fossa andata a lavorare per lei e avesse avuto lo stesso incidente con il piatto. Ricordiamoci solo che le Dimitrescu non sono famose per la loro compassione (con buona pace della credenza comune che il "gentil sesso" sia più incline al perdono e all'indulgenza).
Anche se è chiaro il suo istinto di lycan è stato in parte il motivo che ha spinto Heisenberg a soccorrere la sua domestica, vederlo preoccuparsi per lei con fare premuroso e atteggiarsi ogni tanto quasi a essere umano decente mi ha scaldato un po' il cuore. :)
Per poi, puntualmente, buttare tutto nel ce**o quando la molesta per l'ennesima volta, mettendo le manine, anzi le manone, in posti proibiti, diciamo, e annusandole i capelli come un cane, tanto per parafrasarti, che annusa un osso succulento. E il bello è che stavolta in questo capitolo si è davvero superato, tormentando quella povera crista per BEN due volte. -___-"""" *facepalm*
Why, Heisenberg? Why?
In realtà lo so il perché,  la mia ovviamente è una domanda retorica.
Ho trovato affascinante il dualismo interiore della domestica: da una parte è comprensibilmente spaventata e irritata dai modi grezzi e cafoni del suo signore, ma dall'altra è abbastanza palese che in qualche modo sia rimasta affascinata dall'aura semidivina da cui è circondata la sua persona, qualcosa di inevitabile dato il contesto, storico e sociale, in cui vive. Affascinata, appunto, non innamorata.
Io penso che la domestica sia davvero innamorata di Victor, riferito più che giustamente come il suo porto sicuro, ignara però dell'infausto destino a cui tra qualche anno quel pover'uomo andrà incontro...:(
Mi sta scendendo una lacrimuccia, scusa. ;__;
Però allo stesso tempo Heisenberg, per lei, rappresenta l'ignoto, la prospettiva di nuovi orizzonti (ogni riferimento al nuovo titolo di Animal Crossing è puramente vol*ehm*puramente casuale xD) che la fa sentire a disagio, poiché mette in discussione tutte le certezze che ha sempre dato per scontato che fossero incrollabili, e la fa sentire piccola come una lenticchia ma che al contempo la tenta, la richiama a sé per attirarla in una realtà più vasta, più aperta e, soprattutto, più libera verso cui spiccare il volo come una colomba che attende anni per poterlo fare senza più imposizioni di ogni tipo né il tipico bigottismo chiuso e ristretto di paese a frenarla (del resto non è un mistero che la domestica s'interroghi e metta in discussione la realtà attuale in cui è immersa fino al collo).
E' questo, secondo me, il pilastro su cui si fonda la sua attrazione per Heisenberg.
Passando alla seconda parte, si avverte una nota malinconica, se non addirittura amara, nei pensieri di Constantin Urias, un uomo che avrebbe tanto voluto aprirsi sua moglie e rompere quel sottile muro che li ha sempre divisi ma che è impossibilitato a farlo per il timore, completamente giustificato tra l'altro, che i suoi segreti possano uccidere la sua famiglia e quindi preferisce rinchiudere tutto dentro il suo cuore e custodirlo fino alla fine dei suoi giorni. E la frase “I suoi segreti, se ne aveva, li avrebbe tramandati di padre in figlio, come avevano sempre fatto i suoi antenati.” mi ha fatto avere un colpo al cuore. Portarsi dentro un macigno del genere senza mai aver modo di liberarsene è un destino peggiore della morte stessa, tanto che, al confronto, morire a causa della maledizione di Miranda è quasi un sollievo sotto certi aspetti.
Lo so che che ho appena detto una cosa molto impopolare, ma io la penso così.
E infine, arrivando alla terza e ultima parte del capitolo, devo dire che è stato come farsi un giro sulle montagne russe, qui succede letteralmente di tutto. Abbiamo Heisenberg che prima fa il carino e dolce, in tutti i sensi, con la domestica offrendole quel pacco di caramelle industriali che un po' di tempo fa ha comprato dal Duca; poi, dopo un attimo di serenità tra i due, la molesta di nuovo e stavolta a quella disgraziata si sono gonfiate le gonadi e lo manda, proprio papale papale, a fankiulo come merita; poi abbiamo di nuovo Heisenberg che la tenta come il famoso serpente del Giardino dell'Eden (oddio, adesso che ci penso, mi sa che è voluta, come citazione biblica ci sta TUTTA!); e infine ecco che entra in scena Victor, il fidanzato della domestica.
Da come l'hai descritto, sembra proprio un adorabile scricciolo. Certo, un fuscelletto in confronto a un orso (anzi, è il caso di dire lupo xD) come Heisenberg, ma mi fa una tenerezza infinita. Adoro da morire quell'uomo! XD
Il finale poi è perfettamente machiavellico, anticipa già il divertimento stratosferico che Heisenberg avrà nel prossimo capitolo (eccome se si divertirà da matti! 8D).
E con questo ho finito di recensire tutti gli altri capitoli della storia...per ora. ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Ci sentiremo oggi via Whatsapp per scambiarci gli auguri di Capodanno, ok? ;)
Bene, concludo la recensione con buon anno e in bocca alla tigre (il 2022 è l'anno della tigre secondo la tradizione cinese...speriamo che ruggisca contro tu sai cosa spazzandolo via una volta per tutte dalle nostre vite)! :)

