Sei riuscita a mettere giù una bella sequenza di settenari, dalle rime perfette e un paio di assonanze, dal ritmo incalzante e la musicalità fluente.
L'ho letta di gusto.
Solo il secondo verso, "come falena impazzita", è un ottonario. Perché? Avrei preferiro qualcosa come "falena ormai impazzita", per esempio.
Non è del tutto chiaro, inoltre, da dove spuntino i sentimenti di rabbia e di invidia - come pure l'amaro che si percepisce dall'intro in quell'"amori amari" - quando tutto, dal tremolio, all'incapacità di riprendere fiato, alla fantasia sulle labbra, sembra ormai muoversi sulla strada senza ritorno dell'estasi d'amore.
Bella, perché inattesa, l'immagine della bicicletta e dello slow motion. |