Recensioni per
ROSA DI COMPLEANNO
di Dorabella27
Indovina un po'? Mi ero ripromessa di leggere prima l'altro tuo scritto ma, come testimonia l'orario indegno, non ce l'ho fatta coi tempi e il sito che fa le bizze non aiuta affatto. |
Ho letto la tua one, è davvero bella. |
Eh si, non solo Alain si è commosso nel leggere la lettera della piccola Oscar! |
Ciao Dorabella. Leggendo l'introduzione non posso che essere d'accordo riguardo il fatto che abbia fatto bene a scrivere quello che sentivi, seguendo l'ispirazione. Amo leggere i missing moments e ho letto con interesse i pensieri di Alain, riguardanti André. Ben caratterizzato quest'ultimo in questo momento della sua vita attraverso Alain. Molto bello leggere quel foglietto d'infanzia, dove Oscar parla di sé al maschile, con quel fiore. Alain si è commosso, anche io, con la speranza nel finale che i sogni del suo amico possano avverarsi. Un caro saluto. |
Eccomi, carissima Dorabella, |
Alain ha ben compreso l'animo di André anche se i due si conoscono da poco tempo. |
È inutile, quando li descrivi da piccoli, riesci sempre a commuovermi, Oscar che scrive una lettera dolcissima, per il primo compleanno trascorso da André a palazzo Jarjayes. Si percepisce la sua felicità per aver trovato il miglior amico possibile, qualcuno che di certo, l'ha aiutata a diventare la donna che è oggi. |
Molto tenera e dolce questa shot missing moment. E sì, Oscar può benissimo essere stata una bambina molto precoce. |
Dorabella carissima, un altro dei tuoi scritti che scivola dolcemente fino ad arrivare al cuore del lettore. |
Cara Dora, premettendo che la tua scrittura pulita, ma ma allo stesso tempo mai banale e ricca di sfumature, può essere adatta ad ogni genere, per gusto personale ti preferisco in sfumature diverse dal rosso. Anche perchè ritengo che il rapporto Oscar/Andrè sia caratterizzato da un arcobaleno di colori, ciascuno prevalente sull'altro in base al tempo e al luogo. Qui ci riporti ai colori dolci (pastello?) dell'infanzia, quando la spontaneità la vince su tutto. |
Ho sempre pensato che la cosa che più profondamente noi tutti desideriamo, alla fine, sia l'essere compresi. Per come siamo, per quanto strano, discutibile ed incomprensibile possa essere ciò che siamo. |
Amo questo omone che forse non è dotato di grande cultura, ma è dotato di una intelligenza interpersonale con un quoziente decisamente alto, che può rivaleggiare con quello di André. Amo questo Alain che formato un rapporto di amicizia con un Grandier che pare esser il suo esatto opposto, sta pian piano permettendo il fiorire di sentimenti di stima e ammirazione per quella che è/era il concentrato di tutto quello che detesta (una aristocratica parassita e oltretutto una donna che per capriccio vuol fare un mestiere da uomo). Amo che il percorso che intraprende Soisson verso la comprensione del valore di Oscar passi anche attraverso il cuore e gli occhi (l'occhio quasi omniveggente) di André in cui ha deciso di riporre fiducia, nonostante sia evidente che gli nasconde molto. |
Gentilissima Dorabella, buongiorno. |
Carissima Dorabella, |
Ciao Dora, hai fatto bene a seguire l'ispirazione! Questa tua one shot/parte prima ha il calore e il colore della festa, come la si vive da bambini. Oscar sembra un po' più espansiva e spontanea nell'esprimere i sentimenti, proprio come si è da bambini, non la trovo incongruente con il suo personaggio da adulta. E' bello come Andrè e Oscar, e il loro legame così particolare, siano i protagonisti di questa storia pur non apparendo mai direttamente. i vediamo attraverso gli occhi di Alain, e sei davvero superlativa nel tratteggiare loro e anche lui, che non rimane immune al loro modo di essere. |