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:08

Tadaaaah! Eccoci arrivati al fatidico cazziatone, anche se tutto sommato Madre Miranda ha dimostrato di avere uno zen incredibile. Per essere una (tiranna) madre severa che terrorizza psicologicamente chiunque (e i suoi figli adottivi ne sanno purtroppo qualcosa) anche solo con la sua presenza e che, se lo volesse, potrebbe ridurli a brodaglia di muffa (letteralmente), devo dire che è molto posata e affabile.
E questo, secondo me, la rende ancora più pericolosa. Perché poi, come Heisenberg stesso avrà modo di provarlo – è proprio il caso di dirlo – sulla sua pelle, quando meno te lo aspetti ti mena uno sganassone che Bud Spencer levati. XD
No dai, non devo ridere per le disgrazie di Heisenberg, per quanto sia uno stronzo patentato, non dimentichiamoci che anche egli è una vittima di Miranda, quindi merita un po' di compassione. Ma giusto un pochino, eh. Stronzo è, stronzo comunque rimane. u_u
E sempre a proposito di Heisenberg, è stato sorprendentemente badass da parte sua flexare la sua dominanza davanti a tutti, compresa Madre Miranda che credo che sotto sotto abbia rosicato un pochitto (Netflix neologism docet!). Poco ci mancava che assumesse la T-pose e avrebbe fatto l'en plein. 8D
Ma la parte che più ho adorato è stato il rosicamento supremo della Dimitrescu. Le sue smorfie grottesche (proprio ce la vedo a fare così, tanto che mi è quasi sembrato di visualizzarne l'immagine nella mia mente!) sono, mo ce vo', da incorniciare. Se la storia fosse ambientata ai giorni nostri, scommetto che Heisenberg avrebbe colto al volo l'occasione di scattarne una foto e pubblicarla su Instagram con tanto di hashtag del tipo "#CulonaGrossa #Sestaarosicàmale #GuardateComeStaAImbruttì #EViaDicendo". Sarebbe stato bellissimo, guarda! 8°°D
Per non parlare anche della sua arringa difensiva in perfetto stile Phoenix Wight...un Pressing Pursuit ~ Cornered sarebbe stato l'ideale come musichetta di sottofondo (si vede che oggi sono proprio in vena di citazioni, eh? xD). Quando vuole, Heinsenberg sa essere più convincente dell'avvocato del diavolo. Maledetto bastardo manipolatore! XD
E riguardo alla famosa scena dello schiaffo...devo forse commentarla? Anzi, l'ho già fatto all'inizio di questa recensione, praticamente! XD
Quello che, sinceramente parlando, non mi aspettavo affatto è il point of view di Moreau che è il focus finale del capitolo. E penso di sapere perchè hai scelto lui come narratore/osservatore esterno della interazione tra Heisenberg e Miranda. In pratica è la stessa scena raccontata da due occhi diversi. Il primo, cinico, arrabbiato, rancoroso, omicida e anche un po' in soggezione di Heisenberg; il secondo invece, disperato, frustrato, bisognoso, supplicante, infantile, invidioso e anche un po' (per modo di dire) morboso di Moreau. Due occhi che vogliono cose diverse e che provano sentimenti diversi per la stessa donna.
Un uomo che è sempre stato il cocco della sacerdotessa, ruolo che Heisenberg stesso non ha mai voluto, dato il modo indegno in cui viene trattato nell'infanzia; un altro che viene considerato un rifiuto da tutti, soprattutto da sua "madre", ma che, ciononostante, continua ad anelare l'amore di quest'ultima, un amore, proprio parafrasando l'ultima frase del capitolo, che è malato sotto tutti i punti di vista, a costo di umiliarsi e prostarsi a ogni tipo di abuso pur di ricevere anche solo una piccola carezza affettuosa da una donna che l'ha sempre disprezzato sia a causa del suo rivoltante aspetto fisico che del fatto che, tra tutti i ricettacoli imperfetti che avrebbero dovuto accogliere l'anima di Eva ma che non sono ritenuti adatti a questo scopo, lui è il più imperfetto e disgustoso che sia mai stato plasmato.
Un destino decisamente infame, non c'è che dire. E forse vado pure un po' contro l'opinione di tutti, ma a me Moreau fa molta pena. D'accordo che è un essere viscido (in tutti i sensi) come pochi al mondo e fa schifo al ca**o, ma non ci posso fare niente, mi fa una gran pena. E' un po' come guardare un lombrico con due code. E' disgustoso a vedersi, ma al tempo stesso non fai a meno di pensare che Madre Natura sia stata ingenerosa nei suoi confronti. Ecco, Moreau mi fa proprio lo stesso effetto del lombrico dell'esempio. XD
E con questo ho detto tutto. Rinnovo di nuovo i miei auguri di buon anno. Che il 2022 ti porti tanta felicità e tante prospettive di vita più serene. :)
Buon anno e alla prossima, tesoro mio! :*

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:07

Sai, considero questo capitolo come un gelato bigusto. Da un lato abbiamo una parte quasi comica...il che è strano, perché non si può dire che Donna Beneviento sia la donna (scusa il gioco di parole XD) più allegra della valle, anche se, poverella, non ha tutti i torti per essere depressa; dall'altra, invece, abbiamo una parte introspettiva interamente incentrata su Miranda che, dio, definirla magnifica è essere troppo banali.
Ma andiamo con ordine.
Sinceramente, la prima volta che ho letto il capitolo, non mi sarei mai aspettata che Heisenberg venisse soccorso da Donna ed Angie. Già di norma non che tutto questo amore fraterno regni sovrano in questa bizzarra "famiglia" (da notare le virgolette, eh), figuriamoci quello materno. Quindi vedere che Donna pulisce e cicatrizza le ferite di suo fratello con i suoi unguenti medicinali mi fa uno strano effetto. Mi sono sempre chiesta che cosa l'avesse spinta ad agire così. Pietà? Non credo, non mi sembra il tipo di donna compassionevole e caritatevole verso gli altri e dubito anche che nutra un forte affetto per Heisenberg, vista anche la sua tendenza a isolarsi da tutto e tutti. E' più probabile che l'abbia fatto perché, in qualche modo, ha avvertito il cambiamento del fratello (sia fisico che mentale) e quindi avrà pensato che potrebbe rappresentare una minaccia sia per il suo regno che quello di Miranda. Per questo lei ed Angie hanno avvisato la madre delle condizioni penose in cui è stato ritrovato Heisenberg. E' l'unica ipotesi plausibile che mi viene in mente (se invece hai una spiegazione migliore della mia, sono tutt'orecchi!). Angie, tanto per cambiare, è fastidiosissima come sempre, ma la sua presenza e le sue battutine che sono piacevoli quanto la carta vetrata sulle orecchie regalano un tocco di comicità che ogni tanto serve per smorzare i toni seri e un po' cupi dell'intera storia. Lo so, è simpatica quanto un gatto attaccato alle p***e, ma io la amo proprio per questo. E la amo anche quando si mette a lanciare frecciatine ad Heisenberg che puntualmente desidera ridurla a sottili bastoncini di legno con cui giocare dopo Shangai (ci scommetto che un pensiero del genere se l'è fatto in testa! XD).
E la parte finale...oddio, è un capolavoro! Mi è quasi scappata una risata fragorosa! X°°D
Povero Heisenberg, adesso dovrà fare mille salti mortali mentali per dare una spiegazione convincente a Miranda (ma tanto sappiamo tutt'e due come andrà a finire, vero? xD).
Passando invece alla seconda parte del capitolo, si vede che ti sei ispirata moltissimo per scriverla. Hai analizzato con una cura chirurgica la psiche contorta, deviante, sofferta e, soprattutto, tragicamente umana di una donna che non solo non ha mai voluto superare la perdita della figlia, ma che, anzi, preferisce rimanere bloccata nel proprio lutto, cristallizzandolo fino a farne un idolo votivo in nome del quale si macchia di ogni genere di atrocità. O forse è meglio dire che il suo dolore non è nient'altro che una comoda giustificazione di qualcuno che ha assolutamente e disperatamente bisogno di sfogare su tutti il suo rancore per il mondo intero, colpevole di averle sottratto la sua bambina.
Ma come avrà modo di capirlo – troppo tardi – molti anni dopo, contro la morte non si può far nulla e mettersi a giocare a dio nel tentativo di riportare in vita qualcuno che ormai appartiene per sempre al mondo dell'oltretomba non è mai una buona cosa. Del resto Resident Evil è costellato di villain che si illudono di poter fregare la morte, salvo poi pagarne amaramente le conseguenze. E temo che Miranda non sarà l'ultima. -_-
Comunque, tornando al capitolo, ho trovato dolce, a tratti quasi struggente, la scena della carezza. E non solo, anche tutto quello che viene dopo. La rivelazione che il vârcolac che è venuto da Miranda è il fu marito di lei rende tutta la seconda parte del capitolo ancora più triste e il fatto che, proprio come dici tu, un po' per un atto eroico di salvare altre vite umane e un po' per il troppo amore per la moglie abbia deciso di sacrificarsi offrendosi come prima cavia su cui testare l'efficienza della muffa nera lascia l'amaro in bocca ai lettori, consapevoli – almeno tanto quanto la stessa Miranda, malgrado la follia che ormai ha completamente invaso la sua mente – che questo è il punto di non ritorno che sancisce definitivamente la "morte" della Miranda umana e, allo stesso tempo, la nascita della Miranda sacerdotessa del dio nero.
Con tanto di promessa finale di quest'ultima a quel che ormai resta di suo marito che, volente o nolente, sarà destinata a non essere mantenuta (e sappiamo tutt'è due come andrà a finire, eccome se lo sappiamo!).
E niente, questo è quello che ho da dirti sul capitolo.
Adesso, se vuoi scusarmi, vado a fare il meme de "Lie down, Try not to cry, Cry a lot". *si distende a terra, rotola sul pavimento e inizia a piangere copiosamente*
Battuta a parte, anche se sono un po' in anticipo, ti auguro lo stesso buon anno. Che il 2022 porti via una volta per tutte quella maledetta pallina grigio-rossa batuffolosa simil polvere (sai a cosa mi riferisco)! *tiene le dita incrociate*
Alla prossima e buon anno, tesoro! ;*

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:05

Bravo, Heisenberg! Finalmente hai deciso di prendere in mano la situazione e affrontare una volta per tutte il suo incubo personale. E lo hai fatto alla perfezione...ridendo e sterminando, altroché! (citTe) XD
E vabbé, se tu sei felice così, chi siamo noi per giudicarti?
Tornando ad essere un poì più seri (più o meno), questo capitolo è adrenalinico in tutti i sensi. Mi sono sentita a dir poco coinvolta sia nelle scene di falciamento gratuito della guardie inette che lo scontro diretto con Alexandru Urias. Pensa che mi sono venuti addirittura i brividi quando ho letto del destino di quest'ultimo...rimanere paralizzato dalla vita in giù per il resto dei propri giorni è una sorte che non augurerei a nessuno. Per un momento Alexandru mi ha fatto un pochino pena. Anzi, mi fa pena in generale, considerando che nei suoi ultimi istanti di vita umana ha preferito trasformarsi da solo in una foresta buia piuttosto che soccombere alla maledizione della muffa con il rischio di sbranare i suoi familiari e i suoi amici in preda ad un feroce istinto animale. Un carnefice che, prima di tutto, era stata un'ennesima vittima della follia di Miranda.
E, forse sono l'unica a vederla così, ma trovo che l'incendio che accompagna la sua "rinascita" sia molto simbolico, come a sottolineare il fatto che Alexandru abbia scelto di distruggere l'uomo che è in lui quasi come una forma di suicidio rituale, della serie "Preferisco morire adesso finché sono ancora io che come una bestia sanguinaria che non fa distinzione alcuna".
E sai qual è il lato più tragico di questa storia? E che alla fine il suo desiderio non si è avverato, poiché non solo è morta per sempre la sua umanità, ma rimane anche gravemente paralizzato a vita a seguito dello scontro mortale con Heisenberg, qualcosa così orrendo che ricevere il colpo di grazia dal suo avversario sarebbe stato un atto di pura misericordia. Ma siccome Heisenberg non è cresciuto a pane e bushido ed è un grandissimo figlio di pu****a (detto così, è quasi un complimento. Quasi, appunto.), lo lascia tranquillamente e anche con un pizzico di sadismo al suo infame destino.
E parlando proprio di Heisenberg, wow...
Hai gestito magnificamente tutte le scene di azione. Non mi sono annoiata dall'inizio alla fine, si vede che questo è uno dei tuoi capitoli preferiti. Ci hai messo tanta passione e e tanto amore nel scriverlo e sono stata felice di averlo reso ancora più perfetto. :)
Leggerlo è un piacere per gli occhi e per il cuore. <3
E sì, Heisenberg che ripensa alle parole della sua piccola lavandaia è quasi tenero. Dico quasi perché, trattandosi di lui, ovviamente i suoi pensieri verso di lei non possono che avere...50 sfumature grigie (ok, questa mi è uscita male, ma concedimela, dai!).
La parte gore, soprattutto nel finale, è divina. Io personalmente il gore non mi fa troppo impazzire, anche se tutto dipende sempre sia dalla serie in questione che, soprattutto, come viene gestito. Però qui è piacevolmente gradevole, o sgradevole a seconda dei punti di vista. In ogni caso, non mi hanno fatto venire la nausea, quindi siine fiera, non tutti ne sono in grado.
Heisenberg che organizza uno spettacolo granguignolesco in puro stile Celebrity Deathmatch (ti dò una medaglia se conosci questa serie) è memorabile, se non addirittura stupefacente. Immaginavo che sarebbe arrivato a fare una cosa del genere, è appena diventato il nuovo re dei lycan e non fa una selezione certosina (per modo di dire) dei suoi sottoposti? xD
Andiamo!
Mi è piaciuto quando ha detto che essere riuscito a gestire il suo istinto lycan che ormai è diventato una parte irrinunciabile di sé è una piccola vittoria per lui e una sconfitta per Miranda, in un certo senso è così. E' chiaro che non si sia trattato solo di una questione d'orgoglio, ma è anche, e soprattutto, un metaforico dito medio a Miranda che nonostante ora sia un adulto, ancora continua a trattarlo come un bambino. Anzi, come un suo giocattolo personale. E benché durante lo scontro nella fortezza abbandonata abbia avuto dei comprensibilissimi momenti di paura di perdere per sempre la sua umanità, proprio com'è successo ad Alexandru, alla fine, contro ogni nefasta previsione, ha saputo mantenere intatto se stesso. E non è da poco, secondo me.
E infine, riguardo al finale, chi sarà mai la figura misteriosa che se ne sta ferma in un punto lontano del campo di grano (ovviamente, la mia è una domanda retorica)? Chi potrebbe mai essere...*tonofintamentedubbioso*
E direi che con questo ho detto tutto. Spero che tu abbia passato un bel Natale e abbia ricevuto dei bei regali (io sì, eh eh). In questi giorni ci scambieremo gli auguri di Capodanno via Whatsapp, ok? ;)
Alla prossima, tesoro mio! :*

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:04

Un capitolo con un titolo più azzeccato di questo non ce n'è. Tra la scoperta di essere diventato un lycan, la colica potente con annessi spuntino dell'ultimo minuto (sarebbe perfetto come prossimo testimonial della Kinder Fiesta XD) e rainbow puke (oddio, non proprio rainbow, ma poco ci manca) e la crisi epilettica in bagno, Heisenberg deve aver perso come minimo trent'anni di vita, poverello. Però dai, non gli è andata troppo male, considerando che è stato soccorso dalla sua dolce lavandaia, approfittando quindi della possibilità di potersi adagiare sulle sue forme senza vedersi stampata una cinquina in faccia. Non tutti i mali vengono per nuocere, come si suol dire.
E a proposito di cinquine, toglimi una curiosità: la madre della lavandaia è per caso Bud Spencer? No, perché altrimenti non si spiega come sia riuscita a "convincere" sua figlia a ritornare a lavorare per Heisenberg con la sola forza delle mani. XD
Che poi, voglio dire, tua figlia ti sta raccontando di essere stata assalita dal suo datore di lavoro e giustamente non vuole più averci a che fare e tu la riempi di schiaffi?? Bah! :/
Lo so che purtroppo nella valle vige una mentalità molto retrograda sotto tutti i punti vista, colpa anche del fatto che l'isolazionismo imposto da Miranda li fa vivere in una bolla soffocante in cui tutti non hanno modo di guardare al di là del loro piccolo mondo, però, emotivamente parlando, non è triste che per una madre sia più importante il servilismo, passami il termine, verso il proprio signore feudale che il disagio della propria figlia (la mia è una domanda retorica, ovviamente)? :(
Tornando al capitolo, le descrizioni sul malore di Heisenberg e della sua prima "trasformazione" in lycan sono molto d'impatto, così vivide che ho quasi l'impressione di assistere tutta la scena davanti ai miei occhi. E che dire del momento quasi romantico, non so se è il termine giusto per descriverlo, tra la lavandaia e Heisenberg, che si è sentito in un certo senso coccolato e viziato, nel senso buono della parola, da una donna che, malgrado l'approccio iniziale decisamente da denuncia, abbia avuto comunque compassione e umanità verso di lui. Qui mi azzardo a formulare un'ipotesi, credo che l'attrazione di Heisenberg verso la lavandaia non sia solo il frutto dell'imprinting, bensì dei tasti che i gesti della donna hanno inconsapevolmente toccato. In altre parole, per la prima volta Heisenberg si è sentito finalmente amato da qualcuno, cosa in cui Miranda in qualità di "madre" adottiva è stata a dir poco carente, e quindi cerca di ricambiare queste attenzioni nell'unico modo che conosce. Modo ovviamente distorto e anche un pochino pervertito, come la richiesta finale alla donna di girare senza mutandine. Ed io ero tipo "Heisenberg...ma sei serio??? -___- *facepalm*".
Il suo affetto è sincero, e si vede, ma essendo stato (mal)cresciuto da una donna che si è preoccupata di tutto fuorché tirar su un figlio come si deve – o per parafrasare una tua frase del secondo capitolo, è sempre interessata a guardare altrove –, molto probabilmente non potrà mai amare qualcuno in modo normale. Che Heisenberg stesso lo voglia o meno, ci sarà sempre qualcosa di lui che lo porterà talvolta ad essere oggetto di reazioni negative degli altri, ad essere sempre un metro di distanza da loro (a causa soprattutto dell'aura sovrannaturale di cui la sua persona è rivestita), rendendosi addirittura quasi detestabile.
E, per me, non c'è cosa più tragica di questa. ;_;
E questo è quello che ho da dirti su questo capitolo. Rinnovo di nuovo i miei auguri di buon Natale e buone feste. Mangia bene e divertiti, ok? ;)
Alla prossima, tesoro! ;*

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:03

Ed è qui che iniziano i guai per la piccola lavandaia! XD
Davvero, mi fa una pena incredibile, lavora solo da sei mesi e già viene molestata dal suo datore di lavoro che, tra l'altro, non se la sta passando proprio bene da un punto di vista psicologico, anche se, da quello fisico invece, sta decisamente meglio rispetto a prima. Meno male che le sue mani d'acciaio hanno parlato per lei. xD
Però qualcosa mi dice che non sarà la prima e ultima volta che i due avranno uno scambio di battute (la mia è un'affermazione retorica, ovviamente)...
E riguardo proprio ad Heisenberg, gli sono giustamente frantumate le eliche e vuole sapere che cacchio gli sta succedendo, quindi non lo biasimo affatto, seppur come al solito in maniera un po' estrema, se ha deciso di venirne a capo una volta per tutte. Non mi sorprenderebbe se avesse piazzato una telecamera pure nel bagno (della serie "Fanculo la privacy, mi guardo il mio stesso culo pur di sapere se sono partito di testa o se è il mio corpo a essere partito in un altro senso!").
Molto bella la descrizione dell'imprinting, giusto per prendere in prestito un termine di una tua recensitrice, che Heisenberg sviluppa per la lavandaia, un perfetto misto di carnalità animalesca e affezione, se così vogliamo dire, per una donna che conosce di sfuggita ma che presto, volente o nolente, farà parte della sua vita in modo costante. Una cosa che è molto tenera per certi versi, se si esclude il dettaglio che Heisenberg ha come hobby quello di molestare tutte le ragazze che prima della lavandaia hanno lavorato per lui. -_-
La presenza del Duca è un tocco di classe, mi è sempre piaciuto come personaggio. Non sarà iconico come il Mercante di RE 4, ma non si può negare che un tipo come lui non passi proprio inosservato...se sai cosa intendo. 8D
Le sue riflessioni sul fatto che i lord della valle, incluso Heisenberg, sprechino il loro tempo a fare giochetti politici tra loro, o per parafrasare una sua stessa frase, fare scaramucce come bambini viziati, mi fanno pensare che si consideri, non a torto secondo me, l'unico adulto sano di mente in una valle popolata da disagiati che avrebbero fatto meglio a darsi al cucito anziché sprecare inutilmente il loro tempo con cose che fanno soltanto aumentare il livello di cortisolo nel sangue. In sintesi un capitolo perfetto, privo di sbavature ed errori. E' stata una lettura scorrevole in tutti i sensi. ;)
E questo è quanto. Ti auguro di passare un bel Natale, tesoro mio. Abbuffati come se non ci fosse un domani e scarta tutti i tuoi regali con la stessa gioia con cui Heisenberg scarterebbe volentieri la sua bella lavandaia (ogni riferimento al nono capitolo è puramente casuale). :)
Detto ciò, buon Natale e buone feste! :*

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:02

Qui, signori e signore, iniziano i guai per Heisenberg. Tra i sintomi della sua "malattia" che si fanno prepotentemente sentire e Madre Miranda che lo costringe in modo "amorevolmente materno" a dare il benservito ai suoi operai gli si saranno gonfiate le...biglie di carne come palloncini di compleanno.
E non lo posso certo biasimare. U_U
Ma andiamo con ordine: vedere Heisenberg patire tra i dolori fisici e il tormento del dubbio che lo sta facendo lentamente scivolare nella paranoia più totale è molto struggente, ma è anche un inizio di grande impatto che permette ai lettori di entrare nel vivo della storia (ovvero The Heisenberg's Scoglionamento Show 8D). Le sue riflessioni sui sentimenti contrastanti per una donna tanto odiata, soprattutto odiata, quanto (molto in fondo) amata (almeno da una parte di lui che non si è ancora lasciata alle spalle la fase infantile, sottomessasi suo malgrado ad una donna che è più un'aguzzina che una madre affettuosa) sono magistrali! Mi sono piaciute moltissimo, conferiscono un tocco malinconico al suo personaggio. Sì, perché, malgrado tutto, Heisenberg per me è un uomo profondamente malinconico, per quanto cerchi di nascondere questo lato del suo carattere sotto strati di volgarità e spacconeria.
E adesso veniamo ad Alcina Dimitrescu: nella scena della telefonata si è dimostrata la stronza spiona che è per davvero, una bimbetta troppo cresciuta (in tutti i sensi) che sotto sotto un po' si diverte a mettere nei guai il proprio fratello soltanto per farsi bella agli occhi di una "genitrice" che, come tu stessa hai citato alla fine del primo capitolo, le ha fatto un dono irripetibile che l'ha resa a sua volta madre di tre ragazze bellissime e allo stesso tempo sanguinarie. Perciò non è azzardato dire che proprio in virtù di questo sentimento di gratitudine Alcina è disposta a ricorrere a mezzucci più bassi pur di tenersi stretto quel dono, quasi come se avesse costantemente paura che un giorno Miranda possa portarglielo via (è una mia ipotesi, ma conoscendo il personaggio qualcosa mi dice che non è poi tanto lontana dalla verità). E' questa l'impressione che ho avuto mentre correggevo questo capitolo.
E che dire infine del finale? Magnifico. Una metafora calzante di come Heisenberg stia pian piano lasciando che la sua "malattia" avvolga ogni fibra della sua anima, nonostante una parte di lui si ostini a rifiutarla con tutta la razionalità di cui è capace. Però in fondo sa bene che prima o poi lui stesso finirà per abbracciarla completamente, volente o nolente (anche se più che volentieri, come si vedrà nei capitoli successivi. XD).
E con questo ho detto tutto, almeno per ora. Presto recensirò anche il terzo capitolo, perciò stay tuned! ;D

Nuovo recensore
01/04/22, ore 16:01

Ma come? Nessuno ha scritto un commento su questo capitolo?? Bene, allora ci penso io! :)
Introduzione scema a parte, ti ringrazio di cuore per avermi affidato ancora una volta il ruolo di beta reader, se così non fosse stato non avrei mai avuto l'opportunità di leggere (e di correggere, of course) una fanfiction che mi ha rapita sin da subito. Tutto di questa storia mi ha conquistata: la narrazione fluida e avvincente, l'ambientazione bucolica e allo stesso tempo inquietante, il magistrale approfondimento psicologico di tutti i personaggi presenti, soprattutto del suo indiscusso protagonista, ovvero Heisenberg, e via dicendo...
Potrei andare avanti a parlare solo di questo per ore e ore. Anzi, potrei addirittura farci un TED talk! XD
In più l'aver contribuito anch'io alla creazione della storia, mi ha fatto sentire in un certo senso come un padre commosso per la nascita di suo figlio. 
Il nostro PykkoloH Ancyelo (chi coglie questa citazione colta avrà tutta la mia stima)! ç_ç <3
Basta con questi sproloqui a caso e torniamo ad esseri seri...più o meno.
Il primo capitolo è stupendo dal primo all'ultimo rigo, un inizio perfetto che sancisce tutta una serie di rotture di bal-ehm, di sacche cellulari che il nostro Heinseberg si ritroverà ad affrontare (e patire letteralmente) d'ora in avanti. Ti devo confessare una cosa: Moreau mi fa una pena incredibile, si vede che sta cercando in tutti i modi di conquistarsi la stima e l'affetto di un "fratello" che invece non vuole proprio saperne di lui (come se non gli bastasse il fatto che neanche la stessa "madre" che l'ha creato lo può vedere, trattandolo con lo stesso disgusto che si riserva ad un brufolo sul sedere). Sarà anche brutto come la fame, ma in fondo ha un cuoricino tenero e fragile come quello di un bambino piccolo. Più giustizia per Moreau!
E riguardo poi ad Heisenberg, posso solo pregare che riesca a sopravvivere tutta la serie di eventi che tra poco lo travolgerà in pieno (spoiler: sì, del resto ha una pelliccia troppo dura per poter morire così facilmente, ma non dico altro :P). Il finale con lady Dimitrescu maliziosa e un po' inciucessa è la ciliegina sulla torta che regala un piccolo tocco di comicità che alleggerisce un pochino le tinte cupi che caratterizzano la storia. Complimenti! *bacio alla chef*
E niente, è tutto per ora. Ti ringrazio di cuore per la bellissima prefazione, dire che ne sono commossa è un eufemismo! ç___ç <3
GrashieH, mia pykkola ancyelaH!
Oh, come sempre ti chiedo di portare pazienza per gli altri capitoli. ^^;
Detto questo, alla prossima! <3

Recensore Master
27/02/22, ore 12:09

Come ti dicevo giusto ieri, eccomi qua 🤣
Alcune cose te le ho dette altrove ma le ribadisco anche qui: penso che tu sia riuscita bene nell'intento di rappresentare il rapporto tra una vittima (della società in cui si trova, in primis) e di un abusatore che però è una vittima a sua volta, come hai ben ricordato a tutti quanti facendolo parlare con Madre Miranda prima e, soprattutto, rievocando le scene dei tentativi di fuga di Karl quando era bambino e che finivano sempre e comunque allo stesso modo. Qualsiasi esperienza di vita possa aver avuto prima di Miranda non poteva che essere cancellata dalla consapevolezza di non avere scampo, che l'ha indotto a cercare di adattarsi per sopravvivere e, nel suo caso specifico (avendo assorbito il cadou senza danni eccessivi) anche di "prosperare"... per quanto era possibile dato che lui, come tutti gli altri, resta ostaggio delle follie di una strega!
Come nel resto dei capitoli resta valido il discorso che comprendere i meccanismi psicologici che si sono messi in moto e portano Karl a comportarsi come fa sia diverso dal dire "Poverino va solo capito e chi se ne importa se fa qualche errore trascurabile come quello del capitolo scorso", e difatti la lavandaia mi ha fatto una pena assurda. Ha scelto quello che per lei arrivata a questo punto (e sempre per via della società in cui si trova, in cui nessuno ha mai conosciuto altri modi di vivere) è il male minore. L'assenza di lividi non vuol dire che se la stesse passando bene, e una possibile "morte civile" non è tanto più gradevole delle botte. La cosa positiva è che Karl abbia almeno avuto la decenza di scusarsi, cosa che da un punto di vista "moderno" è risibile MA che invece qui, nel contesto in cui ci troviamo e considerando il tipo di persona che è, è molto: nella loro società è lui a essere dalla parte della ragione.
Un capitolo finale tranquillo, che conclude la storia con una nota di speranza che resta amara, e che quindi va benissimo. Sono felice di aver visto una degna conclusione di questa storia e mi auguro di tornare a leggere dell'altro di tuo in futuro! 😄

Nuovo recensore
23/02/22, ore 11:32

Questo capitolo è stato... Oh per Ra, stupendo è dir poco.
L'ho atteso col fiato sospeso ed eccolo che compare dalla polvere.
Le parole che hai scritto, le scene che mi si sono impresse nella mente, ogni singola virgola, è stato tutto magnifico.
Poi quello "Scusami", scritto in corsivo per accentuare quanto fosse una parola ben oltre l'importante.
Il finale, con quella nota dolce dal retrogusto acre -perché non si sa mai-.
I pensieri, le emozioni ed i ricordi di Heisemberg, tutto... Davvero è stato tutto stupendo.
Sapevo che sarebbe stato l'ultimo capitolo della storia e me lo sono goduta con un po' d'amarezza.
Però tutto sommato è stato un buon epilogo, se lo meritava, anche se magari per breve tempo, il nostro lord un po' di -scusa se azzardo il termine- "felicità", se la meritava.
E tu l'hai inserita senza cadere sul banale, facendo accadere il tutto tra gli eventi trascorsi.
Grazie per aver scritto questa storia, è stata magnifica sin da subito.

Recensore Master
31/01/22, ore 15:47

Ricordi le recensioni precedenti, quelle in cui dicevo che Karl si stava tutto sommato contenendo, considerando il tipo di persona e il contesto? Ebbene, direi che qui abbia decisamente riversato fuori da sé tutto ciò che ha trattenuto fino ad ora!... in ogni senso possibile, data l'entità della farciturAhem. Allora, mi avevi detto che in questo capitolo avrei detto "Povera lavandaia", ed effettivamente l'ho detto. Povera lavandaia! Penso che tu abbia mostrato molto bene i sentimenti contrastanti che ha provato nella prima parte della sua poco allegra nottata col nostro lupetto. Da un lato era l'ultima cosa che avrebbe voluto, perché prova sentimenti per un'altra persona, dall'altro lato invece (tra l'educazione ricevuta e il fatto che l'uomo di potere un po' -molto, in questo caso- selvaggio possa piacere) una parte di lei e il suo stesso corpo le si sono ribellate contro. La trovo una dinamica realistica, era venuta fuori anche nei capitoli precedenti ma qui abbiamo toccato l'apice anche noi, oltre che Karl e lei più volt- * recupera il telefono rubato da un porcineacon senza occhi * In generale i vari conflitti presenti in questo capitolo sono tutti ben evidenziati: quello della lavandaia, quello del fidanzato della lavandaia che è stato tradito dal proprio padrone (una pacca sulla spalla per aver pensato di andargli dietro la merita. Per il coraggio) e quelli di Karl stesso: sa riconoscere ciò che è giusto da ciò che non lo è (difatti si sente in colpa) ma agisce egoisticamente lo stesso, perché è stato educato in un certo modo, perché spinto in parte dal morso della bestia che l'ha peggiorato in vari tratti, e infine semplicemente perché PUÒ e sa che nessuno è in grado/vuole punirlo per questo motivo. In questa fanfiction è uno di quei personaggi che sono dei mostri ma che uno non smette di comprendere (comprendere =/= giustificare) neppure vedendoli commettere di tutto e di più. La parte finale del capitolo inoltre mi ha fatto pensare un "già": non è cambiato nulla, e tutti torneranno alle vite di sempre... eccetto la lavandaia. Non solo per l'accaduto, ma perché dubito che i suoi compaesani prenderanno bene il fatto che il loro Lord le abbia urlato addosso. Che dire, aspetto l'ultimo capitolo!

Nuovo recensore
26/01/22, ore 13:34

Che dire... A quell'uomo piace auto sabotarsi.
Hai descritto tutto in modo egregio, anche le tre "sorelle" una fugace comparsa che hai gestito più che bene, dando un'idea dei loro caratteri.
Poi la tipica festa di paese a cui hai aggiunto un perché, una spiegazione ottimale per lo stato in cui riversa il villaggio.
E soffermiamoci un momento anche sulla parte del rapporto carnale, oh Ra, lì ho trattenuto il fiato, è stata un compendio di sensazioni ed emozioni contrastanti, poi che Karl abbia rovinato tutto, beh, non è per forza completamente colpa sua, sì insomma, ha il suo orgoglio di capobranco...
Una notte folle che avrebbe potuto far chiudere in un modo migliore *pat pat* e che sensi di colpa siano.
Ti faccio ancora i miei complimenti, e non posso che attendere il mese prossimo per l'ultimo capitolo.

Nuovo recensore
31/12/21, ore 00:09

Be', visto tutto quello che è successo qui, reputo questo capitolo un preludio. Sì, esatto, preludio a tu sai cosa. xD
Ma andiamo con ordine: nella prima parte abbiamo un Heisenberg che tutto sommato, per come si è comportato finora, è stato abbastanza signore non solo da precipitarsi – letteralmente, proprio – dalla sua domestica che si è fatta male a una mano per colpa di un piatto rotto, ma anche da non recriminarla per un banale incidente domestico che capita a tutti, premurandosi di lavarle e fasciarle la ferita. Il che è una fortuna, pensa a come avrebbe reagito lady Dimitrescu se la domestica fossa andata a lavorare per lei e avesse avuto lo stesso incidente con il piatto. Ricordiamoci solo che le Dimitrescu non sono famose per la loro compassione (con buona pace della credenza comune che il "gentil sesso" sia più incline al perdono e all'indulgenza).
Anche se è chiaro il suo istinto di lycan è stato in parte il motivo che ha spinto Heisenberg a soccorrere la sua domestica, vederlo preoccuparsi per lei con fare premuroso e atteggiarsi ogni tanto quasi a essere umano decente mi ha scaldato un po' il cuore. :)
Per poi, puntualmente, buttare tutto nel ce**o quando la molesta per l'ennesima volta, mettendo le manine, anzi le manone, in posti proibiti, diciamo, e annusandole i capelli come un cane, tanto per parafrasarti, che annusa un osso succulento. E il bello è che stavolta in questo capitolo si è davvero superato, tormentando quella povera crista per BEN due volte. -___-"""" *facepalm*
Why, Heisenberg? Why?
In realtà lo so il perché,  la mia ovviamente è una domanda retorica.
Ho trovato affascinante il dualismo interiore della domestica: da una parte è comprensibilmente spaventata e irritata dai modi grezzi e cafoni del suo signore, ma dall'altra è abbastanza palese che in qualche modo sia rimasta affascinata dall'aura semidivina da cui è circondata la sua persona, qualcosa di inevitabile dato il contesto, storico e sociale, in cui vive. Affascinata, appunto, non innamorata.
Io penso che la domestica sia davvero innamorata di Victor, riferito più che giustamente come il suo porto sicuro, ignara però dell'infausto destino a cui tra qualche anno quel pover'uomo andrà incontro...:(
Mi sta scendendo una lacrimuccia, scusa. ;__;
Però allo stesso tempo Heisenberg, per lei, rappresenta l'ignoto, la prospettiva di nuovi orizzonti (ogni riferimento al nuovo titolo di Animal Crossing è puramente vol*ehm*puramente casuale xD) che la fa sentire a disagio, poiché mette in discussione tutte le certezze che ha sempre dato per scontato che fossero incrollabili, e la fa sentire piccola come una lenticchia ma che al contempo la tenta, la richiama a sé per attirarla in una realtà più vasta, più aperta e, soprattutto, più libera verso cui spiccare il volo come una colomba che attende anni per poterlo fare senza più imposizioni di ogni tipo né il tipico bigottismo chiuso e ristretto di paese a frenarla (del resto non è un mistero che la domestica s'interroghi e metta in discussione la realtà attuale in cui è immersa fino al collo).
E' questo, secondo me, il pilastro su cui si fonda la sua attrazione per Heisenberg.
Passando alla seconda parte, si avverte una nota malinconica, se non addirittura amara, nei pensieri di Constantin Urias, un uomo che avrebbe tanto voluto aprirsi sua moglie e rompere quel sottile muro che li ha sempre divisi ma che è impossibilitato a farlo per il timore, completamente giustificato tra l'altro, che i suoi segreti possano uccidere la sua famiglia e quindi preferisce rinchiudere tutto dentro il suo cuore e custodirlo fino alla fine dei suoi giorni. E la frase “I suoi segreti, se ne aveva, li avrebbe tramandati di padre in figlio, come avevano sempre fatto i suoi antenati.” mi ha fatto avere un colpo al cuore. Portarsi dentro un macigno del genere senza mai aver modo di liberarsene è un destino peggiore della morte stessa, tanto che, al confronto, morire a causa della maledizione di Miranda è quasi un sollievo sotto certi aspetti.
Lo so che che ho appena detto una cosa molto impopolare, ma io la penso così.
E infine, arrivando alla terza e ultima parte del capitolo, devo dire che è stato come farsi un giro sulle montagne russe, qui succede letteralmente di tutto. Abbiamo Heisenberg che prima fa il carino e dolce, in tutti i sensi, con la domestica offrendole quel pacco di caramelle industriali che un po' di tempo fa ha comprato dal Duca; poi, dopo un attimo di serenità tra i due, la molesta di nuovo e stavolta a quella disgraziata si sono gonfiate le gonadi e lo manda, proprio papale papale, a fankiulo come merita; poi abbiamo di nuovo Heisenberg che la tenta come il famoso serpente del Giardino dell'Eden (oddio, adesso che ci penso, mi sa che è voluta, come citazione biblica ci sta TUTTA!); e infine ecco che entra in scena Victor, il fidanzato della domestica.
Da come l'hai descritto, sembra proprio un adorabile scricciolo. Certo, un fuscelletto in confronto a un orso (anzi, è il caso di dire lupo xD) come Heisenberg, ma mi fa una tenerezza infinita. Adoro da morire quell'uomo! XD
Il finale poi è perfettamente macchiavellico, anticipa già il divertimento stratosferico che Heisenberg avrà nel prossimo capitolo (eccome se si divertirà da matti! 8D).
E con questo ho finito di recensire tutti gli altri capitoli della storia...per ora. ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Ci sentiremo oggi via Whatsapp per scambiarci gli auguri di Capodanno, ok? ;)
Bene, concludo la recensione con buon anno e in bocca alla tigre (il 2022 è l'anno della tigre secondo la tradizione cinese...speriamo che ruggisca contro tu sai cosa spazzandolo via una volta per tutte dalle nostre vite)! :)

(Recensione modificata il 10/01/2022 - 01:01 pm)

Nuovo recensore
29/12/21, ore 23:30

Tadaaaah! Eccoci arrivati al fatidico cazziatone, anche se tutto sommato Madre Miranda ha dimostrato di avere uno zen incredibile. Per essere una (tiranna) madre severa che terrorizza psicologicamente chiunque (e i suoi figli adottivi ne sanno purtroppo qualcosa) anche solo con la sua presenza e che, se lo volesse, potrebbe ridurli a brodaglia di muffa (letteralmente), devo dire che è molto posata e affabile.
E questo, secondo me, la rende ancora più pericolosa. Perchè poi, come Heisenberg stesso avrà modo di provarlo – è proprio il caso di dirlo – sulla sua pelle, quando meno te lo aspetti ti mena uno sganassone che Bud Spencer levati. XD
No dai, non devo ridere per le disgrazie di Heisenberg, per quanto sia uno stronzo patentato, non dimentichiamoci che anche egli è una vittima di Miranda, quindi merita un po' di compassione. Ma giusto un pochino, eh. Stronzo è, stronzo comunque rimane. u_u
E sempre a proposito di Heisenberg, è stato sorprendentemente badass da parte sua flexare la sua dominanza davanti a tutti, compresa Madre Miranda che credo che sotto sotto abbia rosicato un pochito (Netflix neologism docet!). Poco ci mancava che assumesse la T-pose e avrebbe fatto l'en plein. 8D
Ma la parte che più ho adorato è stato il rosicamento supremo della Dimitrescu. Le sue smorfie grottesche (proprio ce la vedo a fare così, tanto che mi è quasi sembrato di visualizzarne l'immagine nella mia mente!) sono, mo ce vo', da incorniciare. Se la storia fosse ambientata ai giorni nostri, scommetto che Heisenberg avrebbe colto al volo l'occasione di scattarne una foto e pubblicarla su Instagram con tanto di hashtag del tipo "#CulonaGrossa #Sestaarosicàmale #GuardateComeStaAImbruttì #EViaDicendo". Sarebbe stato bellissimo, guarda! 8°°D
Per non parlare anche della sua arringa difensiva in perfetto stile Phoenix Wight...un Pressing Pursuit 
~ Cornered sarebbe stato l'ideale come musichetta di sottofondo (si vede che oggi sono proprio in vena di citazioni, eh? xD). Quando vuole, Heinsenberg sa essere più convincente dell'avvocato del diavolo. Maledetto bastardo manipolatore! XD
E riguardo alla famosa scena dello schiaffo...devo forse commentarla? Anzi, l'ho già fatto all'inizio di questa recensione, praticamente! XD
Quello che, sinceramente parlando, non mi aspettavo affatto è il point of view di Moreau che è il focus finale del capitolo. E penso di sapere perchè hai scelto lui come narratore/osservatore esterno della interazione tra Heisenberg e Miranda. In pratica è la stessa scena raccontata da due occhi diversi. Il primo, cinico, arrabbiato, rancoroso, omicida e anche un po' in soggezione di Heisenberg; il secondo invece, disperato, frustrato, bisognoso, supplicante, infantile, invidioso e anche un po' (per modo di dire) morboso di Moreau. Due occhi che vogliono cose diverse e che provano sentimenti diversi per la stessa donna.
Un uomo che è sempre stato il cocco della sacerdotessa, ruolo che Heisenberg stesso non ha mai voluto, dato il modo indegno in cui viene trattato nell'infanzia; un altro che viene considerato un rifiuto da tutti, soprattutto da sua "madre", ma che, ciononostante, continua ad anelare l'amore di quest'ultima, un amore, proprio parafrasando l'ultima frase del capitolo, che è malato sotto tutti i punti di vista, a costo di umiliarsi e prostarsi a ogni tipo di abuso pur di ricevere anche solo una piccola carezza affettuosa da una donna che l'ha sempre disprezzato sia a causa del suo rivoltante aspetto fisico che del fatto che, tra tutti i ricettacoli imperfetti che avrebbero dovuto accogliere l'anima di Eva ma che non sono ritenuti adatti a questo scopo, lui è il più imperfetto e disgustoso che sia mai stato plasmato.
Un destino decisamente infame, non c'è che dire. E forse vado pure un po' contro l'opinione di tutti, ma a me Moreau fa molta pena. D'accordo che è un essere viscido (in tutti i sensi) come pochi al mondo e fa schifo al ca**o, ma non ci posso fare niente, mi fa una gran pena. E' un po' come guardare un lombrico con due code. E' disgustoso a vedersi, ma al tempo stesso non fai a meno di pensare che Madre Natura sia stata ingenerosa nei suoi confronti. Ecco, Moreau mi fa proprio lo stesso effetto del lombrico dell'esempio. XD
E con questo ho detto tutto. Rinnovo di nuovo i miei auguri di buon anno. Che il 2022 ti porti tanta felicità e tante prospettive di vita più serene. :)
Buon anno e alla prossima, tesoro mio! :*
(Recensione modificata il 02/01/2022 - 11:53 am)

Nuovo recensore
28/12/21, ore 19:45

Sai, considero questo capitolo come un gelato bigusto. Da un lato abbiamo una parte quasi comica...il che è strano, perché non si può dire che Donna Beneviento sia la donna (scusa il gioco di parole XD) più allegra della valle, anche se, poverella, non ha tutti i torti per essere depressa; dall'altra, invece, abbiamo una parte introspettiva interamente incentrata su Miranda che, dio, definirla magnifica è essere troppo banali.
Ma andiamo con ordine.
Sinceramente, la prima volta che ho letto il capitolo, non mi sarei mai aspettata che Heisenberg venisse soccorso da Donna ed Angie. Già di norma non che tutto questo amore fraterno regni sovrano in questa bizzarra "famiglia" (da notare le virgolette, eh), figuriamoci quello materno. Quindi vedere che Donna pulisce e cicatrizze le ferite di suo fratello con i suoi unguenti medicinali mi fa uno strano effetto. Mi sono sempre chiesta che cosa l'avesse spinta ad agire così. Pietà? Non credo, non mi sembra il tipo di donna compassionevole e caritatevole verso gli altri e dubito anche che nutra un forte affetto per Heisenberg, vista anche la sua tendenza a isolarsi da tutto e tutti. E' più probabile che l'abbia fatto perché, in qualche modo, ha avvertito il cambiamento del fratello (sia fisico che mentale) e quindi avrà pensato che potrebbe rappresentare una minaccia sia per il suo regno che quello di Miranda. Per questo lei ed Angie hanno avvisato la madre delle condizioni penose in cui è stato ritrovato Heisenberg. E' l'unica ipotesi plausibile che mi viene in mente (se invece hai una spiegazione migliore della mia, sono tutt'orecchi!). Angie, tanto per cambiare, è fastidiosissima come sempre, ma la sua presenza e le sue battutine che sono piacevoli quanto la carta vetrata sulle orecchie regalano un tocco di comicità che ogni tanto serve per smorzare i toni seri e un po' cupi dell'intera storia. Lo so, è simpatica quanto un gatto attaccato alle p***e, ma io la amo proprio per questo. E la amo anche quando si mette a lanciare frecciatine ad Heisenberg che puntualmente desidera ridurla a sottili bastoncini di legno con cui giocare dopo Shangai (ci scommetto che un pensiero del genere se l'è fatto in testa! XD).
E la parte finale...oddio, è un capolavoro! Mi è quasi scappata una risata fragorosa! X°°D
Povero Heisenberg, adesso dovrà fare mille salti mortali mentali per dare una spiegazione convincente a Miranda (ma tanto sappiamo tutt'e due come andrà a finire, vero? xD).
Passando invece alla seconda parte del capitolo, si vede che ti sei ispirata moltissimo per scriverla. Hai analizzato con una cura chirurgica la psiche contorta, deviante, sofferta e, soprattutto, tragicamente umana di una donna che non solo non ha mai voluto superare la perdita della figlia, ma che, anzi, preferisce rimanere bloccata nel proprio lutto, cristallizandolo fino a farne un idolo votivo in nome del quale si macchia di ogni genere di atrocità. O forse è meglio dire che il suo dolore non è nient'altro che una comoda giustificazione di qualcuno che ha assolutamente e disperatamente bisogno di sfogare su tutti il suo rancore per il mondo intero, colpevole di averle sottratto la sua bambina.
Ma come avrà modo di capirlo – troppo tardi – molti anni dopo, contro la morte non si può far nulla e mettersi a giocare a dio nel tentativo di riportare in vita qualcuno che ormai appartiene per sempre al mondo dell'oltretomba non è mai una buona cosa. Del resto Resident Evil è costellato di villain che si illudono di poter fregare la morte, salvo poi pagarne amaramente le conseguenze. E temo che Miranda non sarà l'ultima. -_-
Comunque, tornando al capitolo, ho trovato dolce, a tratti quasi struggente, la scena della carezza. E non solo, anche tutto quello che viene dopo. La rivelazione che il vârcolac che è venuto da Miranda è il fu marito di lei rende tutta la seconda parte del capitolo ancora più triste e il fatto che, proprio come dici tu, un po' per un atto eroico di salvare altre vite umane e un po' per il troppo amore per la moglie abbia deciso di sacrificarsi offrendosi come prima cavia su cui testare l'efficienza della muffa nera lascia l'amaro in bocca ai lettori, consapevoli – almeno tanto quanto la stessa Miranda, malgrado la follia che ormai ha completamente invaso la sua mente – che questo è il punto di non ritorno che sancisce definitivamente la "morte" della Miranda umana e, allo stesso tempo, la nascita della Miranda sacerdotessa del dio nero.
Con tanto di promessa finale di quest'ultima a quel che ormai resta di suo marito che, volente o nolente, sarà destinata a non essere mantenuta (e sappiamo tutt'è due come andrà a finire, eccome se lo sappiamo!).
E niente, questo è quello che ho da dirti sul capitolo.
Adesso, se vuoi scusarmi, vado a fare il meme de "Lie down, Try not to cry, Cry a lot". *si distende a terra, rotola sul pavimento e inizia a piangere copiosamente*
Battuta a parte, anche se sono un po' in anticipo, ti auguro lo stesso buon anno. Che il 2022 porti via una volta per tutte quella maledetta pallina grigio-rossa batuffolosa simil polvere (sai a cosa mi riferisco)! *tiene le dita incrociate*
Alla prossima e buon anno, tesoro! ;*

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